Videogiochi > Assassin's Creed
Segui la storia  |       
Autore: Clive Danbrough    19/12/2009    1 recensioni
Ambientato prima degli eventi narrati nel primo Assassin's Creed, Altair, infallibile Priore della setta degli Assassini, dovrà cimentarsi in pericolose missioni commissionategli dal maestro Al Mualim. Ho cercato di scrivere questa fanfic in un linguaggio che si addicesse al massimo a un capolavoro come Assassin's Creed, e vi prego di commentare per sapere che cosa ne pensiate. Buona lettura!
Genere: Azione, Avventura, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Percorrendo i tetri passaggi e contemplando le sacre mura del rifugio degli Assassini, Altaïr uscì infine all’aperto, soffermandosi un istante ad assaporare la rinfrescante brezza notturna.

Dinanzi a lui si stagliava, inquietante e imponente, il grande maniero di Masyaf, che ospitava al suo interno centinaia di validi e letali Assassini, ognuno dei quali fermamente determinato a obbedire alle disposizione del maestro Al Mualim.

I cancelli di Masyaf erano aperti, e ciò confermava le parole di Malik: il maestro lo attendeva. Senza indugi, Altaïr varcò la soglia e penetrò nella sala. L’antichissima biblioteca in cui si ritrovò era lo studio di Al Mualim, un reliquiario di conoscenze alla cui preservazione il suo saggio precettore aveva dedicato l’intera esistenza. Una scalinata in marmo conduceva al piano sopraelevato, dove con tutta probabilità avrebbe incontrato il suo anfitrione.

Balzato sui gradini, li salì rapidamente e si trovò al cospetto di un vecchio uomo vestito di nero, dalla familiare barba grigia e privo di un occhio. Gli volgeva le spalle, e fissava il paesaggio notturno da una finestra che dava sulla valle sottostante.

«Sono qui, maestro» sussurrò Altaïr, benché sapesse per certo che Al Mualim si era accorto del suo arrivo.

«Ben arrivato, figliolo. Come Malik ti avrà già riferito, nuovi nemici insidiano il nostro cammino» parlò il maestro, con quella voce che aveva insegnato ad Altaïr tutto ciò che sapeva.

«Almeno in questo semplice compito, Malik ha avuto successo».

«Non essere tanto arrogante nei suoi confronti. Egli ha qualità che non riconosci perché rifiuti di vederle».

«Avete ragione. Perdonatemi».

Al Mualim fissò il suo discepolo. Le ultime parole da lui proferite erano prive di qualunque significato per Altaïr, e non erano state udite da quell’orecchio capace di distinguere il battito d’ali di un’aquila da quello di una rondine. Si rassegnò e lasciò cadere l’argomento, per iniziarne uno assai più importante.

«Riccardo I d’Inghilterra, detto Cuordileone, è un grande condottiero e la sua devozione alla fede cristiana è all’altezza delle aspettative del Papa di Roma. Egli è ferocemente determinato a restituire Gerusalemme alla cristianità. Tuttavia, ha fama di essere uomo leale e animato da principi degni di onore».

«Dite solo una parola e il ferro della mia lama trapasserà il suo corpo».

«Non è questo ciò che ti chiedo. Non ancora, perlomeno. Io non condanno le motivazioni che spingono quest’uomo alla guerra. È un sovrano cristiano, e si attiene a un rigido codice di cavalleria che molti suoi pari conoscono solamente di nome. In un’epoca come la nostra, è un’autentica rarità».

«Che cosa volete che faccia, dunque?»

«Per combattere un nemico, bisogna innanzitutto conoscerlo. Acri è divenuta un cumulo di rovine dopo il passaggio dei crociati, e penetrarvi richiederà molta scaltrezza».

«Di questa dote non difetto, e lo sapete».

«Ah, naturalmente. Sono purtroppo altre le doti che ti mancano, e che ti renderebbero un Assassino ancora migliore».

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Assassin's Creed / Vai alla pagina dell'autore: Clive Danbrough