REALLY
10, 27 p.m. Corridoi di Hogwarts
Harry ed Hermione stavano percorrendo assieme i corridoi
che conducevano verso la sala dei Grifondoro. Tra di loro scese il silenzio,
non un qualcosa di imbarazzante, ma veniva alternato da qualche occhiata furtiva.
Ognuno di loro stava pensando all’altro in quel momento e la sintonia che
stavano vivendo fu interrotta da un’ improvvisa frenata di Harry.
-Tutto bene?- chiese Hermione un po’ preoccupata.
-Pensavo,… dici che Ron ha un debole per te?-
domandò Harry calmo. La ragazza rimase allibita e spaven-tata nello stesso
momento:
-Non penso proprio, perché?- azzardò.
-Sono un po’ di giorni che lo vedo strano nei tuoi
confronti!- spiegò Harry.
-Credo sia solo una tua
impressione, Harry!- affermò Hermione mentre tentava di riprendere il cammino.
Fu lui a fermarla stringendole delicatamente il polso:
-Hai più sentito Viktor?- chiese mantenendo una
certa risolutezza.
-No,…- confermò Hermione, -… non potremmo parlarne
nei dormitori?-
-Va bene…- rispose chinando la nuca.
Camminarono ancora per qualche minuto senza aprire bocca
sino a quando non si trovarono davanti al ritratto della signora grassa.
-CERUME!- ordinò Harry e la porta per la sala comune
dei Grifondoro si aprì. Entrarono e scorsero Ron, al tavolo degli scacchi con
un’aria un po’ imbronciata:
-Era ora!- esclamò rivolgendosi ad Harry, -Ma dove
diamine siete stati! È più di un’ora che vi aspetto!-
-Scusaci Ron,… abbiamo fatto un po’ tardi con le
formule dell’INCENDIARIUM.- spiegò Hermione, ma il rosso non voleva sentire
scuse.
-Potevate almeno avvisarmi! E poi non è che io non
abbia problemi con le formule!- affermò seccato rivolgendosi alla ragazza.
-Sarà meglio andare a dormire Ron!- concluse Harry.
-Sì, va bene… Buonanotte Hermione!- lei lo salutò
col capo e un attimo dopo Ron scomparse lungo la scala. Erano rimasti ancora
loro due. Soli. E di nuovo quel silenzio stava per riemergere.
“Adesso basta!” si disse Hermione.
-Senti Harry…- cominciò.
-Dimmi.- le disse prendendo a guardarla negli occhi.
“Avanti, Herm, devi dirglielo!”
-Buonanotte!- fece avvicinandosi e lasciandogli un
bacio sulla guancia.
-Fai bei sogni!- le augurò Harry, che vide
scomparire anche lei lungo la scala.
“E bravo Harry! Altra occasione mancata: poteva
essere quella buona! Ritenterò Herm! Puoi giurarci!”
06, 49 a.m. Sala Comune dei Grifondoro
Hermione di trovava davanti al camino della grande
sala bordeaux: finalmente quella notte era riuscita a fare sonni tranquilli,
senza quel peso e quell’angoscia che provava fino a poche ore prima. Le parole
di Harry “credo che per ora farò a meno di Cho Chang” le avevano fatto
affiorare un qualche minuscolo barlume di speranza. Eppure riusciva a darsi il
ruolo dell’egoista: stava pensano solo a sé stessa quando lo desiderava
solamente per lei. Hermione Granger poteva essere antipatica, saccente,
riflessiva, autonoma, matura, ma non egoista! Per lei gli amici venivano prima
di tutto e non poteva assolutamente permettere a nessuno, nemmeno al ragazzo
che amava, di cambiare la sua personalità, i suoi pregi, i suoi difetti. E ne
aveva entrambi: dotata di un sarcasmo e intelligenza straordinaria che sapeva
usare benissimo, Hermione Granger poteva essere vista come l’amica prediletta,
la “maestrina”, l’aiutante, ma non come una normale studentessa di Hogwarts.
Cosa poteva fare con Harry? A lui andava bene così com’era e questo lei lo
sapeva bene, ma… non era più il tempo dell’amicizia. Forse perché era
cresciuta, oppure per qualche altro stupido motivo. Forse perché era davvero innamorata
di una persona talmente splendida e sincera come nessun altro sapeva essere.
L’unico che era riuscito a considerarla semplicemente Hermione (anche se con
qualche difetto di pronuncia) era stato Viktor Krum. Però la ragazza sapeva
anche che non poteva permettersi di volergli bene al di là dell’amicizia, non
che non ci avesse provato, ma Harry aveva lasciato Cho solo per venire da lei
ad aiutarla per il “Ballo del Ceppo”.
“Sì,” concluse dopo lunghe riflessioni, “gli devo
davvero molto”.
Mancava ancora un po’ alla colazione e fece per
alzarsi quando sentì avvicinarsi dei passi. Così decise di rimanere sulla
poltrona e si mise addosso una coperta di lana scura trovatasi innanzi al
camino.
-Come mai sveglia così presto?- fece Ron sbucando
dalle scale.
Hermione si voltò e gli sorrise:
-Buongiorno anche a lei signor Weasly!-
-Non riesci a dormire?- insistette Ron.
-Ho dormito anche troppo!- rispose serena, -Hai
qualche novità?-chiese poi.
-No,… e tu?-
-Beh,… non so se è una novità… tu sai qualcosa riguardo
Harry e Cho?-
-So che Harry praticamente non la può più vedere!-
ribatté sicuro.
“COSA?”
-Davvero?- domandò Hermione con finto disinteresse.
-Sì, vedi… l’ultima volta che abbiamo toccato
l’argomento “Chang” parlava quasi con ribrezzo.-
-Strano,…- rifletté Hermione.
-Già,… Ah, ecco!… Non so se posso parlartene, però è
una qualche specie di novità!-
-Cosa?- chiese la ragazza incuriosita.
Ron prese posto nella poltrona di fianco e iniziò a
parlare con un tono di voce molto basso:
-Qualche giorno fa Harry mi ha chiesto come
conquistare una ragazza.-
-E immagino che tu gli abbia consigliato una delle
tua geniali idee!- commentò sarcastica Hermione.
-No,… Gli ho solo detto che dovrebbe fingere di
averne un’altra o almeno una qualche persona che gli piace.- concluse
soddisfatto.
-Solo tu potevi escogitare idee così stupide!- lo
rimproverò, -Possibile che non potevate parlarne con me?!-
-E perché dovevamo farlo, scusa!- ribatté Ron con
aria di superiorità ed alzando il timbro vocale.
-Vuoi un motivo? Vediamo se te ne bastano tre: punto
uno, io leggo molti libri di psicologia e voi lo sapete, quindi potevo darvi
una motivazione scientifica. Punto due: Viktor si è più o meno trovato nella
stessa situazione con me ed è arrivato al sodo (anche troppo presto), perciò
avreste potuto usare una “tattica” simile. Punto tre e più importante: io,
anche se stentate a crederlo, sono una ragazza e avrei potuto darvi dei pareri
personali!- finì con una linguaccia a Ron.
-Non credo che noi potremo mai considerarti
“femmina”, Hermione!- la insultò Ron senza accorgersene.
-Hai voglia di litigare anche il mattino presto?!-
fece seccata.
-Ci sono problemi?- chiese un Harry mezzo
addormentato.
-No.- rispose grave Hermione.
-Meglio, perché stavate praticamente gridando!- commentò
stropicciandosi gli occhi e andandosi a sedere sul bracciolo della poltrona di
Ron.
-Ci dispiace, non volevamo svegliarti!- si scusò Ron
sorridendo debolmente all’amico.
-Come è andata la riunione, ieri sera?- chiese
Hermione cercando di cambiare argomento.
-Bene! Abbiamo un nuovo membro: si chiama Ridley e
qualche cosa…-
-…Ridley
Ghaopy- finì Ron.
-Lo conosci?- domandò Harry incuriosito.
-Non personalmente,- rispose semplicemente Ron, -ma
si parlava che avesse qualche legame con la famiglia Malfoy.- concluse con
disgusto.
-Ci mancava!- commentò il moro con una smorfia.
-Io lo conosco bene!- affermò Hermione.
-Davvero?- si fecero eco Harry e Ron stupiti.
-Sì,… è mio cugino.-
I due ragazzi si guardarono in faccia allibiti: cosa
aveva detto Hermione? E poi loro erano i suoi migliori amici: perché non aveva
parlato loro del cugino?!
-E… tra quanto tempo avevi pensato di dircelo?- fece
Ron cercando di non perdere il controllo.
-Non lo so,… ma l’avrei fatto! Sapete…- la ragazza
abbassò il tono di voce, - Rid ha scoperto quest’anno di avere poteri magici…
non sa neanche lui il perché.-
-Beh… per essere “mago” da così poco tempo ha grande
dimestichezza con le scope.- commentò Harry.
Poi Ginny fece il suo ingresso interrompendo il
discorso dei ragazzi:
-Non andate a colazione?- chiese rivolgendosi al
fratello.
-Certo!- rispose Hermione, -Andiamo subito!-
Beh… anche il secondo chap è finito… ringrazio davvero tanto tutti quelli che hanno letto questa fic… credo che mi dilungherò ancora un po’ a scriverla. Comunque il mio particolare ringraziamento va a
mary – ho aggiornato il più in fretta possibile!
Aspetto una tua prossima recensione!
Argus – spero che questo capitolo ti sia piaciuto
quanto l’inizio! Un bacio!
emma – innanzi tutto non potevi scegliere nick più
giusto (sono una fanatica di emma-daniel) e poi te lo straconfermo: ci sono
harry-hermione!!! Un abbraccio grande!
marco – la vedi lunga? Hai perfettamente ragione (vi
farò soffrire!! Hihihihi… euhc… sto soffocando!…. siii… sono sadica!!!). A
parte gli scherzi, in tutta onestà ti assicuro che è un grande piacere leggere
una tua recensione perché segui solo persone “in” (brava Drew, stai spiegando
proprio bene!!!)… beh… attendo una tua prossima recensione! Un bacio anche a
te!