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Autore: Blue_Bones    04/01/2010    5 recensioni
La guerra incombe, lampi colorati ovunque. E se qualcuno di importante per te venisse colpito, tu che faresti?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Dramione'
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What I've Done

- Harry! – sento urlare Ginevra Weasley, ma tutto è confuso e ovattato. Degli altri poco può importarmi ora.
Un mangiamorte le ha sfiorato alla testa con un incantesimo. E’ a terra e so che sta perdendo io i sensi.
Sa tutto sull’argomento. Come sempre. La sensazione di spossatezza, la vista appannata, il bianco a puntini e il
dolore lancinante alla testa. Il sangue esce a fiotti – Granger… - il nome pronunciato da una voce
conosciuta, si sforza – aiuto, ti prego… - biascica sconvolta, poi spalanca gli occhi senza realmente vedermi
– ti prego, aiutami! – la cingo con le mie braccia forti e la porto via. Alza lo sguardo e incontra i miei occhi,
due pozze troppo chiare e gelide per appartenere a qualcuno delle loro file.
– Mettimi giù – ordina con voce roca, rotta dallo sforzo.
– Granger, non dire sciocchezze non ti reggi nemmeno in piedi – sibilo.
– Lasciami a morire in pace, è quello che hai sempre desiderato, no? E’ per questo che hai combinato
questo macello. – diavolo è colpa mia? Sì, è solo colpa tua dice la voce della mia coscienza, ma se gli
dessi ascolto non riuscirei a salvarla. Lei si deve salvare, voglio solo sentire la sua voce impertinente
rimproverarmi per qualsiasi sciocchezza. Voglio i suoi occhi dorati sui miei, vivi. Dannazione respirava a
fatica. Stupido. Stupido. Idiota. Ma cosa credevi di fare? Chi pensavi di essere? Non sei nessuno.
- Hey, non puoi fare nulla per lei, ora starà alla sua forza riportarla indietro. Tu combatti per lei ora.
Mi fido di te. – ringhio – Lei no, però, che non si fida di me. – dico frustrato. Il moro dagli occhi verdi sbuffa quasi
ridente, ma nella guerra le uniche risate sono quelle isteriche. – Starà a lei decidere se fidarsi o meno. –
i suoi occhi verdi si posano sull’amica, sospira. Esce dalla tenda dove Madama Chips sta superando se stessa.
Non so come faccia a restare calma. Mi avvicino al tuo letto, prima di uscire. Prima che la cenere mi avvolga
e il passato mi tormenti. Non sono più un bambino, devo affrontare le mie paure, vero, mia dolce
Mezzosangue? Sì, devo e lo farò. Ti osservo, le labbra socchiuse in una smorfia dolorante, il volto pallido e
smunto, contratto dai troppi orrori subiti e a cui hai assistito. Perdonami tutto se puoi. Perdona la mia
stupidità, la mia supponenza, il mio umorismo snob. – Ti voglio bene, se mi lasci qui non potrai mai
rinfacciarmelo, mezzosangue! – sospiro, non voglio piangere. Io non piango mai!
– Sei l’unica… l’unica ragazza che mi vedeva per lo stupido che ero. Mi ci voleva una guerra per capire che il sangue è rosso?
Mi ci voleva una tua ferita per capire che è identico al mio? Perché ho combinato tutto questo disastro e ora
sono qui a fare sentimentalismi inutili. – prendo fiato e comincio a parlare in un sussurro
– Ora devo andare, ma tornerò e voglio che tu sia qui, sveglia, a dirmi che sono un perfetto idiota. – mi volto
– Puoi contarci, Draco Malfoy. -
***

[500 parole giuste]

Spazio "Autrice":
Niente da dire, ennesimo sclero Linkin-parkiano. Spero vi paiccia. Fatemelo sapere.
   
 
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