Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: manamalfoy    31/12/2009    0 recensioni
Harry Potter e il Preside di Hogwarts Albus Silente sono riusciti a sconfiggere Voldino nel combattimento al Ministero della Magia. Purtroppo Bellatrix Lestrange ha ucciso comunque Sirius Black, ma la carneficina che comincia nel sesto e finisce nel settimo libro non ha, per grazia dell'autrice [*O*], mai avuto luogo. Vorrei sottolineare che questa ff non tiene ASSOLUTAMENTE CONTO dei fatti accaduti in quei libri, siamo in un universo alternativo. Il settimo anno ad Hogwarts del nostro maghetto sta per cominciare...[Pairing: Draco/Harry; Ron/Hermione...per cominciare...ce ne sono altri, leggete e scopriteli!]
Genere: Commedia, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC, Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry correva verso il bagno con una mano sulla bocca. Gli occhi stavano per uscirgli dalle orbite, mentre con l'altra mano cercava di pararsi da eventuali porte chiuse, o peggio finestre, dato che era senza occhiali e vedeva quanto una talpa di giorno.
Quando finalmente raggiunse la stanza si lanciò verso il W.C. alzando la tavoletta con poco ritegno per la pulizia maniacale che impegnava sua zia ogni giorno, e vomitando l'anima nello scarico, liberandosi di quel peso che lo attanagliava dalla cena.
Da quando era morto Sirius, Harry poteva sostenere ben pochi alimenti nel suo stomaco. Naturalmente gli zii sembravano fregarsene entrambi, anche se Petunia spesso gli lanciava occhiate apprensive. In fondo anche lei era una mamma.
Harry non aveva alcuna intenzione di farsi compatire da Petunia Evans in Dursley, comunque. Piuttosto, si diceva, preferisco vomitare il mio stesso stomaco. Tanto passerà. Sicuramente passerà. Una volta che avrebbe smesso di pensare a Sirius e alla sua cruda morte, sarebbe passato tutto. Nel frattempo avrebbe potuto vomitare nel bagno della "Tana", invece che in quello dei Dursley. Sì, gli scriverò una lettera, pensò mentre si lavava faccia e denti.
Tornò in camera bianco come un cencio, da far invidia ad Edvige. O a Draco. Due profonde occhiaie segnavano i suoi bellissimi occhi verdi, a riprova che il fatto che di notte evitava accuratamente di dormire per non avere ancora incubi. Cedric era morto. Sirius era morto. I suoi genitori erano morti. E lui, Harry, poteva ancora sentire l'urlo di sua madre nella testa, mentre nel sonno ripensava a loro; ripassava nella sua mente quella voce senza volto, l'ultima parola pronunciata da Lily Evans in Potter prima di morire, ricordo che gli era stato evocato dai Dissennatori di Azkaban, 4 anni prima. Certo che ne era passato di tempo. Dopo la battaglia alla fine del suo quinto anno stentava ancora a credere di poter vivere una vita migliore. Di STARE vivendo una vita migliore.
Si sedette alla scrivania, scacciando il pensiero della morte di Lord Voldemort dalla sua mente. Inforcò finalmente gli occhiali, perchè non aveva intenzione di mandare a Ron una sottospecie di scarabocchio informe al posto di una lettera.
R. Che ne dici se vengo a passare lì l'ultimo mese di vacanza? Ti scoccia? Hermione è già lì?
Arrotolò la pergamena e la chiuse con un nastro rosso, per poi legarla alla zampina di Edvige. Era uno stratagemma inventato da Hermione: colori diversi per persone diverse. In questo modo, se Harry si fosse trovato impossibilitato a parlare, Edvige avrebbe capito anche solo con un gesto rivolto ad un determinato colore chi andare a chiamare. Ron, ovviamente, era il rosso. Hermione il viola. Harry stesso il verde.
Era davvero un'ottima idea.
Harry guardò la sua civetta volare fuori dalla finestra, appoggiando la testa sulle braccia che aveva incrociato sulla scrivania. E, a suo discapito, si addormentò.

-Allora, Lucius, come si sta qui dentro?-
-Torna a piagnucolare sulla tomba del tuo fidanzatino, Remus.-
-Oh, che maleducazione. E pensare che ti avevo portato una sorpresa...- Lupin si scostò per permettere al biondo Mangiamorte di vedere di cosa si trattasse.
Dalla minuscola finestra sbarrata si vide parare dinnanzi un ragazzo alto e magro quasi del tutto uguale a lui.
-Ah, Draco.- disse il Mangiamorte accennando un sorriso.
L'ex professore di Hogwarts si allontanò, lasciando a Draco l'occasione di parlare con il suo genitore.
-Padre, non sapete la vergogna che ho dovuto patire in questo lungo anno. Padre, perchè mi avete fatto questo? Insomma, dannazione, SONO O NON SONO IL VOSTRO UNICO FIGLIO?- gridò il ragazzo, esasperato dallo sguardo di Lucius, impenetrabile, come al solito. -Sono venuto qui a dirvi solo questo, padre...io vi odio. Ripudiatemi, diseredatemi...ma sia ben chiaro che non ho più la benchè minima intenzione di considerarvi vivo. No, non dopo quello che avete fatto patire alla mamma e a me. Siamo la vostra famiglia, padre, e voi avreste dovuto metterci sopra ogni cosa...avreste dovuto ascoltare la mamma quando vi chiedeva di evitare certe incursioni troppo pericolose, per non dare nell'occhio. Ma le parole vi scivolano addosso come l'acqua sull'olio, vero? Non aspettatevi mai più visite. Non finchè vivrò. O meglio, finchè VOI vivrete.-
Draco si avvicinò al professor Lupin, facendo un cenno con la testa che significava: "Ho concluso, la prego andiamocene di qui, perchè vorrei morire ora." Remus gli appoggiò una mano sulla spalla, guardandolo negli occhi, da pari a pari, da essere umano ad essere umano.
-Draco, gli hai detto quello che pensavi veramente?-
-Sì signore, sono due anni che ripenso a quella dannatissima cattura, e non ho fatto che pensare a quella frase ogni giorno ed ogni notte da allora in avanti.-
-Allora rilassati, Draco. Un saggio detto babbano cita "Chi ha orecchie per intendere, intenda." Credo che tuo padre abbia inteso. Ora vieni, non vorrei che vedessi quando lo trasportano nell'ala d'isolamento temporaneo.-
-Ma...-
-So benissimo che avevi chiesto l'isolamento permanente, Draco. Ma devi ricordarti che lui è comunque il tuo genitore. E di conseguenza arriverai ad un momento in cui vorrai vederlo. E naturalmente arriverà il momento in cui lui vorrà vedere te e tua madre per poter chiedere perdono dei suoi peccati. Andiamo. Torna a casa, ora. Narcissa sta per rientrare.- disse poi tranquillo il professore, guardando il suo orologio da taschino.
-Gra...grazie, professor Lupin.-
-Figurati, Draco. Ma non chiamarmi più così. Non sono più il vostro professore, anche se è girata la voce che avrei potuto riprendere il mio ruolo quest'anno. Mi spiace ma dovrete accontentarvi di qualcun altro.-

Edvige diede due beccate al povero Harry che ancora stava dormendo con la testa sulla scrivania.
-AH! NO, VOLDEMORT, NON FARE DEL MALE A SILENTE!- urlò il ragazzo, pensando di essere ancora in pericolo. E per fortuna che non era caduto dalla sedia!
La civetta lo guardava con gli occhi fuori dalle orbite per lo spavento.
-Oh, scusami Edvige. Non volevo spaventarti...- disse staccando dolcemente il nastro verde dalla sua zampetta.
H. Come mai sei tu a chiedermi di venire, quest'anno? Certo che puoi. No Hermione non è ancora arrivata. Ti passo a prendere domani notte alle 3 con la macchina volante. Fatti trovare pronto.
D'accordo, mancano solo 24 ore, posso farcela, si disse il ragazzo togliendosi gli occhiali. Rovistò nel baule cercando qualcosa che era proprio sul fondo. Quando riemerse dalla massa di vestiti che aveva buttato all'aria, aveva in mano un energy drink e lo guardava con aria trionfante.
No, non dormirò mai mai mai più, si diceva. Forse non sapeva ancora che il sonno è importantissimo per l'equilibrio mentale e fisico del corpo umano.
Barcollando, Harry si avvicinò al letto per sedervisi e cominciare a studiare l'ennesimo capitolo di Pozioni. Per diventare un Auror come desiderava da tempo, doveva ricevere un "Eccezionale" da Piton, altrimenti non sarebbe stato ammesso al M.A.G.O. di Pozioni. E quindi doveva studiare.
Non è giusto, accidenti, pensava, arrabbiato, Malfoy passa i compiti di Piton solo perchè è il suo cocchino, e invece mi odia e mi prende sempre di mira...ma vedrà se non riesco ad imparare a fare le pozioni.

Dei singhiozzi provenivano dai sotterranei del castello. Narcissa non se ne curava, fissava il buio fuori dalla finestra.
Jarvi, il nuovo elfo domestico di casa Malfoy, stava passando lo strofinaccio sui marmi del salotto, quando sentì i lamenti del suo padroncino. Jardi gli voleva bene perchè, a differenza del padre, gli lasciava qualche avanzo volentieri e non lo obbligava a pulirgli le scarpe 5 volte al giorno per il solo gusto di vederlo pulire macchie che non c'erano. Così, lento e silenzioso, si avvicinò alla porta che dava ai sotterranei del maniero. Quando fu vicino al rampollo di casa Malfoy, gli appoggiò una delle piccole mani su di una spalla.
-Cosa vuoi Jardi? Perchè sei qui?-
-Jardi non vuole vedere padroncino piangere. Jardi sa che padroncino piange
per colpa di padrone, ma ora padrone non c'è più e Jardi sa che è per questo che padroncino piange...Jardi vuole solo dire a padroncino che non deve dare a se stesso la colpa di quello che successo, signorino. Se padroncino vuole dare a Jardi la colpa, Jardi è contento di prendersela per padroncino.-
Draco alzò appena gli occhi gonfi di pianto.
-No, Jardi, grazie. Non voglio darti la colpa.- sorrise appena, per tranquillizzare l'elfo preoccupato come non mai. -Torna pure su, dalla mamma. Chiedile se vuole qualcosa da mangiare, sono due giorni che non mette nulla sotto i denti.-
-Jardi corre, signore.-
-Ah, Jardi, chiudi la porta, per favore.- gridò Draco appena prima che l'elfo solcasse la soglia. Il fedele domestico si voltò, inchinandosi al suo padrone, e chiuse diligentemente la pesante porta nera, mentre il padroncino chinò di nuovo la testa a sfiorare il pavimento, urlando il suo dolore.
Ok, non so come ho fatto a scrivere così tanto per il primo capitolo, e non so neanche cosa verrà fuori da questa storia. Volevo solo inserire un personaggio che mi era venuto in mente e mi piaceva xDD Se vi piace, quando finalmente avrò dormito qualche ora dopo il lavoro di stanotte, posterò il secondo capitolo! Un bacio a tutti quelli che avranno il coraggio di leggere!
Sto scrivendo il nuovo capitolo! Mi sono un po' bloccata, perchè non avevo proprio pensato al periodo pre-school xD intanto ringrazio Dodo e Nena88 che mi stanno seguendo e Imms che ha deciso di sua spontanea volontà [O_O] di betare xDDD
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: manamalfoy