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Autore: Sleep    01/01/2010    2 recensioni
«Nee, Sas’ke, secondo te è vero quel detto che chi fa l’amore a capodanno, fa l’amore tutto l’anno? »
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non era ancora neppure il tramonto ma Naruto era inaspettatamente inquieto.

Non era poco il tempo che era trascorso da quando era entrato a far parte del Team 7, e questo lo rallegrava molto. Aveva condiviso attimi indispensabili con Sakura-chan e Sasuke-teme, attimi che col passare del tempo sarebbero diventati piccoli frammenti di quel puzzle che costituiva i suoi ricordi felici. 

Erano scoccate le sei, e l’orologio risuonava imperturbabile nella stanza. Naruto pensava che di lì a poco, nelle altre case avrebbero iniziato i grandi festeggiamenti dell’anno a venire. Ora che aveva finalmente dei compagni di squadra, ma soprattutto degli amici, aveva creduto che tutto sarebbe cambiato. Ed invece era ancora lì, solo nell’appartamento poco illuminato, pronto a passare l’ennesimo capodanno in solitudine. Sakura lo passava con la sua famiglia, Kakashi-sensei probabilmente era con Iruka-sensei, e Sasuke…non né aveva idea, ma probabilmente anche lui era solo. Guardò intensamente la bottiglia di champagne appoggiata sul comodino, come se potesse leggervi dentro una risposta. Poi, con decisione tentennante prese la bottiglia e due calci di cristallo. Infilò la giacca, e corse fuori dall’appartamento, prima che il buonsenso gli imponesse di lasciar stare.

Di fronte al portone di villa Uchiha, Naruto aveva iniziato a percepire un po’ di quel buonsenso che prima aveva cercato di sopprimere. Non riusciva a trovare il coraggio di suonare. Stette quasi dieci minuti col dito sospeso a mezz’aria, quando poi strinse gli occhi, e prese un bel respiro. Il suono stridulo del campanello riecheggiò fra le mura dell’edificio così forte da sentirsi anche da fuori. Naruto sarebbe voluto scappare, ma s’impose di non fare il codardo e di non muoversi.

Sasuke aprì il cancello silenziosamente. Sembrava essersi appena svegliato. Vide Naruto immobile e imbarazzato.

«Dobe?»

Sussurrò con voce ancora impastata dal sonno.

Naruto si voltò come un pezzo di legno verso il moro.

«S-Sasuke! Ecco, io…cioè…ero qui perché…bhè, ho pensato…».

Naruto balbettava frasi sconnesse, il volto infuocato. Non avrebbe dovuto dimostrarsi debole di fronte a quello che tutto il resto dell’anno era il suo “rivale”.

Prese un bel respiro, e puntò lo sguardo in quello di Sasuke.

«Oggi sei solo, no? Pensavo che forse avremmo potuto passare il Capodanno insieme…»

Disse mettendo in mostra la busta bianca con lo champagne e i bicchieri verso Sasuke.

Quest’ultimo rimase sinceramente stupito di fronte alla richiesta del compagno di squadra. Ci pensò qualche secondo, poi fece segno a Naruto di accomodarsi.

L’interno della casa era inaspettatamente accogliente e caldo. Naruto si rese conto di aver sempre dato per scontato che la casa di Sasuke fosse fredda come lui. Si accomodarono intorno ad un tavolino basso e rovinato.

«Come mai questa novità?»

Sasuke ghignò, osservando Naruto arrossire. In realtà, anche se non lo avrebbe mai ammesso, era stato molto felice di quel gesto. Un altro Capodanno da solo sarebbe stato insopportabile, ed era grato a Naruto di essere venuto. Certo, avrebbe potuto farlo anche lui, ma il suo orgoglio non glielo avrebbe mai permesso.

«Questa domanda dovrei fartela io, ero sicuro mi avresti sbattuto la porta in faccia! Cosa c’è, il grande Sasuke Uchiha si sta addolcendo?»

Rispose prontamente Naruto acido pronto a un duello all’ultimo sangue se fosse stato necessario ma quel giorno no, Sasuke aveva deciso che non ci sarebbero stati altri litigi. Perciò ignorò la battuta sarcastica di Naruto.

 «Hai già cenato? Non aspettavo ospiti, quindi ci dovremo arrangiare… »

Sasuke si alzò spostandosi in cucina senza spettare risposta da Naruto, ancora stupito del fatto che Sasuke avesse preferito ignorarlo anziché rispondere. Meglio così, non è di buon auspicio litigare la vigilia del nuovo anno.

Sasuke riemerse dopo alcuni minuti con un vassoio pieno di Soba e Ramen.

«Non credevo mangiassi il ramen Sasuke! »

Disse shockato Naruto, guardando il moro posare le coppette sul tavolo.

«Infatti, quello è per te. Né tengo una scatola solo per casi estremi.»

Naruto sorrise, e si butto voracemente sulla sua cena. Al contrario, Sasuke, con educazione iniziò a gustare la sua Soba.

Iniziarono a parlare del più e del meno, da un discorso passavano a un altro, e Naruto si stupì notando quante cose avessero in comune e allo stesso tempo quanto fossero diversi. Le ore passavano, e si fecero le 8:00, poi le 9:00, le 10:00, le 11:00, finalmente giunse la mezza notte. Naruto aveva iniziato ad aprire lo champagne qualche minuto prima, per essere sicuro di stapparlo in tempo ma per errore il tappo saltò un minuto e ventisette secondi prima. Si misero a ridere rendendosi conto che la paura di farlo saltare troppo tardi o troppo presto li aveva tesi come corde di violino. Iniziarono a bere un bicchiere dopo l’altro, e in poco tempo erano più che ubriachi ma non gli importava, andava bene così. Ognuno di loro sentiva il cuore leggero e felice di poter staccare da tutta la tensione quotidiana. Erano anni che Sasuke non passava un Capodanno felice. Ed era la priva volta che Naruto passava un Capodanno in compagnia.

Poi, neppure se ne rese conto, Naruto si ritrovò le labbra di Sasuke incollate alle sue, unite in un bacio umido e passionale.

Non gli interessava essere ubriaco, perché sapeva che anche in quello stato erano entrambi abbastanza coscienti di ciò che facevano. E andava bene così. Naruto voleva Sasuke, e Sasuke voleva Naruto, entrambi ormai stanchi di doversi nascondere. A causa dell’alcool si risvegliarono il giorno dopo con un terribile mal di testa, e pochi flash della notte passata ma il ritrovarsi avvinghiati fra le lenzuola del letto di Sasuke non fu una sorpresa. Naruto sorrise al moro, che ricambiò con un affettuoso bacio in fronte. Nessuno dei sue aveva voglio si allontanarsi dall’altro.

«Nee, Sas’ke, secondo te è vero quel detto che chi fa l’amore a capodanno, fa l’amore tutto l’anno? »

 

Piccola One-shot di Capodanno, che a me non è stato il massimo, ma a Sasu e Naru è andata bene!

 

Sleep

  
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