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Autore: Hina93    20/12/2009    1 recensioni
La mia prima vera storia allora vi chiede di recensire in tanti e di darmi consigli di tutti i tipi. Era seduta sul letto sola e piangeva era stato così crudele e ancora le parole riecheggiavano nella sua mente “No Hinata, io non ti amo e poi adesso mi sto mettendo con Sakura quindi fattene una ragione, per me rimani solo un amica”. Non sapeva nemmeno se era scoppiata in lacrime davanti a lui, si ricordava solo di essere scappata via semplicemente.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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poiiuuyt INCUBI…RICORDI…..CONSOLIDAMENTI…CERTEZZE…INIZIO DELLO SCONTRO (seconda parte)

Si aggirava per le strade di Konoha sbandando come una ubriaca, sussurrando per ogni piccolissimo rumore. Una volta aveva attaccato un povero gatto randagio procurandosi un graffio sul braccio.
Era a pezzi e non sapeva dove andare. A Konoha non era più sera: i ninja erano riusciti a fare il sole illusorio che lei aveva gentilmente consigliato di fare, non bastava più lui era lì.
Voleva ucciderla era entrato nel suoi sogni e aveva vissuto quello che era un incubo troppo reale e ne aveva paura. Non sapeva cosa avrebbe fatto sei i suoi allievi e Naruto fosse morti per mano di quel pazzo.  Eppure sentiva che non doveva dargliela vinta perché quello che stava facendo era una parte del piano di quel lurido assassino senza cuore.
Non sapeva che cosa aveva attratto l’istinto omicida di Mortis, forse perché lo aveva colpito ma cosa doveva fare? Lui la voleva uccidere e appena aveva trovato forza dentro di se aveva raccolta tanto chacra e lo aveva colpito nel volto. Per la prima volta aveva steso al tappeto un grande Ninja che urlava di dolore. Sulla sua faccia scorreva del sangue bianco e lui si contorceva mandando maledizione sussurrando cose che lei non comprendeva in una lingua forse dimenticata nel tempo.
Quando era scappata aveva sentito urlare “TI TROVERO’ E TI UCCIDERO’ OCCHI BIANCHI E VERRAI CON ME ALL’INFERNO” era scappata per paura, forse quel giorno doveva finirlo definitivamente non avrebbe procurato tanto dolore e sofferenza a lei e alle persone che amava.
Lei era stata sempre così: portatrice di dolore..codarda…una fallita. Si, suo padre aveva ragione di considerarla una fallita e dove morire; quel giorno Mortis la doveva uccidere contraddicendosi nel pensiero di prima.
Tante volte si chiedeva perché era nata perché lei era un essere inutile perché aveva promesso di diventare forte eppure non c’e l’aveva mai fatta. Non era riuscita nemmeno a conquistare Naruto.
Quando aveva abbandonato il suo villaggio e mentre scappava si rendeva conto che lei era sempre rimasta indietro rispetto alle sue amiche e ai suoi compagni.
Quando le sue amiche giocavano con le bambole lei combatteva per soddisfare una padre che non lì’aveva mai considerata, quando aveva incominciato a giocare con le bambole le sue amiche sognavano di diventare Ninja fortissime e bellissime. Quando anche lei sognava di diventare Ninja le altre erano già sulla buona strada. Era sempre rimasta indietro in tutto quello che faceva.
Non si rese conto di essere arrivato alla periferia di Konoha, davanti a una casa che conosceva bene.
La casa di Naruto piccola e accogliente, dove il suo cuore aveva sempre voluto entrarci. Ma come poteva lei che non era che una stella priva i luce lontana dall’universo di Naruto, lei sveniva davanti a lui e sembrava spesso scontrosa nei suoi riguardi.
Salì le scale senza pensarci le sue gambe andavano avanti da sole. Era a piedi nudi e sentiva freddo ed era ancora vestita con una canottiera leggera e dei pantaloncini neri cortissimi, era uscita senza niente addosso come una barbona.
Si accasciò davanti alla sua porta tremando per paura e perché sentiva freddo e incominciò a piangere continuando a sbattere la testa sulla porta di lui. Si tenne stretta le gambe snelle nella solita posizione di quando piangeva per lui.
Sentì che la porta si aprì di scatto, la sua schiena si rilasso sentendo che arrivava un spiffero di aria calda.
“Mikoto ma cosa fai?” chiese una voce dietro di lei che si abbassò per guardarla meglio, Hinata fece no con la testa appoggiandola  sulle ginocchia “Ti senti bene? Ma cosa fai qui è freddo e sei vestita in modo leggero..Mikoto rispondi cosa è successo?” chiese Naruto preoccupato. Hinata non rispose chiudendosi come un riccio.
Sentì che a un certo punto due bracci muscolose la presero e la portarono dentro casa e la posarono su quello che doveva essere un divano. Sentì qualcosa di caldo posarsi sulle sue spalle, doveva essere una coperta e sentì la porta chiudersi e qualcuno che velocemente si mise accanto a lei.
“Mikoto ma cosa succede cos’hai?” lei non rispose, e non voleva rispondere, aveva fatto soffrire troppa gente sperava che la morte arrivasse presto.
Qualcuno le prese la testa tra le mani e la alzò, vide tutto appannato eppure riconobbe il volte stupendo di Naruto.
“Mikoto mi dici cos’hai ti prego..” lei si attaccò al suo collo piangendo come una disperata sentendo le mani di lui che accarezzavano la schiena chiedendosi “Perché Mikoto cosa succede? Cosa hai fatto? Ti ha fatto male?”. Lei si staccò subito rimanendo lì seduto sul divano che guardava il vuoto. Vide che lui era inginocchiato davanti a ei, silenzioso che la guarda con quegli occhi azzurro mare.
“Sai…tu mi ricordi qualcuno…forse te lo già detto ma..”-“S-si l-lo s-so…” disse Hinata tra le lacrime “E’-è p-per q-questo c-che f-fai d-domande s-su d-di m-me..”.
Vide Naruto assumere una faccia sorpresa e si tocco la testa guardandola in modo serio “Si sto facendo domande sul tuo conto..perché voglio sperare che tu sia una persona che io cerco con tutto il mio cuore…mi voglio illudere che tu sia quella ragazza dolce che mi stava accanto silenziosamente senza chiedere nulla in cambio…voglio illudermi che tu sia quella stella che si è accesa quando non c’era più.. voglio illudermi di prenderti tra le mie braccia e dirti che mi dispiace per quello che ti ho fatto sperando che tu mi predoni…voglio illudermi che i suoi occhi tornano a guardarmi ammirati…voglio illudermi che tu sia davanti a me con le tue gote sempre rosse che sviene se io ti accenno un sorriso tu svenga…voglio illudermi che tu mi stia davanti e mi ripeti che mi ami..voglio continuare a illudermi per restare in vita…” lo disse tuo di un fiato stringendo la coperta arancione sulle spalle di lei.
Hinata lo guardò e una lacrima scese sul suo volto bagnando la maschera che lo divideva da lui dicendo “I-io n-non s-sono q-quello c-che t-tu c-credi…”-“Lo so forse sono pazzo ma tu sei Hinata non posso farci niente quando sono con te mi sento a mio agio sei timida, forte, sincera…”.
Forte…Sincera…parole che la ferirono nel profondo e si alzò incominciando a battere sul petto di lui urlando “IO NON SONO SINCERA PERCHE’ IO STO MENTENDO ALLA PERSONA CHE AMO…IO SONO UNA FALLITA CHE E’ VENUTA A DISTRUGGERE IL VOSTRO MONDO…UNA RAGAZZA E’ IN COME PER COLPA MIA… IO NON SONO STATA CAPACE DI EVITARE TUTTO CIO’ E PER COLPA MIA IL TUO VILLAGGIO E’ IN PERICOLO..” Dopo che si fu sfogato si abbandono sul suo petto piangendo con amarezza, disprezzandosi.
“Io non so chi tu sia…” disse Naruto prendendole il mento e alzandolo verso di lui “Io so solo che non è colpa tua se quell’uomo è venuto e Sakura e capitata per caso non sei stata tu a dirle di andare da quel Mortis e poi ascoltami attentamente tu sei forte, hai visto come i tuoi allievi hanno sconfitto gli altri ragazzi? E ti posso assicurare che i loro maestri sono i più promettenti del villaggio e oltre al fatto che loro stessi siano forti , anche la loro maestra li deve allenare…e poi io ho visto mentre ti allenavi sei bravissima…” le sorrise come non faceva mai con nessuno.
“M-mi c-considererai u-una d-debole…”-“Tutt’altro…” disse Naruto “Significa che ti sta a cuore quello che ti capita intorno e che provi sentimenti..” disse Naruto tenendole ancora il mento e avvicinandolo sempre di più  a lui e continuò “Non so perché sento il bisogno ti baciarti…sai non mi capita mai e io…” Hinata fermò la sua mano dopo che era arrivato a pochi centimetri dalla sua bocca “I-io n-non v-voglio c-che t-tu l-lo f-faccia s-solo p-per p-pietà…” disse Hinata  prendendo la mano di Naruto delicatamente e posandola sul divano “A-a m-me b-basta s-solo s-sapere c-che m-mi s-sei v-vicino…”. Naruto la guardo dicendole “Scusami io non volevo ma non so cosa mi p preso ti preparo un the!” disse con la sua solita allegria.
Hinata si accasciò sul divano dopo che aveva visto andar via Naruto inebriandosi del profumo di lui che emanava la coperta arancione che aveva sulle spalle: stava quasi per baciarla e lei lo aveva fermato. Era da una vita che sperava che lui si accorgesse di lei e ora che finalmente lui si era avvicinato senza sapere chi lei fosse veramente doveva sentirsi felice e invece era triste perché lui forse non l’avrebbe mai perdonata, perché forse lo faceva per pietà, non di certo perché provava sentimenti per lei.
“Allora la tua famiglia?” disse dalla cucina Naruto, si ricordò della loro conversazione e capì quello che doveva fare: dirgli la verità chi era veramente. Si alzò dal divano e andò in cucina dove lui la guardò sorpreso.
Notò che guardò spesso il suo fisico e i suoi seni prosperosi e si mise le mani dietro alla schiena torturandosele dicendo senza balbettare e senza indugio “Quello che ti ho detto non è la verità…io ti ho mentito perché Mikoto la persona che tu credi che io sia non esiste non è altro che una copertura per nascondere la mia vera identità…” Naruto fece cadere le tazze che aveva nelle mani dicendo con gli occhi sgranati “Allora tu chi sei?”. Hinata abbassò lo sguardo dicendo “Io sono una persona che ha abbandonato il suo villaggio perché si sentiva di peso per gli altri abbandonando la sua famiglia che viveva in modo agiato…tradendo i suoi amici per qualcosa che probabilmente si può dire futile ma allora all’età di sedici anni era qualcosa di pesante da sopportare…”-“Ma allora tu…”-“Io ho lasciato il mio villaggio alla mattina cercando delle erbe medicinali…girovagando in cerca di un posto dove non essere giudicata e crearmi una nuova vita…promettendomi che avrei dimenticato la persona che amavo e di diventare la più forte Ninja della storia del mio casato…di tutto ciò non ho fatto nulla… ma ho trovato un posto in cui stare, trovando persone che mi hanno aiutata..ho mantenuto i contatti con i miei due amici più cari scrivendogli tutto ciò che facevo e aveva passato…”. Lo vide avvicinarsi tremando che diceva “Io lo sapeva dimmi che sei tu dimmi che la mia illusione diventerà realtà..”-“Ho allenato una squadra di giovani promettenti e le ho accompagnati nel mio villaggio..ho sviluppato una nuova abilità innata che forse mi ha fatto arrivare al livello di mio cugino..”.
Naruto l’aveva presa per le spalle urlandole “DIMMI CHE SEI TU…DIMMI CHE TI HO RITROVATA!” lei lo guardò portandosi allo stesso tempo le mani sulla sua maschera e prendendone i lembi “Io sono…”.
Arrivò qualcuno dall’alto che sfondo il pavimento e diede una gomitata in pieno volto a Naruto che volò di fuori spaccando il muro. Una figura nera che si reggeva in tutta la sua spaventosa altezza mentre teneva nelle mani una Katana dello stesso colore sporca di sangue. Riconobbe il suo viso e il suo ghigno malefico e disse “Ops ho interrotto qualcosa occhi bianchi? Mi dispiace…”-“Come hai potuto lui non centrava niente!” disse Hinata tra le lacrime “Lui si è messo in mezzo tra te e me e dovevo farlo…ora..” disse mettendosi in una strana posizione “Ora mia cara ci sarà uno scontro con un unico vincitore…io… lasciami un posto accanto al tuo all’infernooooo” e attaccò.
Lo scontro era cominciato.

Eccomi qua avete visto come ho aggiornato in fretta?? Comunque questo capitolo è veramente drammatico e lo scontro tra la nostra Hina e Mortis è incominciato e sarà carico di sorprese!!! Ho visto che nessuno a recensito la prima parte…vabbè io continuo a non mollare e ha scrivere la mia storia..avevo promesso di fare tre parti e invece ne ho fatte due…Comunque a sto punto dico Recensite e se non lo fate e lo stesso… Al prossimo capitolo e ringrazio chi legge e chi ha messo la mia storia tra i preferiti e le seguite…Kiss Hina93
PS La mia storia è stata letta da 1122 persone…grazie 1000!!!!!!!!! Ringrazio tutti loro!!! Hina93     
  
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