POSSO
SCOMMETTERE TUTTI I MIEI LIBRI CHE ADESSO VOI STARETE
PENSANDO A MILLE E UNO MODI PER FARMI SOFFRIRE. MI DISPIACE, NON HO
TARDATO LA
PUBBLICAZIONE VOLONTARIAMENTE. HO AVUTO FIN TROPPI PROBLEMI, A SCUOLA,
IN
FAMIGLIA E PERSONALI, E A MALINQUORE NON HO AVUTO IL TEMPO MATERIALE
PER
SCRIVERE. POI, QUANDO FINALMENTE HO AVUTO QUALCHE RITAGLIO DI TEMPO,
NON
RIUSCIVO A SCRIVERE; SOLO ORA SO SPIEGARMI COME MAI QUESTO BLOCCO
IMPROVVISO,
PROPRIO QUANDO LA STORIA MI STAVA PRENDENDO VERAMENTE:
L’ANSIA. COSI’ ORA IL
MIO PROBLEMA PIU’ GRANDE E’ SOLO GESTIRE
L’ANSIA, PERCHE’ E’ SOLO LEI CHE MI
DISTRUGGE. ME LO DICONO TUTTI CHE DOVREI CALMARMI, ANCHE MIA MADRE,
RIGUARDOLA
SCUOLA, MA NON CE LA FACCIO. PER FORTUNA HO COMINCIATO A PRENDERE DA
POCO LA
VALERIANA LA SERA PRIMA DI ANDARE A LETTO, E DEVO DIRE CHE COME RIMEDIO
NATURALE CI SA PROPRIO FARE!
MA ORA BANDO
ALLE CIANCE, VI AUGURO BUONA LETTURA E VI DICO
COL CUORE IN MANO CHE MI SIETE MANCATI. SPERO CON QUESTE VACANZE DI
RIUSCIRE A
CREARE DI NUOVO QUALCOSA! CIAOO!!
Capitolo 9
27 ottobre 1996
Harry
si svegliò lentamente, cullato dal vociare continuo dei suoi
amici. Li vide
tutti lì, davanti a lui. Continuavano a parlare da non si sa
quanto tempo; era
come se non lo facessero da anni. Poi Hermione si accorse di lui e
richiamò
all’attenzione tutti quanti.
Passati
tutti i convenevoli, Madama Chips arrivò con un vassoio
pieno di leccornie per
il povero malato. I suoi amici furono cacciati via, e il moretto
poté
finalmente mangiare in santa pace.
♣♣♣♣♣
Nel
frattempo, dato che oramai era ora di pranzo, Draco e Theo si stavano
entrando
nella Sala Grande. Passarono accanto ad un capannello di grifondoro;
tutti
erano sorridenti da dare il voltastomaco.
-
Che hanno tanto da ridere quei quattro scemi? – chiese Malfoy
al suo compagno
Blaise.
-
Potter si è svegliato un’oretta fa, per cui sono
tutti felici. Ora, dato che
Colui-che-ha-un-culo-grande-come-una-casa è di nuovo vivo e
vegeto, penserete
di andare a ringraziarlo per non avervi fatto schiacciare la faccia da
quel
bolide? – disse con tono canzonatorio Zabini.
-
Ma stai zitto, e mangia. Lo Sfregiato non ha fatto proprio un bel
niente! –
rispose adirato il biondo.
-
Be’, allora perché ti scaldi tanto? –
chiese con calma l’amico.
Draco arrossì per la
rabbia repressa, e tuffò tutto
il suo malumore nel suo roast beef.
♣♣♣♣♣
Ron
e Hermione passarono metà del pomeriggio insieme al loro
amico in infermeria; i
due raccontarono a Harry quello che era successo dopo che era svenuto.
-
Il caos! Una cosa madornale…Harry, non puoi
capire…- stava raccontando con
enfasi il rosso. L’amica lo calmò e prese la
parola: non si sa mai che Ron
cambi qualche cosa con la sua personalissima
versione dei fatti.
-
Aspetta, te lo racconto io. Appena sei svenuto tutti i presenti,
compresi i
serpeverde, sono rimasti in silenzio. Poi, ad un certo punto, Ron e gli
altri
della squadra sono sfrecciati verso gli spalti di Serpeverde, ma,
appena sono
arrivati, hanno rischiato un’azzuffata con le serpi
perché non li lasciavano
atterrare. La cosa strana è che Malfoy e Nott non si sono
per niente scaldati,
anzi, sono rimasti seduti vicino a te, guardandoti increduli, senza
dire nulla.
Io li ho potuti vedere grazie al mio binocolo. In ogni caso, Ron
è riuscito a
raggiungerti e, pensa un po’, Nott ha dato una mano ad
issarti sulla scopa -.
Una
volta che Hermione ebbe terminato col racconto, Harry si
fermò a pensare a
Malfoy, che non aveva fatto nulla. Nott aveva reagito, ma lui no.
Trovando
la cosa alquanto particolare, il moro si ripromise di cercare
informazioni con
la prossima lettera che avrebbe ricevuto.
I
ragazzi passarono il resto del tempo a parlare del più e del
meno, fin quando
l’infermiera della scuola quasi non fu costretta a cacciarli
via con la
bacchetta in mano.
♣♣♣♣♣
A
sorpresa
di tutti, Draco restò nella sala comune della sua Casa in
compagnia degli
amici, senza però ascoltarli. Il ragazzo era troppo occupato
a parlare con se
stesso per poterlo fare con altri.
Perché
quel bastardo lo ha fatto? Non se ne poteva stare buono come al solito
e
godersi la scena? Quel cretino… se lo prendo lo ammazzo. Lo
ha fatto apposta,
per farmi venire degli inutili dubbi esistenziali. Sì, ecco
la verità: lui lo
ha fatto apposta per farmi confondere le idee! È proprio
scemo, se fossi stato
in lui non avrei mai impedito a quel bolide di colpirmi: non sono mica
un suo
amico.
Lui
vuole solamente farmi sentire in debito con lui, e magari
così può fare
un’opera di bene per il suo amato Ordine imbrogliandomi e
catturandomi. Che
mente inutile e prevedibile. Non potrei mai pensare che lui ha fatto
tutto
quello solo per “semplice bontà”. Anzi,
lo odio ancora di più quando si
comporta come un santarellino o il salvatore del mondo. Eh
già, è più forte di
lui, non riesce a stare fermo con quelle sue manacce del cavolo.
E
poi… non sarebbe stato per nulla male uscire da questa vita
per un po’: magari
avrebbero potuto affidare quel cavolo di compito a qualcun altro,
lasciandomi
in pace. O forse m’illudo solamente: mi avrebbero solo
incoraggiato per non farmi
ostacolare da una faccia spiaccicata.
Che
noia… non c’è altro da fare se non
seguire il copione e andare avanti per la
mia strada. Solo che sarebbe interessante se qualcuno, di tanto in
tanto,
facesse un’improvvisazione. Chissà, forse solo la
piccola undicenne sa essere
sincera con me. Spero che le cose restino così per un altro
po’ di tempo, non
mi piacerebbe proprio conoscerlo e magari spezzare quel sottile legame
che lega
le nostre penne. Però… ora avrei proprio bisogno
di lui…
Theodore
si accorse fin da subito dello stato catatonico del suo amico, ma non
disse
nulla, non volendolo disturbare. Solo quando arrivarono le 17 circa lo
risvegliò e si fece accompagnare in Biblioteca, giusto per
farlo rinsavire . Ma
che, fu tutto inutile!
Un
troll in confronto sembrava Mago Merlino II – la Vendetta.
Sbuffando
per l’assenza-presenza del suo amico, lo invitò a
studiare con lui, cosa che
Draco accolse più che volentieri, visto che così
avrebbe occupato meglio la sua
mente.
♣♣♣♣♣
Era
pomeriggio inoltrato, e Harry non ce la faceva più a restare
lì seduto a non
fare nulla, così prese in mano i libri che la sua amica del
cuore gli aveva
portato per studiare un po’.
Andò
avanti così per molto, fino a quando non ebbe finito tutto.
Il problema era che
gli mancava giusto la ricerca per Pozioni; doveva andare per forza in
Biblioteca, ma come fare con Madama Chips che tra poco non lo faceva
scendere
dal letto nemmeno per andare in bagno?
Il
ragazzo si guardò intorno: il silenzio regnava sovrano (e
che palle… !), e fuori
era già l’imbrunire. Erano le 18.40, e Harry era
in bilico tra due idee:
poteva
scappare da lì e rifugiarsi in Biblioteca, o ancora meglio
nella Stanza delle
Necessità; oppure poteva suicidarsi per far finire quello
strazio. Scelse,
senza pensarci poi troppo, la prima, così infilò
i piedi nelle ciabatte che
erano accanto al letto, e si diede alla fuga.
♣♣♣♣♣
I
due ragazzi di Serpeverde non avevano fiatato per tutto il tempo; e
stiamo
parlando di un tempo che va dalle 17 fino alle 18.45.
Finalmente
Theodore Nott si alzò per mettere a posto ogni cosa e andare
così a cenare. Lo
stesso fece il suo amico.
La
Biblioteca in quel momento era piena solo dei ritardatari che non
avevano
ancora finito i compiti. C’era un forte brusio verso
l’uscita, provocato da
capannelli di studenti inchiodati all’uscita.
Tutto
quel rumore basso ma continuo bucava le orecchie e i pensieri del
giovane
Malfoy, facendolo irritare in maniera irragionevole. Per passare diede
un paio
di spallate con forza, richiamando a sé un numero notevole
di occhiatacce.
♣♣♣♣♣
Harry
si sentiva un fuggitivo, e pure nudo, perché non aveva il
suo fidato Mantello
dell’Invisibilità. Era già arrivato a
buon punto grazie a tutte le scorciatoie
che conosceva grazie alla Mappa del Malandrino. Ora era di fronte a un
bivio: a
destra si saliva per la Stanza delle Necessità, a sinistra
c’era la Biblioteca.
Dove andare?
Sentì
delle ragazze ridere in lontananza, così si nascose
prendendo la via che aveva
di fronte senza pensarci. Stava ancora camminando quando si
ricordò che lui era
in pigiama!
Harry
si schiaffeggiò sulla fronte dandosi del cretino,
così decise che l’unica cosa
che poteva fare per ammazzare il tempo era scappare di sopra in quella
stranissima stanza…
♣♣♣♣♣
-
Senti, lo sai benissimo pure tu che non sono un ragazzo che si fa i
fatti degli
altri, ma è da stamattina che te ne stai muto e
completamente da solo. A cosa o
a chi pensi? – chiese Theo con un tono stranamente
apprensivo.
Draco
si era fermato e lo guardava stralunato. Aveva impiegato un
po’ di tempo per
capirlo, perché stava pensando a tutt’altro, ma
ora aveva inteso che doveva
aver fatto davvero qualcosa di strano per far preoccupare
così il suo amico.
Non
sapeva cosa dire, perché non si aspettava una domanda del
genere; quindi il
biondo restò a fissare il ragazzo che aveva davanti aprendo
la bocca senza però
darle fiato.
Tutto
il giorno era rimasto a pensare a ciò che Potter aveva
combinato per lui, al
fatto che ogni minuto che restava con le mani in mano senza compiere il
suo
dovere rischiava di perdere la sua moralmente misera famiglia; aveva
pensato a
come il suo futuro fosse stato già scritto, e a come esso
fosse così
angosciosamente buio e solitario. Tutto il giorno era rimasto a
riflettere su
come non avesse nulla su cui sfogarsi, tranne… le lettere.
Durante
il giorno aveva sviluppato l’idea che gli potesse piacere
veramente il suo
amico di penna, nonostante fosse conscio del fatto che magari era
soltanto la
sua voglia di venire ascoltato che gli faceva credere certe cose. Era
come
rimasto fulminato dalle lettere; si scopriva a trattenere il fiato ogni
volta
che ne prendeva in mano una. Ed era stato così felice quando
aveva visto le
gambe del suo amico di penna, perché erano la prova che non
stava impazzendo
dalla solitudine.
Un
forte dolore allo stomaco lo prese, ma Draco sapeva bene che non era
colpa né
di qualche dolcetto di troppo né di qualche strano
incantesimo lanciato per
scherzo. Era il campanello d’allarme della sua voglia matta
di poter tenere
ancora tra le mani una di quelle lettere.
♣♣♣♣♣
La
sala presentava ancora qualche drappo vecchio e sdrucito tutto bagnato,
segno
del suo precedente incontro con Draco. Harry cercò curioso
la sedia e la
lettera, e il suo cuore fece un balzo quando vide un pezzo di carta.
Il
ragazzo la prese in mano e la lesse con grande interesse.
Il
moretto si sorprese molto quando si accorse che stava ridendo alle
battute di
Draco circa la sua goffaggine e le sue svolazzanti gambe. E inoltre
chiedeva di
poter essere aiutato con la cotta di un suo amico… aspetta!
Che cosa?! Ma era
una cosa da femminucce…
Harry
rimase con la bocca spalancata, e lesse almeno tre o quattro volte le
stesse
righe, non credendoci.
Con
un ultimo sforzo lesse anche le ultime; il grifone arrossì
non poco alla
domanda se avesse o no una ragazza.
Be’, no… ma a
lui cosa
importa? Bisogna sempre pensare che magari sta scrivendo per conto di
Voldemort!
Poi
ecco le ultime, fatidiche parole:
“P.S.: Lo sai che mi sai
tanto di Grifondoro?”
Fottuto.
Con grande stile. Di sicuro sapeva di lui, non c’era dubbio.
Harry
scappò letteralmente da quella sala, colto da un attacco di
panico.
Lui ha sempre saputo chi io
fossi, mi ha imbrogliato e io ci sono cascato come un cretino, mi sono
fatto
coinvolgere così stupidamente. Sono uno sciocco.
♣♣♣♣♣
Da
alcuni minuti Draco era fermo lì a guardare il suo amico, e
tutti ormai se ne
erano andati, verso la Sala Grande.
-
Draco, atten…- cercò di avvertirlo Nott, ma non
fece in tempo che un
incantesimo colpì il biondo serpeverde mandandolo contro il
suo amico.
A
fatica si rialzò, ma riuscì a riconoscere il suo
aggressore.
♣♣♣♣♣
Quel
bastardo era lì, e ora era a terra per via del suo
Schiantesimo. Avrebbe con
piacere usato il Crucio, ma Harry non era abbastanza crudele
nell’animo per
farlo.
-
ALZATI VERME! Bastardo che non sei altro…- urlò
il moro alla serpe.
L’altro
si alzò con aria interrogativa, ma non esitò a
prendere in mano la bacchetta.
-
Che cavolo vuoi ora? Cos’è, ti sei pentito di
avermi salvato dal Bolide? –
chiese acido Malfoy.
-
Si, amaramente -.
ORA TOCCA AI
RINGRAZIAMENTI A CHI HA LASCIATO UN COMMENTINO
AL CAPITOLO PRECEDENTE J
DILETTA: GRAZIE MILLE DEL COMMENTO. EH GIA', HARRY E' STUPIDO MA L'IMMAGINE DI DRACO INNAMORATO PUO' FAR SCIOGLIERE ANCHE I GHIACCIAI SUL MONTE EVEREST *.* SPERO CHE QUESTO CAPITOLO UN PO' RITARDATARIO TI SIA PIACIUTO... ^^ CIAOOO
SHIHO93: COME TI SEMBRA LA SUA REAZIONE ALLA LETTERA? PIACIUTA O TI ASPETTAVI QUALCOSA DI DIVERSO? UN BACIONE... CIAOOO!!
HERMY4EVER: SCUSAAAAA, SONO STATA VIA PER TROPPO TEMPO... MI DISPIACE ç.ç SPERO PERCIO' DI NON AVERTI DELUCSA TROPPO... COME TI E' SEMBRATO IL CAPITOLO? NOIOSO? POCO AVVINCENTE? COMUNQUE COME STAI? COME SONO ANDATE LE VACANZE? UN BACIONE... A PRESTO CARA!
SNAPELY: TE LO ASPETTAVI QUESTO RISVOLTO? COMUNQUE GRAZIE DEL COMMENTO... ^.^ UN ABBRACCIO FORTE FORTE!
JACKYE_CHAN: NON PUOI CAPIRE QUANTO SONO STATA FELICE QUANDO HO LETTO IL UO COMMENTO... IO, AVETE CAPITO BENE, IO, SONO RIUSCITA A FARTI USCIRE QUALCHE EMOZIONE... E' UNA SENSAZIONE MERAVIGLIOSA... GRAZIE MILLE PER AVERMELO DETTO, E PER SEGUIRE LA MIA STORIA... RINGRAZIO ANCHE LE TUE FACCE CHE CAMBIANO MANO A MANO CHE LEGGI UN CAPITOLO xD UN BACIONE ENORME... A PRESTO ^^
BLACKSMILE: IO POSSO PASSARE SOPRA A TUTTE LE TUE RECENSIONI SALTATE, MA MI RACCOMANDO, TU PERDONA IL MIO RITARDO!! PICCOLA, GRAZIE PER TUTTI QUEI BACIONI, SPERO DI NON AVERTI DELUSA CON QUESTO CAPITOLO... MI RACCOMANDO... DIMMI COSA NE PENSI E COSA TI VIENE DA PREDIRE (ADORO LA TUA MODALITA' COOMAN xD) CIAOOOO A PRESTO E ACCHIAPPA ANCHE GLI ABBRACCI, COSI' FAI MILLE PUNTI ;)
LILY483: GRAZIE MILLE PER IL COMMENTO E IL TUO INTERESSAMENTO, E CHIEDO SCUSA SE NON HO RISPETTATTO LA TUA RICHIESTA DI AGGIORNARE “PRESTISSIMISSIMO” xD
PER QUANTO RIGUARDA IL PUNTO DI SVOLTA, NON E' PROPRIO IL PUNTO DI SVOLTA, MA CI VA MOLTO VICINO...^^ ORA UN ABBRACCIO E A PRESTO!
ROMI: HO APPREZZATO E ODIATO MOLTO IL TUO COMMENTO, GRAZIE ;) LO SO, CON QUELL'ODIATO FORSE CI SARAI RIMASTA UN PO' MALE, MA DISPIACE SEMPRE UN PO' SENTIRSI DIRE CHE LA PROPRIA STORIA FORSE STA PRENDENDO UNA NOTA TROPPO RIGIDA E INDIRIZZATA. IL PROBLEMA PIU' GROSSO E' CHE TU HAI CENTRATO IL MIO PROBLEMA, PERCHE' GIA' CREARE UNA STORIA COMPLETAMENTE SCONFINANTE DALL'ORIGINALE, E CON IL SOLITO INDIRIZZAMENTO, CREA SERI DUBBI. COMUNQUE DOPO QUALCHE MINUTO SONO RIUSCITA AD ASSIMILARE OGNI TUA PAROLA, E A FARNE TESORO PER IL FUTURO. QUINDI GRAZIE ANCORA E PER ALTRE MILLE VOLTE, UN BACIONE GRANDE GRANDE, E CONTINUA A DIRE SEMPRE LA VERITA', PERCHE' SONO I COMMENTI CHE PIU' MI PIACCIONO! CIAOO ^^
PRINCESSJIU327: GRAZIE MILLE PER I COMPLIMENTI, SPERO CHE COL RITARDO NON TI ABBIA DEMORALIZZATA NEL CONTINUARE A SEGUIRE LA MIA STORIA... UN BACIO E A PRESTO ^^
AKATSUKI: DA MIELANDIA VOGLIO QUALCOSA DI FRIZZANTE E ZUCCHEROSO... SCEGLI UN PO' ^.^ A PARTE GLI SCHERZI GRAZIE, SONO CONTENTA CHE CONTINUERAI A SEGUIRMI (ALTRIMENTI TI VENGO A CERCARE E SARENNO CAVOLETTI AMARI PER TE)! COME SEMPRE, SEGNALAMI ANCHE GLI ERRORI CHE TROVERAI QUI... UN BACIONE FORTE FORTE E SBAVOSO ^^ A PRESTO!!
MAKIRI: GRAZIE MILLE PER L'APPOGGIO, MIA GRANDE BETAAAA... TI VOGLIO BENE, MI RACCOMANDO, CHIAMAMI APPENA TORNI A ROMA, ALTRIMENTI TI FULMINO *.*
UN BACIONE, GRAZIE MILLE DI ESSERCI E MI RACCOMANDO: SCRIVI ANCHE TUU!!
ORA UN GRAZIE SPECIALE ANCHE A CHI MI SEGUE, CIOE' A CHI HA MESSO LA STORIA TRA LE PREFERITE O LE SEGUITE...
BUONE FESTE A TUTTI, E SPERO DI RISENTIRVI PRESTO! CIAOOOO!!!