Mental
Quanta
neve era scesa,
tanta
tanta.
Era
bianca come la sua stanza,
fredda
come l’ambiente in cui si trovava.
Illuminata
dal sole mattutino,
come
luccicava!
Voleva
toccarla, voleva impossessarsene.
Bastava
solo allungare la mano e aprire la finestra.
Peccato
che la sua stanza ne fosse sprovvista.
Questo posto è enorme,
stranamente enorme per essere un manicomio.
Ci sono molti malati
mentali, proprio come Gideon…
No basta non sono
venuta qua per abbandonarmi ai ricordi, sono venuta qui per capirli.
Il dottore che ha il
compito di accompagnarmi ha degli strani capelli platinati, ma sa il fatto suo.
Mi spiega che il mio primo paziente come specializzando sarà un giovane ragazzo
americano di nome Billie Joe Armstrong affetto da cleptomania e allucinazioni.
Cleptomania: disturbo mentale nel
quale il paziente si trova vittima di impulsi irrefrenabili: non riuscirà a
controllare la voglia di impossessarsi di oggetti vistosi, luccicanti o
preziosi.
Allucinazioni: l'allucinazione
riscontra uno stimolo esterno che non esiste assolutamente. Ad esempio una
persona sente una voce, senza che vi sia uno stimolo sonoro.
Nel caso di un'allucinazione visiva, esso ripropone un'immagine sovrapposta
allo sfondo reale esistente, e poiché questo meccanismo è inconsapevole, il
soggetto non ha motivo di non credere che sia reale, parliamo quindi di un
realismo sensoriale, forma primaria di conoscenza, la quale dà per scontato
l'attendibilità della percezione sensoriale. L'allucinazione può adempiersi come
risposta a una condizione emotiva di desiderio o angoscia.
Ricordo
tutto perfettamente dall’università di psichiatria. Quello che devo scoprire è
la causa della malattia e, possibilmente, trovare una cura che possa allietare
il paziente.
Mpf…
Tutte
chiacchiere, loro non cercano di capire davvero.
Se ne
fregano, come hanno fatto con lui.
Per loro
sono come animali, cavie da laboratorio. Non persone umane.
Mi sto
innervosendo e gli sguardi del dottore “Ken” non mi aiutano.
Così
entro nella stanza del paziente. Scommetto che è bianca, come tutto qui dentro
del resto. Apro la porta seguito dall’uomo che mi presenta a quello che sarà la
mia “cavia”.
Io sto
dietro di lui e aspetto, sembra che il ragazzo non voglia ascoltarlo. Come
dargli torto, con la voce baritonale che si ritrova! Solo quando il dottore si
sposta fuori dalla stanza sbuffando, mi accorgo di lui.
Una macchia di
paradiso in quell’inferno di bianco.
È lì, fermo, immobile.
Fissa degli oggetti
sparsi sul pavimento.
Un paio di orecchini
arrugginiti, un braccialetto alquanto vistoso, per i miei gusti, e tanti altri
oggetti che facevano parte della sua “collezione privata”, come l’aveva
definita il dottor Queer. Quel comportamento è pienamente lineare con il profilo
di un cleptomane, lo è anche lo sguardo soddisfatto che rivolge al suo bottino,
assolutamente da manuale.
Si, un normale
cleptomane.
Continuo a ripetermelo,
ma c’era qualcosa che non mi convince. Ci deve essere qualcosa di strano in
quel ragazzo.
Me lo sento.
Comincio a esaminare la
stanza con lo sguardo alla ricerca di qualcosa che può aiutarmi a capire quel
ragazzo ormai abbandonato perfino dalle infermiere che hanno smesso di tentare
di capirlo.
Bastarde.
Io sono una Blackwood.
Non mi arrendo, se voglio qualcosa lo ottengo.
Nient’altro.
La stanza è bianca le
uniche cose di un colore diverso erano il ragazzo e i suoi “tesori”.
Non c’è niente, niente
di personale.
Non una foto, non un fiore.
Questo ragazzo non ha
nessuno.
Che amarezza, alla fine
ci assomigliamo.
L’unica cosa che ci
distingue e che io vivo fuori, all’aria aperta,
mentre tu rinchiuso in
una stanza bianca senza finestre dove non tolgono neanche la polvere sotto al
letto! Un attimo…
TROVATO!
Solo adesso mi accorgo
che in mezzo a tutto quello sporco c’è qualcosa: una chitarra di un blu spento
con le corde spezzate.
Che
strano…
È tutta logora e sporca
ma non era per niente vistosa o luccicante.
Forse c’è una speranza.
:::::::::::::::::angolino della
squinternata:::::::::::::::::::
Allora, innanzi tutto non chiedetemi da dove mi è
uscita questa storia, vi basti sapere che il video di Basket Case può nuocere
alla salute.
Scommetto che non avrete capito niente da questo
primo capitolo ma fatevi forza!
Ce ne saranno degli altri!!!(è una minaccia
questa?ndBJ) tu zitto e torna a fare il cleptomane visionario! (e noi
invece???ndMike&Trè) oh miei cari non preoccupatevi tra poco apparirete
anche voi! EHEHEHE (ok, iniziamo a preoccuparci ndGD)
Tralasciando i miei deliri… cosa ne pensate???
Pensate che dovrei esserci io al posto di B (=Billie
Joe) in quella clinica? (mi pare un ottima idea!!!ndBJ)
Oppure questa storia così sconclusionata vi ha fatto
così pietà che proverete a seguirla? (non farti troppe speranze, è
impossibile!!!ndBJ)
I commenti belli, brutti, buoni o cattivi (non è la
fine ndBJ_in_versione_Vasco_Rossi) -.-‘’ sono apprezzati…
Detto questo vi saluto e vi auguro…
BUONE FESTE!!!
Un
commentino me lo fate????