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Autore: EllenJenkins    24/12/2009    3 recensioni
Attraverso una serie di one-shot inspirate alle feste più importanti seguiremo il nascere e l'evolversi della relazione tra Kaname e Zero
KanamexZero - Yaoi - Shounen-ai
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kaname Kuran, Zero Kiryu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Title: 24th & 25th December - Christmas Eve & Day

Anime/Manga: Vampire Knight

Paring: KanamexZero

Disclaimer: Non possiedo nessuno dei personaggi di Vampire Knight

Summary: Zero è invitato a passare le vigilia di Natale con Yuuki, Kaname e i nobili della Night Class. Riusciranno i nostri amati vampiri a mantenere la loro relazione segreta? Oppure falliranno miseramente?

AVVISO: OOC - Shounen-ai - Yaoi

Note: La storia va avanti dopo la fine dell’anime, ma Kaname, Yuuki e gli altri non se ne sono mai andati. Zero e Yuuki sono tornati ad essere amici

Attenzione!: Storia ad alto rischi di carie, quindi preparatevi

24th & 25th December - Christmas Eve & Day

Zero Kiryuu stava affrontando un’esistenziale, complicato e apparentemente irrisolvibile problema. La sua vita avrebbe potuto prendere due vie completamente diverse, tutto stava nel risolvere quell’arcano enigma. La domanda che da diverse ore aleggiava nella sua mente era una e una sola …

Cosa doveva indossare?

Non aveva mai avuto problemi di questo tipo prima di allora, non aveva molti altri indumenti oltre alla divisa scolastica semplicemente perché non ne aveva mai avuto bisogno. In quel momento si pentì di non aver mai dato ascolto a Yuuki quando cercava di obbligarlo a comprare dei vestiti. A proposito di Yuuki …la purosangue sarebbe arrivata a momenti e lui non aveva ancora trovato una soluzione. Non voleva sorbirsi le sue lamentele.

Non aveva neanche delle scuse decenti. Non poteva dire che era stato in giro a controllare le ragazze della Day Class principalmente per due motivi. Primo non gli avrebbe mai creduto, secondo erano nel bel mezzo delle vacanze natalizie, più precisamente era la Vigilia di Natale, e pochissimi studenti erano rimasti alla scuola. E lui era stato invitato a passare quella notte nel dormitorio della Night Class con i nobili, Yuuki e Kaname.

Ed era per questo che stava scavando nel suo armadio cercando di trovare qualcosa di lontanamente decente da indossare. I due purosangue gli avevano detto di vestirsi in modo informale. Non era mica una serata di gala, gli aveva detto Yuuki divertita. Facile per lei che aveva quel senso innato per l’eleganza informale, per lui era ben diverso. Per il momento aveva optato per un paio di jeans chiari ma doveva ancora decidere che maglia mettere.

Concentrato com’era sentì a mala pena qualcuno bussare alla porta. Senza pensarci, credendo fosse solo Yuuki, diede il permesso di entrare senza spostare gli occhi dall’armadio. Sentì la porta aprirsi e chiedersi. Silenzio. Se fosse stata Yuuki dopo avrebbe dovuto urlare appena entrata nella stanza. Anzi non avrebbe dovuto bussare così cordialmente, ma buttarla giù.

Però quell’aura non era quella della Principessa Gentile [1], anzi del tutto diversa … Quella era …

-Kan …- Non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò le labbra di un affamato vampiro purosangue contro le sue. Sospirò lievemente, ma poi sorrise ricambiando quel bacio. Andarono avanti diversi minuti finché Kaname non decise che era il caso di respirare

-Piaciuta la sorpresa? Ti sono mancato?-

-Cosa ci fai qui? E Yuuki?- Rispose evitando la domanda

-Ti direi che non si risponde ad una domanda con un’altra domanda, ma sarò civile e risponderò alla tua. Yuuki è rimasta al dormitorio per sistemare le ultime cose per il pranzo, anche se io volevo mangiare qualcosa preparato da te …-

-Sarà per un’altra volta-

-Oppure puoi stare a dormire da me e domani mi prepari una bella colazione. Potresti anche trasferiti nel nostro dormitorio …-

-Kaname, lo sai che finché non lo diciamo agli altri non credo sia il caso-

-Lo so non ti preoccupare- Disse dandogli un bacio su una tempia -Te l’ho detto molte volte che non faccio niente che tu non voglia- Gli disse per tranquillizzarlo

-Anche se … Forse è arrivato il momento di dirlo, almeno a Yuuki. Non riesco a tenerglielo ancora nascosto-

-Cos’è che dovreste dirmi?- I due ragazzi si pietrificarono sul posto e lentamente girarono lo sguardo verso la porta dove si stagliava la figura di Yuuki, mani sui fianchi e un cipiglio tra il severo e il divertito -Se è per il fatto che state insieme lo so già da tempo. Anzi lo so da quando vi siete messi insieme. Ma passando a cosa più importanti … Zero, perché non sei ancora pronto? Kaname aiutalo a scegliere qualcosa da mettere e poi vi voglio al Moon Dorm entro dieci minuti, capito? Ora devo andare, mi raccomando!- E così, veloce come era arrivata se ne era già andata. Kaname e Zero rimasero immobili per un buon minuto

-Cos’è successo?- Chiese il disciplinare

-Non lo so di preciso, ma credo che abbiamo ricevuto l’approvazione materna, questo è ciò che conta. Ora cerchiamo di trovare qualcosa da metterti addosso … anche se vederti così, a petto nudo non è per niente male-

-Kaname!- Urlò girandosi verso l’armadio per non far vedere al purosangue le sue gota arrossate. Sorrise, Zero era così tenero! Come aveva fatto a stare senza di lui tutto quel tempo? Non lo sapeva, ma ora che era suo non l’avrebbe condiviso con nessuno. Si riscosse dai suoi pensieri quando vide tra le maglie sparse sul letto un maglioncino lilla

-Hey Zero, metti questo- Disse passandogli l’indumento -È perfetto, si intona con il colore dei tuoi occhi-

-In effetti è un regalo di Yuuki, non a caso è così azzeccato il colore- Disse mentre se lo infilava, poi prese una giacca nera per proteggersi dal freddo invernale e si volse verso il vampiro -Ora sono pronto, possiamo andare-

Kaname sorrise ed annuì mentre si incamminavano. Avrebbe voluto dirgli che nei preparativi era peggio di una donna, ma si trattenne. Senza farsi vedere Zero controllò nella tasca assicurandosi che il regalo per Kaname fosse al suo posto

-Alla fine non avevi risposto alla mia domanda, ti sono mancato?- Chiese di nuovo prendendo il prefetto per mano

-Ci siamo visti meno di sei ora fa- Disse senza realmente rispondere alla domanda

-Allora? Tu mi sei mancato-

Zero arrossì alla sincerità e franchezza di quella semplice frase. Kaname era capace di esprimere i suoi sentimenti a parole senza nessun tipo di problema. Una cosa che non si sarebbe mai aspettato da una persona che dall’esterno appariva così fredda. Ovviamente era anche un uomo d’azione e non mancava mai di dimostrarlo.

Lui invece era irrimediabilmente timido e si imbarazzava facilmente. Ma questa volta doveva tirare fuori un po’ di coraggio e dire ciò che pensava realmente. Cosa avrebbe fatto se Kaname si fosse stancato di aspettarlo a vita?

-A-Anche tu mi sei mancato- Inevitabilmente le sua guance si colorarono di rosso e per l’imbarazzo abbassò lo sguardo. Kaname sorpreso dal fatto che alla fine gli avesse risposto, si fermò costringendo anche l’altro a fare lo stesso. Con una mano gli alzò il mento facendo così incontrare i loro sguardi. Zero rimase senza parole quando vide quel stupendo sorriso sulle labbra del suo ragazzo.

-Arigato [2]- Zero distolse lo sguardo

-D-Di niente. Ora però ci conviene andare se no Yuuki ci ammazza davvero questa volta- Disse riprendendo a camminare e trascinandosi dietro un vampiro tutto gongolante. Senza ulteriori impedimenti arrivarono in pochi minuti al Moon Dorm.

I due non fecero in tempo ad avvicinarsi alla porta che essa si aprì da sola. Subito dopo Zero fu rapito da una furia castana conosciuta anche come Yuuki Kuran e segregato in cucina. Kaname che era rimato un attimo sorpreso e perplesso per l’improvviso gesto, si riscosse solo quando Takuma gli venne incontro ad accoglierlo

-Allora Kaname è andato tutto bene con il tuo cavaliere argentato?- Chiese sorridendo

-Sì tutto molto bene- Rispose il purosangue mentre si toglieva il cappotto. Takuma era l’unico a sapere della sua relazione con Zero. Aveva capito tutto da solo ed era andato avanti una settimana a tormentarlo chiedendogli se era vero. Alla fine aveva ceduto per esasperazione. Quel ragazzo era tanto gentile, dolce e caro, ma sapeva essere anche alquanto petulante alle volte

-Ne sono contento- Disse sorridendo ed insieme si avviarono nel soggiorno del dormitorio.

Nel frattempo la situazione in cucina era critica. Appena Zero mise piede lì dentro inorridì. Non era possibile che comuni mortali avessero potuto ridurre una cucina in quelle condizioni. Ma in fondo non si stava parlando di comuni mortali.

-Zero! Devi assolutamente aiutarmi, questi cuochi sono delle frane non so perché non li ho licenziati prima!- Urlò la ragazza isterica

-Calmati Yuuki. Dimmi cosa è successo-

-Non mi calmo! Comunque era tutto sotto controllo fino a quando non sono venuta a cercarvi. Quando sono tornata ho trovato la cucina in queste condizioni! Ma com’è possibile! Ora il pranzo è tutta da rifare! Mi devi aiutare, lo sai che non sono proprio la migliore ai fornelli!- Per non dire che faceva schifo, ma in quel momento stava completamente impazzendo. Zero cercò di prendere in mano la situazione. Posò le mani sulle sue spalle e con tono più convincente possibile le disse

-Non ti preoccupare. Ora puliamo tutto e ricominciamo a preparare, va bene?-

-Arigato, Zero! Cosa farei senza di te- Disse abbracciandolo riconoscente

-Di niente. Ora, prima cosa dobbiamo pulire- Così iniziarono a ripulire e una volta finito cominciarono a preparare gli ingredienti. Il silenzio che si era creato non era pesante, né di imbarazzo o qualcosa di simile, ma comunque Zero sentiva che doveva dire qualcosa

-Senti Yuuki …- Incominciò ma lasciò la frase in sospeso

-Sì?- Rispose la ragazza senza alzare gli occhi da ciò che stava facendo

-Per quello che … sì insomma … per quello che hai visto prima … tra me e Kaname …-

-Stai tranquillo- Disse questa volta girandosi a guardarlo e sorridendogli in modo rassicurante - Come ti ha già detto sapevo già da tempo che eravate innamorati l’uno dell’altro. Forse anche prima di voi- Rise -Vi amo, certo, ma solo come dei fratelli-

-Secondo te se ne è accorto qualcun altro? Sai non sono ancora sicuro di dirlo agli altri- Come l’avrebbe presa il resto del mondo quella relazione che aveva con Kaname? Tra un purosangue e un Level D?

-Non credo. Io l’ho capito perché vi conosco bene. E comunque non dovresti preoccuparti di ciò che direbbero gli altri primo perché non sono fatti loro con chi hai o non hai una relazione, secondo Kaname è un purosangue e raramente i vampiri vanno contro il nostro volere e terzo la nostra razza è di ampie vedute, si accetta l’incesto figurati se non una coppia dello stesso sesso- Rispose la ragazza sorridendogli in modo incoraggiante.

-Arigato- Disse ricambiando il sorriso e continuando con la preparazione del pranzo “Alla fine Kaname avrà il suo pranzo preparato da me”

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Era passata più di un’ora da quando lui e Zero erano arrivati al Moon Dorm e del suo ragazzo ancora nessuna traccia. Yuuki sembrava averlo rapito e rinchiuso in cucina. Nonostante sapesse che tra lui e la sorella scorreva solo un buon rapporto di amicizia o amore fraterno, non riusciva a non provare una piccola fitta di gelosia. Aveva convinto Zero a venire a quella festa perché stesse un po’ con lui, non perché se la spassasse con la sua sorellina.

Non era da lui pensare queste cose, ma dentro di se era sempre presente questa paura. Che Zero lo lasciasse. Probabilmente era un timore infondato, ma non riusciva a toglierselo completamente di dosso. Perché in fondo al cuore a volte pensava di non meritarsi qualcuno come lui. E se Zero avesse visto troppo a fondo nella sua anima fino a scorgere il nero e il marcio del suo cuore?

… Zero …

Lui così bello, dolce, gentile, a volte insicuro ma adorabilmente timido. Nonostante tutto quello che la vita gli aveva fatto passare, era rimasto puro e immacolato, come un angelo. A volte poteva quasi vederle le sue ali candide mentre gli sorrideva o rideva apertamente, mentre irradiava luce nel suo mondo buio.

Ne era certo Zero era un angelo mandato da un dio misericordioso per redimerlo dai suoi peccati. Probabilmente senza di lui avrebbe passato i suoi giorni nelle tenebre più buie del suo animo, avvolto dai sensi di colpa e dai rimorsi.

- … name … Kaname!- La voce, appartenente al suo amico d’infanzia Takuma, lo distolse dai suoi pensieri

-Ah, si. Cosa c’è Takuma?- Chiese un attimo disorientato. Distrarsi per lui era un errore imperdonabile. Era stato fortunato che fosse capitato con lui, ma doveva stare più attento nel futuro

-Come cosa c’è? È mezzora che parlo, non mi stavi ascoltando?- Chiese con un tono finto offeso

-Mi dispiace, ma stavo pensando a …-

-Sì al tuo cavaliere d’argento. L’aveva immaginato dalla faccia che stavi facendo- Takuma rise lievemente all’imbarazzo del purosangue per essere stato beccato mentre fantasticava su Zero. Kaname stava per scusarsi un’altra volta quando l’amico si alzò in piedi

-Yuuki-sama, Zero-kun vedo siete finalmente riemersi dalla cucina- La ragazza sorrise

-Abbiamo avuto qualche piccolo problema, ma il pranzo sarò presto servito- Disse

Alla notizia i presenti si alzarono verso la sala da pranzo. La stanza era finemente arredata ed estremamente elegante, come tutte le altre stanze o camere nel Moon Dorm. Per non parlare poi della tavola: tovaglia e tovaglioli di seta, posate d’argento, bicchieri di cristallo e chissà cos’altro. Per fortuna che doveva essere un pranzo informale. Certo però che i vampiri si trattavano sempre molto bene.

Kaname prese posto a capo tavola,Yuuki alla sua sinistra e Zero, con grande sorpresa di (quasi) tutti, alla sua destra. Di fianco alla ragazza stavano Takuma, Shiki e Rima, mentre dopo il ragazzo sedevano Aido, Kain e Ruka. Quasi subito la prima portata venne servita.

-È davvero squisito, di sicuro non è preparato dai soliti cuochi- Chiese il biondo vice capo dormitorio

-No infatti, sono stati licenziati- Rispose Yuuki con un finto sorriso innocente -Stavano per rovinarmi il Natale- Disse come per giustificarsi. I preseti la guardarono un attimo sconvolti mentre riprendeva a mangiare come se niente fosse

-Comunque è davvero delizioso. Di sicuro è opera di Yuuki-sama, non è vero?- Chiese sicuro di se Aido

-In realtà io sono proprio negata ai fornelli- Rispose la giovane purosangue sempre sorridendo tranquillamente -È stato Zero a preparare tutto! È davvero bravo non trovate?- Continuò allegra. Questa volta l’espressione sul volto dei nobili vampiri era decisamente sorpresa. Nessuno di loro avrebbe mai accostato l’immagine dello stoico prefetto ad una cucina. Solo Yuuki e Kaname potevano dire il contrario perché conoscevano la vera natura del ragazzo.

Il purosangue sorrise, alla fine era riuscito a mangiare qualcosa preparato da Zero. Doveva ammettere che anche lui era rimasto sorpreso quando il ragazzo gli aveva detto di saper cucinare. All’inizio era un po’ scettico, ma dopo aver preso solo un morso si era ricreduto. Il giovane vampiro aveva davvero una dote. Sapeva rendere squisiti anche i piatti più semplici.

Zero sentendo lo sguardo di tutti i presenti su di sé non poté fare a meno di arrossire un po’. Non gli era mai piaciuto stare al centro dell’attenzione. In altri casi avrebbe messo la sua maschera e avrebbe interrotto quel tremendo silenzio con un’uscita poco cortese e maleducata.

Ma si era promesso di essere amichevole d’ora in poi con loro. Lo stava facendo per Kaname, perché anche se il ragazzo gli diceva sempre che non doveva sforzarsi a essere socievole con loro, quelli erano pur sempre i suoi amici e non gli andava che il purosangue dovesse scegliere fra lui e loro.

-Vi assicuro che se avreste dovuto vivere con il preside avreste anche voi imparato a cucinare. Si tratta di pura sopravvivenza- Disse cercando di suonare il più tranquillo possibile. Nella mente di tutti questa volta apparve la figura del preside che si aggirava in una cucina. Al pensiero un brivido gelido attraversò le loro schiene. Sì, decisamente da evitare.

Dopo le prime complicazioni la cena andò per il meglio. Con grande piacere di Kaname, Zero si era ambientato abbastanza bene e qualche bicchiere di vino agevolava il compito. Il purosangue avrebbe voluto che anche gli altri vedessero ciò che lui e Yuuki vedevano nel ragazzo, la sua vera personalità.

A discapito di quanto si potesse pensare Zero e Aido aveva in qualche modo fatto amicizia. Il nobile vampiro era rimasto sorpreso quando aveva scoperto com’era facile e piacevole instaurare una conversazione con il prefetto. Era colto e sapeva argomentare bene un discorso trovando a volte anche delle buone confutazioni alle sue tesi.

Proprio mentre veniva servito il dessert, l’orologio scoccò la mezzanotte. Era Natale.

Finito il pranzo si postarono di nuovo tutti nel soggiorno. In un modo o nell’altro riuscirono a sistemarsi tutti sui divani. Zero si sedette vicino a Kaname … per la verità era semi-sdraiato sul suo petto, ma in quella stanza erano tutti troppo brilli per rendersene veramente conto. Lui stesso non era sicuro di essere del tutto sobrio. Sapeva solo che quelle lente e gentili carezze del purosangue sulla sua testa lo stavano facendo sprofondare nel sonno.

Ma quel momento di pace creatosi era destinato a concludersi presto. Takuma tra una risata e l’altra si era accorto di un particolare

-Kaname! Zero! Siete sotto il vischio, dovete baciarvi!- Disse praticamente urlando, attirando su di loro l’attenzione di tutti. Zero si svegliò di soprassalto a quel grido e venne bruscamente riportato nel mondo reale. Ora se i nobili fossero stati in pieno possesso delle loro facoltà mentali, avrebbero sicuramente linciato il biondo ed evitato ad ogni costo quel gesto. Ma visto che questo non era il caso presero ad incitare a gran voce i due giovani.

Senza altra scelta Zero si girò mettendosi a cavalcioni sulle gambe di Kaname e allacciando le braccia dietro il suo collo. Kaname sorrise di sbieco avvicinandosi al volto dell’hunter mentre a sua volta cingeva la sua vita. Appena le loro labbra si incontrarono fu come se il modo intorno a loro fosse scomparso al’improvviso.

Kaname quasi gemette. Amava baciarlo. Amava il suo sapore, allo stesso tempo forte ma dolce. Amava la sensazione delle loro bocche, delle lingue a contatto. Amava le sue mani gentili nei suoi capelli. Amava la sensazione che gli provocava accarezzare quella pelle morbida. Amava tutto di lui.

E all’improvviso un solo bacio non fu abbastanza. Senza quasi accorgersene spinse Zero contro il divano portandosi sopra di lui. Iniziando ad accarezzare con la sua bocca quel candido collo mentre le mani scivolavano sotto il suo maglione lilla

-K-Kaname-sama …- Fu solo un sussurro giunto da una Ruka alquanto scoccata che guardava impotente quella scena, ma fu abbastanza per rompere l’incantesimo in cui erano caduti. Di scatto si misero seduti rendendosi conto del silenzio di tomba che li circondava e diverse paia di occhi che li guardavano stupiti. Zero abbassò lo sguardo cercando di nascondere il rossore che si stava espandendo sulle sue guance

-Kaname-sama … cosa significa questo?- Questa volta a parlare era stato Aido. In realtà non si sentiva infastidito o innervosito come si sarebbe aspettato da se stesso, ma era solo decisamente sorpreso. Sapeva che Kaname e Zero si erano avvicinati, ma non avrebbe mai pensato così tanto.

Il suddetto purosangue sospirò passandosi una mano tra i capelli. A quel punto tutti si aspettavano una smentita o qualcosa di simile. Ma contro ogni aspettativa Kaname circondò con un braccio il collo del ragazzo di fianco a lui avvicinandolo a se

-Io e Zero stiamo insieme- Disse con tono lapidario. Non erano ammesse obiezioni.

-Ah … e da quanto …?-

-Da Halloween-

Ah. Stavano insieme da quasi due mesi e nessuno si era accorto di niente? Quasi di comune accordo tutti si girarono verso Yuuki. Insomma lei non doveva essere innamorata del fratello?

-Kyaaa! Sono così contenta! I miei fratelloni stanno insieme! Non ce la facevo più a tenerlo nascosto!- Esclamò correndo ad abbracciare i così detti fratelli maggiori. I nobili guardarono se possibile ancora più stupiti la scena. Evidentemente si erano persi una passaggio molto importante. Yuuki e Kaname non si amavano più, ma anzi il purosangue stava insieme al prefetto. Sì, si erano decisamente persi delle parti fondamentali della storia.

-Congratulazioni! Kaname e Zero!- Urlò un super eccitato Takuma. Shiki di fianco a lui sospirò e con il suo solito tono inespressivo disse

-Si sta facendo tardi, io lo porto in camera- Prese per un braccio il biondo portandolo verso l’ala dei dormitori. Il vampiro protesto rumorosamente come un bambino di cinque anni che non voleva andare a dormire presto

-Forse è il caso che andiamo tutti- Disse Kain notando come Zero tenesse a mala pena gli occhi aperti

-M-Ma i regali …- Protestò lievemente Yuuki, in fondo anche lei era stanca

-Non ti preoccupare, ce li darai sta sera- Le rispose Kaname mentre aiutava il disciplinare ad alzarsi

-Va bene- Finì sospirando.

Zero era decisamente addormentato e non si era reso conto che Kaname lo aveva preso in braccio. In uno stato di dormi veglia si accorse che si stavano dirigendo verso la camera del purosangue

-Kaname … devo andare … camera- Cercò di protestare, ma ciò che gli uscì dalla bocca era assolutamente lontano anni luce dall’essere una frase completa di senso compiuto.

-Shh, non ti preoccupare, puoi dormire da me questa notte- Il prefetto chiuse gli occhi appoggiando la testa sulla spalla di Kaname facendosi cullare del ritmo dei suoi passi -Hey, Zero siamo arrivati- Aprì di scatto gli occhi quando si sentì posare sul letto. Ci mise qualche secondo per collegare tutti i fatti e ricordarsi che era nella stanza del suo ragazzo.

Ma presto la sua attenzione venne rapita dalla scena davanti ai suoi occhi. Kaname si stava togliendo la camicia e pantaloni per mettersi in pigiama. Di certo quella vista non aiutava il suo stato mentale già abbastanza labile. Il fatto poi che ora Kaname si stava avvicinando non era per niente di aiuto

-Avanti Zero ti aiuto a spogliarti. Per la notte ti presto un mio pigiama- Gli sembrava di essere un bambino che veniva aiutato dalla madre a vestirsi, ma era troppo stanco per protestare. Ad occhi chiusi sentì il purosangue sfilargli il maglione e poi passare ai pantaloni. Fu in un raro momento di lucidità che si ricordò del regalo che teneva in tasca

-Kaname … nella tasca …- Il vampiro lo guardò stranito ma poi fece come gli aveva  detto e guardò nella tasca trovandovi un pacchetto in carta rossa con un fiocco blu. Sorrise

-Un regalo per me?- Chiese emozionato. Zero annuì sempre ad occhi chiusi, non trovando la forza di parlare -Arigato. Lo apriamo questa sera quando sei più sveglio, okay?- Annuì un’altra volta.

Finì di spogliarlo e gli mise il pigiama che aveva scelto ma quasi subito notò che i pantaloni gli andavano larghi, così optò per un maglietta larga mai utilizzata, che gli arrivava a metà coscia. Dovette trattenersi dal saltargli addosso ed approfittare di lui. Era così bello, sdraiato sul suo letto, praticamente seminudo, con la luce lunare che gli illuminava la pelle.

-Dai Zero ora andiamo a dormire- Disse mentre tirava le pesanti tende con i suoi poteri. Poi in qualche modo riuscì a mettere entrambi sotto le coperte. Subito Zero si accoccolò contro il suo petto cercando più calore possibile

-Oyasumi [3], Kana-

-Oyasumi, Zero-

--X--X--X--X--X--X--X--X--X--

Quando Zero si svegliò quella sera si sentì bene come non mai. La prima cosa che aveva udito era stato il respiro regolare e il battito del cuore di Kaname. La prima cosa che aveva colpito le sue narici era stato il suo profumo. La prima cosa che aveva sentito era stata la sua pelle calda. Non sapeva cosa avrebbe dato per potersi svegliare così tutte le mattine.

Visto che era presto Zero rimase un po’ a guardare il suo ragazzo dormire così beatamente, ma poi si ricordò delle sue parole della notte prima e si alzò per preparare la colazione.

La prima cosa che Kaname notò quando si vegliò quella sera fu l’assenza di Zero. Poi si rese conto che il letto di fianco a lui era freddo. Ma per fortuna prima che potesse andare nel panico si accorse del buon profumino e dei rumori che arrivavano dalla cucina. Sorridendo si alzò incamminandosi e passandosi una mano tra i capelli arruffati trattenendo uno sbadiglio

Arrivato alla porta si appoggiò ad uno stipite ed osservò la scena che aveva sognato di vedere da quando aveva scoperto che Zero sapeva cucinare. Stare lì ad osservare la persona che amava preparargli la colazione con indosso solo una maglietta che gli copriva a mala pena le gambe. Silenzioso si avvicinò e circondò la sua esile vita con la sue forti braccia poggiando il mento sulla sua spalla

-K-Kaname! Mi hai spaventato!-

-Gome [4]- Inspirò profondamente il profumo dei suoi capelli -Ohayo [5]-

-Ohayo- Nel più rilassato dei silenzi Zero finì di preparare e con tranquillità consumarono la colazione. Una volta concluso tornarono sul letto, subito Kaname reclamò quelle morbide labbra che erano solo sue. Rimasero lì a baciarsi per un tempo che a loro parve infinito

-Zero, vuoi darmi il tuo regalo?- Il ragazzo annuì allungandosi verso il comodino dove giaceva il pacchetto ritornando poi seduto tra le braccia di Kaname

-Tieni- Disse dandogli in mano il suo regalo. Con una certa emozione il purosangue scarto il pacchetto che si rivelò essere una scatolina con all’interno una braccialetto costituito da una catenella con attaccata una campanella su cui erano incise le loro iniziali. Osservandolo meglio Kaname notò che quello sembrava essere un lavoro artigianale

-Zero, l’hai fatto tu?- Chiese, stupito dal cenno affermativo che ricevette in risposta -È davvero bello, grazie. Ora tocca al tuo regalo-

-M-Mi hai preso un regalo?-

-Ovviamente- Rispose mentre con i suoi poteri aprì il cassetto dl comodino, prese e porse un pacchetto avvolto con cura in una carta d’argento con un fiocco rosso -Avanti, aprilo- Zero non se lo fece ripetere. Non riceveva spesso regali l’unica era Yuuki, ma questa volta era speciale. Con mani quasi tremanti aprì la confezione e tirando fuori un orecchino a forma di croce nera -Aspetta che te lo metto. Ti sta davvero bene sai?-

-Davvero?-

-Già- Concluse portandosi avanti a baciare per l’ennesima volta quelle labbra

-Shinnen Omodeto [6], Zero-

-Shinnen Omodeto, Kana-

*Owari*

Dizionario

[1] Yuu significa Gentile e Ki significa Principessa

[2] Arigato = Grazie

[3] Oyasumi = Buona Notte. Ora, anche se vanno a dormire durante il giorno penso vada bene

[4] Gome (Nasai) = Scusa

[5] Ohayo = Buona giorno

[6] Shinnen Omodeto = Buon Natale

 

Myriam Malfoy: Come sempre grazie mille per i complimenti, ti adoro. Come avrai notato un’altra festa all’insegna della pucciosità … se faccio in tempo a fare quella di capodanno sarà meno spensierata. Kissu

Mello sexy doll: Felice che sia così entusiasta. Spero che anche questa ti sia piaciuta.

Amicamia, ikarikun, kety_chan, Mello sexy doll: Grazie per aver messo la mia storia tra i preferiti

Love90, Yami Hihara: Grazie per aver messo la mia storia tra le seguite

 

-Konnichiwa- ndRan&Jane

-Come promesso una bella ficcy sulla Vigilia e sul Giorno di Natale ovviamente KanamexZero- ndRan

-Notate bene che è il continuo di Halloween Night- ndJane

-E non è finita qui, questo è solo il primo regalo da parte nostra! Infatti se riusciamo oggi altrimenti entro domani posteremo anche il sesto capitolo di Because I Want To Be With You. Un altro avviso. Siamo un po’ indietro con la ficcy per capodanno …- ndRan

-Se un po’ indietro significa che non l’abbiamo ancora scritta …- ndJane

-Argh Jane! Volevo comunicarlo con un po’ di delicatezza … va bhe … manca una settimana e non l’abbiamo ancora scritta quindi se facciamo in tempo bene, se no …- ndRan

-Se no la posteremo quando l’abbiamo conclusa. Quindi noi vi abbiamo avvisato, non lamentatevi dopo- ndJane

-Non essere maleducata! Uff, come sempre leggete e commentate- ndRan

-Sayonara- ndRan&Jane

 

   
 
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