Fanfic su artisti musicali > Beatles
Segui la storia  |       
Autore: chaplin    18/12/2009    6 recensioni
Quello era Paul McCartney, sicuro!
Carly Spencer e' una fan degli anni Sessanta e Ottanta - e soprattutto dei Beatles - che vive nel ventunesimo secolo, in mezzo alle mode che governano la mente della generazione degli anni Zero (i pantaloni aderenti, i soliti cantanti di MTV, etc). Il suo personale sogno di poter vedere tutti e quattro i Beatles uniti e' un sogno che, ovviamente, non si avverera' mai (almeno nella sua attuale vita). Ma un giorno... La mia prima fic sui Beatles, spero vi piaccia :D
Genere: Generale, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Ringo Starr
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Rubber Soul.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
20 dicembre 2009 – ore 18:32
Il tavolo era da sei, Carly si era messa vicino a George a capotavola – cercando di trattenersi di cantare l'inno alla gioia osservando quel poco dell'addome che si poteva vedere, sotto la cannottiera umida – mentre John e Paul si erano seduti uno di fronte all'altro.
Era da ben dieci minuti che si guardavano tra di loro, tagliando le loro pizze (John margherita, Paul vegetariana) al rallentatore.
“Allora, quando si mangia?” chiese George, allegro. “Voi due mangiate pure, tra cinque secondi mangiamo anche io e John.” rispose Paul, pacato.
“Okay, fate con comodo.” George fece spallucce e si sfrego' le mani osservando la sua pizza margherita con wurstel, ripiena di patate dolci ai bordi, stile Pizza Hut.
Carly osservo' prima John poi, con cautela, Paul, con aria spaesata, per poi spostare l'attenzione sulla sua pizza biancaneve – senza pomodoro.
In quel momento, prima che Carly potesse afferrare il coltello, i due scacciarono un urlo per poi mettersi a divorare le pizze.
Carly rimase perplessa, George fece finta di nulla e inizio' a gustarsi la sua pizza, rilassato.
“G-George.. perche'..?”
“Gara di chi finisce per primo. Di solito, anche se non partecipo, vinco io..” fece un sorriso sghembo.
“...oh.” rispose Carly.
Infatti, dopo una quindicina di minuti, George alzo' la scatola vuota mettendola in bella mostra ai due compagni, con un'espressione soddisfatta.
“Siete due lumache.”
“Accidenti, sei veramente un'ingiustizia!” John abbasso' il pezzo che stava mangiando in quel momento, imitando una voce da bambino capriccioso.
“Vinci sempre tu, come caspio fai?” chiese Paul, fulminandolo.
“Magia.” rispose George, dandosi un'amorevole pacca sulla spalla e andare verso il salotto.
Appena George fu lontano, Carly fece un sospiro soffermandosi per l'ennesima volta sulla sua pizza bianca. “Un duello, allora?” sorrise malizioso John.
“Uhm, prima chiederei a Carly se vuole provare.” disse Paul, e i due si voltarono verso di lei.
Carly arrossi' immediatamente, appena senti' i loro occhi su di lei.
“N-no! Anzi, questa pizza e' anche troppo pesante! Penso che ne lascero' un po'!”
“Allora la prendo io.”
Carly fece un salto dallo spavento quando senti' George alle sue spalle, afferrare i due pezzi in piu'.
“Okay, affare fatto: un duello!” esclamo' John, puntandogli l'indice a pochi centimetri di distanza dai suoi occhi.
Paul rimase ad osservare la punta del suo dito per qualche attimo, per poi sorridere e fare un conto alla rovescia, mentalmente. Quando il timer mentale raggiunse lo zero, i due si rimisero a finire la pizza a tutta velocita' – se per tutta velocita' si intende buttarsi di soppiatto nel cibo cercando di ingoiarne piu' quantita' in un boccone e mandarlo giu' con difficolta' maggiore.
George si fermo' a guardarli mentre mangiavano, mentre Carly rimase per lo piu'.. sconcertata.
Eppure le venne da sorridere.
Carly non si sarebbe mai aspettata che loro si sarebbero messi a suonare per lei.
John le aveva parlato di una band con cui viveva insieme, ma non le aveva mai detto che le avrebbe fatto sentire qualcosa. Ma, appena fini' di riempire la vasca di idromassaggio in giardino e collegata la chitarra elettrica all'amplificatore, John le fece una domanda molto chiara nelle intenzioni:
Ti spogli?
Silenzio imbarazzante tra Paul che alternava gli occhi tra John e Carly, mentre rischiavano di uscire fuori dalle orbita, e George che stava morendo, sforzandosi di non ridere.
Carly ebbe un impulso di tirargli una sberla e una sculacciata (la grande ammucchiata) con la sua bella chitarrina, ma lo trattenne. Non poteva picchiare a sangue John Lennon. Si sarebbe imbarazzata a morte ogni volta che qualcuno avrebbe messo una canzone dei Beatles, e lei non voleva.
“...prego?!”
John stava per dare spiegazioni, tranquillo, mentre Paul, sudando, lo interruppe.
“John vuole dire che.. andiamo a farci un idromassaggio. Per schiarirci le idee e conoscerci meglio.. no?” sorrise, nervoso.
“Vuoi farti il bagno vestita, tu?” chiese John, dubbioso, “Puoi stare tranquilla, abbiamo un paio di costumi da donna che potrebbero starti.”
Carly annui', scombussolata.
Ma perche' hanno dei costumi da donna in casa?

Il cielo era blu scuro, tendente al violetto. Con le lanterne anti-zanzare – a che servissero in quella stagione non si sa – si otteneva una luce soffusa gialla che riscaldava l'atmosfera. Sembrava una qualsiasi sera di estate, con la differenza che faceva freddo. Molto, molto freddo.
Quei tre erano dei pazzi a voler fare l'idromassaggio in pieno inverno, il giorno seguente sarebbe stato persino il Solstizio. Un idromassaggio all'aria aperta, con dieci gradi centigradi, il giorno prima dell'inverno. Sto seriamente delirando.
Carly vide John e George immersi nell'acqua, mentre il chitarrista suonava una musica sconosciuta con la chitarra acustica, e Paul seduto sul bordo della vasca blu, accordando il basso.
“C-cosi'.. vi va bene?”
Carly si levo' i due asciugamani con cui si stava coprendo (e scaldando) e mostro' costume a due pezzi bianco, con le paillettes sulle slip. Si addiceva con i suoi capelli castani e mossi.
Paul abbasso' lo strumento per applaudire, sorridente, mentre John inizio' a far schizzare acqua fuori dalla vasca, battendo le mani. Con l'acqua negli occhi, George riusci' a fischiare con approvazione. Carly si copri' immediatamente, imbarazzatissima.
“Entra in acqua, ragazza, e' stupenda! Con il tempo che c'e`.. anche tu Paulie, entra!” incito' John.
“Un attimo, finisco di.. oooh!”
John trascino' Paul dentro l'acqua, facendo un enorme chiasso.
“Certe volte fai tante bastardate che ti ucciderei.” bofonchio' Paul, appena riusci' a respirare.
“Vuoi la guerra, Paulie?” John si alzo', fingendo di arrabbiarsi.
“NO, LA GUERRA NO!” grido' George, sinceramente terrorizzato.
Paul tiro' fuori il labbro, dispiaciuto, mentre John roteo' gli occhi e ritorno' a sedersi in vasca. Intanto meta' dell'acqua nell'idromassaggio se l'era bevuta l'erba.
“Allora.. entro?” chiese, timidamente, Carly.
“Si', accidenti, ti stiamo aspettando da anni!” rispose allegramente John.
“Entra, ormai ci sono dentro pure io. E l'acqua e' caldissima: un sollievo” aggiunse Paul, sfoderando involontariamente il suo faccino seducente.
Carly non poteva resistere alla sua faccia.
Si tuffo' letteralmente nella vasca, e di acqua ne sarebbe rimasta ben poca. Meno male che George, nel frattempo l'aveva riempita.
Appena Carly riusci' a riemergere con la faccia, i tre Beatles fecero una fragorosa risata, coinvolgendo anche la loro ospite. Quindi, George prese la chitarra elettrica sedendosi sul bordo della piccola piscinetta e inizio' a introdurre delle note, e John sospiro'.
“Ancora quella? L'abbiamo provata solo tre ore fa'!”
“E' la prima che mi viene in mente, in questo momento.” borbotto' George.
“A me sta bene.” Paul sorrise sbarazzino.
John sbuffo': “Siete aringhe: due aringhe.”
“Che c'entrano le arin..”
“Non importa.”
Carly li guardava in silenzio, mentre si immergeva il piu' possibile dentro l'acqua. Voleva evitare il raffreddore.
George ripete' le stesse note che aveva riprodotto prima, e in quel momento Carly riconobbe la canzone. Quella che aveva ascoltato tante volte durante i pomeriggi, quando non aveva altro da fare e aveva bisogno di qualcosa che la tirasse su.

Oh yeah I'll tell you something
I think you'll understand
When I say that something
I want to hold your hand


Si erano messi a cantare davanti a Carly, mentre lei si chiedeva se quello che vedeva fosse vero.
Alla musica, alcune ragazze si fermarono ad assistere al piccolo concerto che si stava svolgendo in un giardino davanti ad una casa, nel bel mezzo di un quartiere con pochi abitanti.
George alzo' il braccio, facendo segno di attraversare lo steccato alle ragazze che, al suo gesto, si misero a guardarsi tra di loro, felicissime.
Sembrava di stare ad un concerto indie, ma con i Beatles.

And when I touch you
I feel happy inside
It's such a feeling
that my love
I can't hide I can't hide I can't hide


Le ragazze che si erano fermate, iniziarono a battere le mani per dare ritmo alla canzone, anche se sembrava che guardassero di piu' il bassista.
Carly invece era li', ferma, a bocca aperta: il suo sogno di vedere i Beatles si era avverato... piu' o meno.
Alla ripetizione dei primi versi della canzone, Carly ebbe la sensazione che Paul stesse guardando di nascosto la sua mano poggiata sul bordo.
Quando alzo' gli occhi, lui stava guardando da un altra parte. Carly sospiro': in fondo che ci troverebbe in me?
Ma lei non si era accorta che le guance di Paul si erano colorite.

*


20 dicembre 2009 – ore 21:50
“Allora... Posso venire a trovarvi la prossima volta?”
Chiese, con la faccia tutta rossa, Carly, a John.
“Certo, quando vuoi. Facci uno squillo in casa quando vuoi fare qualcosa.”
Carly alzo' immediatamente gli occhi, con lo sguardo in agonia.
“John, vacci piano coi doppi sensi...” sospiro' Paul.
“Perche' non resti ancora con noi?” chiese George.
Carly ci penso' su, prima di rispondere.
“Papa' e mamma Josie mi aspettano, ho il coprifuoco tra dieci minuti. E loro mi trovano sempre e dappertutto.”
“Papa' e mamma?” George strabuzzo' gli occhi, mentre Paul corrugo' la fronte.
John inizio' a nutrire un timore molto profondo.
“Quanti.. anni hai?”
Carly degluti'.
“Q-quindici...”
Un altro silenzio imbarazzante appesanti' l'atmosfera. Perfetto, ora non vorranno piu' vedermi.
George si gratto' la testa, scrutando Carly dall'alto in basso. Paul invece continuava ad annuire, fissando i suoi piedi. L'espressione di John continuava a cambiare.
Carly non resistiva piu': scappo' via.
Corse a tutta velocita' verso la casa di fronte, casa sua, prima di ricevere una risposta dai tre Beatles.
I tre la guardarono andare via, in silenzio.
Dopo qualche secondo, Paul si mise a ridere.
“Oh santo Cielo... ho flirtato con una ragazzina!”
“Pure io ho flirtato con una ragazzina, idiota!” esclamo' John, tutto rosso.
“Non fatevi tanti problemi” li consolo' George. “Ci sono cascato pure io.”
John diede un buffetto sulla guancia del ragazzo, per poi voltarsi nuovamente a guardare Carly che, nel frattempo, aveva scavalcato lo steccato di legno, atterrando direttamente sull'orticello di mamma Josie. Si senti' in lontananza un'imprecazione.
“Hai quindici anni eh?... tanta roba.”

“Oggi mi uccido Kel, oggi mi uccido sul serio!”
“Calmati, piccola Carletta, rilassati e non mi strillare nelle orecchie.”
Kelly, oltre la cornetta, aveva una voce tranquilla.
Sembrava che stesse facendo un bagno idromassaggio – solitamente si rilassava in modo inopportuno quando entrava in vasca -.. anche lei.
“Ho incontrato i BEATLES, al completo! B-beh, non proprio al completo... mancava Ringo Starr! Ma se continuiamo cosi' incontro anche lui! E poi dovevano avere venti anni.. ventitre al massimo! E io ne avevo quindici!”
Kelly rimase zitta, lasciando a Carly il tempo di calmarsi, e scoppio' a ridere. Carly riusci' persino a sentire il rumore di piedi che scalciavano dentro l'acqua.
“Prima Paul McCartney... adesso tutti quanti? No, davvero, ti droghi o cosa?”
“Non mi drogo, e tu lo sai” ringhio' (letteralmente) Carly.
“Ok, cerchero' di prenderti sul serio..” per poi assumere una voce da cagnetta inferocita, “c'era anche... George?!”
“Si, ovvio che c'era.. era seduto accanto a me quando abbiamo cenato!!”
Le due si misero a strillare, non si capiva chi urlasse piu' forte. Ma sicuramente entrambe avevano un fiato molto lungo.
“Ti odio Carly! Ti odio!” esclamo' l'amica, ridendo. “Domani me li farai conoscere oppure morirai entro tre giorni in modo lento e doloroso!”
“No che tra tre giorni c'e` il compleanno della zia Suzie!” la riprese Carly.
“Oh e' vero! Allora tra quattro giorni, alla Vigilia” e le due si misero a ridere.
“Ah, Kel, ricordati comunque che domani viene da noi lo studente nuovo e il nuovo prof!”
“E' vero! Strano che vengano subito prima delle vacanze natalizie..”


Eccomi qui, con un nuovo capitolo!
E' un capitolo un po' lunghetto perche' volevo far succedere un po' di tutto qua dentro XD
Nella parte "Paul abbasso' lo strumento per applaudire" io sono stata tentata a sfruttare il gioco di parole "abbasso' il basso (eh?!)" ma ho deciso di non farlo XD per la canzone, e' stata scelta cosi', l'ho ascoltata varie volte scrivendo la fic e ce l'ho voluta mettere, stava bene con l'atmosfera da idromassaggio in inverno, una cosa che devo fare almeno una volta nella mia vita *_* meglio ancora se ci sono i Beatles *_*
E.. voglio la pizza di George u.u sembra incredibile ma esiste davvero, buonissima **
Ora rispondo alle recensioni, ringrazio per l'ennesima volta chi commenta e chi legge :D

Laban: Sono fatta cosi', ho rinunciato allo studio: troppa fatica. XD a come siano finiti in quest'epoca.. uhm, ci sto pensando pure io xDDD poi il dubbio del succo di frutta risorgera'... XD
Zazar90: XD anche io adoro l'espressione "scarafaggi", la uso spesso per ironicizzare una situazione XD e da quando ho iniziato a fissarmi con i beatles sono i primi insetti che mi vengono in mente o_o
Clafi: Ben detto! XD eh, pure io voglio indossare la felpa di Paula u_u XD Beh, io se penso a cosa farei guardando Paul... *si nasconde*
The Night Before 1965: Grazie! Ringo, purtroppo, non ho potuto farlo apparire in questo capitolo ma comparira' (forse) nel prossimo :) e mi dispiace per l'amico XD
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: chaplin