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Autore: Geneve    24/12/2009    0 recensioni
Pensieri, parole, stralci di vita abbandonati sulla strada. It's comedy and tragedy. Una raccolta, un viaggio introspettivo sulle note dei Green Day insieme ai personaggi creati dalle loro canzoni.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ti ho vista camminare sul filo del rasoio con l'espressione di chi non ha nulla da perdere.
Ti ho guardata sfidare la tormenta e spezzarti le unghie per agrapparti al suolo.
E ho lavato il sangue dalle tue mani, osservandoti cantare anche un istante prima della fine.
Ma non era la Tua fine, non era la Nostra fine. Era la fine di una generazione intera, Gloria.

Ho visto i tuoi occhi velati da lacrime di mascara, e la tua risata cristallina esplodere nel silenzio della città alle 5 del mattino.
Ho ascoltato il suono del vento fra i tuoi capelli in stazione e il cristallo delle tue parole dissolversi nella brezza del mare.
Ho inspirato l'aria impregnata del tuo profumo, fantasticando un'altra volta sul tuo sapore.
Ci conosciamo da una vita ma è come se solo ora avessi iniziato a vederti realmente.
A vedere la tua sofferenza e la tua determinazione.
Ho chiuso gli occhi.
One....


...21 Guns
lay down your arms give up the fight...


Li ho riaperti.
Non è il momento di abbandonarsi.
Gli spari. Cosa succede?
Pallottole e una cascata di lame trasparenti che piovono dalle vetrine di vecchi negozi chiusi, su di me, su di Te.
Cadono come le foglie di questo autunno rosse e fragili, cariche di pensieri inutili, di piogge sporche e amare, cariche di delusioni d'amore e guerra.
È come se il tempo si fosse fermato in questo attimo.
Raccolgo un proiettile sporco del tuo sangue e sento la rabbia ribollirmi nelle vene.
C'è dell'altro.Senso di colpa, forse.
Sono stato io a trascinarti qui, in questo vicolo diretto a quella che solitamente viene chiamata la "Bay Area" per vedere sorgere l'alba insieme.
Avevo voglia di vederti, eri tornata in città da poco, col solito treno carro bestiame con cui rientri dall'università ogni finesettimana.
Sono venuto a prenderti in stazione, ti ho offerto da bere e ti ho detto "ricordi quando mi hai trovato nel deserto con l'auto in panne?", tu hai sorriso, facendo un cenno d'assenso col capo. Poi ti ho portata fuori.
Abbiamo trascorso tutta la notte a camminare, fianco a fianco, ma ora tu sei in mezzo alla strada, ed io sono qualche passo indietro, su questo marciapiede assoggettato al tempo, alla pioggia e alle migliaia di persone che vi hanno camminato sopra.
I piedi dolgono nelle scarpe e io inizio a pensare che questo viale non porti a nessun luogo in particolare.
Per un momento soltanto smetto di fare ipotesi, per raggiungerti, e abbracciarti.
Ho desiderato così tanto di farlo che ora mi sembra un sogno, che suona più come un incubo perchè non sarebbe ragionevole che in un sogno 21 proiettili si librassero nell'aria diretti all'unica persona che non vuoi abbandonare, l'unica a cui hai dedicato decine di canzoni che mai saranno lette e mai saranno cantate, l'unica per la quale hai scoperto che vale la pena combattere.
E allora muovo qualche passo verso di te, quasi correndo, ti stringo con tutta la forza che possiedo in corpo come per infonderti un po' della mia energia.
Ma non ce n'è bisogno, perchè a volte ho come la sensazione che tra noi due a essere forte sia tu e non io.
Sfioro con delicatezza la tua spalla nel punto in cui il proiettile ha squarciato la tua maglia preferita, una semplice maglia nera con una scritta verde "Eternal Youth is a landscape of the Lie", e la tua pelle pallida. Sussulti appena, e non so se sia per il dolore o lo stupore causato dal mio tocco.
Ti vedo un po' come la mia Sally, ma sarò all'altezza di Jack, io?
Ti vedo anche ora trattenere altre lacrime, non posso accettare tutta questa tristezza nei tuoi occhi.
Appoggio le mie labbra sulle tue delicatamente, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Ho sempre atteso questo momento, immaginando come sarebbero state le tue labbra e per quanto morbide e calde le avessi immaginate nessun pensiero, nè parola, nè immagine può render loro giustizia.
Con la lingua ti sfioro le labbra, chiedo il permesso di poter saggiare la tua bocca.
Ma non è solo questo, non si tratta semplicemente di un bacio. È una promessa, e lo sai. Sarà per questo che tremi un po', o sarà per il tuo cuore infranto?
Rimaniamo fermi in questa posizione, in questo primo bacio appena accennato ma infinitamente profondo, come impiccati ad una fotografia che non verrà mai scattata. Dischiudi le labbra decisa, ma con una lentezza struggente e intanto l'eco degli spari rimbomba ancora insieme al fastidioso tintinnare dei vetri infranti.
È il crollo, è la rovina.
Dì una preghiera se ne sei in grado, e accendi un lume, che oggi qualcuno sta morendo.
E quante persone, e forse amici o forse amanti, hai visto morire? Quanti ancora ti lasceranno Gloria?
Stai cadendo con la faccia sulla strada? Lo sai che non c'è riposo nemmeno per i cuori infranti.
Hai salutato le tue amiche e hai chiesto a tua madre di mandarti in farmacia, a cercare qualcosa che ti facesse perdere la memoria.
È la fine.
Ma non per noi che ce ne stiamo qui nel bel mezzo dell'uragano.


This is why we’re on the edge
The fight of our lives been drawn to
This undying love.


Non ci ho mai creduto io nell'amore eterno, ma poi ho ascoltato la canzone del secolo e ho guardato i tuoi occhi dipinti di freschezza e di violenza, come un murales di qualche artista senza nome.
E allora mi sono permesso di chiederti una favola, al tramontare di questa nottata.



Christian.




Geneve's Corner:
Grazie a Jessh per la recensione, sono contenta che ti sia piaciuta. Ecco la seconda parte, molto diversa dalla prima... è una schifezza? XD è un esperimento XD
Saluti e Buon Natale a tutti.
Geneve.


  
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