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Autore: furbacchina     03/01/2010    3 recensioni
mentre londra è vittima della più feroce guerra tra maghi e hogwarts diviene palcoscenico della guerra, Pansy è incinta. nonostante l' età, il momento, il luogo non siano dei migliori. ed ecco che la ragazza si ritrova segregata in casa weasley, tra i peggiori nemici di sempre, i tormenti della sua condizione e i dolori di una guerra.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Minerva McGranitt, Pansy Parkinson | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson

Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson

 

5

 

Ad aprirci la porta è la madre di Ron.

Una robusta signora dai capelli rossi di una lunghezza media.

Con un viso mesto e un sorriso abbozzato c’ accoglie in casa.

Indossa dei pantaloni marroncini e un maglione scuro.

 

Ci fa cenno di entrare.

E mentre ci riuniamo lungo la tavola fa capolino da una stanza il signor Weasley.

Stessi capelli rossi.

Stessa espressione sul viso.

 

La McGranitt prende parola, mentre la signora Weasley ci prepara qualcosa di caldo da sorseggiare.

 

-       Hogwarts, non è più un posto sicuro. Ormai tutti i ragazzi sono stati fatti evacuare e sistemati in posti più sicuri – dice – temo che questa guerra durerà molto e ci costerà molto –

-        Londra sembra un cimitero. Morti, feriti, case distrutte. Strade desolate. E siamo ancora all’ inizio – è il signor Weasley che parla adesso, ha un espressione fortemente turbata. Come un po’ tutti in questa stanza.

-        Il Ministero ha dato ordine di sistemare i giovani Maghi in abitazioni sicure lontano da tutto – continua – successivamente cercheremo di porre fine alla questione per vie diplomatiche –

-        Abbiamo saputo, ma suppongo che sia difficile che questi tentativi vadano in porto, signor Weasley –

-        Ammetto che non è facile –

-        E purtroppo non è di questo che vi sono venuta a dire oggi, sono certa che voi saprete meglio di me cosa accade fuori da questa stanza –

-         

Un ovvio silenzio cade sulla stanza.

Poi la McGranitt, riprende parola.

E so che stavolta sarò io l’ argomento della conversazione.

 

-        Voi sapete bene quanto rischioso sia viaggiare di questi tempi. Aggressioni e attentati stanno avvenendo dappertutto, persino nei tram, nei treni e lungo le stazioni. Noi abbiamo cercato di dare, per quanto possibile, una dimora sicura a tutti… -

-        Mi creda, possiamo benissimo immaginarlo – sussurra la signora Weasley mentre distribuisce a tutti una tazza di te fumante. Io la rifiuto, anche perché ho troppa nausea per ingerire qualsiasi cosa.

-        Purtroppo Pansy è difficoltata molto più degli altri in questo. E più degli altri ha bisogno di un posto sicuro dove risiedere date le sue condizioni –

Tutti gli occhi sono puntati su di me. Cerco di non farci caso.

-        Attualmente è un po’ difficile raggiungere cliniche e ospedali. Temo che l’ unica soluzione possibile sia chiedervi se è possibile ospitarla qui –

-        Non vi è alcun problema per noi, professoressa McGranitt. Faremo del nostro meglio affinché non le manchino le cure più adatte alla condizione… - è stata la risposta immediata della signora Weasley.

-        Vi sono immensamente grata. Non avevo alcun dubbio sulla vostra disponibilità – risponde pacata la professoressa – ora, vorrei discutere di alcuni punti importanti, ragazzi potreste lasciarci un attimo soli? –

 

Di malavoglia tutti e quattro ci alziamo.

Io mi stacco da loro ed esco fuori di casa.

 

Fuori fa decisamente freddo. Sbuffo mentre tremo nella mia misera felpa con cappuccio.

M’ allontano da quella casa di pochi passi. Poi m’ accingo ad accendermi una sigaretta.

 

-        Fumare fa male, Parkinson. Specie in gravidanza, dovresti saperlo –

Una voce.

Mi giro. È la Granger, con il suo pullover blu navy e la gonna della divisa.

-        Non ti riguarda quello che faccio – ribatto piccata. Mentre ripenso a quando m’ ha dato della sgualdrina.

-        Molto carino da parte tua. Ma c’era da aspettarselo – risponde offesa.

-        Ah certo, definire una persona “sgualdrina” è di certo più elegante – rispondo, ormai infervorata dalla rabbia.

M’ avvicino a lei, per godermi la sua espressione, per sputarle in faccia il mio astio.

 

       Potevi dire puttana, per coerenza. E magari pensarci due minuti prima di sputare sentenze. Ma inoltre cos’ altro ci si può aspettare da te? È una delle cose che ti viene meglio fare. Vergognati –

 

Impallidisce. Mentre un espressione impagabile è sul suo viso.

Ma non m’ importa.

Gettò a terra quello che resta della mia sigaretta e rientro in casa.

 

 

Innanzitutto ringrazio tutti voi che leggete e recensite la fic. Grazie mille!!!

 

A Sasyherm: accidenti quanto sei curiosa!! In ogni caso il padre del bambino emergerà più in là, nel quattordicesimo capitolo… in ogni caso è vero, Draco è una persona molto vicina a Pansy.

 

A Bella1309: innanzitutto ti ringrazio per i complimenti, in ogni caso sarei felice di leggere la storia che ti ho ispirato! :D. in ogni caso casa Weasley si rivelerà il posto migliore per Pansy. Poi vedrete ;) .

 

A zamby88: è vero, gli sguardi delle persone e le loro chiacchiere sono insopportabili in certe situazioni. Ho cercato di rendere proprio questo nei primi capitoli della fic, anche se nei prossimi capitoli la storia si sposta su un’ altro punto… poi vedrete…

  
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