Potevo mancare senza
postare niente di natalizio? Naaa xD
Un po' in ritardo, ma ecco qui tre drabble dal sapore natalizio, sull'infanzia dei Jonas (lette e approvate dalla cara Miss K2 in trasferta a Parigi). Visti i tempi stretti non riesco a ringraziare per bene, ma
jeeeeee
Maggie_Lullaby
2
Charming_Kriss
1
jonas_princess
ho adorato i vostri commenti!!!
Un po' in ritardo, ma ecco qui tre drabble dal sapore natalizio, sull'infanzia dei Jonas (lette e approvate dalla cara Miss K2 in trasferta a Parigi). Visti i tempi stretti non riesco a ringraziare per bene, ma
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Maggie_Lullaby
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Charming_Kriss
1
jonas_princess
ho adorato i vostri commenti!!!
***
Buon 2010!!! ***
KEVIN
Per Kevin il Natale non era
solo un momento di gioia.
Più si avvicinava la notte della vigilia più lui si preoccupava.
Suo padre gli aveva spiegato che Babbo Natale si calava giù dal camino
e depositava i regali sotto l’albero.
E se un giorno fosse rimasto incastrato o si fosse fatto male?
Questo era il suo pensiero fisso.
Non poteva permettere che tutti i bambini non ricevessero i regali.
Così ogni anno, prima di andare a dormire,
toglieva i ciocchi di legno e stendeva una vecchia coperta, ripiegata più volte.
Sorridendo soddisfatto se ne andava poi a dormire tranquillamente.
Più si avvicinava la notte della vigilia più lui si preoccupava.
Suo padre gli aveva spiegato che Babbo Natale si calava giù dal camino
e depositava i regali sotto l’albero.
E se un giorno fosse rimasto incastrato o si fosse fatto male?
Questo era il suo pensiero fisso.
Non poteva permettere che tutti i bambini non ricevessero i regali.
Così ogni anno, prima di andare a dormire,
toglieva i ciocchi di legno e stendeva una vecchia coperta, ripiegata più volte.
Sorridendo soddisfatto se ne andava poi a dormire tranquillamente.
JOE
Per Joe il Natale rappresentava il periodo più bello.
Cominciava quasi due mesi prima a preparare la lettera a Babbo Natale.
Spesso utilizzava addirittura un blocco.
Non che fosse un bambino particolarmente avido,
ma il suo elenco subiva mille modifiche o ripensamenti sui regali.
Così, alla fine, il foglio che veniva ripiegato con cura e messo in una busta chiusa
era pieno di cancellature, sbavi di penna e curiosi disegni fatti per abbellire il tutto.
Dopodiché si stendeva sul pavimento a pancia in su, sotto l’albero
e sorrideva perdendosi nelle luci che illuminavano l’albero, colorando di magia i suoi sogni.
Per Joe il Natale rappresentava il periodo più bello.
Cominciava quasi due mesi prima a preparare la lettera a Babbo Natale.
Spesso utilizzava addirittura un blocco.
Non che fosse un bambino particolarmente avido,
ma il suo elenco subiva mille modifiche o ripensamenti sui regali.
Così, alla fine, il foglio che veniva ripiegato con cura e messo in una busta chiusa
era pieno di cancellature, sbavi di penna e curiosi disegni fatti per abbellire il tutto.
Dopodiché si stendeva sul pavimento a pancia in su, sotto l’albero
e sorrideva perdendosi nelle luci che illuminavano l’albero, colorando di magia i suoi sogni.
NICK
Per Nick il Natale era importante quanto la Vigilia.
Ogni anno ricordava a sua madre che andavano preparati più biscotti
Da quando suo padre gli aveva letto quel libro su Babbo Natale e le sue renne,
si era sempre preoccupato che quegli stupendi animali avessero qualcosa da mangiare e da bere
durante il loro faticoso viaggio trainando la slitta.
Preparava un piatto di biscotti, minacciando Joe che non ne toccasse neanche uno,
lasciava una ciotola di latte e una di acqua
e aggiungeva anche un po’ di erba rubata dal giardino.
Poi si allontanava osservando, sorridendo, che tutto fosse perfetto.
Per Nick il Natale era importante quanto la Vigilia.
Ogni anno ricordava a sua madre che andavano preparati più biscotti
Da quando suo padre gli aveva letto quel libro su Babbo Natale e le sue renne,
si era sempre preoccupato che quegli stupendi animali avessero qualcosa da mangiare e da bere
durante il loro faticoso viaggio trainando la slitta.
Preparava un piatto di biscotti, minacciando Joe che non ne toccasse neanche uno,
lasciava una ciotola di latte e una di acqua
e aggiungeva anche un po’ di erba rubata dal giardino.
Poi si allontanava osservando, sorridendo, che tutto fosse perfetto.