Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: NinfaDellaTerra    23/12/2009    5 recensioni
Un evento piccolo eppure speciale nella routine mattutina della Sala Grande, tra il via vai e il chiacchiericcio che sa di pane e di marmellata degli studenti a colazione. E Luna, sempre attenta, stavolta sarà sorpresa.
Storia terza classificata al contest " A contest, a rose, a story!" indetto sul forum di EFP da RoxyEd4Ever.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
rosa

Nickname: NinfaDellaTerra

Titolo della storia: Segnali d’amicizia
Fandom:
Harry Potter (ambientata al 5° anno)

 

Segnali d’amicizia

La Sala Grande era gremita di studenti, come sempre all’ora di colazione; il vociare confuso ai tavoli delle varie Case si diffondeva nell’aria, allegro e un po’ assonnato, in quella fredda mattina dei primi di Febbraio.
L’abituale confusione del primo mattino pareva non turbare minimamente Luna Lovegood, Corvonero del quinto anno, che se ne stava seduta, lo sguardo stralunato perso nel vuoto, sbocconcellando distrattamente una fetta di pane imburrato. L’espressione allegra del suo volto creava un contrasto alquanto buffo con gli occhi sgranati e sporgenti, e i grossi ravanelli appesi a mo’ di orecchini completavano un quadro quantomeno bizzarro.
Luna si guardava intorno, e sorrideva.
“ E’ piuttosto tardi “ la giovane udì distrattamente Cho Chang rivolgersi alle compagne a voce piuttosto alta, poco lontano da lei, ma non vi badò; neppure lo sbuffo scocciato della Edgecomb, casualmente a pochi centimetri dalla sua testa, parve riscuoterla dalle sue occupazioni. Evidentemente, stavano cercando di avvisarla che era ora di andare a lezione, senza però farsi cogliere a parlarle dagli altri studenti. Luna, dal canto suo, pareva non dare il minimo peso né a questo né ad alcun altro pensiero; solo, guardava sorridente nel vuoto, persa nel filo – discontinuo o no – dei suoi ragionamenti. O nella ricerca di un Nargillo lì da qualche parte tra i tavoli.
La Sala Grande si stava ormai svuotando, e i ragazzi si spostavano nelle varie aule, dove li attendevano le lezioni della giornata. Luna si alzò, finalmente, chinandosi a raccogliere i libri scivolati sotto il tavolo, tra gli altri studenti che le passavano a fianco velocemente.
Si rialzò, l’espressione distratta, e fece per afferrare la piuma poggiata sul tavolo. Accanto ad essa, adesso, una rosa bianca.
La ragazza fissò il fiore con espressione interrogativa. Com’era finito lì?
La sollevò, rigirandosela tra le dita. Le spine erano state tolte, notò.
Fece per riappoggiarla sul tavolo, quando vide un pezzetto di pergamena – pareva malamente stracciato da un foglio, tutto stropicciato e malamente accartocciato.

                                 

For your bravery.

 

Gli occhi di Luna si spalancarono, se possibile, ancora di più per la sorpresa. Girò il foglietto dall’altra parte, ma non c’era scritto altro. La Sala Grande era ormai completamente deserta.
Un sorriso vivace illuminò il viso della giovane Corvonero. Mise il pezzetto di pergamena nel libro di Incantesimi, e si appuntò l’enorme rosa tra i capelli.
Chissà, forse era stato qualcuno dell’Ordine a mandargliela. Si allontanò a passo svelto, saltellando contenta come una bambina. Sorrise a Harry quando, a poca distanza da lui, trovò posto nell’aula del professor Vitious, e questi ricambiò il sorriso. Hermione, poco più in là, la guardava con malcelata disapprovazione, fissando scettica quei ravanelli per orecchini e da quella rosa troppo grande, troppo estrosa, per stare tra i capelli di una studentessa a lezione. Ron, accanto a lei, giocherellava distrattamente con la bacchetta.
Luna sorrise.
Un primo segnale di amicizia. Da parte di chi, non era importante.
Si voltò raggiante verso il piccolo professore di Incantesimi, concentrando tutta l’attenzione di quegli occhi rotondi e sporgenti su di lui. La giornata era iniziata in maniera fantastica. La rosa appuntata tra i suoi capelli pareva brillare come un gioiello preziosissimo nell’aula ombreggiata.

 

 

Note:

La storia si è classificata terza al contest “ A contest, a rose, a story “ di RoxyEd4Ever! Un grazie formato gigante alla giudice e un applauso scrosciante a tutte le altre partecipanti!
Cosa dire? La storia è di per sé abbastanza ermetica, tanto che non è rivelato, alla fine, chi sia stato realmente ad aver regalato la rosa a Luna, né la chiara ragione per cui lo abbia fatto. Solo un biglietto: For your bravery, per il tuo coraggio, che può essere inteso sia come il coraggio di combattere nell’Ordine, sia come quello, proprio a Luna in particolare, di essere sempre e comunque quella che è, senza lasciarsi mai condizionare dal giudizio altrui. Il colore della rosa è bianco, ad indicare il candore sincero di Luna, e la sua spontaneità quasi ingenua, evidentemente molto apprezzate dal “misterioso” personaggio che gliel’ha regalata. Ogni tanto mi diverto a scrivere di queste cose :D spero che la storia vi sia piaciuta, e che mi farete sapere che ne pensate!
Alla prossima!                     
NinfaDellaTerra

 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: NinfaDellaTerra