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Autore: cazzarola    23/12/2009    4 recensioni
Io sono Bella,felice,prima che mia madre si innamorasse e la mia vita andasse in frantumi e adesso vivrò in una famiglia allargata,un incubo del quale avrei preferito fare a meno.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Twilight
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NON VA MAI SEMPRE TUTTO MALE

POV. Bella

-Ciao Angela…confesso che mi fa un certo effetto pensarti in america,accidenti,come farò senza di te? mi manchi.-
Dico seduta in una sedia davanti alla mia telecamera accesa.
-ciao Angela sono Esme-
-mamma,non dovevi uscire con quel tipo?-
-no,è andato tutto a monte-
-bhe pazienza,non tela prendere,lui non era il tuo tipo-dico la verità
-torniamo a noi…mia madre è rinsavita e ha troncato con quel terrorista albanese,adesso è nella fase elaborazione e distacco,ma non sembra tanto depressa-
-sappi che ti sono vicina e ora vivendo in una famiglia allargata è terribile ,non vorrei essere al tuo posto-continuo a parlare con la telecamera finchè mia madre non mi interrompe.
-ti sei preparata?dobbiamo andare!-urla
Il bello di mia madre è che dopo ogni separazione ci porta a mangiare cinese.
-salve,abbiamo prenotato un tavolo per sei.- dice mia madre alla cameriera cinese,vestita con un vestito stretto rosa con disegnati dei draghi verdi,tipico del loro paese.
-accomodatevi,prego-ci dice con gentilezza
-sei?ma noi siamo solo in tre,aspettiamo qualcuno?-mia madre aveva sbagliato qualcosa o credeva di avere più figli. Ma sono abituata a mia madre e posso giurare che succedono cose strane.
-il mio amico.- dice lei indifferente. cosa?
-Ma non vi eravate mollati?-chiedo infastidita
-no niente affatto,cosa telo fa pensare?-
-tu hai detto che era andato tutto a monte,ma allora che cosa intendevi?-certo,l’aveva detto e io melo ricordo benissimo.
-Esme…-dice un uomo di colore ramato.
- l’albanese?-no,non ci posso credere!
-adesso fai un bel respiro e cerca di buttare tutta l’aggressività-, mia madre cercava di tranquillizzarmi,quando la situazione è fuori di mano anche a lei?
-ciao Carlisle,ciao Alice,ciao Edward- saluta mia madre,quasi indifferente,stringendo la mano ad ognuno di essi.
Presumo che loro siano i figli,i figli di quell’uomo in camicia e cravatta,che sembrava essere ad un matrimonio.
Un uomo che sinceramente mi sembrava evidente che non fosse adatto a mia madre,ha i capelli nero scuro con delle folte ciglia pelose,anche queste nere che mi fa pensare alle popolazioni meridionali.
Quella che si chiama Alice porta il velo,cavolo sono musulmani!in Germania ci sono più immigrati che tedeschi!
È comunque una bella ragazza,sembra avere un bel fisico sotto il suo vestito extra large nero,che a differenza di suo padre sembra vada ad un funerale,almeno a me sembra così.
Poi un ragazzo molto più alto di me,carino,niente di che,moro anche lui e vestito sportivo.
Per fortuna lui si salva.
-ciao Emmet,e lei è Bella,ci siamo già conosciuti-ci saluta l’albanese.
-quasi,tu sei quella che scappa quando vengo a trovarvi-continua in essenza della mia risposta
-già,è che preferisco non entrare in confidenza con i fidanzati di mamma,così non soffro quando si dileguano- dico sarcastica,ma non troppo.
-perdonala,pensa di essere simpatica-si scusa mia madre per me,ma io non mi voglio scusare e non lo farò.
-ciao io sono Bella- dico,così per la cronaca,solo perché se li incrocerò per strada riconosceranno il mio nome.
-ciao io sono Alice,allah ti benedica-mi dice lei
-chi mi deve benedire?-sono un po’ confusa.
Lei finge di sbuffare,come se fosse sottointeso.
Spero solo che non sia una patita per la religione.
-come va? io mi chiamo Edward,ma che razza di gente è?sai quanto odio gli ippy- dice il ragazzo
Sono anche pervenuti,iniziamo bene.
-questo posto non mi piace- commento io
Sono seduta davanti a Edward,ho il menù alzato per non fissare negli occhi i figli del terrorista, mi fa schifo questa cena inaspettata e poi con loro ancora di più!
- c’è un’ atmosfera troppo armonica-continuo.
-ragazzi,dobbiamo dirvi una cosa.- ci dice nostra madre,mentre il loro padre traduce la frase nella loro lingua.
-che lingua è albanese?-chiedo per sdrammatizzare
-ehi,cosa fai,offendi?questo è turco, capito?-il grande capo Edward stava già marcando il territorio e ci fa capire che pretende rispetto.
-sapete,Carlisle e io ci frequentiamo ormai da un anno-annuncia fiera Esme
-si è incredibile,ci conosciamo da un anno-conferma il beduino
-cavolo!davvero?un anno e ancora vi sopportate?-dico io,non sopportavo più niente,so che mia madre adesso con questo discorso vuole farci un annuncio…che strazio…non sono dell’umore adatto.
-avrei deciso per il 34 e da bere una cola-non bado più a quello che dice mia madre,ma ordino per non pensare a quello che stava succedendo.
-noi vogliamo andare a vivere insieme- annunciano
-cosa?-esclamiamo tutti
-hai ordinato il 34?ottima scelta-dice Esme per cambiare discorso
-adesso mi sento meglio- conclude con un sospiro di sollievo.
Mi alzo dalla sedia e vado diretta in bagno seguita da mio fratello Emmet che mi fa da ombra per tutto il corridoio.
Mio fratello è molto sensibile,poco più alto di me e muscoloso,ma non tanto,ha i capelli corti e neri con un taglio a spazzola,è simpatico e molto solitario.
-va tutto bene?-mi chiede
-mamma prende una decisione importante e pazzesca senza avvisarmi,cosa vuoi che ci sia?guerra totale-dicendo questa frase cambio tono quasi ogni parola,andando sempre verso l’aggressivo e arrabbiato.
-ti ha detto che andiamo a vivere con una famiglia che non conosciamo,e tu cosa hai detto?-gli chiedo incuriosita dalla risposta ,che aspetto molto attentamente.
-ho detto,se sei convinta che ne valga la pena-mi risponde calmo
-possibile che tu non abbia mai un opinione?hai 15 anni,non sei più un mocciosetto!!tira fuori un po’ di carattere-gli urlo dietro
-si lo so ci sto lavorando-traduco:non ci ha nemmeno provato.
-noi stiamo bene così come stiamo,noi due e mamma da single!gli renderò la vita difficile e tanto meno il terrorista fra un mese dovrà fare i bagagli!-esclamo
-mamma non voleva dirtelo perché tu pensi solo a te stessa-mi dice per ritornare nel discorso
-io sto pensando al nostro equilibrio-dico
-sarà colpa tua se mamma a settanta anni sarà ancora sola e dovrà seguire una terapia- mi incolpa il mio carissimo fratello
-lei è una terapista,seguirà comunque una terapia-trovo presto la soluzione
-se le vuoi davvero bene…-quando inizia con queste parole il finale non lo ascolto,perché so già cosa vuol dirmi.
-smettila Emmet,sai che le voglio bene!per questo mi arrabbio-
-allora hai l’occasione buona per dimostrarglielo-mi aveva incastrato. E bravo il mio genio!
-sono sempre io quella che ci rimette,è lei che pensa solo a se stessa e non gliene importa niente di me-concludo non dandogliela vinta
-sai che non è vero-
-cercherò di adeguarmi e poi vedremo chi la spunterà- ecco
Torniamo al posto,l’atmosfera è più o meno come prima se non peggio per i miei gusti e decido di parlare con loro,per fargli capire che do a loro una possibilità.
-mamma…”padre”…fratelli…brindiamo alla nostra famiglia-dico con il bicchiere pieno di cola in alto puntato verso il centro del tavolo.
-grazie tesoro-mi dice mamma
Tre settimane e poi tornerà tutto com’era prima.
Si avvicina la cameriera al nostro tavolo per portare i piatti vuoti e il vassoio con il cibo.
-mi dica,ha servito carne di maiale in questo piatto?so che molte specialità sono a base di maiale, voglio un piatto nuovo se non le dispiace,sono musulmana-dice Alice,distruggendo tutto quello che avevo appena detto io,ma va bene così.
Due settimane.

nel prossimo capitolo:pov.Bella
-MAMMA!-urlo più forte che posso

ringrazio GIULIA!!!RECENSITE!!!LE OPINIONI,CONSIGLI E CRITICHE SONO BEN ACCETTATE

   
 
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