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Autore: cazzarola    24/12/2009    1 recensioni
Io sono Bella,felice,prima che mia madre si innamorasse e la mia vita andasse in frantumi e adesso vivrò in una famiglia allargata,un incubo del quale avrei preferito fare a meno.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Twilight
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NON VA MAI SEMPRE TUTTO MALE

Pov. Bella
sono stata troppo ottimista,da quella sera sono passate due settimane. mia madre non ha neanche ora cambiato idea,il terrorista albanese,che non è un terrorista albanese,ma un commissario turco non è stato liquidato e ora stiamo traslocando,andiamo a vivere tutti insieme.
Sono seduta nel salotto, nella mia ormai vecchi casa,sono stata appena scaraventata giù dal divano per fare il rituale di mia madre,quella cosa che lei chiama “il cerchio”.
Inizio io,a destra ho Esme e a sinistra ho Emmet,che sono seduti con le gambe incrociate.
-dobbiamo sintonizzarci e trasmettere le nostre paure-dice mia madre
Inizio a dondolarmi a destra e a sinistra dicendo-io ho paura che la nostra vita possa cambiare,in senso negativo-dico
-noi ti amiamo Bella e faremo in modo che la nostra vita non cambi in senso negativo-dice Esme
Adesso tocca a lei stare al centro e dice-io ho paura…che non riuscirò a rendere felice Carlisle, anche sessualmente-
La spingiamo via dalle nostre braccia e le diciamo di smetterla.
Entriamo in macchina che è un rottame d’auto rossa. è una vecchia Golf,il colore sta andando in ruggine e mancano dei pezzi sul paraurti anteriore. Fa proprio schifo.
Arriviamo in una casa,nella periferia di Berlino,seguiti dai furgoni pieni di scatole del trasloco che non si chiudono dalle troppe cose.
La casa è di un colore rosso-marrone scuro a due piani, non è ne grande ne piccola,ma mi piace,fin ora.
Ha poi un piccolo giardino all’esterno con dei cespugli e erbe strane che crescono spontanee da per tutto.
-su scarichiamo-dice mamma
Il nostro furgone è davanti a quello dei beduini e vedo tutto quello che tirano fuori. Fanno uscire veramente di tutto,scatoloni pieni di spazzatura,sembrano due pezzenti.
Si avvicinano a me e a mio fratello,così decido di parlargli.
-ehi,bei pantaloni-dico a Edward
-ehi anche tu,bella divisa-mi risponde.
Divisa? ho una paio di jeans chiari e una maglietta verde e gialla sopra,non porto niente di male.
Entriamo tutti,Carlisle scopre il libro di ecosistema famigliare di Esme,ci mancava solo questo!
-lascia perdere melo ha regalato una mia amica-dice Esme entrando in salone
-no,un momento-interviene Carlisle
-amore,questa è la mia vera famiglia,voglio sentirmi pronta,all’altezza,un nucleo di sei teste pensanti ha bisogno di me-dice mia madre
-qui esiste solo una legge e dice così:io ti amo Esme- risponde il terrorista turco
-hai visto che ti ho accalappiata-continua Carlisle,cercando di sedurla.
A questo punto devo intervenire - l’hai accalappiata perché era nel mezzo della sua crisi dei quaranta anni,non per sminuirti Carlisle. ma se mia madre fosse un uomo potresti essere un Porche-
Dico facendo un sorrisino innocente.
Dal suo sguardo acceso è spuntato uno sguardo minatorio,il terrorista voleva uccidermi.
-avete scelto una stanza?- ci dice Esme cambiando discorso o facendo finta di niente.
Mi avvicino lentamente alle scale,con passo tranquillo,finchè non dico:
-stavamo giusto per farlo mamy-
Così ci mettiamo a correre,tutti tranne Alice che aveva una bussola in mano. che strana quella tipa.
Sono nel corridoio,quando Edward mi prende per il braccio e mi tira per superarmi urlando -levati-
Ecco,Emmet e Edward si sono già accalappiati le stanze,presumo le migliori,ma ne mancavano ancora due,quelle infondo al corridoio.
Alice continua a girare intorno al corridoio con la bussola in mano,non capivo cosa stesse cercando, spero la direzione per una finestra.
-io prendo questa ad ovest –dice lei
-oh,si dorme ad ovest- esclamo io irritata.
“Calma Bella,li dentro troverai la tua pace,sarà la tua camera”penso ormai difronte all’ultima stanza rimasta.
Apro la porta e la chiudo alle mie spalle.
A sinistra c’è una finestra e una parete azzurro scuro che dipinge solo per metà il muro,di fronte una trave e il muro dello stesso colore,mi giro a destra e mi trovo davanti ad Alice,che nello stesso istante si gira nella mia direzione.
-MAMMA!!-urlo più forte che posso
-PAPA’- urla lei
In pochi istanti sono in camera nostra e Carlisle dice che costruiranno una parete divisoria.
-grande idea. quando?-gli dico più nervosa di prima
-la faremo presto-dicono Esme e Carlisle all’unisco mentre arretrano per scappare.
-intanto potete cercare di fare amicizia-conclude mia madre quasi fuori.
-quando è presto?-mi chiede Alice disperata
-MAI- le dico per distruggerle la giornata.
La  mia intimità è andata a farsi friggere,è già,questo sarebbe il movente ideale per il primo omicidio.
-sai credo possa essere divertente come un campo estivo -le dico per non andare giù e dirne quattro a mia madre
-i giovani partono per i campi estivi solo per fare sesso e prendere droga-dice lei facendomi salire la rabbia a milleduecento.
Due giorni dopo mi sveglio grazie alla sveglia di Alice con una canzone turca,è sbagliato definire suono tipo quelli di un corno musica?
Alzo la testa di colpo,mi prendendomi in pieno la trave nella fronte,facendomi chiudere gli occhi dal dolore.
-Alice- le dico con un soffio di voce.
Nel momento in cui la chiamo entra Carlisle  in camera e dice “buongiorno” .
-Alice,la devi smettere di dormire per terra-la sgrida.
Sgrano gli occhi,stava veramente dormendo per terra sopra un tappeto,simile a quello della preghiera.
Lui le si avvicina e le fa il solletico e lei si agita come fosse una bambina.
la sveglia con il solletico,mamma aiuto le orde turche.
Mi si avvicina ,con quelle mani pelose e il suo viso PELOSO,per cercare di fare anche a me quello che aveva fatto ad Alice poco fa.
-non ti azzardare a sfiorarmi-esclamo proteggendomi con la trapunta del mio letto.
-scusa,volevo solo farti ridere-mi dice lui
Quando se ne va,uscendo dalla mia porta guardo Alice che mi fissa con i suoi occhi scuri incenerendomi,ma io tiro le lenzuola e mele metto sopra il viso,fino a coprirmi del tutto la testa.
Decido di alzarmi,passo per il corridoio proprio quando apre la porta mio fratello Emmet.
-buongiorno,come va?-mi chiede
-sto in camera con allah e Carlisle voleva farmi il solletico-dico
- l’ha fatto anche a me..divertente- mi dice guardando il mio cambio di umore.
-un giorno troveranno una cura per la tua patologia-
Continuo a camminare,quando esce Edward dalla sua stanza,almeno lui la poteva definire così,grattandosi gli addominali nudi chiedendo se era pronta la colazione.
 

Nel prossimo capitolo:pov Bella -ma tu parli sempre così tanto?-mi dice lui
-scusa effetto collaterale dovuto all’intelligenza-rispondo io

RECENSITE!!!

 

   
 
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