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Autore: lauradumb    26/06/2005    12 recensioni
Una song fiction ispirata ad una canzone forse poco conosciuta. Un rapporto pieno di dubbi, come spesso (sempre?) lo sono i rapporti... Una HxD. BUONA LETTURA.
Genere: Romantico, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Song Fiction ispirata liberamente alla canzone Rispondimi di Lucio Dalla.

 

Disclaimer: Il meraviglioso mondo di Harry Potter e tutti i suoi personaggi appartengono (purtroppo) a JK Rowling ma la sottoscritta si prende tutte le libertà di questo mondo e soprattutto, li fa vivere gioiosi o no, quasi tutti a gayTown ^_^

 

Dedica: Questa fiction è dedicata a due persone in particolare… Non sto qui a spiegarvi il motivo per cui lo faccio, anche perché non credo vi importi. Lily e Kyu, questa è per voi…

Rispondimi

 

 

 

Quante ore nella vita abbiamo noi
Passano in silenzio e non lo sai
Non te lo chiedi mai, io si
Non guardarmi rispondimi

 

 

*POV Draco*

 

Sto qui davanti a te, la bacchetta puntata al tuo petto, le labbra serrate. Il tuo respiro regolare mentre dormi confonde i miei pensieri e annebbia la mia volontà. Quante altre volte mi sono trovato qui, a fissare il tuo petto andare su e giù come cullato dalla marea e a puntarti la bacchetta alla gola con una maledizione bloccata tra le labbra… Non ce la faccio ad ucciderti.

Quante volte ancora finirò nel tuo letto per aspettare che tu chiuda gli occhi e fissare con sgomento questa impronta scura sulla mia pelle, che mi impone di porre fine a questa follia… Di smetterla di giocare a rincorrere i desideri della mia carne e svolgere il mio compito. Ma non ce la faccio ad ucciderti.

Perché siamo finiti così? Due ragazzi disperati, soli e praticamente soffocati da un destino che già era scritto per noi prima ancora che potessimo solo pensare di volerlo gestire da soli. Un vita in catene, certo, magari dorate, ma pur sempre catene che ci trascinavano appresso al nostro nome. Ci siamo sempre sentiti schiavi di una vita che non ci apparteneva del tutto… e non siamo stati capaci di assaporarla fin dentro alla sua anima. Così le ore sono passate in silenzio su di noi e sfuggono ancora, ci scivolano tra le dita e ne perdiamo il conto. Da quanto siamo ridotti così io e te? Incapaci di stordire i nostri sensi se non corpo a corpo tra coperte dimesse…

Rispondimi!


E quanti cambiamenti e mutazioni
Guardo il tuo corpo nudo
E' stato mio lo spazio di un minuto
Quanti altri volti storie avremo noi
Rispondimi
E le stelle e cieli toccheremo noi
Rispondimi
Mi sento un poco solo come te

 

 

Maledizione, non sono più io. Mi hai travolto e stravolto dentro. Non sarebbe un altro buon motivo per ucciderti forse? L’avermi trasformato in un ragazzino innamorato dovrebbe bastare come condanna a morte… Un Malfoy non dovrebbe, non DEVE arrivare a questi punti. Ma nemmeno tu sei rimasto il bambino che eri, anzi, che avresti dovuto essere. Perfino il tuo corpo denuncia che gli anni sono passati e che tutto passa, tutto cambia. Ti fisso steso inerme a pochi centimetri dal mio viso, la bacchetta che trema appena tra le mie dita e che ti sfiora impercettibilmente la pelle abbronzata. Dormi, ma come fai? Non ti senti sbagliato dopo ogni volta che finiamo per confonderci l’uno nell’altro? È sbagliato quello che facciamo, lo sai che dobbiamo terminare questa pazzia. Ma ti prego, ancora un’altra volta e poi una ancora… perché so che tutte le volte che sotto di me non sei tu, tocco un cielo di cartapesta e sogno stelle spente, mentre con te, maledizione, è tutto terribilmente reale. Ma dopo… Dopo è un’angoscia che mi attanaglia la gola e ti fisso sgomento. Come puoi dormire tranquillo, quando il nostro sangue si mescola nel crimine che compiamo assieme, ogni notte? Non ti senti ancora più solo e perduto di quando tutto questo è cominciato? Dimmi se anche per te è così ogni volta che ti addormenti accanto a me…

Rispondimi!

 
Ma tu difendimi
Dalle monotonie e banalità
Da questa specie di spavento che ci prende e se ne va
Ma che ci cambia tutti dentro ma come fa
Come si fa
Rispondimi

Eppure qui io mi sento libero dalle costrizioni della nostra società, dalle regole che mi hanno scolpito l’anima ed è questa la mia rovina. È il sapere che qui tu mi proteggi da me stesso e da quello che diventerò. Mi permetti di fermare il tempo maledetto che si mangia giorno dopo giorno tutto quello che ho e che non posso trattenere, mi tieni lontano dalle banalità di un mondo che ha forgiato famiglie come la mia e mi dai il tuo corpo come se potessi sanare il mio spirito solo con questo contatto.

La tua cravatta penzola sul letto a pochi centimetri dal mio naso. Rosso e oro. Il coraggio. Ma tu non hai mai paura? Non te lo permettono, certo, ma se fossi libero di essere Harry, proveresti il terrore e la desolazione che provo io? Come puoi sfuggire da quello che ci stringe e che ci consuma lentamente minuto dopo minuto senza sentirne il peso enorme? Come fai? Dimmelo!

Rispondimi!

 


Non accendere la luce stiamo bene qua
Così da soli in mezzo alla città
La senti l'energia...i tuoi occhi
Ma
non mi guardi più
Rispondimi

 

 

*POV Harry*

 

Sento ancora la bacchetta puntata alla gola e tengo ancora gli occhi chiusi, come ogni notte. So che non lo farai, non riesci ad uccidermi. E so che lo vorresti fare, per toglierti quel dolore dagli occhi che ti si è dipinto dopo che ti sei accasciato accanto a me. E so che lo dovresti fare, per toglierti quel peso che hai sistemato nel tuo cuore dopo avermi sfiorato per la prima volta.

Non andartene, non alzarti.

Mi sono chiesto spesso cosa pensi in quegli interminabili minuti prima di appoggiare la bacchetta sul comodino e stringerti a me, ma poi ho smesso di volerlo sapere. Adesso non voglio altro che tu trattenga ancora una volta il respiro, che allontani la bacchetta da me e che lasciandoti scivolare al mio fianco mi faccia sentire ancora come batte impazzito il tuo cuore su di me. Ma stavolta qualcosa è diverso. Sento il tuo corpo fremere appena. Apro gli occhi piano piano e ti fisso, così in mezzo al buio della notte… e non mi guardi più. Cosa succede stanotte? Perché questa volta è diverso? Non pensare a domani, te ne scongiuro. La senti questa mia preghiera? Ti chiede di chiudere la porta in faccia a tutto il resto, e di pensare a noi. Ma perché non vuoi essere, forse, un po’ più felice?

Rispondimi!

 


Ma fallo sempre con sincerità
senza buttarti via, senza paura senza ipocrisia
Un amore è amore anche se non ha domani
Rispondimi

 

Tu non credi in quello che abbiamo, e forse ne hai diritto. Infondo, cosa possediamo io e te? Niente di più di un bagaglio di sensazioni che si sciolgono all’alba. Ma quando sei qui con me, perché non smetti di chiederti cosa ci sarà oltre questa notte e non ti lasci cadere accanto a me? Solo una volta, afferra la tua vita per le spalle e guidala sul tuo cammino senza quella stramaledetta paura che ti taglia in due. E smettila di negare a te stesso che non è nulla, che è solo un qualcosa che non esiste davvero, che è solo una pazzia. Non mi importa se domani saremo ancora qui oppure lontani anche solo col pensiero. Un amore è amore comunque, anche se non ha domani, e in tutti i modi con cui tu voglia chiamarlo, quello che noi facciamo, quello che noi abbiamo creato assieme e che distruggiamo ogni volta alla luce del sole si chiama amore. Quell’amore lontano dai compromessi, lontano dalle ipocrisie e dalle falsità… L’amore non è apparenza, è qualcosa che senti dentro e ti schiaccia forte al suolo, ti fa perdere le ali e ti incolla al peccato su questo letto. Quello è il nostro amore. Ne abbiamo bisogno come l’aria che si respira e di cui non possiamo fare a meno. Chiudo gli occhi. Dimmi ora, perché ti spaventa tanto tutto questo? Non è un’altra prigione, è la nostra chiave per fuggire da qui. Perché non la vedi?

Rispondimi!

 


fai come se non ti avessi amato mai
Come
si fa
Rispondimi
Come si fa
Rispondimi...
Rispondimi...

 

 

*POV Draco*

 

Chiudo gli occhi nel buio della stanza. Tu… fai come se non ti avessi amato mai… anche domani mattina. E forse riuscirò a non rientrare in questa stanza la prossima notte. Sospiro e ancora una volta mi manca il coraggio di porre fine a questo maledetto gioco. Lascio scivolare la mia arma dalle dita e questa rotola sul piano del comodino. Ti guardo ancora una volta e mi lascio andare al contatto della nostra pelle.

Come si fa Harry? Come si può cancellare ogni mattina questa follia senza sentire dentro il vuoto totale, assoluto?

Chiudo gli occhi e ancora una volta, ti sento sorridere nel buio e nel silenzio. Perché non cerchi di fermarmi Harry? Perché non mi allontani da te… Sai che provo a toglierti la vita ogni sera… Allora, perché non mi fermi?

Ti prego…

Rispondimi…

The End

 

 

Lo so, non è una fine. Ma rimane così perché deve rimanere così… Spero vi sia piaciuta e mi auguro che in un impeto di gioia immensa abbiate voglia di commentare…^_^

Un grande bacio

LauraDumb

  
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