Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure
Segui la storia  |       
Autore: Rika88    27/06/2005    5 recensioni
(N.B.: Crossover tra le quattro serie di "Digimon") Nel 2012, i Digiprescelti sono ormai visti come criminali, coloro che permettono le invasioni dei Digimon nel Mondo Reale. Ad alimentare queste voci, un’organizzazione che ha preso legalmente il potere, l’Anti Digimon Organization: in Giappone, sede dell’ADO, Davis e gli altri sono costretti a vivere come ribelli, mentre Ken è stato catturato due anni prima, e di lui si sono perse le tracce. Riusciranno i Digiprescelti a salvarsi dall’odio, dall’ignoranza, dalle temibili Prigioni dei Dannati? (E secondo voi vado a svelarvelo nell’introduzione?)
Genere: Dark, Drammatico, Azione, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 2

Capitolo due:

Il ritorno di un amico

 

Yolei e Ken stavano vagando da mezz’ora nei sotterranei di Tokyo (Ah, il fascino misterioso delle fogne giapponesi...) per arrivare al nascondiglio dei ribelli: la ragazza era davanti, ma Ken avrebbe fatto quella strada ad occhi chiusi...quante volte l’aveva percorsa, quasi sempre con Davis...tranne quella volta, quando...il ragazzo chiuse gli occhi rabbrividendo al ricordo e si toccò il petto, all’altezza del cuore: la cicatrice c’era ancora, sebbene avesse cessato di dolere da parecchio tempo...

- Eccoci arrivati! -

La voce di Yolei lo riportò alla realtà: erano arrivati fuori dalla città, dove il cunicolo tornava in superficie: là sorgeva un fortino, su modello di quelli europei

- Ragazzi! -

Hikari venne loro incontro correndo

- Siete venuti qui da Kobe? - chiese

- No, abbiamo usato la macchina fino a Tokyo, però poi abbiamo continuato a piedi - rispose Yolei - Hai parlato con Davis? -

- Sono riuscita a dire a Cody che avevo notizie di Ken, ma non ho potuto parlare con Davis...credo sia in uno dei suoi momenti "no"... - lo sguardo di Kari si fece triste

- Beh, quando vedrà Ken gli passerà il muso! - esclamò decisa Yolei - Andiamo! -

Il trio si avviò verso gli appartamenti del capo dei ribelli

 

- Potevi almeno far passare Kari! - stava esclamando Cody, seccato, gettando la sigaretta

(Piantatela di fumare, non sapete che nuoce gravemente alla salute e fa male alle donne incinte? N.d.G.)

(Donne incinte? O.o N.d.A.)

- Ha detto di avere notizie su Ken! - fece eco Tai, contrariato

Erano tutti lì: Tai, Matt, Izzy, Joe, Davis e Cody.

Gli ultimi Digiprescelti giapponesi: Sora e Mimi erano negli Stati Uniti, T.K. in Francia, Yolei e Kari vivevano a Kobe sotto falso nome e Ken...

- Sono stanco... - mormorò Davis - Stanco di aspettare e di illudermi. -

Si alzò con uno scatto furibondo e continuò, con la voce incrinata, quasi non si accorse dell’ingresso di Kari e Yolei

- Ken non può essere sopravvissuto per due anni nella Prigione dei Dannati! Nessuno ha mai resistito per più di qualche mese! -

- Allora sono felice di smentirti -

Sei teste si voltarono simultaneamente (Kari e Yolei erano già voltate) verso il nuovo arrivato.

Ken Ichijouji aveva appena varcato la soglia della stanza, quella stessa soglia che aveva visto, due anni prima, la sua cattura...

(Una soglia che vede? O.O N.d.G.)

(È un modo di dire... -.- N.d.A.)

Davis dovette sedersi

- K-Ken? Sei tu? - chiese ingenuamente: la sua mente continuava a rifiutare ciò che gli occhi vedevano (wow, pura poesia!)

Ken rise, avvicinandosi

- Direi proprio di sì - rispose tendendogli la mano - Carino da parte tua darmi per morto! -

Se Davis non fosse stato così orgoglioso, molto probabilmente si sarebbe messo a piangere: invece ricacciò indietro l’emozione e balzò in piedi, abbracciando l’amico.

 

Più o meno nello stesso momento in cui i Digiprescelti si ricongiungevano al loro amico dato per morto (Rika, non c’è bisogno che continui a ricordarlo -.- N.d.G.), in una dimensione a metà tra il Mondo Reale e Digiworld, un messaggero giunse alla residenza del Padrone dell’Aria, Kazemon. L’ambasciatore era in realtà una ragazzina di circa tredici anni, con corti capelli neri e grandi occhi blu, a cavallo di una enorme tigre bianca

- Stai qui, Iryon, torno presto - disse la fanciulla al felino, che rispose con un verso che si sarebbe detto affettuoso

Era successo davvero quello che aveva sentito? Rabbrividendo, la giovane sperò con tutto il cuore di sbagliarsi.

Speranza vana. Il viso della Padrona dell’Aria, che in quel momento si presentava in forma umana, non lasciava dubbi

- Ti stavo aspettando, Rei -

- Mia signora, dunque è davvero successo? -

- Così pare -

- Ma i sigilli hanno sempre tenuto, nessuno si è mai liberato da... -

- Ma loro lo hanno fatto - fu la laconica risposta

- Com’è possibile? Sono solo esseri digitali! -

- Sai, Rei... -

- Dite -

- Non sono sicura che sia una cosa negativa... -

Rei spalancò gli occhi, spostandosi una ciocca di capelli sfuggiti al codino e osservando la donna dai lunghi capelli biondi seduta sul trono

- Gli esseri sigillati nella roccia sono creature dannate! - rispose esitante

- Ma chi li ha chiusi è un traditore -

- Ci saranno delle conseguenze -

- Potrebbero essere positive. Uno di loro ha fatto fuggire il Digiprescelto della Bontà dalla Prigione dei Dannati... -

- La Bontà... Scommetto che è stato... -

- Rei, per favore, corri ad avvertire Cepheus di quanto è successo. Sono certa che lui saprà mettersi in contatto con le persone giuste -

- Non vedo come mio fratello... -

- Va’, Rei -

- Come volete -

(Ammettetelo, non ci avete capito niente U.U N.d.A.)

(Se è per questo, non ho capito neppure io O.o N.d.G.)

(Meglio, così non combini guai -.- N.d.A.)

 

Ken stava gironzolando senza meta per l’accampamento, o il forte...insomma, la base dei ribelli. Quel posto non era cambiato tanto, nel giro di due anni, solo una parte di muro era stata rifatta dopo che l’originale era crollata due anni prima: senza accorgersene, il ragazzo arrivò nell’infermeria, dove scorse Davis che parlava con Kari (Ehi! N.d.A.). Per non disturbare la conversazione, il giovane dai capelli neri cominciò a guardarsi intorno, finchè la sua attenzione non fu catturata da un ripiano di un armadio contenente una decina di fiale piene di uno strano liquido lattiginoso...Ken sbarrò gli occhi e osservò meglio

- Sono antidoti contro la peste bianca -

La voce di Kari non riuscì a smuoverlo dalla sua indagine, ma il ragazzo rivolse comunque un cenno di saluto a lei e a Davis, giusto per non essere maleducato

- Non ti consiglio di entrare nei reparti veri e propri, siamo pieni di malati - continuava l’aspirante medico

La peste delle celle, o peste bianca, la malattia creata in laboratorio dall’ADO per distruggere i Digiprescelti senza sporcarsi le mani. Però un anno prima il virus era riuscito a diffondersi, uccidendo non solo i ribelli, ma anche la gente comune (Lo sapevo che "I Promessi Sposi" fanno strani effetti N.d.Gothy)(Ehm...^^""" N.d.A.)

- Non ti preoccupare, ho già avuto la peste bianca. Voi, piuttosto? -

- Anch’io l’ho avuta - disse Davis - e pure Kari -

- Esiste solo questa medicina per curare la peste bianca? - domandò Ken

- No - rispose Davis - ma noi abbiamo solo questa. Viene dalla Francia, ce l’ha mandata Tak... -

Kari in un attimo si rabbuiò e, borbottando qualcosa sul fatto che aveva sentito Yolei chiamarla, sparì

- Dannazione. Me ne sono dimenticato - sibilò Davis mordendosi la lingua

Ken gli lanciò un’occhiata interrogativa

- T.K. è andato a vivere in Francia e...pare che sia fidanzato con Catherine, la ragazza che aveva incontrato dieci anni fa con Tai - spiegò il ragazzo dai capelli rossicci

- Come mai in Francia? -

- Non te lo ricordi? La Francia è uno dei pochi paesi dove l’ADO non ha basi nè Prigioni. Anche i tuoi genitori sono là... -

Ken rimase per qualche attimo in silenzio, sollevato

- Davis, credi ci siano altre fiale come queste in giro per il Giappone? - domandò subito dopo

- Non credo, come ho già detto l’ADO non ha sedi in Francia...perchè me lo chiedi? -

- Sono praticamente certo di aver preso una fiala come questa, quand’ero malato -

Davis lo guardò stupito

- Credevo che i DigiHunter non curassero i prigionieri -

- Infatti non lo fanno -

- E allora cosa...? -

- Lascia stare -

Ken voltò lo sguardo verso una finestra, da cui si vedeva il sole tramontare

- Ken... -

- Mh? -

- Quanto tempo fa hai avuto la peste bianca? -

- Circa un mese e mezzo fa...pochi giorni prima di fuggire -

- Sono indiscreto se ti chiedo...insomma...come hai... -

Davis si bloccò. Decisamente non era carino chiedere a Ken di ricordare qualcosa di orribile come le Prigioni dei Dannati.

Quando rialzò lo sguardo, noto che l’amico lo guardava sorridendogli tristemente: un’espressione patetica, accentuata dal pallore della carnagione, in contrasto con i capelli scuri

- Se te lo raccontassi, non ci crederesti...anche perchè non lo so bene neanche io - fu la sua risposta

- Ti va di fare una passeggiata vicino alle mura? -

Ken si arrese: quando Davis proponeva una passeggiata intorno alle mura, voleva dire che aveva intenzione di cavargli di bocca tutta la storia...

 

Pensierino della buonanotte: finalmente nel prossimo capitolo sapremo cos’è successo a Ken e soprattutto com’è fuggito dalla Prigione dei Dannati! Purtroppo T.K. si vedrà solo tra un po’... T__T In compenso avremo sviluppi sull’altra dimensione!

Gothika: E forse si capirà perchè cavolo abbiamo infilato anche i ragazzi di Digimon Frontier...

Su questo non ci giurerei...anche perchè, non l’ho ancora capito neppure io O.o

Gothika: Andiamo bene -__-""""

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure / Vai alla pagina dell'autore: Rika88