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Autore: Vale11    27/12/2009    3 recensioni
Sono quattro giorni che passo indenne dalla casa del Cancro, la quarta casa del santuario protetta da DeathMask. Ormai non appare più con il suo mezzo sorriso sghembo come fa quando sente passare qualcuno, gli occhi rossi pronti a forarti la testa. Da quando è partito per una missione per conto di Atena nessuno l’ha più visto. C’è addirittura chi si augura che ci sia rimasto.
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cancer DeathMask, Ophiuchus Shaina
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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"Non voglio crederci!" Guardo Aphrodite che sghignazza coi gomiti appoggiati al tavolo della sua cucina. Qui la presenza del cavaliere si sente, al contrario che nella quarta casa: tutto sembra urlare "Aphrodite!" ad ogni sguardo che si lancia in giro.

"E così DeathMask ti ha detto che non ci eravamo più visti?" Chiede divertito "Lo sapevo che era un concentrato d'orgoglio, ma non fino a questo punto!" ride sotto i baffi.

Come?

"Scusa, ti dispiacerebbe spiegarmi qualcosa?"

Ride di nuovo. Stamattina porto buonumore ovunque vada a quanto pare.

"Rischio la vita se lo faccio, conoscendolo" cerca di riprendersi dall'attacco di ilarità letale e si butta i capelli dietro le spalle. E che capelli. "Però in effetti anche tu ci sei dentro fino al collo, quindi mi pare giusto farti sapere cosa passa per la testa a quella bietola"

Sarebbe anche il caso.

"E' vero che sono tornato per vedere come stava, ed è vero che vi ho visti insieme. E' vero che sono tornato a casa mia" E fin qui ci siamo "Ma è anche vero che la sera, quando tu sei andata via, io sono andato da lui di nuovo. E abbiamo parlato. Più o meno. Avevo ancora voglia di strozzarlo... in realtà ci siamo riappacificati solo ieri, quando me lo hai spedito in casa. E qui arriviamo al punto." Mi lancia un sorriso da 400 watt. Non so come mai non mi sono abbronzata.

"Lo sai com'è fatto no? Pur di non ammettere che prova sentimenti come fanno tutti gli esseri umani si sparerebbe in un piede. Per essere fini." Si che lo so, anche se a volte finge decisamente male "Quindi: quella sera sono tornato da lui per vedere come stava. Non ho potuto fare molto perchè non voleva assolutamente che mi avvicinassi, sai quanto può essere testardo"

Oh si, so pure questo. Aphrodite si passa una ciocca dietro l'orecchio e riprende.

"Però mi sono accorto che non avevo molto da fare. Ci avevi pensato tu. E non hai idea di quanto mi abbia sorpreso: DeathMask che lascia che qualcun'altro si occupi di lui, anche se quasi con la forza. Credimi se ti dico che non è mai successo...tranne che con me, ma questo è un altro discorso. E poi ci sono arrivato: mi ha sempre detto che per lui la forza in battaglia è uno dei requisiti fondanti per stimare una persona, e che solo una persona che stima potrebbe riuscire a penetrare le tue difese. Tu..."

Mi indica.

"Sei la donna che DeathMask stima più di ogni altra, e non solo per il tuo valore in battaglia, ma anche per come porti avanti quello in cui credi anche davanti a ostacoli enormi. E lui, quando l'hai trovato più morto che vivo, ti aveva messo davanti degli ostacoli grossi come una casa pur di non mostrarsi umano e fragile come ogni altra persona.Ma sei riuscita ad abbatterli tutti."

Ho perso un battito.

"Scusami...ma queste sono tue supposizioni o lo sai?"

Sorride sornione.

"Lo so, me l'ha detto quella sera, e ne abbiamo riparlato ieri.In realtà quella sera me l'ha urlato dietro dopo che gli avevo rotto l'anima per venti minuti buoni. Avermelo spedito in casa è stato provvidenziale: ci siamo riappacificati e lui ha potuto snebbiarsi un po' il cervello." Annuisce "A spizzichi e bocconi, come puoi immaginare."

Certo che posso immaginarlo.

"E perchè allora mi ha detto che non vi eravate più visti?"

"Perchè a te" mi indica di nuovo "Non riesce mai a mentire bene come vorrebbe. Non sai quanto sia bravo a farlo, anche con me...non sai mai se ti sta prendendo in giro o no. Se ti avesse detto che ero andato a trovarlo la sera stessa avresti voluto sapere cos'era successo, e poi vedendo che non tornavo più a casa sua ti saresti insospettita e avresti voluto saperne il perchè. E dirti che non ci ervamo più visti era una bugia più facile da dire e non lasciava adito ad eventuali sviluppi."

Annuisco.

"La curiosità è femmina"

Ride "Precisamente"

"Ecco, visto che la curiosità è femmina, mi spieghi perchè non sei più tornato da lui?" glielo chiedo con una punta di rimprovero nella voce, sembra felice quando se ne accorge "Perchè se io ci fossi stato non si sarebbe comportato con naturalezza con te come ha fatto. Tu non hai idea di che mezzo miracolo sia stato quello che sei riuscita a combinare, per arrivare al livello di fiducia che ha in te a me sono serviti anni. Senza scherzi. Anni. Gliel'ho detto la sera stessa"

"Cosa gli hai detto?"

"Che finchè tu fossi stata con lui io vi avrei lasciato in pace, altrimenti orgoglioso com'è sarebbe diventato un istrice e non ti avrebbe permesso di avvicinarti"

Perdo un altro battito. Qui rischio l'infarto.

"E lui che ha detto?"

"Ha mugugnato qualcosa di molto simile a un "e cosa vuoi che mi cambi", è diventato muto e mi ha detto di lasciarlo in pace che aveva da fare. Terribilmente imbarazzato." scuote la testa "Ormai riesco a interpretare meglio le sue reazioni. Ma non credere che non abbia controllato che non restasse solo più di tanto tempo, ogni tanto controllavo che il tuo cosmo fosse vicino al suo."

Aspetta aspetta.

"Fammi provare a riassumere" smette di parlare e mi ascolta "Non ha detto che vi eravate rivisti perchè si sarebbe sentito costretto a dirmi cos'era successo, e si vergognava a dirmelo?"

Annuisce "Più o meno"

"Più o meno?"

"Più più che meno"

Ok.

"E ti ha detto che mi stima" "A-ha"

"E che non ama mentirmi"

"Precisamente"

Mi alzo di scatto. Aphrodite mi segue con gli occhi.

"Dove vai?"

"Vado a picchiare quel cretino!"

La risata di Aprhodite mi segue fuori dalla dodicesima casa.

---

 

Me lo sono trovato davanti. Appena sono uscita dal tempio dei Pesci Angelo mi si è parato davanti fissandomi come se volesse trapassarmi, ma non riuscivo a capire cosa gli passasse per la testa.

Il suo cosmo era...non aggressivo...era deluso.

"Hai parlato con Aphrodite?" Per una volta ho avuto paura di rispondergli, ma mentire sarebbe stato inutile. Ho annuito.

"Perchè?"

"Perchè...perchè volevo capire An...DeathMask" mi sono salvata in corner "Non sei proprio quello che si dice un libro aperto, e ieri mi sembravi poco convinto di quello che dicevi."

"Non ti sei fidata di me?"

E ora cosa rispondo?

"Non è questo" mi guarda con freddezza "E' che voglio sapere cosa ne pensi di questa storia. Perchè mi hai permesso di avvicinarmi così tanto a te quando uccideresti con facilità chiunque ci si provi"

"E Aphrodite ha risposto alle tue domande?" annuisco a testa bassa. Il suo cosmo si espande spaventosamente, non ho nemmeno il tempo di averne paura. "Già" sibila "Lui è sempre stato migliore di me"

Vorrei correre da lui e abbracciarlo, dirgli che per me lui è perfetto così com'è, cercare di calmarlo. Ma fra me e lui è appena apparsa la schiena di Ioria del Leone.

"Shaina, stai dietro di me!" dice aprendo le braccia con fare protettivo. Angelo lo guarda come se volesse incenerirlo. Anzi, è DeathMask a farlo.

"Levati di mezzo. Stiamo parlando. Non sono affari tuoi."

Sputa le parole come se fossero veleno. Ioria però non sembra impressionato.

"Stavi per attaccare. Ho sentito il tuo cosmo, e non era affatto pacifico."

"Non l'avrebbe mai fatto!" Ora la posizione centrale me la sono presa io, do le spalle ad Angelo, davanti a me c'è Ioria che mi fissa stupito mentre lo imito nel gesto di aprire le braccia parandomi fra lui e il cavaliere del Cancro. Non posso permettergli di attaccarlo, non ora che non si è ancora ripreso. A casa sua gli farò una filippica infinita dal titolo "non uscire troppo di casa se hai un traforo in un fianco", ma non voglio che lo metta in pericolo...non voglio vederlo di nuovo ferito.

"Ti fidi così tanto di lui da dargli apertamente le spalle?"

E' vero. Angelo...DeathMask è in piedi dietro di me, con addosso l'armatura, il cosmo che brucia ad un'intensità incredibile...e la colpa è mia, è colpa mia se è in questo stato...anche se avevo tutto il diritto di sapere la verità. E io gli do le spalle permettendogli di uccidermi se solo volesse farlo. Però so che non lo farebbe. Annuisco.

"Si, mi fido di lui."

Cerco disperatamente aria.

"Perchè sono innamorata di lui."

Ioria spalanca gli occhi, il cosmo di Angelo sparisce quasi del tutto. Quando mi volto non lo vedo più.

---

Sono le 2 del mattino, questo finale allucinante mi è venuto in mente stasera in un pub davanti a un bicchere di Guinnes. Sia benedetta e santificata.

Sagitta: spero di aver dissipato un po' di dubbi sulla storia DM-Aphrodite, o per lo meno ci ho provato...e spero che la soluzione che ho trovato ti piaccia!

Sakura: Il Natale è passato, spero ditrovarti ancora viva :D in affatti si, la libertà di movimento è tale e tanta che rischio di finire OC...quasi quasi lo inserisco fra gli warning della storia, non si sa mai. Suvvia suvvia, il prossimo capitolo dovrebbe essere anche l'ultimo!



  
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