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Autore: Buffy86    09/10/2003    1 recensioni
E' la mia prima FF sui Digimon. Parla di amicizia, amore e tra alcuni capitolo anche un pizzico di avventura. La morale è che le amicizie sbagliate a volte ti cambiano la vita in peggio...Tai lo capirà a sue spese. Riusciranno i veri amici ad aiutarlo?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci con un nuovo capitolo. Ringrazio molto chi ha lasciato le recensioni e sono contenta che la FF sia piaciuta. Cmq alcuni capitoli futuri sono già scritti ma mi sono stoppata visto che sto scrivendo altre FF. Ma non preoccupatevi presto tornerò all'opera. Ancora grazie mille a tutti i lettori!!!Buona lettura

 

Casa Takenouchi - 22.00

 

Sora stava guardando la tv. Le dispiaceva per il sig.Hagami, era un vecchietto molto simpatico. Sentì bussare alla porta

S *chi sarà a quest’ora?* e si alzò per aprire. Appena aperta la porta le prese un colpo. Un Tai molto messo male stava fuori dalla porta

S: “Oh mio Dio! Tai ma che ti è successo?”

T: “Posso entrare per favore?” anche parlare gli procurava dolori in tutto il corpo

S: “Certo!” ma Tai appena fatto un passo si aggrappò a Sora

T: “Ti prego aiutami!” quasi in lacrime per il dolore

S: “Aspetta qui chiamo un’ambulanza!”

T: “No, per favore! Non farlo!”

Sora lo guardò e insicura sul fatto di chiamare o non chiamare l’ambulanza, poi decise di farlo accomodare nella sua camera. Lo aiutò a camminare e appena arrivati lo distese sul letto che si trovava di fronte alla porta. Il letto era uno di quello assemblati all’armadio di un colore verde. Il cuscino era verso la destra mentre i piedi verso la sinistra e quindi verso la finestra che si trovava lì. Dalla parete verso la porta invece si trovava la scrivania.

S: “Adesso stai buono che vado a prendere la cassetta del pronto soccorso” anche se non lo dava a vedere era molto preoccupata per Tai

Tornò poco dopo. Lo aiutò a togliersi il giacchetto e la felpa lasciandolo a torso nudo. Notò parecchi lividi anche lì. Lo avevano veramente ridotto male!

Sora si preoccupò prima di fermare il sangue dalle ferite sul viso. Prese un batuffulo di cotone con dell’alcool

S: “Adesso stai fermo anche se brucerà un po’” Tai obbedì ma era molto difficile visto il bruciore che sentiva

S: “Bene, ora che il sangue si è fermato ti metto dei cerotti e poi ti prendo il ghiaccio per l’occhio e il labbro. Ok?”

Tai annuì. Sora medicò la ferita sopra al sopracciglio destro e lo spacco sul labbro superiore. Poi andò in cucina per il ghiaccio. Tornò e lo posizionò sulla parte destra del viso di Tai così labbro e occhio erano entrambi al gelo. Tai posizionò la sua mano sopra a quella di Sora che teneva il ghiaccio. Sora lasciò il ghiaccio.

T: “Grazie Sora. Pensavo che visto come ti ho trattato mi avresti chiuso la porta in faccia ma non sapevo dove andare”

Sora leggermente acida: “Potevi andare dai tuoi nuovi amici!”

Tai leggermente triste: “A dire il vero ci sono appena andato”

Sora lo guardò sorpresa: “Sono stati loro a farti questo?”

Tai annuì: “E anche a darmi l’anfetamine”

S: “Tai ma perkè non ce l’hai detto subito? Noi avevamo avuto il sospetto ma non potevamo accusarli senza prove!”

T: “Sora io non vi ho detto niente, anche se avrei tanto voluto, per salvarvi. Infatti loro mi avevano detto che se ne facevo parola con qualcuno mi uccidevano e uccidevano chi lo sapeva. Kei è morto dopo due mesi di coma a causa loro”

Sora lo guardò. Ora capiva perkè li aveva trattati male: “Tu ci hai trattato male per allontanarci da te?”

T: “Si, non potevo rischiare che voi scoprivate qualcosa e quindi mettervi in pericolo. Sapevo che se me ne andavo avreste smesso di interessarvi a chi mi aveva dato le pasticche. A quanto pare ho fatto bene…guarda quello che mi hanno fatto solo perkè ho perso un bracciale!”

Sora pensò al notiziario***trovato un bracciale con la T e la Y*** *Tai Yagami* “Tai, siete stati voi ad uccidere il sig.Hagami?”

Tai si sentì un verme ad ammettere quello che aveva avuto il coraggio di fare: “Si, Sora ma prima di chiamare la polizia ascolta. Era solo per scherzo, mi avevano detto, e quindi l’ho fatto. Io ero incaricato di rubare le sigarette. Oliver teneva il coltello alla gola di Hagami e appena lui si è mosso per suonare l’allarme l’ ha ucciso. Io ho lasciato cadere quello che avevo in mano e sono rimasto lì immobile. Oliver mi ha preso e mi ha tirato per un braccio e così ho perso il bracciale. Presto scopriranno che è il mio e quindi andrò in galera. Ma non mi importa me lo merito. Ora però voglio solo chiedere scusa a tutti voi”

S: “Tai tu non hai fatto niente. Hai partecipato prima attivamente ma poi non hai rubato niente. Al massimo ti daranno qualche annetto di servizio civile. E per le scuse credo che accetteranno tutti. Ci sei mancato tanto. Bentornato” e lo abbracciò. Tai dolorante ricambiò: “Grazie Sora. Mi sei mancata tanto anke tu”

Tai fece un respiro profondo e si portò una mano sul fianco sinistro S: “Tai tutto ok?”

T: “Non proprio. Ogni volta che respiro sento un dolore fortissimo. Credo di avere qualche costola rotta”

S: “Io invece credo che sia meglio che vai all’ospedale”

T: “No, con te mi passa tutto. Potresti dire a Kari che sto qui? Ma non dirle niente del resto ok?

S: “Và bene. Aspetta che chiamo”

Tornò poco dopo e vide che Tai si era tolto il ghiaccio e si era disteso. Pensando che dormisse se ne stava andando

T: “Dove vai? Mi abbandoni?’’

S: “No, è solo che credevo che dormissi”

T: “Tu dove dormirai visto che resto qui?”

S: “Non ti preoccupare, dormo sul divano. Tu sei malato hai bisogno di un letto”

T: “Non ti permetto di andare sul divano. Il letto è tuo e visto che c’è un po’ di spazio che ne dici di dormire con me?”

A Sora l’idea di dormire accanto al suo amore non dispiaceva e neanche a Tai che l’aveva proposto

S: “Ok, ma se ti faccio male mentre mi muovo non te la prendere con me!”

T: “Va bene” *per stare con te questo ed altro*

Sora andò in bagno e dopo essersi cambiata uscì. Si accoccolò tra il muro e Tai. Un braccio di Tai le stava sotto il collo. Entrambi erano un po’ emozionati ed imbarazzati

T: “Ti da fastidio il braccio?”

S: “No, non preoccuparti”

T: “Se vuoi, puoi usarmi come cuscino”

S: “Ma non ti farò male?”

T: “Non preoccuparti”

Sora appoggiò delicatamente la testa sul torace di Tai e lui le strinse le spalle con un braccio e con l’altro la vita.

T: “Buonanotte Sora”

Sora mezza addormentata *come si sta comode su Tai* “Notte Tai”

 

Casa Takenouchi - 3 dicembre - 9.00

 

Il sole del mattino li trovò abbracciati così come si erano addormentati. Il primo a svegliarsi fu Tai che ricordò subito dov’era sentendo dolori in tutto il corpo e osservando Sora che dormiva sopra di lui. Le baciò la fronte anche se gli provocò un forte dolore che lo fece mugugnare e per quel contatto e il lamento Sora si svegliò.

S: “Buongiorno Tai”

T: “Buongiorno bella addormentata”

S: “Che ore sono?”

Tai guardò la sveglia sulla mensola sopra a Sora: “Le 9”

S: “I miei sono rientrati alle 5 quindi dormiranno ancora per molto. Ora chiamo gli altri per incontarci e gli chiedi scusa. Ti và come idea?”

T: “Si, però prima andiamo a fare colazione ok?”

Sora rise: “Pensi sempre a mangiare anche quando sei mezzo morto! Come và?”

T: “Un po’ meglio…scherzo! Và uguale se non peggio. La costola mi fa impazzire!”

S: “L’occhio e il labbro non sono tanto gonfi grazie al ghiaccio. Per la costola credo che un controllino non ti farebbe male”

T: “Ok mamma. Dopo andrò all’ospedale’’ rispose scherzoso

S: “Scemo!” e andò a chiamare gli altri. Riunione al parco alle 10.00

 

Tai e Sora fecero colazione in un bar e alle 9.30 stavano andando verso il parco in netto anticipo. Incontrarono però Oliver e tutta la banda che li fermarono vicino al lago.

O: “Oh ciao Tai. Già ti sei ripreso?”

R: “Forse Tora gli ha fatto qualche cura speciale”

T: “Si chiama Sora, non Tora”

H: “Il nome non ci importa”

S: “Siete degli stupidi. Dare a Tai l’anfetamine e poi picchiarlo. Non meritate neanche che qualcuno vi rivolga la parola!”

T: “Sora ma che ti sei impazzita?”

R: “Heric ha ragione. Non ci importa il nome mentre ci diverteremo”

Tai con fare protettivo si mise di fronte a Sora: “Provate solo a sfiorarla e vi uccido con le mie mani!”

Oliver ridendo: “TU? Guarda come sei ridotto! Vuol dire che se non ti sono bastate ne prenderai ancora”

Tai allontanò gentilmente Sora: “No Tai!” e schivò il pugno che Oliver gli tirò. Ma Tai non mancò il bersaglio fratturandogli il naso.

O: “Sei pazzo? Ragazzi uccidetelo!!!”

Ma Rei, Heric, Ash e Genzo non potevano muoversi perkè a tenerli fermi c’erano Joe, Matt, Tk e Izzy. Tai rimase molto sorpreso: “Ciao ragazzi”

M: “Ciao amico, ehi senti gli posso menare anche io? Non è giusto che tutto il divertimento và a te!”

I: “Matt ha ragione! Possiamo?”

S: “Tai non guardarli come se fossero alieni. Al telefono gli ho raccontato tutta la storia”

Tk: “E perfino nei minimi dettagli! Siamo arrivati un po’ prima e sentendo le voci ci siamo incoriusiti. Ed eccoci qui”

T: “Grazie ragazzi”

Poco dopo arrivò la polizia: “Bene ragazzi, questi ora vengono con noi”

Commissario: “Tai Yagami? Questo è tuo!” e gli consegnò il bracciale

T: “Anche io devo venire con voi?”

C: “Non ce n’è bisogno. La telecamera interna ha filmato tutto e abbiamo visto che tu eri lì ma non hai fatto niente di male. Mentre loro…Ringrazia i tuoi amici che ci hanno avvertito in tempo” e se ne andò portando via Rei, Heric, Ash, Genzo e Oliver in manette

Tai si voltò verso gli altri: “Grazie ragazzi. Vi chiedo scusa”

M: “Non preoccuparti Tai. Acqua passata. Anche io al tuo posto avrei fatto lo stesso. Come stai invece?”

T: “Un po’ dolorante ma ora bene”

S: “Tai ricordati che mi hai promesso di andare all’ospedale!”

T: “Và bene mamma” e i presenti risero

Poco dopo arrivarono tutti gli altri. Presero posto sull’erba vicino al loro tavolo. Naturalmente tutti si preoccuparono per Tai vedendolo ridotto in quel modo ma Matt raccontò tutta la conclusione della storia e Mimi: “Ben fatto! Dopo come ti hanno ridotto la prigione è la giusta punizione. E poi hanno ucciso un uomo!”

Finita la frase il gruppo si voltò e vide Kari ferma in piedi. Tai la guardò. Kari non diede tempo di dire niente perkè mentre Tai si alzava in piedi corse verso suo fratello e lo abbracciò.

T: “Ehi piano Kari! Sono ridotto male…”

Kari lo osservò bene: “Tai ki ti ha ridotto così?” chiese preoccupata

T: “I soliti. Dopo ti spiegherò. Come và?”

K: “Sicuramente meglio che a te! Stai male?”

T: “Bene non stò. Credo anche di avere una costola fratturata”

K: “Ma non sei stato all’ospedale?”

T: “No, se sono qui è grazie a Sora che mi ha curato ieri notte”

K: “Sora mi auguro che non hai strapazzato troppo mio fratello durante la notte!”

Sora e Tai erano bordeaux S: “KARI! Ma come ti vengono in mente certe idee?”

Tai canzonatorio: “Forse perkè è quello che fa con Tk!”

Kari e Tk arrossirono K: “TAI! Ringrazia chi ti ha ferito perkè altrimenti oggi ti menavo io!”  e tutti risero. Erano tornati amici finalmente. Anche dopo un fatto brutto erano tornati amici.

 

Parco - 11.30

 

I digiprescelti si divisero. Con Tai rimasero Kari e Sora.

S: “Ora andiamo all’ospedale” e s’incamminarono

K: “Sora ha ragione. Un controllino non ti fa male!”

T: “E poi da lì chiami mamma e papà e gli racconti tutto. Speriamo bene!”

Kari si rattristì ricordando del litigio dei suoi S: “Vedrai che andrà bene! Sei loro figlio Tai e ti amano alla follia” poi entrambi si accorsero del cambio di umore di Kari

T: “Ehi sorellina tutto ok?”

K: “Mamma e papà hanno litigato”

Tai iniziò a preoccuparsi e si sentì in colpa perkè capì che la causa era lui: “Qualcosa di grave?”

Kari sorridente: “Non credo! Infatti papà ha detto che meritavi una lezione visto il tuo comportamento…ma ci ha pensato qualcun altro e quindi il problema non esiste più!”

Tai tirò un sospiro di sollievo, poi triste: “Mi dispiace ragazze del mio comportamento di quest’ultimo mese. Specialmente dentro casa Kari devi aver sofferto parekkio vedendo come trattavo te, mamma e papà”

S: “Tai ci sei mancato ed eravamo preoccupate dal tuo comportamento”

K: “Fratellone non preoccuparti! E’ vero che ho sofferto ma ora è tutto passato”

T: “Sicure?”

SeK: “Al 100%”

T: “Sono fortunata ad avera una sorella ed un’amica come voi. Ragazze vi voglio un kasino di bene e non permettero più a niente e a nessuno di divederci!”

Sora e Kari rimasero piacevolmente sorprese della dolcezza espressa da Tai e l’abbracciarono forte per dimostrargli che anche loro gli volevano bene

K: “Anche io ti voglio un kasino di bene Tai. Non dimenticarlo mai!”

S: “Idem per me!”

T: “Grazie ragazze” e diede un bacio sulla guancia ad ognuna

 

Ospedale - 11.45

 

Tai arrivò dolorante. Il dottor Kei passava per il pronto soccorso e lo notò: “Ehi Tai tutto bene?”

T: “Si perkè secondo lei stò male?”

S: “Non ci faccia caso dottore. Sceglie sempre il momento giusto per il suo sarcasmo”

DK: “Se fa del sarcasmo anche ridotto così…a parte gli scherzi cosa è successo?”

T: “Ha presente quel gruppo di ragazzi che hanno ucciso il sig.Hagami? Ieri sera ho ricevuto una lezione da loro 5”

DK: “Vieni in ambulatorio che ti visito”

I 3 ragazzi seguirono il dottore. Arrivarono poco dopo in una stanzetta con uno schermo per vedere le lastre, alcuni macchinari e un lettino al centro

DK: “Distenditi pure sul lettino Tai”

Tai obbedì e si sfilò il giaccone e la maglia come richiesto dal dottore. Consegnò il giaccone a Sora e la maglia a Kari. Il corpo si presentava pieno di lividi. Kari rimase spiacevolmente sorpresa e per riprendersi un attimo andò a chiamare i suoi genitori lasciando la maglia su una sedia. Tra tutti i lividi un’ematoma spiccava sul fianco sinistro. Il dottor Kei toccò quel punto

DK: “E qui cosa abbiamo?”

T: “Ahi!”

DK: “Fa male?”

T: “Abbastanza. Anche quando respiro…credo che ho una costola fratturata”

DK: “Hai altri dolori simili in altre parti del corpo?”

Tai negò con la testa

DK: “Ora andiamo a fare una lastra. Signorina Sora aspetti qui con la sorella del ragazzo. Torniamo subito” Il dottore si allontanò spingendo Tai su una carrozzella

Sora uscì e andò da Kari. Lei era appoggiata al muro con sguardo assente. Sora le si avvicinò: “Ehi Kari tutto bene?”

Kari un po’ triste: “No. Ma hai visto come l’hanno ridotto?”

Sora annuì

K: “Li ucciderei con le mie mani. Potevano ucciderlo!”

S: “Lo so Kari. Ma per fortuna per quanto male è andata bene” poi vide due persone avvicinarsi “Ecco i tuoi genitori” Kari si voltò verso di loro e li abbracciò

K: “Mamma papà”

M: “Ehi Kari che è successo?”

K: “E’ una storia lunga”

P: “Tai dov’è?”

S: “E’ a fare delle lastre”

K: “Tai ha avuto dei problemi ultimamente. Si comportava in modo molto strano perkè aveva litigato con tutti noi e si era unito ad un gruppo di ragazzi non troppo per bene. Infatti sono stati loro a dargli le pasticche e ad uccidere il sig.Hagami. Ma Tai durante la rapina al negozio ha perso il bracciale con le sue iniziali e per punirlo i suoi amici lo hanno picchiato. E’ andato da Sora che gli ha prestato le prime cure. Poi questa mattina ci siamo incontrati tutti al parco per accettare le scuse di Tai e la polizia ha arrestato i 5 ragazzi. Tai è libero perkè faceva solo presenza durante la rapina. Non ci ha mai detto chi gli ha dato le pasticche e si è allontanato da tutti noi perkè quelli gli avevano detto che se informava qualcuno uccidevano lui e chi aveva informato. Ha fatto tutto per il nostro bene! E ci ha quasi rischiato la vita…”

I genitori erano rimasti sconcertati da tutte queste notizie

K: “Non siete arrabbiati con lui vero? Per favore! Ne ha già passate tante!”

La madre sorridendo: “Non preoccuparti Kari. Non ce l’abbiamo con lui. L’importante è che stia bene” Il dottor Kei uscì in quel momento e salutò i genitori di Tai

DK: “Il ragazzo oltre ai lividi ha una costola fratturata. Dovrà stare un po’ a riposo qualche giorno e usare una crema per far passare i lividi. Si stà rivestendo tra poco uscirà. Questa è la ricetta per la pomata. Arrivederci”

P: “Grazie Dottor Kei. Arrivederci” e il dottore se ne andò

Tai uscì poco dopo con solo la maglia addosso visto che il giacchetto l’aveva Sora. Guardò i suoi genitori poi corse ad abbracciarli

T: “Mamma papà! Vi voglio bene”

MeP: “Anche noi Tai” poi la madre lo osservò bene

M: “Oh mio Dio! Sicuro di stare bene?”

T: “Si non preoccuparti mamma”

P: “Spero che hai imparato la lezione”

Tai sorridendo: “Oh si che l’ho imparata! Ma se questo dovesse servire per salvare la vita dei miei amici mi farei pikkiare di nuovo” poi preso il giacchetto da Sora se lo infilò

M: “Ora andiamo a casa Tai. Così ti cucino un bel pranzetto…”

TeK: “Mamma! Oggi hamburger…per favore!” e aggiunsero gli occhi affettuosi per convircela meglio

M: “E và bene. Allora tutti da McDonalds. Sora vieni anche tu?”

Sora che camminava in fondo al gruppo si fermò: “veramente io…”

Tai che le stava subito davanti la fissava dolcemente: “Sarei molto contento se venissi” e le sorrise

S*se fa così come faccio a dirgli di no!*: “Ok. Vengo” e il sig. e la sig.ra Yagami s’incamminarono seguiti da Kari: “Lasciamo soli i due fidanzatini” Tai invece porse la mano a Sora tutto contento: “Vieni andiamo” Sora la prese e mano nella mano come fidanzatini s’incamminarono seguendo gli altri

 

10 dicembre - Pausa pranzo

 

Oliver 30 anni e gli altri 25. Queste erano le condanne venute fuori dopo una settimana di tribunale. Cody stava per andare dai suoi amici che l’aspettavano al solito giardino dietro alla scuola. Ma prima doveva fare una cosa

C: “Usagi posso parlarti un attimo?”

U: “Certo Cody”

arrivati in un posticino appartato Cody iniziò: “Sai Usagi, più passava il tempo più mi accorgevo di una cosa. Io ti amavo ogni giorni di + Usagi ed ora ti amo alla follia e sarei felicissimo se tu diventassi la mia ragazza”

U: “Cody anche io ti amo. Certo che voglio essere la tua ragazza!” e lo abbracciò

C: “Sono molto timido e mi costa farti una domanda del genere: Posso baciarti? Sappi che è il mio primo bacio”

Usagi annuì e poco dopo Cody aveva appoggiato le sue labbra su quelle di lei.

U: “Anche per me era il primo. Ti amo Cody”

C: “Anche io Usi. Ora vado dai miei amici. Oggi ti và di andare a prendere un gelato?”

U: “Certo. Andrei in capo al mondo con te”

C: “Allora alle 16.00 vengo a casa tua. Ciao” e datole un altro bacio a fior di labbra se ne andò

 

Parco - 16.00

 

Quel pomeriggio al parco si erano dati appuntamento Tai e Sora e Kari e Tk. Naturalmente nessuna delle due coppie sapeva dell’altra. In quei mesi KenYolei e IzzyMimi erano tutte rose e fiori. Per non rimanere soli Matt e Davis si erano dati da fare. Matt usciva con Anna, sua compagna di banco, mentre Davis con Ayumi sua compagna di classe. Cody e Usagi si erano finalmente messi insieme. Insomma tutti felici e contenti!!!

Tai aspettava seduto su una panchina del luogo del parco un po’ più intimo *Devo dirglielo oggi* La panchina non era vicina a nessun’altra quindi sarebbero stati lontano da occhi indiscreti. I lividi gli facevano ancora un po’ male ma il maggior dolore lo davano il labbro e l’occhio. Sora arrivò poco dopo bellissima più del solito.

Tai la baciò sulla guancia e la invitò a sedersi.

T: “Sora se oggi sono voluto uscire con te è perkè mi sono deciso a dirti una cosa…”

S: “Anche io devo dirti una cosa”

Tai cercando di prendere tempo: “Allora prima tu!”

S: “E no Tai! Hai iniziato tu a parlare…”

T: “Ok, mi ci vuole una bella dose di coraggio!”

S: “Tanto tu sei il digiprescelto del coraggio!”

T: “In questa situazione però non mi serve niente esserlo!” dopo aver fatto un respiro profondo iniziò la sua dichiarazione “Crescendo ho iniziato a scoprire l’amore. Ed ho scoperto che la mia amica più importante in realtà è la ragazza che amo più della mia stessa vita” si fermò un attimo per far assimilare il concetto a Sora che lo fissava rapita “Io ti amo Sora. Ti amo da quando ti ho conosciuto anche se allora non capivo cos’era l’amore”

Sora rimase piacevolmente sorpresa dalla dolcezza e dalle frasi che Tai le aveva rivolto *che bello mi ama!!!!!* “Mi dispiace dirtelo ma io…”

Tai leggermente deluso: “…non mi ami. Già ho capito. Ciao” e si stava per alzare

Sora prendendolo per un braccio: “Aspetta! Possibile che non mi fai mai finire di parlare?”

Tai sempre un po’ deluso: “Ok, ascolto”

S: “Mi dispiace dirtelo ma io per capire di amarti sono dovuta stare con Matt. Infatti mentre stavo con lui ho capito di amare te. Ti amo Tai”

Tai supercontento la fissò: “Veramente?” e vide Sora arrossire leggermente e annuire con la testa. Si fissarono esprimendo tutto quello che provavano con lo sguardo perché le parole non sarebbero bastate. Poi Tai la baciò con tutto l’amore che provava per lei. Sora ricambiò con tutta la passione che aveva nel cuore. Poi il momento stupendo finì

Tai scherzoso: “Bacio meglio di Matt?”

S: “Tai! Ma che domande fai! E poi Matt non mi ha mai baciata. Questo era il mio primo bacio. Ed è stato bellissimo!!!” rispose sorridente

T: “Anche per me era il primo ed è stato fantastico!” ricambiando il sorriso

S: “Non ci credo! Carino come sei non hai mai trovato una ragazza che ti ha dato un bacio?”

T: “Ho sempre voluto dare il mio primo bacio alla ragazza che avrei amato e non una qualsiasi. Sora vuoi essere la mia ragazza?”

S: “Per sempre Tai” e questa volta lo baciò lei. Il bacio si trasformò in qualcosa di più profondo rispetto al primo. Entrambi provavano sensazioni meravigliose. Restarono così per alcuni minuti poi Tai ancora emozionato e con il respiro leggermente accellerato le sussurrò a fior di labbra: “Ti amo da impazzire Sora”

S: “anche io Tai. Ti prego non lasciarmi mai!”

Tai abbracciandola forte: “Te lo prometto Sora!”

 

Su una panchina poco distante…

 

Kari era arrivata puntuale ma non vedeva Tk da nessuna parte. Così prese posto sulla prima panchina libera. Poco dopo Tk correva verso di lei: “Scusa tanto Kari ma ho dovuto aiutare mia madre” Kari sorridente: “Non preoccuparti Tk” Il ragazzo prese posto vicino a Kari

T: “Bel posto questo luogo del parco vero?”

K: “Si molto”

T: “E’ anche molto romantico…” *quindi il luogo giusto per fare quello che stò per fare*

K: “Già” *e con Tk vicino è perfetto*

Tk guardò la ragazza seduta al suo fianco. Com’era carina quel pomeriggio! Poi decise che doveva dirglielo…non poteva più reprimere i suoi sentimenti. E se fosse andata male? Ci avrebbe sofferto, ma pazienza. Almeno poteva dire di averci provato: “Kari è da tempo che cerco di dirti una cosa per me molto importante”

Kari vedendolo un po’ impacciato: “Che cosa Tk?”

T: “Ecco vedi…io amo alla follia una ragazza”

K *ama una ragazza? allora non sono io!* un po’ alterata rispose: “E da me cosa vuoi?”

Tk comprese il tono non dolcissimo della ragazza *se l’è presa? Allora forse mi ama* “Vorrei un consiglio su come poterla conquistare. Ti assomiglia molto…”

Kari ci pensò e triste rispose: “Se un ragazzo dovrebbe dirmi che mi ama dovrebbe portarmi in un luogo come questo, regalarmi dei fiori, dirmi una frase romantica e poi baciarmi…”

Tk *ok. speriamo bene*  “Kari il sentimento che provo per te non è una semplice amicizia. E’ il sentimento più bello che abbia mai provato in tutta la mia vita. Quando sto con te mi sento in paradiso e il mio cuore accellera di molto i battiti. Prima di incontrarti non credevo agli angeli ma dopo mi sono dovuto ricredere. Xchè tu sei un angelo…il mio angelo!” dolcemente Tk appoggiò la sua mano destra sulla guancia di Kari facendole una carezza. Lei lo fissava rapita. Lentamente Tk avvicinò le sue labbra a quelle di Kari e la baciò. Kari non si tirò indietro. In quel momento esistevano solo loro due e nessun’altro.

Appena il momento indimenticabile finì Tk le disse: “Ti amo da impazzire Kari”

Kari lo guardò sorridente e con le lacrime agli occhi per la gioia: “Anche io Tk. Grazie di esistere”

“Grazie a te di esistere. E scusa per i fiori…mi sembra che sia l’unica cosa mancante di tutto quello che hai detto!”

Kari scoppiò a ridere: “Scemo! Và benissimo così…l’importante è che ci sei tu con me e che saremo sempre insieme vero Tk?”

“Certo Kari. Non ti lascerò mai. Ti amo troppo per farlo”

“Ti amo tanto Tk” e si baciarono di nuovo

 

Uscita del parco - 18.00

 

Sora e Tai camminavano mano nella mano per la via centrale del parco. Erano vicino all’uscita quando videro Tk e Kari che camminavano abbracciati. Gli si avvicinarono

S: “Ciao Kari, Tk. Che fate di bello?”

Tk e Kari colti sul fatto arrossirono: “Facciamo una passeggiata”

Tai arrabbiato: “E come mai Tk stai attaccato a mia sorella come una cozza sullo scoglio?”

Tk si sciolse subito dall’abbraccio terrorizzato dallo sguardo omicida di Tai: “Nienteniente...” Tai e Sora scoppiarono a ridere vedendo Tk spaventato e Kari troppo sorpresa dal comportamento di suo fratello per dire qualcosa

Tk e Kari si guardarono interrogativamente K: “Ed ora cosa avete da ridere?”

Tai e Sora sempre ridendo “Le vostre facce erano da oscar!”  “Tai ha perfettamente ragione!”

Tai finalmente riuscì a fermare le risa: “Veramente credevate che ero arrabbiato con Tk? E’ da quando ti conosco Tk che volevo averti come cognato. Tu e Kari state benissimo insieme e poi vi amate molto…si vede da come vi parlate, da come vi guardate. Avete la mia benedizione e vi faccio i miei più grandi auguri!”

Tk e Kari tirarono un sospiro di sollievo K: “Grazie fratellone”

Tk: “Grazie Tai”

T: “Sia ben chiaro che sono contento perché avrò come parente Matt…e perché sei il ragazzo giusto per mia sorella. Ma se ti azzardi a farla soffrire dovrai vedertela con me! Sono stato chiaro?”

Tk: “Chiarissimo!!!”

S: “Sono contenta per voi ragazzi”

K: “Grazie Sora. Te piuttosto che ci fai con mio fratello al parco e mano nella mano?”

Sora e Tai guardarono le loro mani ancora intrecciate. Infatti stavano così bene tenendosi per mano che non avevano nessuna intenzione di sciogliere la stretta. Anzi Tai strinse più forte la mano di Sora che ricambiò e disse tutto contento: “Ci siamo fidanzati”

Kari abbracciò Sora e poi suo fratello: “Finalmente! Almeno Sora la smette di domandarmi sempre se sei fidanzato, se sapevo che ti piaceva qualcuna e cose simili”

Tai sorpreso: “Veramente chiedevi questo a mia sorella?” Sora leggermente in imbarazzo annuì

K: “E Tai la smette di chiedermi se Sora è fidanzata, se ama ancora Matt, se ama qualcun altro…insomma dovevo sopportare il terzo grado della mia migliore amica e di mio fratello!”

Sora in tono accusatorio: “Ah ah! Anche tu chiedevi di me a tua sorella!”

T: “Ok lo ammetto. Ma lei non mi ha mai risposto”

S: “Neanche a me”

K: “Non rispondevo perché dovevate scoprirlo da soli di amarvi…anche se l’avevano capito tutti tranne voi due!”

Tk: “Già. Eravate proprio cechi”

T: “Senti chi parla! Si vedeva lontano un miglio che vi amavate anche voi!”

S: “Infatti. A quanto pare eravamo gli unici 4 a non sapere di amarsi a vicenda”

Kari fissò Tk: “Ma ora siamo tutti e 4 due belle coppie innamorate e felici” Tk le sorrise

Tai guardò Sora: “E che non si lasceranno mai!” e la baciò a fior di labbra

 

  
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