Fanfic su artisti musicali > Beatles
Segui la storia  |       
Autore: chaplin    15/12/2009    7 recensioni
Quello era Paul McCartney, sicuro!
Carly Spencer e' una fan degli anni Sessanta e Ottanta - e soprattutto dei Beatles - che vive nel ventunesimo secolo, in mezzo alle mode che governano la mente della generazione degli anni Zero (i pantaloni aderenti, i soliti cantanti di MTV, etc). Il suo personale sogno di poter vedere tutti e quattro i Beatles uniti e' un sogno che, ovviamente, non si avverera' mai (almeno nella sua attuale vita). Ma un giorno... La mia prima fic sui Beatles, spero vi piaccia :D
Genere: Generale, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Ringo Starr
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Rubber Soul.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Quindi.. hai una band.”
“Gia'.”
John si apri' in un sorriso che andava da una tempia all'altra.
Carly e John stavano parlando da un paio di minuti, mancava ancora una fermata a quella di Carly e lei doveva ottenere il suo numero di telefono prima che John scendesse.
John interruppe i suoi pensieri:
“Vuoi che te li presenti?”
La mascella di Carly rischio' di cedere. Cosa?
“Me li v-vorresti.. PRESENTARE?!”
“LA SPALLA!”
Tutti i passeggeri – anche il conducente, per poi ritornare alla strada perche' il bus stava per travolgere un bar – fissarono i due con il sopracciglio alzato, chi il sinistro chi il destro.
Carly era saltata addosso a John, strillando. Li incontrero' tutti e quattro?!
“Non.. ti va?” chiese John, tremante, massaggiandosi la spalla – poverino.
“Come potrebbe non andarmi..! Cioe', volevo dire.. si' mi piacerebbe tanto.. tanto!”
Carly si mise ad annuire convulsivamente, rossa come una fragola.
“Va bene, te li faccio conoscere.. Puoi questa sera?”
Carly continuo' ad annuire, aumentando la velocita'.
“Va bene.. ora smettila di muovere la testa, tra poco si stacca."
“Okay... scusa.”
“Che hai da scusarti adesso?”
John fece un'espressione perplessa.
In quel momento, le portiere si aprirono e John usci' facendo il segno di venire a Carly, che piu' rossa in faccia non poteva essere.

Lo stupore di Carly aumento' quando si accorse che la casa di John era di fronte alla sua.
Non si ricordava di averli mai visti da quelle parti.
La casa di John era una semplice casetta bianca con il tetto giallo, le finestre erano tutte ben chiuse e il giardino era ben curato, per qualche strano motivo.
Forse Kelly non era fatta quando diceva di aver visto George Harrison.. se c'era anche lui.
In quel momento il cuore di Carly batteva a tutta velocita' per Paul McCartney. Chissa' se l'avrebbe rivisto e... chissa' se sarebbe riuscita a non saltargli addosso.
Carly spero' con tutta se stessa che Suzie non avesse ragione, quel giorno.
John fece entrare Carly per prima dentro la stanza, per poi chiudere la porta alle sue spalle.
Carly si ritrovo' in un salotto ben arredato in cui faceva calduccio, le luci erano accese ma non c'era nessuno. Si poteva intravedere una cucina in fondo, e delle scale portavano al piano di sopra, in un corridoio a parte. Vicino alle scale c'era una porta, su cui avevano attaccato una lavagnetta bianca che diceva cesso.
John appese la giacca sull'appendiabiti di fianco all'entrata e si schiari' la voce, per poi urlacchiare, imitando una voce da donna:
“Ragazzeee?! Abbiamo un'ospite femminileee!”
“Zitto John! Stavo dormendo!” grido' una voce arrabbiata dal cesso.
“Dormi nel cesso?” la voce di John si fece perplessa.
“No, Gesu', non dormo nel cesso.. Ah, non importa..”
La porta del cesso si apri', e usci' - a malavoglia, da parte del soggetto - un viso che Carly conosceva.
Indossava solo una canottiera grigia e dei box, a piedi nudi. Aveva i capelli scuri, occhi neri e profondi ed era davvero bello, piu' bello dal vivo che dalle foto..
George Harrison.
E cosi' aveva visto tre Beatles in due giorni.
Quando George vide Carly, la sua faccia imbronciata si tramuto' in un sorriso raggiante, mentre lei era li', sul punto di svenire.
“Allora dicevi sul serio.. uao..”
“Pensi che io scherzerei su queste cose, Georgia?”
“Da quando mi chiamo Georgia?” si gratto' la testa.
“Da oggi.” John sorrise sornione.
Un tonfo.
“Oddio, cos'e` successo?”
“Cavolo, la nostra ospite femminile e' morta!”
“Accidenti, non le ho neanche chiesto il nome..”
“Cosa sta succedendo li'?! E' morta davvero quella?!” disse una voce alle loro spalle, agitata.
“Ah ecco di chi e' la colpa.” sogghigno' John, osservando il ragazzo sulle scale.
“Di chi?” chiese George, anzi Georgia. John roteo' gli occhi, per poi ridere.

Un secchio d'acqua (o qualche altro liquido) atterro' sul viso di Carly Spencer.
“Ma che diavolo...”
“Si e' svegliata!” esulto' John, battendo le mani.
“Chi?”
“Non e' il momento, George.”
La terza persona che aveva parlato aveva una voce che Carly avrebbe riconosciuto ovunque.
Carly inizio' a guardarsi attorno per cercare la persona che aveva parlato, per poi imbattersi negli occhi verde bosco del suo cantante preferito.
La sua reazione fu inaspettata dai tre, ma anche abbastanza prevedibile.
Quindi un altro tonfo, stavolta doppio.
“La nostra ospite femminile e'..”
“Morta nuovamente? No, questo e' assurdo..” esclamo' George, voltandosi.
“Si', certo, come no! Adesso la nostra ospite femm.. la ragazza, mi sta soffocando!”
John fece un ghigno e si sfrego' le mani con aria minacciosa, George accenno' ad una risata divertita e gli sorrise, come per dire “fa niente”.
Il povero Paul McCartney era per terra, con Carly che lo stringeva, strillando.
“Io vado al cesso per prendere il succo d'arancia.”
“Ti accompagno, Georgia!”
“Ora ti uccido, se mi chiami di nuovo cosi'.”
“Ehi, maledetti scarafaggi! Dovete aiutarmi!”
“Sei veramente seccante, Paula, adesso ti lasciamo cosi' per tre ore.”
“Oh no, John, adesso ti ci metti pure con Paul..” lascio' cadere una mano sul viso.
“Mi sembra razzista fare una cosa a te e non farla a Paula.”
“Che c'entra con Buddha adesso?”
“Oh, non importa..” John roteo' gli occhi.
“BASTA CIANCIARLARE! LIBERATEMI!”

Con un paio di tentativi, Carly riusci' a riprendersi dallo shock, Paul dalla frattura al cranio.
In giro c'era una strana puzza, di mele.
Carly si annuso' la mano, arricciando il naso.
“Cosa mi avete.. versato addosso?” scruto' John e George – cercando di non guardare Paul ed evitare un altro incidente simile.
George sorrise gentilmente, per poi rispondere, tranquillo:
“Succo di mela, direttamente dal..”
“..cesso.” completo' Paul, con il viso sfinito.
Si era stancato di quella parola, ormai da quando i suoi compagni avevano dato quel nome ad una stanza della casa, si sentiva solo quella parola da due mesi.
“..io stavo per dire frigorifero, Paul.” George rise.
“Mah, se lo dici tu.” sospiro' lui, dandogli uno spintone amichevole.
Carly cercava di darsi una calmata. Non voleva saltare addosso anche a George, cosi' avrebbe definitivamente completato l'opera saltando addosso anche al Beatle tranquillo nonche' idolo della sua migliore amica. Era gia' tanto che non balbettava troppo, era imbarazzante balbettare davanti alle persone.
Intanto indossava una felpa che molto probabilmente aveva indossato uno di loro, davanti a lei c'era Harrison che massaggiava la testa dolorante di McCartney e c'era persino John Lennon che si godeva un succo d'arancia in scatola che aveva personalmente preso dal.. bagno.
Ma.. mancava qualcosa?
“Comunque, ti chiami Carly giusto?”
“Si'.. E tu ti chiami.. George?” chiese lei, fissando il pavimento.
George inarco' un sopracciglio.
“Non mi sembra di averti detto il mio nome..”
Carly alzo' immediatamente gli occhi su di lui, oddio forse non e' neanche il suo nome...
“John t-ti chiamava..”
“Ah giusto,” e rise con gusto. “Si', comunque mi chiamo George.”
“Io Paul.”
Paul alzo' la mano, indicandosi.
Carly arrossi' nuovamente e cerco' di guardarlo in faccia, ma non ne trovava il coraggio.
Avanti, guardalo! Non pensera' che sei una buona a nulla strillante.. Spero!
Quando Carly riusci' a guardare Paul, vide sul suo viso un sorriso inaspettato.
“Perche' prima..” inizio' a chiedere.
“N-niente! Fa finta c-che non sia successo.. niente.” balbetto' Carly.
“D'accordo.” disse Paul, “Comunque quella felpa puoi tenerla fino a domani, ma dopo me la devi restituire.”
A Carly si illuminarono gli occhi. Indossava un indumento di Paul McCartney.
Cerco' di non mettersi a saltellare, odiava a morte le fan strillanti dei Jonas Brothers e cercava di non comportarsi come loro, ma quel giorno aveva tradito se stessa per ben due volte. Tre, contando lo svenimento.
“Allora, piccola, ceni qui?” chiese improvvisamente John, distraendosi - finalmente - dal suo succo.
“Solo se.. non mi chiamate piccola o con altri nomi strani!” rispose pronta.
I tre risero. Tre..?




Ecco qua il nuovo capitolo o_o
In questi giorni trovo spesso il tempo di aggiornare, anche se oggi dovrei studiare storia per domani >_< comunque sia, avrete notato l'assenza del batterista.. beh, entrera' in seguito ;)
La cosa dell'ormai famoso cesso e' venuta casualmente, e' una parola che (stranamente) non sento piu' in giro da queste parti, se non per indicare un ragazzo brutto, quindi ho lasciato ai Beatles un modo per utilizzare in modo decente la mia parolaccia preferita o.o ma il fatto che tengano il succo di frutta in bagno stupisce anche me, e anche il fatto che bevano cosi' tanto succo o_o
Lo scarafaggi che dice Paul e' in corsivo.. penso che il motivo sia evidente XD ora rispondo alle recensioni, ringrazio ancora tantissimo! <3

Anamita: Grazie per il commento e scusa se non sono riuscita a leggere prima XD eh gia', le vecchie zie XD
Zazar90: anche perche' anch'io vorrei appartenere ad un'epoca diversa t.t XD
Clafi: a certa gente capita delle fortune XD
Laban: io stessa vorrei essere terribilmente nei panni suoi e incontrarli tutti in due giorni O_O
Marty_youchy: XD
The Night Before 1965: mi spiace, e' un po' piccolo XD anche Carly alla fine gli e' saltata addosso pero' o.o

Ora e' meglio che vada a studiare u_u
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: chaplin