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Autore: Pan_z    08/10/2003    6 recensioni
Sentire il Paradiso. Toccare l' inferno. Arrivare alla fine del pozzo e non sapere come risalire. Non essere nulla, tantomeno un eroe. Solamente un' ombra di un passato che trae energia dal presente. Leggete e Recensite!Grazie!^_^
Genere: Dark, Malinconico, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Way of yesterday

Way of yesterday.

 

S di..

Senza Tregua

 

* * *

About another way.

We can save us.

And in a everywhere,

I can lose my soul.

* * *

 

Pling.

Pling.

Pling.

.. Un’ altra goccia.. Un’ altra ancora..

Pling.

Pling.

Pling.

.. E ancora un’ altra.. La sento, sta lentamente cadendo sul pavimento di pietra. Sapere di avere una certezza è confortante.

Pling.

Anche se è monotono.

Sapere di quelle minuscole goccioline ignobili sul terreno mi riempie il cuore di un sentimento effimero. L’ appagamento. Il.. piacere.. che pervade lentamente nei brandelli della carne sulle mie ossa spezzate e logore, l’ adrenalina che scorre impetuosa nelle vene, l’ eccitazione che accappona la pelle ruvida.

E l’ odio dentro di me. Perché loro hanno vissuto, e sono morte. Io? Sono ancora qui. Da quanto tempo? Non lo ricordo. Rinchiuso in questa gabbia senza sbarre, una mera parete di cemento armato che mi esclude dal mondo. Un mondo di cui non ho ricordo.

Pling.

La solita monotonia.

La mia felicità. Il mio odio. E quel mio chiedermi costante domande irrisolute. Domandandomi chi sono, senza risposta, perché non ho verità. Chiamandomi per nome - un nome che non so: bestia, animale, mostro. Io preferisco dannato. È più sensuale. Più simile a me, ma in fondo non posso saperlo. Io non sono, ma esisto come questo corpo in questa lurida cella, vuoto, solo – ma questo non è un prblema- nostalgico. Nostalgico, ho detto? Nostalgico di cosa, esattamente? Forse potrei chiederlo ai muri, ne saprebbero molto più di me. Vorrei saperlo.

Sapere cosa? Il perché.

Il perché della mia esistenza.

Qualcuno si sarà posto questa domanda. Qualche stupido idiota su questa distesa di acqua e terra. Umani..

 

.. Non farti mettere sotto dai Babbani!

 

Oh, già. Babbani.

Uomini, donne, bambini. Ognuno con la propria, stolta, vita. E non si sono resi ancora conto che sono semplicemente cavie nelle mani di scienziati dominati dalla conoscenza, e dal volere del potere. 

Il potere. Cos’ è in fondo il potere? Soltanto un’ altra nemesi per non essere più se stessi. Per quel Fato che ci vuole oggetti da collezzione sugli scaffali del tempo, imballati, immobili, muti, quando il cielo continua a piovere sangue. Quando le nuvole piangono vendetta, e gli steli di rosa si piegano al cospetto del vento.

E loro, che sono solo bambole di pezza in mano di Dio –quel Dio dannato che ha dimenticato la loro esistenza, hanno corroso l’ orgoglio in battaglia.

Non sono più. E vagano in un Inferno senza antagonista.

 

 

I am so high. I can hear heaven

 

 

Che vaghino pure, all’ infinito. Provo soddisfazione in questo.

Non remora. È un peccato? Che differenza può fare per me? Me, che conserva ancora l’ orgoglio. E loro non sono degni di essere chiamati per nome. Provo disprezzo. Provo odio e desolazione profonda in questo luogo che si fonde con il mio animo. Nero.

Di peccato. Ha importanza? Qui nulla ha importanza. Non esiste niente. Non suoni, non immagini, non emozioni. Non fiori disposti ad aprirsi per concedermi di gustare il loro nettare mieloso.

 

 

No heaven, no heaven dont hear me.

 

 

Pling.

Da quanto tempo sono qui?

Pling.

Pling.

Da quanto tempo sto rimuginando su questo?

Questo cosa?

Domande. Domande a cui vorrei trovare risposta. Perché i ricordi sono stati cancellati, da un giorno –mesi, forse anni fa- un giorno.. diverso. Non monotono, non uguale, non simile.

Semplicemente diverso.

Quando raccontai di uno stupido rebus. E di un crepuscolo di sangue, perché la notte era diventata rossa di avarizia. E le mie mani, le mie ferite urlavano di dolore. E poi verde. No, non era la speranza. Non era il Paradiso. Non quel fottutissimo Signore delle Tenebre che m’ infliggeva l’ ultima definitiva sconfitta per lasciare questo mondo.

 

Sapevate cos’ era?

Era il principio della fine. Dove i morti placano il silenzio e spezzano quel sottile filo che li congiunge nel loro regno, migrando, penetrando con violenza in un parallelo presente, distruggendo convinzioni, idee, certezze.

Era l’ Apocallisse.

L’ apogeo del vuoto incolmabile.

 

And they say that a hero can save us.

 

 

E nessuno è più un eroe.

Nessuno può più crederlo, perché non esiste altro che un brodo primordiale di intelligenza e saggezza, che non è verità, ma inganno e bugia.

E tutti cerchiamo quel qualcosa per essere completi.

Io sto ancora chiedendomi cosa sono.

Non un essere umano. Non un dio. Allora cosa? Un mostro? Questo possono solo dire i moncherini delle mie dita, e il mio braccio disperso. Non è rimasto più niente. Neanche il tempo. Tutto è il nulla. Sono cieco. Ma non sono morto e, in nome di quel Dio malevolo, non ho forse il diritto di sapere?

No, forse no. Il perché? Non chiedetemelo.

 

 

Im not gonna stand here and wait.

 

 

Lo scrosciare della pioggia.. non è un ricordo, nemmeno una realtà, perchè se è questo il reale, vorrei cercare di amare il sogno. Eppure odio anche quel sogno, perché è tutto vero. E non voglio addormentarmi, anche se non è sera, non importa, non lo farò.

Ed anche se non sono io, continuerò ad odiarlo. E non c’è un perché per questo, anche se non ha senso. Continuerò a ripudiare questa porta d’ acciaio, e quel giorno in cui si aprì rivelando le fiamme. No, non erano le fiamme, ma la chioma purpurea di un uomo, e quella abbagliante di un soldato. Si, erano soldati. Spererei per loro la morte, ma in fondo non ho motivo di dirgli nulla. Forse perché c’è una qualche verità nascosta dietro le loro parole enigmatiche.

 

“Ciao Harry”

“Ron Weasley, giusto?”

Per quel che me ne importa. Sono qui, loro no. Sono fuori.. fuori di qui, e non sapranno cosa si prova ad essere arrivato in fondo al pozzo, non sapere più come risalire, e non riuscire più a vedere neanche con gli occhi della memoria perché si è.. impotenti.. e sento anche il potere che abbandona lentamente il mio corpo mutilato, senza domandarmi un parere, un’ opinione su ciò che provo, su ciò che sento. Questo è razionale, è ‘umano’. Io sono umano, allora. Ma non lo percepisco. Odo il suono dell’ odio che cresce in me.. continua a crescere senza volontà.

E un piccolo barlume di speranza che si accende.

 

I'll hold into the wings of the eagles.

Watch as they all fly away.

 

Volare via da qui. Ma questo, lo so, non è per me. Non è il mio destino, perché forse Harry Potter non dovrebbe farlo. Sono ossessionato da questo nome, e sono disposto ad uccidere quel soldato impertinente, ed il suo gioco che adesso mi grava sulla coscienza.

E continuo ad odiare, perché so fare solo questo. Il resto è niente. Il resto è il vuoto che mi circonda. L’ aria che fende l’ ozio, e il tempo scorre a ritroso in questo mare impetuoso.

E vorrei volare, ma sono perseguitato dalle ombre di un passato. Un passato che non mi appartiene. Uno squarcio nella mente e brucia.. perde sangue che non si può vedere. Nessuno può vederlo. Sono solo. E mi dico che è il mio destino. Io non credo al destino.

Adesso non voglio credere. Forse, chissà, domani sarà diverso, come quel giorno in quel passato diverso, quando io forse ancora ero.  Ed ora che è unicamente solitudine, voglio continuare a non essere niente. E spero di aver avuto delle avventure nel mio passato, perché questa è una di quelle che non potrò mai ricordare.

Sto bruciando. Ma non sto morendo.

Sono agonizzante, ma non morirò. Semplicemente non è destino.

E quel Dio ha in mano la mia vita, io lo ucciderò per avere potere. Perché sono il migliore, perché sono il più forte e comanderò i miei sogni, quegli sporchi umani che strepitano nelle celle accanto alle mie. Strano,  ma li sento e traggo energia dalle loro grida. E sorgerà nuovamente un’ alba di sangue. Io ho il potere.

 

..“Davvero?” chiese Harry.

“Già. E sembra che la causa della sua distruzione, dopotutto, non sia altro che il suo piano di invasione. Con tutti quei mangiamorte da eliminare hai fatto, diciamo,  un buon allenamento. Per questo sei diventato così forte contro le arto oscure. Per questo non ti è sembrato forte. Perché TU eri davvero più forte di lui”

Harry valutò le informazioni che aveva appena ricevuto. Quindi lui era uno forte. Interessante..

 

And they're watching us

E se è vero che sono il più forte, lo vedranno. Perché la morte continua a perseguitarmi, ma non prenderà la mia anima sporca. Mi guarderà andare via di qui, mentre il nulla si scioglie e il fiore apre i suoi petali al mio cospetto. Sono il Padrone delle Tenebre. Non un eroe, non un essere umano. Dove passo, l’ odio si cosparge, e il rancore diviene la mia ombra, anche quando il sole splende bollente, e non importa cosa dovranno patire. Io lo so, combatterano.

E allora, il nulla è tutto ciò che vedranno.

Il tutto, senza tregua.

As they all fly away.

 

 

Post fazione dell’ Autrice:

C’è sempre qualcosa che ci attrae verso l’ ignoto, verso l’ indefinito, l’ interrgativo più assurdo anche per una saga per certi versi scontata (o quasi) come quella di Harry Potter. Qualcosa che ci spinge al di là di quel concreto che è costituito dai versi del romanzo, e dalla fantasia del romanziere. Un qualcosa che arrivò su Internet e non solo conquistò la rete, ma l’ approvazione di tutti coloro che sono Fanfiction-dipendenti. E quel qualcosa di intrigante, di sensuale, di arrogante, di stupefacente è ‘Senza Tregua’. La vicenda di quell’ uomo che tutti noi abbiamo etichettato come eroe, si sviluppa nell’ ambito di tradimenti, passioni accese nel fuoco di una notte, segreti nascosti dietro la falsità della legge. Trenta scene di azione, sentimento accompagnati dagli sviluppi interiori dei personaggi della vicenda e dell’ indiscusso protagonista, attorno al quale ruota un mondo che non gli appartiene più, rinchiuso in una campana di vetro, dimenticando passato, presente ed un possibile futuro. Solo, assetato di vendetta, perseguito dall’ ombra dell’ infanzia. E, come in ogni storia che si rispetti, è il suo antagonista colui che perirà. Ma non è certo un lieto fine quello che l’ autore di questa opera ci propina nell’ Epilogo. Non per questa strada di ‘Senza Tregua’. Una strada –purtroppo per noi- che ci ha portati ad una inevitabile conclusione. La fine. Ma è stata veramente una fine? No. Ci sono sempre nuove avventure che aspettano i nostri eroi, con nuove discendenze da istruire contro il male. È un tutto senza fine. Ed è tutto senza tregua.

Nuove avventure si propinano ai nostri orizzonti, sempre concentrate su quello stile che ti tiene col fiato mozzato fino all’ ultimo, facendoti rimanere sempre con un interrogativo in testa. Non esistono certezze. Potrà mai Senza Tregua avere una vera e propria fine? Anche se così fosse, ci sarà sempre qualcuno disposto a continuare a gustarla, negli anni a venire. Perché ci sarà sempre qualcosa che ci spingerà oltre i limiti.

Y.M.

NdA: Ok, STOOOP!! Prima di maledirmi 100.000 volte, e di mandarmi maledizioni senza perdono a catena vi prego (e specialmente Strekon) ascoltate le mie ragioni^^

Ho scoperto quasi per caso, tempo addietro, la fanfic ‘Senza tregua’. Come molti di voi, me ne sono innamorata, e quando ho letto la parola fine, il mio cuore ha smesso per un attimo di battere e ho pensato “E adesso che faccio?”. Senza Tregua era ormai divenuta un mito tra le fic di Harry Potter, un surrogato (oltretutto originalissimo) della grande saga e della Rowling. Ma la mia disperazione è durata ben poco perché il sequel non si è attardato nella sua comparsa!! E, da grande stimatrice e ammiratrice di St e di Strekon, ho deciso di scrivere questa piccola.. come posso dire.. chicca, và, per rendere omaggio alla grande opera del divino-sensei°__°

Quindi è assolutamente ragionevole che voi siate perlomeno adirati con me per aver scritto una tale schifezza… T___T nn sono degna della vostra compassione, lo so. Perdonatemi, se potete. Strek, lo so, nn è assolutamente al tuo livello. Ma, ahimè, sono semplicemente mediocre. Era solo il mio modo per farti sapere che per me sei una figura-totem, un esempio per il futuro e per il presente. Spero non me vorrai^___^

Ah, bè Senza Tregua e Il tempo che cambia (St 2.0) sono © di Strekon e pertanto io le ho solo prese in prestito^^ Credo abbiate capito che sono i pensieri di Harry quando è stato rinchiuso ad Azkaban.. è logico che se non avete letto la fic, non ci potrete capire granchè^^.^^

Hero is © of Chad Kroeger e degli aventi diritto. Tutto il resto e opera mia, e di certo non sono né la Rowling, né Stephen King, né tantomeno Strekon, solo una mediocre scrittrice di fan fiction.

Ah, dimenticavo. Avete notato il [S di.. Senza Tregua]? Bè, ho preso spunto da “M di..” di brn quindi è assolutamente opera sua^^ e questo non è PLAGIO, ma solo per scopi personali.

Spero che avrete apprezzato questa fic. La mia e-mail è Pan_z@inwind.it oppure potete lasciarmi una recensione. Anche se non l’ avete apprezzata, io gradisco la critica costruttiva.

Strekon, cosa ti posso dire? Anche te, perdonami se puoi per questa fic che non è degna della tua maestria e del tuo genio. :p

Un GRAZIE enorme a _Ly_ che è sempre accanto a me; a Gabriella che riesce a capirmi e che dovrà sopportarmi per altri cinque anni; a Lulù che non è con me, ma è nel mio cuore; a Senza Tregua e a Strekon che hanno saputo donarci emozioni indelebili; a quell’ Harry Potter per esistere; ad un certo Black (Ly-sa-chi) perchè è unico.

E per citare un’ altra grande opera ‘A tribute to the best’ di Kim, questo è per te maestro.

Alla prossima

Pan_z (2003-10-07)

 

 

  
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