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Autore: hunterd    30/12/2009    22 recensioni
Hermione Granger ha bisogno di un fidanzato che l'accompagni ad una festa. Ginny pensa bene di pubblicare un annuncio anonimo, all'insaputa dell'amica, per trovarlo. Fred Weasley all'insaputa di entrambe, legge quell'annuncio e decide di prenderlo in considerazione.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao ragazze!
Innanzitutto un augurio perchè arrivi un 2010 carico di serenità, felicità... e soprattutto tanto amore!! Se già presente nelle vostre vite, che si mantenga vivo... se no, che arrivi e che sia travolgente!!
Il capitolo di oggi è il penultimo. L'anno nuovo, una cosa certa la porterà, la fine di questa storia. Che è stata, come avevo detto e volevo, molto romantica!
Però se siete arrivate sino a qui, vuol dire che ne eravate coscienti e che non vi è dispiaciuto... essere inguaribili romantiche insieme a me!
Ci tengo a dirvi che al capitolo di oggi sono molto affezionata... l'ho scritto con il cuoricino che batteva forte. Vediamo se riuscirò a far battere i vostri mentre lo leggete.
Perchè l'amore fa battere forte il cuore, ragazze, di questo ne sono sicura. Sia che porti passione, paura, gelosia, eros... l'importante è che lo faccia battere!!
Un caro saluto.
Laura.

 

 

 

 

 

Qualcosa non tornava. Qualcosa di decisamente caldo, morbido, avvolgente.
Lei possedeva un gatto, Grattastinchi, ma non aveva l'abitudine di salire sul suo letto. Decisamente no!
Eppure, il peso che avvertiva sul suo stomaco, era reale. Cosa mai poteva essere?!
Oh - mio - Dio!
Quella "cosa" stava decisamente muovendosi. Anzi, per l'esattezza, la stava stringendo. Contro qualcosa di altrettanto caldo, morbido... vivo!
Oh - mio - Dio!
Hermione aveva aperto e richiuso gli occhi così velocemente, da doversi chiedere se fosse reale ciò che aveva visto.
Ancora! La stretta si era fatta più possessiva, ora le circondava la vita, tanto che era riuscita a farla girare su un fianco.
E si era ritrovata ad aderire ancora meglio contro quella cosa che era calda, morbida... viva!
Aperti e richiusi. Niente, la visione era stata la medesima.
Oh - mio - dio!
Un mugugno soddisfatto, una mano che aveva accarezzato la sua schiena, lenta, seguendo quasi la linea della sua colonna vertebrale, risalendo verso la nuca, perdendosi nei capelli scompigliati dal sonno.
Aveva riaperto gli occhi, ma non aveva visto altro che ancora la visione di prima. Chiusi. Perchè le sembrava che tenerli aperti contribuisse a far battere ancora più forte il suo cuore.
Un piede, si era intrufolato tra i suoi. E aveva preso a risalire lentamente lungo la caviglia, lungo il polpaccio. Poi era ridisceso. In una carezza che le aveva procurato brividi intensi lungo la schiena.
Non era un mugugno il suono che stava accompagnando ora la mano, sempre persa nei suoi capelli, nel gesto di avvicinare il suo viso ad un altro. No, no. Era decisamente un gemito... roco! Un gemito che lasciava intendere quanta voglia ci fosse di compiere quel gesto.
Hermione sentiva che il suo cuore non avrebbe retto.
Aveva fatto l'errore di riaprire gli occhi.
E questa volta ad attenderla c'erano altri due occhi spalancati.
Pieni di... di qualcosa che le aveva fatto schizzare definitivamente il cuore in gola.
Il braccio intorno alla vita aveva rafforzato leggermente la presa, la mano aveva avvicinato leggermente di più il suo viso.
Aveva richiuso gli occhi nel momento in cui le labbra di Fred si erano posate sulle sue.
Nel momento in cui un altro gemito roco, si era spento nel bacio che adesso stava vivendo.
Un bacio in cui c'era passione. Un bacio in cui c'era molta passione.
Un bacio che mai avrebbe pensato di ricevere e ricambiare. Abbracciata, quasi avvinghiata a lui, in un letto.
Dopo una notte in cui aveva fatto fatica ad addormentarsi.
Dopo una notte in cui aveva fatto strani sogni.
Dopo una notte in cui aveva fatto strani sogni il cui protagonista era proprio Fred Weasley.
Dopo la notte più agitata che mai avesse passato, c'era questo risveglio.
C'erano quelle braccia che la facevano sentire come se fosse un tesoro prezioso da non lasciarsi sfuggire.
C'erano quelle labbra, ad aderire alle sue, come se fosse acqua nel deserto.
C'era quella lingua, ad assaporare la sua, come se fosse aria da respirare, necessaria per vivere.
Era solo un bacio, ma era anche tutto questo.
Hermione lo percepiva distintamente. Mentre anche lei aveva fatto scivolare le mani sul torace di Fred.
Mentre sentiva martellare furiosamente anche il cuore del ragazzo.
Mentre sentiva che non avrebbe mai voluto interrompere quel contatto.
Toc.Toc.Toc.Toc.
Questa volta il gemito era stato suo. Quasi vagamente se ne era accorta. Era salito spontaneo, dispiaciuto a quel bussare insistente.
Toc.Toc.Toc.Toc.
Ancora. E le labbra di Fred erano rimaste sulle sue. Ma non la stavano più baciando.
Toc.Toc.Toc.Toc. Seguito da un "Ragazzi? Siete svegli?"
Un sospiro, non suo. Sfuggito a due labbra che non erano più sulle sue.
Aveva aperto gli occhi. E aveva incontrato di nuovo quello sguardo, che parlava di un desiderio, di una voglia ben precisa, che l'aveva fatta arrossire. Non solo di imbarazzo. E questo l'aveva turbata ancora di più.
L'aveva indotta a distogliere il suo, a guardare oltre, verso la finestra. Per notare che doveva essere mattino inoltrato a giudicare dalla luce che filtrava dalle persiane.
- Ragazzi!? Ehi, pigroni! Sono le dieci passate! Se non ci sbrighiamo, il battello partirà senza di noi!
Battello? Poteva mai interessarle un battello, quando il suo corpo voleva solo non dover sciogliersi da quell'abbraccio?
- Ehi, io conto fino a cinque, poi entro!
Fred l'aveva guardata ancora un attimo, un battito di ciglia. Poi aveva sorriso. Senza però lasciarla andare.
- Adesso siamo svegli, Emily. Il tempo di prepararci e vi raggiungiamo...
Una risata aveva accolto queste parole.
- Bene! Allora tra mezz'ora, non un minuti di più, giù nella hall! Ah... vestiti casual, ragazzi!
Ma nessuno dei due stava più ascoltando. Troppo presi ad ascoltare altro... il battito del loro cuore. Domande mute, espresse da occhi ambrati. Risposte altrettanto mute in occhi azzurri.
Nessuna magia era apparsa più speciale ad Hermione, come quella che adesso sembrava unire lei e Fred.
Una magia che nessuno dei due sembrava in grado di gestire, di affrontare... solo di viverla.
Attimi, secondi, si stavano dilatando in un tempo che sembrava diventare infinito. Come se fossero in una dimensione tutta loro.
Parlare impossibile. Sarebbe equivalso ad interrompere quella corrente tra loro.
Li avrebbe indotti l'uno a riassumere l'atteggiamento sornione ed amichevole, l'altra la solita aria imbarazzata ed impacciata.
Ma il mondo esterno sembrava congiurare contro di loro.
Toc.Toc.Toc.Toc.
Questa volta il bussare arrivava dalla porta esterna. Forse avrebbero anche potuto ignorarlo, se non fosse coinciso con una voce estranea.
- Servizio in camera.
Che proprio non si poteva ignorare. Così Fred l'aveva sciolta dalla sua stretta. Lentamente, riluttante, ma l'aveva pur lasciata andare.
Per Hermione era stato un vero e proprio abbandono. Si era girata a pancia in giù ed aveva nascosto il viso nel cuscino.
Come se bastasse per soffocare quei sentimenti che si agitavano prepotenti in lei.
Come se bastasse per soffocare quella vocina che, insistente, continuava a ripeterle che non poteva più fare finta di niente.
- Buongiorno signori. La colazione.
Un rumore di porcellane aveva accompagnato la voce estranea.
- Con i saluti della signorina Bloyd. Buona giornata.
Rumore di passi discreti che si avviavano verso la porta. La porta stessa che si apriva e si richiudeva. Tornando a lasciare lei e Fred soli.
E adesso? Hermione si chiedeva come avrebbe potuto guardarlo negli occhi dopo quello che era appena successo.
La sensazione di essere osservata l' aveva indotta a sollevare appena il viso.
E ancora una volta era rimasta spiazzata.
Quegli occhi azzurri erano all'altezza dei suoi. Sorridenti, caldi.
C'era anche un bicchiere, con dentro quello che sembrava succo di frutto.
- Non è succo di zucca... ma credo possa andare bene lo stesso per iniziare la giornata.
Fred, accucciato accanto al letto, le stava fornendo il modo di uscire da quella situazione.
Ancora una volta era lui a dimostrarsi più sicuro, più pronto, più... più razionale!
Oh -mio - Dio!
Come era arrivata a pensare che Fred potesse essere più razionale di lei! Forse perchè negli ultimi dieci minuti non era riuscita a fare un pensiero coerente. Forse perchè negli ultimi dieci minuti il suo cuore non aveva mai smesso di battere furiosamente. Forse perchè non poteva essere razionale che lei pensasse di essersi innamorata di Fred in una sola settimana!
Oh - mio - Dio!
Meglio calmarsi. Si era messa seduta ed aveva accettato il succo di frutta.
Meglio non complicare le cose. E nel prendere il bicchiere era stata ben attenta a non sfiorare le dita del ragazzo.
Meglio fingere che non fosse successo niente. E si era messa a bere.
Fred si era rialzato. Si era diretto al carrello e aveva afferrato una brioche.
- Il primo turno lo faccio io stamattina...
Ed aveva addentato la brioche.
- Così tu hai il tempo di fare colazione con calma...
Ad Hermione non era sfuggito il vero significato di quella frase.
Così tu hai il tempo di calmarti.
Così tu hai il tempo di riflettere.
Così tu hai il tempo di razionalizzare quello che è successo.
Fred era scomparso in bagno. Lei si era alzata per versarsi del caffè.
Nero, bollente. Come quello che aveva bevuto ieri mattina alla Tana.
Prima che arrivasse Fred. Prima che mettesse a confronto i due fratelli: il gemello e Ron. Prima che si accorgesse che non era mai stata davvero innamorata di Ron.
Sbam! Questo pensiero l'aveva colpita adesso con più forza. Come aveva fatto a capirlo?
La risposta era semplice, ma nello stesso tempo complicata.
Complicata e sconvolgente.
Sconvolgente e irrazionale!
Perchè erano le sensazioni che stava provando con Fred ad averglielo fatto capire.
Niente a che vedere con ciò che aveva provato per Ron. Un bacio, come quello che si erano appena scambiati lei e Fred, non c'era mai stato tra lei e Ron.
Oh - mio - Dio!
Ma come faceva ad essersi innamorata di Fred?

 
XXXXXXXXXXXXXXXXX

 
Il sole caldo le colpiva piacevolmente il viso. Anche una leggera brezza le accarezzava la pelle.
Mentre una voce, come una dolce cantilena, illustrava le bellezze di Parigi che si potevano ammirare lungo la Senna.
Hermione, ancora una volta, stava pensando che il suo lato curioso ed interessato, era andato decisamente in vacanza.
Per lasciare spazio solo al suo lato... oh - mio - Dio! Al suo lato irrazionale ed innamorato!
Aveva aperto immediatamente gli occhi e cercato la causa di tutto ciò.
Fred era sempre seduto poco lontano, intento a parlare con Robert ed Emily. Chissà di cosa?
Lei si era isolata, fingendo una leggera emicrania. In realtà voleva stare un pò da sola.
Era diventata anche bugiarda. Oltre che irrazionale ed innamorata!
Il nuovo giorno, o forse già la sera prima, aveva visto la nascita di una nuova Hermione.
Che non riusciva a capacitarsi di come fosse... basta! Basta pensare quella cosa! Si era già detta che l'aria di Parigi, probabilmente, le stava giocando un brutto tiro! E allora...
E allora come aveva fatto a trovare così irresistibilmente erotico il bacio di Fred?!
Erotico? Ma da quando lei utilizzava determinate parole? Da quando un aggettivo simile si era insinuato nel suo vocabolario?
Da stamattina! Da quando Fred l'aveva stretta contro di lui, da quando...
Oh - mio - Dio!
- Herm, tesoro, ci hanno appena informato che il pranzo verrà servito tra cinque minuti... cosa pensi di fare? Te la senti di mangiare qualcosa?
Aveva spalancato di colpo gli occhi. Perchè la voce di Fred era molto vicina... lui era troppo vicino!
Era seduto accanto a lei, adesso. E in piedi, un'espressione semi-preoccupata, c'erano anche Emily e Robert.
- Hermione se non ti senti bene, possiamo anche rientrare immediatamente... forse, stare in barca peggiora il tuo mal di testa. Magari se rientrassimo in albergo, potresti riposarti un pò...
Come? In albergo? L'immagine di quel letto l'aveva fatta schizzare in piedi.
- No, no... in realtà va molto meglio! Un pò d'aria mi ha fatto bene... anzi, vi dirò, mi ha fatto venire anche un pò d'appetito!
Non aveva osato guardare Fred, anche se aveva "sentito" che stava sorridendo. Che avesse intuito che direzione avevano preso i suoi pensieri? Come avrebbe fatto a fingere che non fosse... che non fosse cosa?
Lo aveva guardato, un briciolo di coraggio Grifondoro l'aveva spinta ad affrontarlo.
- Andiamo?
E aveva fatto di più, lo aveva preso per mano. Per convincersi che toccarlo non avrebbe suscitato in lei nessuna emozione.
Bugiarda!
Pessima, pessima idea. Fred l'aveva stretta immediatamente, ricordandole dove fosse posata quella mano solo qualche ora fa: sulla sua nuca, mentre l'avvicinava per baciarla.
Quel bacio erotico che non riusciva a razionalizzare!
- Prima ha chiamato papà...
Nel frattempo un gentile cameriere li stava facendo accomodare al loro tavolo. Erano scesi sottocoperta, in una sala ristorante, dove stavano prendendo posto anche gli altri passeggeri.
- ... ha detto che ci aspetta per le sei. Prima che inizi la cerimonia d'apertura. Così, Hermione, potrà farti vedere quei libri di cui ti ha parlato...
Libri? Che libri? Lei si rendeva solo conto che Fred aveva appoggiato il braccio sulla spalliera della sua sedia e con un dito stava giocherellando con i suoi capelli.
Oh - mio - Dio! Non poteva trovare erotico anche quello! Ma stava impazzendo?!
- Davvero sei così appassionata di libri, Hermione?
Cosa poteva rispondere a Robert? Che fino a ieri sera - o meglio pomeriggio - lo era stata, ma che adesso si era appassionata a qualcos'altro? O meglio... a qualcun'altro?
No. Di certo non poteva.
- Sì, Robert. I libri sono sempre stati una mia grande passione. Passo giornate intere in biblioteca...
Bugiarda... passeresti ore intere a letto!
No, così non poteva andare. Decisamente doveva fare in modo che Fred smettesse anche solo di toccarle i capelli!
- Scusate, devo andare un attimo...
Si era alzata. Con una scusa. Bugiarda e irrazionale. Hermione Granger che si rifugia in bagno!
Aveva raggiunto la toilette e si era sentita sollevata. Assolutamente irrazionale la cosa!
- Hermione...
No! L'aveva seguita! E solo come l'aveva chiamata... erotico... no, la pronuncia di un nome non poteva assumere quella sfumatura...
- ... credo di non sbagliare nel pensare che qualcosa ti turba... e credo di non sbagliare nel pensare anche cosa sia...
Irrazionale. Che lui stia deliberatamente usando quel tono di voce... è Fred Weasley!
Il ragazzo a cui ha sequestrato caramelle vomitose durante il suo anno da Prefetto!
Il ragazzo a cui ha detto chiaramente che se non la piantava di prenderla in giro, perchè aveva paura di volare, lo avrebbe trasfigurato in una scopa!
Il ragazzo a cui ha affidato una lettera, in un momento di disperazione, in cui spiegava a Ron che quel Natale non sarebbe andata alla Tana per non  vederlo, perchè lo amava ancora troppo.
Insomma, era Fred, l'altra metà dei gemelli Weasley. I famigerati, inaffidabili, immaturi gemelli Weasley!
- Io penso che ne dovremmo parlare...
Oh - mio - Dio!
Le si era avvicinato ancora. Ora avvertiva la sua presenza - molto  fisica - dietro di lei.
E lei ricordava ancora quel braccio che le cingeva la vita, l'attirava più vicina...
Praticamente era scappata in bagno. Chiusa in quello spazio angusto, le cose erano peggiorate.
Perchè il ricordo di quel pomeriggio nella sala da the di M.me Piediburro si era affacciato.
L'inizio della fine.
In quel bagno l'aveva trascinata Fred, per poi smaterializzarsi. La prima volta che l'aveva presa per mano.
Oh - mio - Dio!
Era già alle prese con il ricordo delle prime volte!
La prima volta che mi ha baciato con passione...
Allora era veramente stupida! Lei, che prendeva solo OOP... stupida! Eppure si sentiva così ora...
- Hermione... secondo me, così, rendi tutto più difficile di quanto non sia...
Difficile? Allora era veramente stupida! Già, perchè era così presa a fare i conti con se stessa, che non aveva pensato a lui.
Lui, forse, non era nella sua situazione!
Lui era Fred Weasley, il famigerato, l'inaffidabile, l'immaturo...
Eppure stamattina il suo cuore batteva altrettanto furiosamente... eppure stamattina era stato LUI a baciarla... eppure stamattina...
Troppi "eppure" da analizzare chiusa in un bagno, con lui dietro la porta.
L'aveva riaperta. E se lo era trovato di fronte.
Bello. Erotico... ancora! Hermione, fai qualcosa! Qualsiasi cosa, ma falla!
- Scusa... penso tu abbia frainteso... stamattina quando mi sono svegliata e... bè... sì... insomma... anche tu ti sei svegliato... e...
E mi hai baciato con una passione che ha risvegliato in me desideri che non immaginavo di poter provare proprio con te...
- ... e c'è stato quello che c'è stato... bè... io in realtà... io... credevo fosse Ron!
Oh - mio - Dio! Che cosa? Adesso era veramente impazzita!
- Ron?
Azzurro ghiaccio. Ghiaccio che le era arrivato dritto al cuore.
- Sì... cioè... io forse stavo sognando di lui... e sai... tu... gli occhi... i capelli...
Ancora più ghiaccio in quell'azzurro. Le sembrava che stesse invadendo tutto il suo corpo. Lasciandola completamente immobile.
Ma cosa stava facendo? Perchè gli stava dicendo quelle cose? Erotico... ecco perchè... innamorata... ecco perchè... irrazionale... ecco perchè...
- Fred...
Aveva fatto un passo indietro, come per farla passare.
- Raggiungi pure gli altri... io arrivo subito...
Anzi, voleva che passasse. Voleva che se ne andasse. Stamattina l'aveva trattenuta, ora la lasciava andare...
- Okay...
Codarda. E bugiarda. E irrazionale. E stupida.
E spaventosamente innamorata. Ecco, appunto, spaventosamente. Paura di amare.
Niente libri a spiegarti come fare, cosa dire, cosa pensare.
Lei, razionale, in balia dell'irrazionale.
No. Sbagliato.
Lei, Hermione, in balia di lui, Fred.


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 Non si erano più parlati. Tra di loro quel gelo non si era più sciolto. Davanti ad Emily e Robert si era comportato perfettamente.
Ma non era più lui. E lei lo sapeva.
Adesso lo sapeva bene. Ora che si era scoperta innamorata di lui.
- Hermione! Fatti abbracciare! Quanto tempo...
Un abbraccio paterno, a cui rispondere con calore. Un calore che si era sforzata di tirare fuori da tutto quel ghiaccio che l'aveva invasa e che non se ne era più andato.
- Sig. Bloyd... sono contenta anch'io di rivederla, finalmente!
L'aveva allontanata per ammirarla.
- Sei in splendida forma! Devo pensare che sia tutto merito di questo giovanotto? Il fidanzato misterioso...
Aveva rivolto uno sguardo amichevole a Fred. L'ora delle presentazioni. Verità, dietro ad un cumulo di bugie. Lo amava, ma lo nascondeva.
- Io non c'entro nulla... Hermione è sempre stata bellissima.
- Bravo giovanotto... bravo... vedo che sai già come far felice una ragazza... ma lascia che mi presenti. Harold Bloyd...
- Fred Weasley...
Una risata argentina era subentrata mentre si stringevano la mano.
- Papà... quanto sei formale! E' il fidanzato di Hermione, non uno dei tuoi noiosissimi clienti! Giovanotto... ormai non lo usa più nessuno!
Fred aveva sorriso.
- Veramente, Emily, lo usa anche qualcun'altro... per esempio mio padre... vero Hermione?
Arthur Weasley. La Tana. Lui. Lei. Gli altri. Come avrebbe fatto?
- Vero.
- Senti papà... è adesso che vuoi mostrare quei libri ad Hermione, giusto?
- Certo. Hermione, sono convinto che rimarrai entusiasta. Sono tutte opere originali. Pensa che mi ci sono voluti anni per collezionarli. Ma ne è valsa la pena... sai che ho anche il manoscritto originale dei Sonetti di Shakespeare?
Niente. Il vuoto. Doveva riscuotersi, o sarebbe andata sempre peggio. Quella serata sarebbe stata eterna.
Emily aveva preso sottobraccio Fred.
Irrazionalmente gelosa!
- Allora, voi andate pure dai vostri libri... io accompagno Fred al buffet. Robert è disperso con un tizio che frequentava Oxford insieme a lui... e io ho una sete pazzesca!
- Emily! Non cambierai mai... potresti farmi contento una volta e mostrare un pochino più di interesse!
Fred aveva sorriso. Non a lei, ma ad Emily! Per la sua espressione buffa. Irrazionalmente gelosa.
- Papà, un'altra volta giuro! Ora ho troppa sete!
E con una risata si era portata via Fred. Non prima che lui l'avesse guardata. Non prima che lui le avesse chiesto di trattenerlo.
- Pronta Hermione? Stai per entrare nella stanza delle magie... dove tutto può diventare possibile... anche consultare dei testi preziosissimi ed unici...
Un'altra stanza. Un'altra cosa preziosa ed unica. La loro magia. Lei e Fred.
Il Sig. Bloyd la stava conducendo lungo corridoio illuminati, lungo le pareti quadri, arazzi, statue.
Solo ieri sarebbe impazzita. Ma stasera. Stasera impazziva perchè lui era lontano da lei. Ghiaccio tra di loro. E lo aveva voluto lei. Soltanto lei.
- Eccoci.
Una porta a vetri. Un codice. Ed eccola nella stanza delle magie.
Non è questa la vera magia.
Tre teche di vetro. Aperte. Dentro tre libri preziosi. Il Sig. Bloyd la stava conducendo verso quello al centro. Shakespeare.
I libri parlano d'amore, ma non lo insegnano. L'amore a volte bussa e fa paura. Molta paura.
- Che ne dici?
- Emozionante.
Mai quanto due occhi azzurri.
- Ci tenevo davvero tanto che tu lo vedessi... so che sei in grado di apprezzarlo quanto me.
- Davvero fantastico. Credo di non riuscire ad esprimere...
Esprimere tutto l'amore che sento. Imprigionata da una stupida razionalità. Perchè non dovrei essermi innamorata di lui in una settimana?
- Allora... cosa ne dici di dargli un'occhiata da vicino?
- Davvero potrei...
Potrei fregarmene del fatto che lo conosco da sei anni, ma che me ne sono innamorata in una settimana?
- Certo! Dico sei venuta fino a qui! A Parigi...
"A Parigi io ed Hermione potremmo innamorarci"... lei sicuramente sì. Innamorata. Irrazionalmente innamorata. Di lui.
- E ci sono momenti in cui è meglio rimanere soli...
Rimanere soli. Lui e lei. Stamattina avrebbe voluto solo quello.
- per godere appieno qualcosa di veramente prezioso.
Veramente prezioso. Veramente unico. Veramente amore. Veramente erotico.
Troppi "veramente" per non approfittare di quello che le offriva l'ignaro Sig. Bloyd: la possibilità di rimanere un pò da sola.
- Davvero posso? Visionarlo da sola?
Le aveva sorriso.
Nessun sorriso le sarebbe più sembrato un vero sorriso. Nessuno come il suo.
- Certo! Ho piena fiducia in te!
Fiducia. Fiducia. Fiducia. Fiducia. Devi avere fiducia in me, Hermione, non ti metterei mai in un guaio.
La fiducia gliela aveva accordata. E lui l'aveva messa in un guaio. In un grandissimo guaio.
Le aveva permesso di innamorarsi di lui. Lo aveva reso facile. Spontaneo.
- Puoi tranquillamente utilizzare quel leggio. E' lì apposta.
- Grazie.
- Allora ti lascio un pò sola... ci vediamo tra un pò. La sicurezza sa che sei qui. Non preoccuparti di nulla.
Non preoccuparti di nulla. Devi avere fiducia in me, Hermione, non ti metterei mai in un guaio.
E adesso lei da quel guaio come ne usciva? Da quella tempesta che le si era scatenata dentro? Che lui aveva scatenato!
Aveva preso il libro. Lo aveva posato delicatamente sul leggio. Poi lo aveva aperto a caso.
Come se potesse trovare così la risposta che cercava.
Quello era un libro che parlava d'amore. Doveva pur esserci una risposta!

 

Come un pessimo attore in scena
colto da paura dimentica il suo ruolo,
oppur come una furia stracarica di rabbia
strema il proprio cuore per impeto eccessivo,

anch'io, sentendomi insicuro, non trovo le parole
per la giusta apoteosi del ritual d'amore,
e nel colmo del mio amor mi par mancare
schiacciato sotto il peso della sua potenza.

Sian dunque i versi miei, unica eloquenza
e muti messaggeri della voce del mio cuore,
a supplicare amore e attender ricompensa

ben più di quella lingua che più e più parlò.
Ti prego, impara a leggere il silenzio del mio cuore
è intelletto sottil d'amore intendere con gli occhi.


 
"Schiacciato sotto il peso della sua potenza..."
Quella era l'unica frase che ben si adattava al suo stato d'animo.
Lei era schiacciata dalla paura. Paura di amare. Paura di lasciarsi andare. Paura di non riuscire più ad essere razionale.
- Maledizione, Fred Weasley, perchè dovevo innamorarmi proprio di te?
Non appena aveva pronunciato quelle parole, si era sentita scottare il polso. Quello, ovviamente, dove c'era il braccialetto.
Hermione non aveva fatto in tempo a preoccuparsi che il calore potesse aumentare, provocandole un vero e proprio dolore.
Perchè il braccialetto si era aperto, e come al rallentatore, lo aveva visto cadere a terra.
Si era aperto. Il braccialetto si era aperto. Il braccialetto... il desiderio di Fred... quando si avvererà tornerai libera...
Lo aveva fissato. E poi se ne era accorta. L'ultima lettera. Una E che brillava rossa.
Rosso: il colore dell'amore, della passione, della gelosia...
Si era chinata per raccoglierlo.
Lo aveva preso ed aveva sfiorato quella lettera scarlatta.
Una sensazione nota. Magia, vera. Un viaggio veloce, breve.
Una lettera scarlatta, un desiderio, una passaporta.
Hermione si era ritrovata all'aperto. Sotto un cielo stellato. Rischiarato dalla luna piena.
Un lago, un pontile. Lei che ancora stringeva tra le mani il braccialetto.
Una brezza frizzante, che le aveva provocato un brivido.
Non solo di freddo.
Una giacca le aveva ricoperto le spalle.
Lui. Il suo profumo. Una lettera scarlatta, un desiderio, una passaporta.
- Sei arrivata... il tempo sembrava non passare mai...
Lo stesso cielo. Lo stesso lago. Lo stesso pontile.
- Undici mesi, tre giorni, 17 ore, venti minuti circa che ti aspetto...

Quella
notte, seduta sul pontile, stava riflettendo sull'amore, quando era arrivato lui.
Lei non dormiva perchè stava razionalmente pensando all'amore. L'amore si poteva cercare, non era lui a trovarti.
Lui non dormiva perchè stava irrazionalmente pensando all'amore. L'amore non si poteva cercare, era lui a trovarti.

Razionale ed irrazionale si erano incontrati quella notte, su quel pontile.
Razionale ed irrazionale erano tornati ad incontrarsi in questa notte.
Per amore.
Quell'amore che lui non aveva cercato e che era arrivato proprio su quel pontile.
Quell'amore che lei aveva cercato, senza trovarlo, se non proprio su questo pontile.

 

 

 

 

Una piccola nota la dedico all'ultimo paragrafo, dove ho voluto racchiudere un pò il cuore di questa storia.
Una linea sottile che corre nel tempo tra una notte di un anno prima e la notte che vivono ora i protagonisti.
Stesso cielo, stesso lago, stesso pontile. La differenza è scandita dagli aggettivi dimostrativi che spiegano come l'amore sia arrivato in un tempo diverso per Hermione e Fred.
Spero vi sia piaciuto.
Per capire che luogo sia, perchè erano lì una notte di un anno fa e perchè è proprio lì che sono tornati grazie al braccialetto... bè dovrete aspettare il prossimo capitolo!
L'ultimo - sigh, un pò mi spiace! - dove tutto sarà spiegato e dove vedrete come andrà a finire tutta la storia.
E del braccialetto? Avreste mai pensato che si sarebbe trasformato in una passaporta allo scattare del desiderio?
Perchè non ho dubbi che sul desiderio espresso da Fred, voi aveste già un'idea ben precisa di quale fosse!
Aspetto i vostri commenti... fatemi sapere se tutto l'insieme vi è piaciuto!

 

LUNANERA75: sai che è reciproco... tu mi ringrazi sempre per capitoli che ti fanno sognare... io per disegni che mi fanno sognare! Il tuo Fred, dato che ormai Hermione è una certezza, era perfetto! Grazie ancora, Mary. Un bacione.

BABY_BARBY: perdonami l'errore del nick... ma avendo due bambini (forse non lo sapevi e ora ti ho stupito!) ho molto in mente il film baby birba... il lapsus nasce quindi da questo! Ed ho fatto molta attenzione a non sbagliare questa volta! Allora credo questo capitolo abbia fornito le risposte alle domande che ti eri posta: il desiderio era proprio che Hermione si innamorasse di Fred... e come hai visto, lui l'ama da più tempo. Quindi sicuramente il suo amore è già molto più consapevole e maturo rispetto a quello di Hermione.
Dispiace anche a me - e credo si sia capito - che la storia sia quasi finita... ma tornerò! Se ti piace il pairing fred/hermione, sentirai ancora parlare di me!!! Eh!eh!eh!... Ciao e a presto!

ALARA666: cara Giulia... come mi hanno fatto piacere i tuoi complimenti! Proprio perchè non sei influenzata dalla coppia... significa che sono riuscita a trasmettere proprio emozioni! Spero di non aver deluso "quell' ansia" con cui aspettavi questo nuovo capitolo! Perciò adesso... aspetto io con ansia di saperlo!!! Ciao e a presto.

LAVIOLETTADISPIKE: ottimo già due one-shot... prosegui assolutamente su questa strada!! Bisogna portare sempre più alla ribalta questo pairing!! Vediamo la tua curiosità se è rimasta piacevolmente colpita dal proseguire della storia... ciao e a presto!!

DUBLINO: come vedi ci ho preso gusto ad essere cattivella... e negli ultimi due capitoli termino sul più bello... però a volte la narrazione risulta più fluida se non si concentrano troppi momenti "forti"... come vedi una spiegazione c'è... non sono cattiva e basta!!! Ciao e a presto.

ELLIE_LOVEGOOD: adesso cosa ne pensi di questo Fred? Io lo trovo alquanto "stracotto" di Hermione... forse è per quello che a volte si comporta un pò stranamente... un pò spiazzato dagli sbalzi d'umore di Hermione! Emily è sempre un pò fuori... oltretutto le ho fornito una porta comunicante! Che non ha mancato di utilizzare per "tormentare" i due piccioncini... meno male che c'era Robert! Eh!eh!eh!... ciao e a presto!

GATTORIDENS: che sollievo Elisa! Ho superato l'esame... che poi... con le "ripetizioni" che prendo, leggendo le tue splendide ff, non potevo proprio sbagliare! Sei un vero luminare, a mio giudizio, sul tratteggiare Ron Weasley... mi fa piacere che i personaggi di "contorno" siano risultati simpatici... soprattutto Emily! E' nata un pò come un'arpia nella mia testa, poi nel corso dei capitoli l'ho rivalutata anch'io... alla fine, se vogliamo ben dire, l'ho resa quasi una sorta di simpatico ed ignaro "Cupido"!!... Draco non lo sa che scrivo fred/hermione... sa solo che mi piace leggerle!! Conto di mantenere il segreto più possibile... eh!eh!eh!... ciao e a presto. PS: sicuramente da te! Ho visto che hai aggiornato "il bottino" e verrò a recensire!

VALERY_IVANOV: ma come sono contenta che ami questa ff... perchè davvero la amo anch'io! E da quello che mi hai detto, sono doppiamente felice perchè credo di essere riuscita a farti vivere le stesse emozioni che ho vissuto io nello scriverla! Volevo dolcezza e dolcezza ho messo! Poi il pairing Fred/Hermione riesco solo a vederlo così... per dire, non riesco ad immaginarmi un Fred che possa fare il "figo" o il "bastardo" tipo... alla Malfoy! Perciò, tutta quella dolcezza che non posso esprimere quando racconto di lui... bè, la lascio correre libera quando racconto, appunto, di Fred!! Così sei un tipo un pò alla Emily... bè, allora non sei poi così tremenda... come vedi, alla fine, Emily si sta rivelando una ragazza molto simpatica! Per il braccialetto... credo ormai che tutti i misteri siano stati svelati!! Ciao e a presto!

NELL SEV SNAPE: ciao Francesca! Allora, stai meditando sulla Fred/Hermione da scrivere? Iniziare con una one-shot sarebbe un'ottima idea. E' un pairing che, ne sono convinta, potresti gestire benissimo. Sono contenta che tu abbia colto come ho cercato di rendere reale l'evolversi del sentimento di Hermione nei confronti di Fred. L'amore, a volte, può arrivare improvviso, però è sempre comunque frutto di una "elaborazione"... e come hai visto in questo capitolo, Hermione ha cercato di razionalizzare ciò che le sta succedendo... per poi comunque esserne travolta... sai come si dice "al cuor non si comanda"! Per parlare dei miei trascorsi scolastici... non ho proseguito negli studi. Non ne ho avuto la possibilità per problemi familiari, ossia proprio all'età di 18 anni è venuto a mancare mio padre (sono passati come sai tanti anni e raccontarlo non è più doloroso come un tempo). Avrei intrapreso volentieri l'università (avrei scelto sicuramente lettere classiche! giusto per impazzire ancora un pò anche con il greco!), però non è diventato motivo di rammarico ricorrente non averlo potuto fare! Vedrai che con il passare del tempo ti si chiariranno le idee sulla strada che vorrai intraprendere... nel frattempo, non angosciarti troppo! Ciao e a presto!

LUCY PEVENSIE: mia cara... sono contenta innanzitutto che resterai... sino alla fine! Anche se ormai tremendamente vicina. Però c'è stato questo capitolo e poi ci sarà il prossimo... altri "minuti" che spero di aver reso piacevoli come i precedenti. E poi... Hermione sta per cedere al bellissimo Fred (che proprio perchè hai usato questo aggettivo, ti informo che non coincide con il viso dell'attore che lo interpreta! Altrimenti non riuscirei a rendere questo Fred così affascinante... preferisco immaginarlo come l'ha disegnato Lunanera!!). Allora ti aspetto... ciao e a presto!

JEA: come vedi, ho tenuto conto che sono stata già perdonata una volta per il ritardo, così ho fatto in modo di aggiornare prima!! A Natale si è tutti più buoni... a Capodanno forse un pò meno!! Ho preferito non correre rischi inutili! Spero tu abbia trovato "corposo ed egregio" anche questo capitolo... e soprattutto come vedi Emily continua a rivelarsi simpatica... anzi, una sorta di "ignaro" Cupido oserei dire! Lei e la sua porta comunicante! Certo in questo capitolo ha fatto qualche danno in più... però, la perdoniamo lo stesso, che dici?
Per quanto riguarda Hermione non è "cotta"... direi che ormai è "stracotta" e pronta per essere servita in tavola!! Eh!eh!eh!... ciao e a presto!!

LAMBRETTA: mi devi perdonare! Non mi ero accorta della tua recensione, perchè era nel primo capitolo!! Chiedo veramente scusa!! Rimedio ora, ringraziandoti per i complimenti e gioendo per aver scoperto un'altra fan della coppia Fred/Hermione... bisogna contribuire il più possibile a "metterla in circolo"! Ciao e a presto!

ARIANNUCCIABLACK: sono contenta che tu sia diventata una lettrice di questa ff... e come vedi non è passato un anno per vedere un nuovo aggiornamento!! L'età di Hermione è 18 anni (ha appena concluso il suo penultimo anno ad Hogwarts), mentre Fred ne ha 20! Ciao e a prest

  
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