Casa Takenouchi - 22.00
Sora stava guardando la tv. Le
dispiaceva per il sig.Hagami, era un vecchietto molto simpatico. Sentì bussare
alla porta
S *chi sarà a quest’ora?* e si
alzò per aprire. Appena aperta la porta le prese un colpo. Un Tai molto messo
male stava fuori dalla porta
S: “Oh mio Dio! Tai ma che ti
è successo?”
T: “Posso entrare per
favore?” anche parlare gli procurava dolori in tutto il corpo
S: “Certo!” ma Tai appena
fatto un passo si aggrappò a Sora
T: “Ti prego aiutami!” quasi
in lacrime per il dolore
S: “Aspetta qui chiamo
un’ambulanza!”
T: “No, per favore! Non
farlo!”
Sora lo guardò e insicura sul
fatto di chiamare o non chiamare l’ambulanza, poi decise di farlo accomodare
nella sua camera. Lo aiutò a camminare e appena arrivati lo distese sul letto
che si trovava di fronte alla porta. Il letto era uno di quello assemblati
all’armadio di un colore verde. Il cuscino era verso la destra mentre i piedi
verso la sinistra e quindi verso la finestra che si trovava lì. Dalla parete
verso la porta invece si trovava la scrivania.
S: “Adesso stai buono che vado
a prendere la cassetta del pronto soccorso” anche se non lo dava a vedere era
molto preoccupata per Tai
Tornò poco dopo. Lo aiutò a
togliersi il giacchetto e la felpa lasciandolo a torso nudo. Notò parecchi
lividi anche lì. Lo avevano veramente ridotto male!
Sora si preoccupò prima di
fermare il sangue dalle ferite sul viso. Prese un batuffulo di cotone con
dell’alcool
S: “Adesso stai fermo anche se
brucerà un po’” Tai obbedì ma era molto difficile visto il bruciore che
sentiva
S: “Bene, ora che il sangue si
è fermato ti metto dei cerotti e poi ti prendo il ghiaccio per l’occhio e il
labbro. Ok?”
Tai annuì. Sora medicò la
ferita sopra al sopracciglio destro e lo spacco sul labbro superiore. Poi andò
in cucina per il ghiaccio. Tornò e lo posizionò sulla parte destra del viso di
Tai così labbro e occhio erano entrambi al gelo. Tai posizionò la sua mano
sopra a quella di Sora che teneva il ghiaccio. Sora lasciò il ghiaccio.
T: “Grazie Sora. Pensavo che
visto come ti ho trattato mi avresti chiuso la porta in faccia ma non sapevo
dove andare”
Sora leggermente acida: “Potevi
andare dai tuoi nuovi amici!”
Tai leggermente triste: “A dire
il vero ci sono appena andato”
Sora lo guardò sorpresa: “Sono
stati loro a farti questo?”
Tai annuì: “E anche a darmi
l’anfetamine”
S: “Tai ma perkè non ce
l’hai detto subito? Noi avevamo avuto il sospetto ma non potevamo accusarli
senza prove!”
T: “Sora io non vi ho detto
niente, anche se avrei tanto voluto, per salvarvi. Infatti loro mi avevano detto
che se ne facevo parola con qualcuno mi uccidevano e uccidevano chi lo sapeva.
Kei è morto dopo due mesi di coma a causa loro”
Sora lo guardò. Ora capiva perkè
li aveva trattati male: “Tu ci hai trattato male per allontanarci da te?”
T: “Si, non potevo rischiare
che voi scoprivate qualcosa e quindi mettervi in pericolo. Sapevo che se me ne
andavo avreste smesso di interessarvi a chi mi aveva dato le pasticche. A quanto
pare ho fatto bene…guarda quello che mi hanno fatto solo perkè ho perso un
bracciale!”
Sora pensò al
notiziario***trovato un bracciale con la T e la Y*** *Tai Yagami* “Tai, siete
stati voi ad uccidere il sig.Hagami?”
Tai si sentì un verme ad
ammettere quello che aveva avuto il coraggio di fare: “Si, Sora ma prima di
chiamare la polizia ascolta. Era solo per scherzo, mi avevano detto, e quindi
l’ho fatto. Io ero incaricato di rubare le sigarette. Oliver teneva il
coltello alla gola di Hagami e appena lui si è mosso per suonare l’allarme
l’ ha ucciso. Io ho lasciato cadere quello che avevo in mano e sono rimasto lì
immobile. Oliver mi ha preso e mi ha tirato per un braccio e così ho perso il
bracciale. Presto scopriranno che è il mio e quindi andrò in galera. Ma non mi
importa me lo merito. Ora però voglio solo chiedere scusa a tutti voi”
S: “Tai tu non hai fatto
niente. Hai partecipato prima attivamente ma poi non hai rubato niente. Al
massimo ti daranno qualche annetto di servizio civile. E per le scuse credo che
accetteranno tutti. Ci sei mancato tanto. Bentornato” e lo abbracciò. Tai
dolorante ricambiò: “Grazie Sora. Mi sei mancata tanto anke tu”
Tai fece un respiro profondo e si
portò una mano sul fianco sinistro S: “Tai tutto ok?”
T: “Non proprio. Ogni volta che
respiro sento un dolore fortissimo. Credo di avere qualche costola rotta”
S: “Io invece credo che sia
meglio che vai all’ospedale”
T: “No, con te mi passa tutto.
Potresti dire a Kari che sto qui? Ma non dirle niente del resto ok?
S: “Và bene. Aspetta che
chiamo”
Tornò poco dopo e vide che Tai
si era tolto il ghiaccio e si era disteso. Pensando che dormisse se ne stava
andando
T:
“Dove vai? Mi abbandoni?’’
S: “No, è solo che credevo che
dormissi”
T: “Tu dove dormirai visto che
resto qui?”
S: “Non ti preoccupare, dormo
sul divano. Tu sei malato hai bisogno di un letto”
T: “Non ti permetto di andare
sul divano. Il letto è tuo e visto che c’è un po’ di spazio che ne dici di
dormire con me?”
A Sora l’idea di dormire
accanto al suo amore non dispiaceva e neanche a Tai che l’aveva proposto
S: “Ok, ma se ti faccio male
mentre mi muovo non te la prendere con me!”
T: “Va bene” *per stare con
te questo ed altro*
Sora andò in bagno e dopo
essersi cambiata uscì. Si accoccolò tra il muro e Tai. Un braccio di Tai le
stava sotto il collo. Entrambi erano un po’ emozionati ed imbarazzati
T: “Ti da fastidio il
braccio?”
S: “No, non preoccuparti”
T: “Se vuoi, puoi usarmi come
cuscino”
S: “Ma non ti farò male?”
T: “Non preoccuparti”
Sora appoggiò delicatamente la
testa sul torace di Tai e lui le strinse le spalle con un braccio e con
l’altro la vita.
T: “Buonanotte Sora”
Sora mezza addormentata *come si
sta comode su Tai* “Notte Tai”
Casa Takenouchi - 3 dicembre -
9.00
Il sole del mattino li trovò
abbracciati così come si erano addormentati. Il primo a svegliarsi fu Tai che
ricordò subito dov’era sentendo dolori in tutto il corpo e osservando Sora
che dormiva sopra di lui. Le baciò la fronte anche se gli provocò un forte
dolore che lo fece mugugnare e per quel contatto e il lamento Sora si svegliò.
S: “Buongiorno Tai”
T: “Buongiorno bella
addormentata”
S: “Che ore sono?”
Tai guardò la sveglia sulla
mensola sopra a Sora: “Le 9”
S: “I miei sono rientrati alle
5 quindi dormiranno ancora per molto. Ora chiamo gli altri per incontarci e gli
chiedi scusa. Ti và come idea?”
T: “Si, però prima andiamo a
fare colazione ok?”
Sora rise: “Pensi sempre a
mangiare anche quando sei mezzo morto! Come và?”
T: “Un po’ meglio…scherzo!
Và uguale se non peggio. La costola mi fa impazzire!”
S: “L’occhio e il labbro non
sono tanto gonfi grazie al ghiaccio. Per la costola credo che un controllino non
ti farebbe male”
T:
“Ok mamma. Dopo andrò all’ospedale’’ rispose scherzoso
S: “Scemo!” e andò a
chiamare gli altri. Riunione al parco alle 10.00
Tai e Sora fecero colazione in un
bar e alle 9.30 stavano andando verso il parco in netto anticipo. Incontrarono
però Oliver e tutta la banda che li fermarono vicino al lago.
O: “Oh ciao Tai. Già ti sei
ripreso?”
R: “Forse Tora gli ha fatto
qualche cura speciale”
T: “Si chiama Sora, non Tora”
H: “Il nome non ci importa”
S: “Siete degli stupidi. Dare a
Tai l’anfetamine e poi picchiarlo. Non meritate neanche che qualcuno vi
rivolga la parola!”
T: “Sora ma che ti sei
impazzita?”
R: “Heric ha ragione. Non ci
importa il nome mentre ci diverteremo”
Tai con fare protettivo si mise
di fronte a Sora: “Provate solo a sfiorarla e vi uccido con le mie mani!”
Oliver ridendo: “TU? Guarda
come sei ridotto! Vuol dire che se non ti sono bastate ne prenderai ancora”
Tai allontanò gentilmente Sora:
“No Tai!” e schivò il pugno che Oliver gli tirò. Ma Tai non mancò il
bersaglio fratturandogli il naso.
O: “Sei pazzo? Ragazzi
uccidetelo!!!”
Ma Rei, Heric, Ash e Genzo non
potevano muoversi perkè a tenerli fermi c’erano Joe, Matt, Tk e Izzy. Tai
rimase molto sorpreso: “Ciao ragazzi”
M: “Ciao amico, ehi senti gli
posso menare anche io? Non è giusto che tutto il divertimento và a te!”
I: “Matt ha ragione!
Possiamo?”
S: “Tai non guardarli come se
fossero alieni. Al telefono gli ho raccontato tutta la storia”
Tk: “E perfino nei minimi
dettagli! Siamo arrivati un po’ prima e sentendo le voci ci siamo incoriusiti.
Ed eccoci qui”
T: “Grazie ragazzi”
Poco dopo arrivò la polizia:
“Bene ragazzi, questi ora vengono con noi”
Commissario: “Tai Yagami?
Questo è tuo!” e gli consegnò il bracciale
T: “Anche io devo venire con
voi?”
C: “Non ce n’è bisogno. La
telecamera interna ha filmato tutto e abbiamo visto che tu eri lì ma non hai
fatto niente di male. Mentre loro…Ringrazia i tuoi amici che ci hanno
avvertito in tempo” e se ne andò portando via Rei, Heric, Ash, Genzo e Oliver
in manette
Tai si voltò verso gli altri:
“Grazie ragazzi. Vi chiedo scusa”
M: “Non preoccuparti Tai. Acqua
passata. Anche io al tuo posto avrei fatto lo stesso. Come stai invece?”
T: “Un po’ dolorante ma ora
bene”
S: “Tai ricordati che mi hai
promesso di andare all’ospedale!”
T: “Và bene mamma” e i
presenti risero
Poco dopo arrivarono tutti gli
altri. Presero posto sull’erba vicino al loro tavolo. Naturalmente tutti si
preoccuparono per Tai vedendolo ridotto in quel modo ma Matt raccontò tutta la
conclusione della storia e Mimi: “Ben fatto! Dopo come ti hanno ridotto la
prigione è la giusta punizione. E poi hanno ucciso un uomo!”
Finita la frase il gruppo si voltò
e vide Kari ferma in piedi. Tai la guardò. Kari non diede tempo di dire niente
perkè mentre Tai si alzava in piedi corse verso suo fratello e lo abbracciò.
T: “Ehi piano Kari! Sono
ridotto male…”
Kari lo osservò bene: “Tai ki
ti ha ridotto così?” chiese preoccupata
T: “I soliti. Dopo ti spiegherò.
Come và?”
K: “Sicuramente meglio che a
te! Stai male?”
T: “Bene non stò. Credo anche
di avere una costola fratturata”
K: “Ma non sei stato
all’ospedale?”
T: “No, se sono qui è grazie a
Sora che mi ha curato ieri notte”
K: “Sora mi auguro che non hai
strapazzato troppo mio fratello durante la notte!”
Sora e Tai erano bordeaux S:
“KARI! Ma come ti vengono in mente certe idee?”
Tai canzonatorio: “Forse perkè
è quello che fa con Tk!”
Kari e Tk arrossirono K: “TAI!
Ringrazia chi ti ha ferito perkè altrimenti oggi ti menavo io!”
e tutti risero. Erano tornati amici finalmente. Anche dopo un fatto
brutto erano tornati amici.
Parco - 11.30
I digiprescelti si divisero. Con
Tai rimasero Kari e Sora.
S: “Ora andiamo
all’ospedale” e s’incamminarono
K: “Sora ha ragione. Un
controllino non ti fa male!”
T: “E poi da lì chiami mamma e
papà e gli racconti tutto. Speriamo bene!”
Kari si rattristì ricordando del
litigio dei suoi S: “Vedrai che andrà bene! Sei loro figlio Tai e ti amano
alla follia” poi entrambi si accorsero del cambio di umore di Kari
T: “Ehi sorellina tutto ok?”
K: “Mamma e papà hanno
litigato”
Tai iniziò a preoccuparsi e si
sentì in colpa perkè capì che la causa era lui: “Qualcosa di grave?”
Kari sorridente: “Non credo!
Infatti papà ha detto che meritavi una lezione visto il tuo comportamento…ma
ci ha pensato qualcun altro e quindi il problema non esiste più!”
Tai tirò un sospiro di sollievo,
poi triste: “Mi dispiace ragazze del mio comportamento di quest’ultimo mese.
Specialmente dentro casa Kari devi aver sofferto parekkio vedendo come trattavo
te, mamma e papà”
S: “Tai ci sei mancato ed
eravamo preoccupate dal tuo comportamento”
K: “Fratellone non
preoccuparti! E’ vero che ho sofferto ma ora è tutto passato”
T: “Sicure?”
SeK: “Al 100%”
T: “Sono fortunata ad avera una
sorella ed un’amica come voi. Ragazze vi voglio un kasino di bene e non
permettero più a niente e a nessuno di divederci!”
Sora e Kari rimasero
piacevolmente sorprese della dolcezza espressa da Tai e l’abbracciarono forte
per dimostrargli che anche loro gli volevano bene
K: “Anche io ti voglio un
kasino di bene Tai. Non dimenticarlo mai!”
S: “Idem per me!”
T: “Grazie ragazze” e diede
un bacio sulla guancia ad ognuna
Ospedale - 11.45
Tai arrivò dolorante. Il dottor
Kei passava per il pronto soccorso e lo notò: “Ehi Tai tutto bene?”
T: “Si perkè secondo lei stò
male?”
S: “Non ci faccia caso dottore.
Sceglie sempre il momento giusto per il suo sarcasmo”
DK: “Se fa del sarcasmo anche
ridotto così…a parte gli scherzi cosa è successo?”
T: “Ha presente quel gruppo di
ragazzi che hanno ucciso il sig.Hagami? Ieri sera ho ricevuto una lezione da
loro 5”
DK: “Vieni in ambulatorio che
ti visito”
I 3 ragazzi seguirono il dottore.
Arrivarono poco dopo in una stanzetta con uno schermo per vedere le lastre,
alcuni macchinari e un lettino al centro
DK: “Distenditi pure sul
lettino Tai”
Tai obbedì e si sfilò il
giaccone e la maglia come richiesto dal dottore. Consegnò il giaccone a Sora e
la maglia a Kari. Il corpo si presentava pieno di lividi. Kari rimase
spiacevolmente sorpresa e per riprendersi un attimo andò a chiamare i suoi
genitori lasciando la maglia su una sedia. Tra tutti i lividi un’ematoma
spiccava sul fianco sinistro. Il dottor Kei toccò quel punto
DK: “E qui cosa abbiamo?”
T: “Ahi!”
DK: “Fa male?”
T: “Abbastanza. Anche quando
respiro…credo che ho una costola fratturata”
DK: “Hai altri dolori simili in
altre parti del corpo?”
Tai negò con la testa
DK: “Ora andiamo a fare una
lastra. Signorina Sora aspetti qui con la sorella del ragazzo. Torniamo
subito” Il dottore si allontanò spingendo Tai su una carrozzella
Sora uscì e andò da Kari. Lei
era appoggiata al muro con sguardo assente. Sora le si avvicinò: “Ehi Kari
tutto bene?”
Kari un po’ triste: “No. Ma
hai visto come l’hanno ridotto?”
Sora annuì
K: “Li ucciderei con le mie
mani. Potevano ucciderlo!”
S: “Lo so Kari. Ma per fortuna
per quanto male è andata bene” poi vide due persone avvicinarsi “Ecco i
tuoi genitori” Kari si voltò verso di loro e li abbracciò
K: “Mamma papà”
M: “Ehi Kari che è
successo?”
K: “E’ una storia lunga”
P: “Tai dov’è?”
S: “E’ a fare delle lastre”
K: “Tai ha avuto dei problemi
ultimamente. Si comportava in modo molto strano perkè aveva litigato con tutti
noi e si era unito ad un gruppo di ragazzi non troppo per bene. Infatti sono
stati loro a dargli le pasticche e ad uccidere il sig.Hagami. Ma Tai durante la
rapina al negozio ha perso il bracciale con le sue iniziali e per punirlo i suoi
amici lo hanno picchiato. E’ andato da Sora che gli ha prestato le prime cure.
Poi questa mattina ci siamo incontrati tutti al parco per accettare le scuse di
Tai e la polizia ha arrestato i 5 ragazzi. Tai è libero perkè faceva solo
presenza durante la rapina. Non ci ha mai detto chi gli ha dato le pasticche e
si è allontanato da tutti noi perkè quelli gli avevano detto che se informava
qualcuno uccidevano lui e chi aveva informato. Ha fatto tutto per il nostro
bene! E ci ha quasi rischiato la vita…”
I genitori erano rimasti
sconcertati da tutte queste notizie
K: “Non siete arrabbiati con
lui vero? Per favore! Ne ha già passate tante!”
La madre sorridendo: “Non
preoccuparti Kari. Non ce l’abbiamo con lui. L’importante è che stia
bene” Il dottor Kei uscì in quel momento e salutò i genitori di Tai
DK: “Il ragazzo oltre ai lividi
ha una costola fratturata. Dovrà stare un po’ a riposo qualche giorno e usare
una crema per far passare i lividi. Si stà rivestendo tra poco uscirà. Questa
è la ricetta per la pomata. Arrivederci”
P: “Grazie Dottor Kei.
Arrivederci” e il dottore se ne andò
Tai uscì poco dopo con solo la
maglia addosso visto che il giacchetto l’aveva Sora. Guardò i suoi genitori
poi corse ad abbracciarli
T: “Mamma papà! Vi voglio
bene”
MeP: “Anche noi Tai” poi la
madre lo osservò bene
M: “Oh mio Dio! Sicuro di stare
bene?”
T: “Si non preoccuparti
mamma”
P: “Spero che hai imparato la
lezione”
Tai sorridendo: “Oh si che
l’ho imparata! Ma se questo dovesse servire per salvare la vita dei miei amici
mi farei pikkiare di nuovo” poi preso il giacchetto da Sora se lo infilò
M: “Ora andiamo a casa Tai. Così
ti cucino un bel pranzetto…”
TeK: “Mamma! Oggi
hamburger…per favore!” e aggiunsero gli occhi affettuosi per convircela
meglio
M: “E và bene. Allora tutti da
McDonalds. Sora vieni anche tu?”
Sora che camminava in fondo al
gruppo si fermò: “veramente io…”
Tai che le stava subito davanti
la fissava dolcemente: “Sarei molto contento se venissi” e le sorrise
S*se fa così come faccio a
dirgli di no!*: “Ok. Vengo” e il sig. e la sig.ra Yagami s’incamminarono
seguiti da Kari: “Lasciamo soli i due fidanzatini” Tai invece porse la mano
a Sora tutto contento: “Vieni andiamo” Sora la prese e mano nella mano come
fidanzatini s’incamminarono seguendo gli altri
10 dicembre - Pausa pranzo
Oliver 30 anni e gli altri 25.
Queste erano le condanne venute fuori dopo una settimana di tribunale. Cody
stava per andare dai suoi amici che l’aspettavano al solito giardino dietro
alla scuola. Ma prima doveva fare una cosa
C: “Usagi posso parlarti un
attimo?”
U: “Certo Cody”
arrivati in un posticino
appartato Cody iniziò: “Sai Usagi, più passava il tempo più mi accorgevo di
una cosa. Io ti amavo ogni giorni di + Usagi ed ora ti amo alla follia e sarei
felicissimo se tu diventassi la mia ragazza”
U: “Cody anche io ti amo. Certo
che voglio essere la tua ragazza!” e lo abbracciò
C: “Sono molto timido e mi
costa farti una domanda del genere: Posso baciarti? Sappi che è il mio primo
bacio”
Usagi annuì e poco dopo Cody
aveva appoggiato le sue labbra su quelle di lei.
U: “Anche per me era il primo.
Ti amo Cody”
C: “Anche io Usi. Ora vado dai
miei amici. Oggi ti và di andare a prendere un gelato?”
U: “Certo. Andrei in capo al
mondo con te”
C: “Allora alle 16.00 vengo a
casa tua. Ciao” e datole un altro bacio a fior di labbra se ne andò
Parco - 16.00
Quel pomeriggio al parco si erano
dati appuntamento Tai e Sora e Kari e Tk. Naturalmente nessuna delle due coppie
sapeva dell’altra. In quei mesi KenYolei e IzzyMimi erano tutte rose e fiori.
Per non rimanere soli Matt e Davis si erano dati da fare. Matt usciva con Anna,
sua compagna di banco, mentre Davis con Ayumi sua compagna di classe. Cody e
Usagi si erano finalmente messi insieme. Insomma tutti felici e contenti!!!
Tai aspettava seduto su una
panchina del luogo del parco un po’ più intimo *Devo dirglielo oggi* La
panchina non era vicina a nessun’altra quindi sarebbero stati lontano da occhi
indiscreti. I lividi gli facevano ancora un po’ male ma il maggior dolore lo
davano il labbro e l’occhio. Sora arrivò poco dopo bellissima più del
solito.
Tai la baciò sulla guancia e la
invitò a sedersi.
T: “Sora se oggi sono voluto
uscire con te è perkè mi sono deciso a dirti una cosa…”
S: “Anche io devo dirti una
cosa”
Tai cercando di prendere tempo:
“Allora prima tu!”
S: “E no Tai! Hai iniziato tu a
parlare…”
T: “Ok, mi ci vuole una bella
dose di coraggio!”
S: “Tanto tu sei il
digiprescelto del coraggio!”
T: “In questa situazione però
non mi serve niente esserlo!” dopo aver fatto un respiro profondo iniziò la
sua dichiarazione “Crescendo ho iniziato a scoprire l’amore. Ed ho scoperto
che la mia amica più importante in realtà è la ragazza che amo più della mia
stessa vita” si fermò un attimo per far assimilare il concetto a Sora che lo
fissava rapita “Io ti amo Sora. Ti amo da quando ti ho conosciuto anche se
allora non capivo cos’era l’amore”
Sora rimase piacevolmente
sorpresa dalla dolcezza e dalle frasi che Tai le aveva rivolto *che bello mi
ama!!!!!* “Mi dispiace dirtelo ma io…”
Tai leggermente deluso: “…non
mi ami. Già ho capito. Ciao” e si stava per alzare
Sora prendendolo per un braccio:
“Aspetta! Possibile che non mi fai mai finire di parlare?”
Tai sempre un po’ deluso:
“Ok, ascolto”
S: “Mi dispiace dirtelo ma io
per capire di amarti sono dovuta stare con Matt. Infatti mentre stavo con lui ho
capito di amare te. Ti amo Tai”
Tai supercontento la fissò:
“Veramente?” e vide Sora arrossire leggermente e annuire con la testa. Si
fissarono esprimendo tutto quello che provavano con lo sguardo perché le parole
non sarebbero bastate. Poi Tai la baciò con tutto l’amore che provava per
lei. Sora ricambiò con tutta la passione che aveva nel cuore. Poi il momento
stupendo finì
Tai scherzoso: “Bacio meglio di
Matt?”
S: “Tai! Ma che domande fai! E
poi Matt non mi ha mai baciata. Questo era il mio primo bacio. Ed è stato
bellissimo!!!” rispose sorridente
T: “Anche per me era il primo
ed è stato fantastico!” ricambiando il sorriso
S: “Non ci credo! Carino come
sei non hai mai trovato una ragazza che ti ha dato un bacio?”
T: “Ho sempre voluto dare il
mio primo bacio alla ragazza che avrei amato e non una qualsiasi. Sora vuoi
essere la mia ragazza?”
S: “Per sempre Tai” e questa
volta lo baciò lei. Il bacio si trasformò in qualcosa di più profondo
rispetto al primo. Entrambi provavano sensazioni meravigliose. Restarono così
per alcuni minuti poi Tai ancora emozionato e con il respiro leggermente
accellerato le sussurrò a fior di labbra: “Ti amo da impazzire Sora”
S: “anche io Tai. Ti prego non
lasciarmi mai!”
Tai abbracciandola forte: “Te
lo prometto Sora!”
Su una panchina poco distante…
Kari era arrivata puntuale ma non
vedeva Tk da nessuna parte. Così prese posto sulla prima panchina libera. Poco
dopo Tk correva verso di lei: “Scusa tanto Kari ma ho dovuto aiutare mia
madre” Kari sorridente: “Non preoccuparti Tk” Il ragazzo prese posto
vicino a Kari
T: “Bel posto questo luogo del
parco vero?”
K: “Si molto”
T: “E’ anche molto
romantico…” *quindi il luogo giusto per fare quello che stò per fare*
K: “Già” *e con Tk vicino è
perfetto*
Tk guardò la ragazza seduta al
suo fianco. Com’era carina quel pomeriggio! Poi decise che doveva
dirglielo…non poteva più reprimere i suoi sentimenti. E se fosse andata male?
Ci avrebbe sofferto, ma pazienza. Almeno poteva dire di averci provato: “Kari
è da tempo che cerco di dirti una cosa per me molto importante”
Kari vedendolo un po’
impacciato: “Che cosa Tk?”
T: “Ecco vedi…io amo alla
follia una ragazza”
K *ama una ragazza? allora non
sono io!* un po’ alterata rispose: “E da me cosa vuoi?”
Tk comprese il tono non
dolcissimo della ragazza *se l’è presa? Allora forse mi ama* “Vorrei un
consiglio su come poterla conquistare. Ti assomiglia molto…”
Kari ci pensò e triste rispose:
“Se un ragazzo dovrebbe dirmi che mi ama dovrebbe portarmi in un luogo come
questo, regalarmi dei fiori, dirmi una frase romantica e poi baciarmi…”
Tk *ok. speriamo bene*
“Kari il sentimento che provo per te non è una semplice amicizia. E’
il sentimento più bello che abbia mai provato in tutta la mia vita. Quando sto
con te mi sento in paradiso e il mio cuore accellera di molto i battiti. Prima
di incontrarti non credevo agli angeli ma dopo mi sono dovuto ricredere. Xchè
tu sei un angelo…il mio angelo!” dolcemente Tk appoggiò la sua mano destra
sulla guancia di Kari facendole una carezza. Lei lo fissava rapita. Lentamente
Tk avvicinò le sue labbra a quelle di Kari e la baciò. Kari non si tirò
indietro. In quel momento esistevano solo loro due e nessun’altro.
Appena il momento indimenticabile
finì Tk le disse: “Ti amo da impazzire Kari”
Kari lo guardò sorridente e con
le lacrime agli occhi per la gioia: “Anche io Tk. Grazie di esistere”
“Grazie a te di esistere. E
scusa per i fiori…mi sembra che sia l’unica cosa mancante di tutto quello
che hai detto!”
Kari scoppiò a ridere: “Scemo!
Và benissimo così…l’importante è che ci sei tu con me e che saremo sempre
insieme vero Tk?”
“Certo Kari. Non ti lascerò
mai. Ti amo troppo per farlo”
“Ti amo tanto Tk” e si
baciarono di nuovo
Uscita del parco - 18.00
Sora e Tai camminavano mano nella
mano per la via centrale del parco. Erano vicino all’uscita quando videro Tk e
Kari che camminavano abbracciati. Gli si avvicinarono
S: “Ciao Kari, Tk. Che fate di
bello?”
Tk e Kari colti sul fatto
arrossirono: “Facciamo una passeggiata”
Tai arrabbiato: “E come mai Tk
stai attaccato a mia sorella come una cozza sullo scoglio?”
Tk si sciolse subito
dall’abbraccio terrorizzato dallo sguardo omicida di Tai:
“Nienteniente...” Tai e Sora scoppiarono a ridere vedendo Tk spaventato e
Kari troppo sorpresa dal comportamento di suo fratello per dire qualcosa
Tk e Kari si guardarono
interrogativamente K: “Ed ora cosa avete da ridere?”
Tai e Sora sempre ridendo “Le
vostre facce erano da oscar!” “Tai
ha perfettamente ragione!”
Tai finalmente riuscì a fermare
le risa: “Veramente credevate che ero arrabbiato con Tk? E’ da quando ti
conosco Tk che volevo averti come cognato. Tu e Kari state benissimo insieme e
poi vi amate molto…si vede da come vi parlate, da come vi guardate. Avete la
mia benedizione e vi faccio i miei più grandi auguri!”
Tk e Kari tirarono un sospiro di
sollievo K: “Grazie fratellone”
Tk: “Grazie Tai”
T: “Sia ben chiaro che sono
contento perché avrò come parente Matt…e perché sei il ragazzo giusto per
mia sorella. Ma se ti azzardi a farla soffrire dovrai vedertela con me! Sono
stato chiaro?”
Tk: “Chiarissimo!!!”
S: “Sono contenta per voi
ragazzi”
K: “Grazie Sora. Te piuttosto
che ci fai con mio fratello al parco e mano nella mano?”
Sora e Tai guardarono le loro
mani ancora intrecciate. Infatti stavano così bene tenendosi per mano che non
avevano nessuna intenzione di sciogliere la stretta. Anzi Tai strinse più forte
la mano di Sora che ricambiò e disse tutto contento: “Ci siamo fidanzati”
Kari abbracciò Sora e poi suo
fratello: “Finalmente! Almeno Sora la smette di domandarmi sempre se sei
fidanzato, se sapevo che ti piaceva qualcuna e cose simili”
Tai sorpreso: “Veramente
chiedevi questo a mia sorella?” Sora leggermente in imbarazzo annuì
K: “E Tai la smette di
chiedermi se Sora è fidanzata, se ama ancora Matt, se ama qualcun
altro…insomma dovevo sopportare il terzo grado della mia migliore amica e di
mio fratello!”
Sora in tono accusatorio: “Ah
ah! Anche tu chiedevi di me a tua sorella!”
T: “Ok lo ammetto. Ma lei non
mi ha mai risposto”
S: “Neanche a me”
K: “Non rispondevo perché
dovevate scoprirlo da soli di amarvi…anche se l’avevano capito tutti tranne
voi due!”
Tk: “Già. Eravate proprio
cechi”
T: “Senti chi parla! Si vedeva
lontano un miglio che vi amavate anche voi!”
S: “Infatti. A quanto pare
eravamo gli unici 4 a non sapere di amarsi a vicenda”
Kari fissò Tk: “Ma ora siamo
tutti e 4 due belle coppie innamorate e felici” Tk le sorrise
Tai guardò Sora: “E che non si
lasceranno mai!” e la baciò a fior di labbra