Fanfic su attori
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Autore: Tears_and_Rain    31/12/2009    1 recensioni
SPOILER DEL PROLOGOIl lavoro e l'ospedale sono la mia vita ora.I colleghi sono i miei unici amici.Mentre pensavo sconsolatamente questo,sentì urlare il mio nome dal capo-Evans muoviti,c'è stato un incidente!- [...]Mentre mi affannavo a raggiungere il resto dei medici sentì qualcuno urlare-Oh mio dio,non può essere!!Guarda Mike,il ferito è quell'attore...non mi ricordo il nome- non sentì la risposta,ma non ce n'era bisogno,perchè la persona davanti a me era chiaramente lui.Robert Pattinson.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con un nuovo aggiornamento!!Ho deciso di farlo dal punto di vista di Robert,spero di esserci riuscita e soprattutto che vi piaccia.

Ringrazio come sempre chi ha aggiunto la FF tra i preferiti e le seguite,chi legge e chi commenta.Mi dispiace Sara90,ma oggi vado di fretta e,quindi non posso risponderti.Anche perchè ci dovrei pensare parecchio,dato che mi piacciono tutti...penso che già questa sia una risposta.XD

Prima di lasciarvi leggere,vi faccio gli auguri:                                    BUON 2010 A TUTTI!!!!!!!!!!


POV ROBERT

Finalmente ero riuscito non solo a farla parlare,ma addirittura ridere.

Era da ore che tentavo di stabilire un contatto con lei.Farla parlare o anche solo farle alzare lo sguardo,ma niente...almeno fino ad ora.Per tutto il tempo si è eretta come una barriera attorno,niente poteva ne entrare ne uscire.

Ma ora non importa,perchè è così bella e radiosa quando sorride,si illumina di una nuova luce,ed io non posso fare altro che guardarla ammaliato.E' vero che l'ho conosciuta da sole poche ore,ma non so come,mi ha subito stregato.Sarà per il suo aspetto trascurato e trasandato,ma allo stesso tempo attraente e dolce,il suo modo di parlare,schietto,ma comprensivo,ed infine,ma non meno importante,il suo sorriso,che solo ora ho il piacere di apprezzare ed ammirare.Esso è così prezioso,che non può essere sprecato per una semplice persona,ma per qualcuno di estremamente rilevante.Questo mi fa sentire in qualche modo unico ed importante.Per la prima volta mi interesso ad una persona a me sconosciuta.Voglio capire perchè soffre,ed aiutarla,in tutti i modi possibili ed immaginabili.

Quando si accorge che la sto osservando,alza lo sguardo su di me e chiede,con un filo di voce-Che c'è?-

Mettendomi,il più possibile,dritto sul letto e appoggiando la schiena sui cuscini,le rispondo-Niente di che...solo che stiamo finalmente parlando-

In effetti è un po' noioso stare disteso su un letto d'ospedale senza distrarmi.

Sentendo le mie parole,mi rivolge un dolce sorriso ed inizia a scuotere la testa,imbarazzata.

Cerco un argomento per alleggerire l'atmosfera,ma mi vengono in mente solo cose stupide.Allora decido di provare,rimanendo sull'impersonale.

-Com'è essere chirurgo?-le chiedo,cercando di sembrare interessato.Devo essere proprio un bravo attore,perchè mi risponde,senza capire che in realtà è solo un modo per togliere di mezzo l'imbarazzo.

-Bè,in realtà,non sono ancora un chirurgo.Sono solo una specializzanda...comunque posso assistere i veri chirurghi in sala operatoria.Tutto sommato,intendo contando le ore di lavoro,è una bellissima professione.Le emozioni che provi nel salvare una vita sono indescrivibili ed è...davvero qualcosa di unico-

Sentendo le sue parole,mi sento irrimediabilmente insignificante.Chi sono io,che recito di fronte ad una telecamera,in confronto a delle persone che salvano quotidianamente delle vite umane.Inoltre,parlando della professione che tanto ama,le si è formata sulla fronte una piccola ruga espressiva,per lo sforzo di spiegare quanto è bello quello che fa.

-Che bello-dico sincero-...e ti insegnano tutto ciò che bisogna sapere?-

-Bè...alla facoltà di medicina abbiamo centinaia di lezioni per imparare a combattere la morte...e neanche una che ci insegni come continuare a vivere-dice,malinconica.

-E' di questo che hai bisogno?-chiedo,sollevato.Se vuole imparare a vivere ha trovato la persona giusta...almeno credo...

-Sì,ma non da sempre-dice,specificando-prima ero una ragazza solare e divertente,egoista e vanitosa.Non mi rendevo conto di quello che avevo...ed ora l'ho perso.Per sempre-Infine,aggiunge-E' come se una parte di me fosse morta-

Le lascio un po' di spazio.Dev'essere orribile quello che ha passato,se è riuscito a segnarla così tanto.

Quando vedo che si è ripresa le chiedo-Te la senti di raccontarmi la tua storia?Lo so che sono solo un paziente...ma ti ascolterei volentieri e penso che riuscirei a capirti,in qualche modo-

-Non sei solo un paziente...tu sei l'ultimo filo che mi lega al passato.Comunque non credo mi capiresti-dice,abbassando lo sguardo.Solo in quel momento mi accorgo delle piccole gocce argentee che le rigano il viso.Lacrime.Adesso mi rendo conto della sua fragilità,ma continuo a cercare di farla parlare.

-Posso provarci-sussurro.

Evidentemente mi ha sentito,perchè rialza il volto e,senza curarsi di asciugare le lacrime versate,comincia a raccontare.

Quasi non riesco a credere alle sue parole.Non mi aspettavo questo,pensavo in un litigio con i familiari...ma non a questo.La parte che ,però, mi spaventa di più è quella dell'esperienza premorte.Io non credo a queste cose,ma le sue parole fanno sembrare tutto vero.In ogni parola che esce dalla sua bocca c'è malinconia,paura e colpevolezza.Sono emozioni così sbagliate in una ragazza giovane,che dovrebbe essere spensierata.Non che io sia vecchio e ne sappia molto,anzi,sono proprio l'opposto:giovane ed inesperto.Fino ad ora la mia vita è sempre stata in discesa,in confronto alla sua.

Dopo aver finito di raccontare,scoppia a piangere,e tra i singhiozzi dice-M-mi dis-piace,d-devo sembrarti un-una matta,l-lunatica,c-c-colpevole.Io non volevo-Il suo petto è scosso dai singhiozzi,ma io non posso fare niente:sono legato a questo dannato letto!!Maledette flebo!

Dato che non mi posso alzare ed abbracciarla,cerco di confortarla con le parole-Non devi sentirti colpevole...poteva succedere a chiunque.E' stata solo sfortuna.Ma non credere di essere colpevole o uguale a quell'assassino solo perchè sei sopravvissuta.Tutto questo è sbagliato-

Si asciuga le lacrime che le bagnano il volto,e si soffia il naso con un fazzoletto,che tira fuori dal camice.Quando si è calmata,dice-Sai,non credevo neanche più di riuscire a piangere.Ma è bello sfogarsi un po'...quindi grazie-.Infine,mi rivolge una smorfia,che credo volesse essere un sorriso.

-Di niente.Mi piace aiutare la gente e lo faccio quotidianamente.Sono una specie di angelo salvatore-dico,per scherzare,e le strappo un vero sorriso.

-Quando uscirò da qui,possiamo tenerci in contatto,uscire...In questo momento non sono molto impegnato,quindi potremmo passare del tempo insieme-dico,tentando un ultimo colpo di fortuna.

-Certo,mi piacerebbe molto-risponde,torturando il suo labbro inferiore.

Rispondo con un disinvolto-Ok-,ma dentro sto scoppiando dalla felicità.Vuol dire che le sto simpatico!E dire che pensavo le fossi indifferente.

-Com'è fare l'attore?-chiede improvvisamente,rivolgendomi la sua attenzione.

-Mmm...diciamo che è divertente ed è bello avere un sacco di fans che ti sostengono...e poi si guadagna bene-dico,ed ottengo con queste parole proprio quello che volevo.Continua a sorridermi.

-Ma,è difficile?Secondo te tutti possono diventare attori?-mi chiede interessata.

-Vuoi diventare un'attrice?-dico,per prenderla in giro.

-No,no...è solo che...bè cercavo di sembrare interessata alla tua professione-ammette.

-Wow,ed io che credevo ti interessasse davvero.Sì,saresti una bravissima attrice,se volessi-dico,ridendo e passandomi una mano tra i capelli.

-Allora per essere bravi bisogna saper mentire-dice.

-Aspetta,io non ho detto questo!-

-Invece,sì-ribatte.

Mi abbandono sui cuscini,sbuffando, e lei incomincia a ridere. 

-Sam,stai ridendo?-chiede,felice,una voce.Mi volto per vedere chi è,e trovo sulla soglia della camera l'altra specializzanda.

-Ormai è così improbabile?-le risponde Samantha.

-No,ma...era da tanto che non sentivo la tua risata.E io sono la tua migliore amica!-ribatte l'altra.

-Bè mi dispiace-dice Samantha,scusandosi.

-Fai bene!Ma ora vai a riposarti,le sei ore sono passate-dice prendendo il suo posto.-Se sei stanca,Cast ha detto che il prossimo turno lo può fare Nick-aggiunge.

Samantha mi guarda ed,infine,dice-Non sono stanca,ritorno tra sei ore.-

Detto questo ci saluta e se ne va,lasciandomi con l'altra.

-Io mi chiamo Kristin-dice,per rompere il ghiaccio.

-Ok-le rispondo.

-Grazie-aggiunge.

-Per cosa-chiedo sorpreso e smarrito.Per cosa mi dovrebbe ringraziare?

-Per aver fatto ridere e parlare,Samantha.Non che di solito non lo faccia...ma lo fa per farmi piacere,è forzata.Ma con te non lo era,aveva solo voglia di farlo-mi risponde,sorridendomi.

-Di niente,è stato un piacere-le rispondo sincero.

Poco dopo mi addormento,cullato da pensiero che tra sei ore la rivedrò.


Okay,spero vivamente che vi sia piaciuto.Non era troppo sdolcinato,vero?Mi è venuto così e ho deciso di lasciarlo.

   
 
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