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Autore: Nefer    05/01/2010    2 recensioni
FANFIC AU SOSPESA. ANNO IN CUI E' STATA INIZIATA: 2007
Medioevo. James e Lily sono figli di maghi molto influenti della loro società. I loro genitori organizzano il loro matrimonio fin da quando sono bambini, peccato che i due non si sopportino affatto e stiano sempre a litigare, se poi si aggiunge Sirius, cugino di James, guai con feste di compleanno, per non parlare della fuga prima di Sirius e poi di James (che costringe Lily ad andare promessa sposa a Lucius Malfoy)… allora sarà un gran caos!! Ma Lily non si perde d'animo e parte alla ricerca di James, preferendo di gran lunga il malandrino viziato, piuttosto che quel damerino di Lucius Malfoy! Le cose torneranno a posto? Lily e James si sposeranno superando ogni avversità??
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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Questo capitolo non é censurato… di più!! Ho tolto tutte le parti che avrebbero fatto guadagnare alla storia un bel rating rosso, alzandolo solo ad arancione! Il capitolo originale lo posterò presto a parte con il rating che gli si addice!

Ringrazio per i commenti:
malandrina4ever
Angel Texas Ranger
_Ombra_

e… buon anno a tutti!

CAPITOLO 12 - Passione
Le passeggiate segrete di Lily e James proseguirono per un mese. Solo Juliana e Lola ne erano a conoscenza, dato che Lily si fidava di loro. Ogni volta le due la coprivano, ma Lily e James erano così bravi a non farsi scoprire che quasi non ve ne era bisogno.
Nel frattempo James faceva avanti e indietro tra i ribelli e la sua famiglia. Il tutto di nascosto.
In quel mese Lily fu costretta anche ad incontrarsi con Malfoy, a passare noiosissime giornate con lui, con grande rabbia di James e fastidio di lei.
La ragazza non sopportava affatto quel damerino. Se quando erano ragazzini passava il tempo a parlare delle ricchezze dei Malfoy, ora non faceva altro che dirle quanto fosse bella e quanto non vedesse l’ora di sposarla e farla sua.
Lily rabbrividiva al solo pensiero.
Non voleva appartenere a Malfoy, per nessun motivo al mondo! Lei voleva essere di James e basta!
Un giorno provò anche a baciarla, ma lei lo respinse educatamente, dicendo di non essere ancora pronta.
Lui mantenne la propria educazione e assentì, ma la desiderava ardentemente e si vedeva!
 - James… odio come mi guarda – sussurrò Lily mentre sedevano su una coperta sotto le fronde di un albero, al chiaro di luna.
 - Non dargli peso, Lily – fece il ragazzo carezzandole una guancia – Presto lo sfiderò a duello e tu sarai soltanto mia!
 - James, no! Che intenzioni hai?! – esclamò Lily – Non pensarci nemmeno! Non puoi sfidarlo a duello, ma sei impazzito?!
 - Non sopporto più questa situazione, Lily – fece James frustrato – Non possiamo continuare a vederci di nascosto per sempre! Non puoi sposare Malfoy!
Lily si voltò. Sapeva benissimo che non avrebbero potuto continuare così a lungo. Mancava poco al suo compleanno.
Eppure non poteva permettere che James sfidasse Malfoy a duello. Non voleva che rischiasse la vita così.
Gli prese una mano – James, ti prego… promettimi che non lo farai… promettimi che non sfiderai Malfoy a duello! Deve esserci un’altra soluzione! – disse con le lacrime agli occhi.
James sospirò. Non riusciva a dirle di no quando lei lo guardava con quegli occhi. Fin dalla prima volta che lo aveva fatto non era riuscito a resistere.
 - Promettimelo, James! – esclamò Lily.
 - Te lo prometto… - fece lui.
La baciò dolcemente. Lily ricambiò il bacio e si stese sulla coperta, attirandolo a sé.
Il ragazzo la cinse tra le proprie braccia e la tenne stretta non interrompendo quel contatto nemmeno per un attimo.
 - James… - sussurrò Lily mentre lui iniziava a baciarla sul collo delicatamente.
Lui la guardò negli occhi – Ti voglio, Lily… - disse facendola arrossire – Voglio che tu sia mia! Mia soltanto…
 - Sono tua, James – fece lei sorridendo dolcemente – Lo sarò sempre…
James la baciò con più passione ora e prese una spallina del vestito della ragazza, tirandolo giù lentamente e scese a baciarle la spalla nuda.
Poi la guardò con amore – Ti amo, Lily – fece baciandola ancora.
 - Ti amo, James – sussurrò lei carezzandogli il viso.
Lasciò che lui la privasse del suo abito e non ne provò affatto vergogna. Non aveva vergogna davanti a lui, non quando stava per diventare sua.
Lo privò dei suoi e lo osservò. Non aveva vergogna nemmeno ad osservarlo. La passione… il desiderio… erano troppi.
Lui l’abbracciò e lei ricambiò il contatto, sentendo la sua pelle calda contro la propria. Era bellissimo sentirlo così vicino.
James la guardò negli occhi e si beò del contatto con la pelle morbida di lei, dei suoi seni contro il suo petto, delle sue esili spalle tra le sue braccia.
Cielo quanto era bella… sembrava una dea…
Si stese su di lei, delicatamente, quasi fosse fatta di cristallo. La osservò e le carezzò il viso, poi il collo, scendendo piano sul suo petto.
Con il dorso della mano sfiorò un suo seno, sentendola trattenere il respiro.
Continuò a scendere, a sentire la pelle calda rabbrividire sotto il suo tocco a sentire il respiro di lei farsi più veloce e vedere i suoi occhi pieni di emozione.
Lily soffiò un ansimo contro le labbra del ragazzo. Carezzò il petto di quest’ultimo, sentendolo rabbrividire.
Lo carezzò ancora e gli cinse la schiena con le braccia, carezzando delicatamente quella.
Il ragazzo scese a baciarla sul collo, mentre con una mano le carezzava il fianco passando poi sulla gamba e finendo all’interno coscia.
Carezzò quel punto dove la pelle è più calda e morbida e salì di poco in poco sentendola sempre più inumidita.
Lily trattenne il respiro e si irrigidì. James si fermò e la guardò.
Forse non avrebbe dovuto… forse stavano correndo troppo. Magari non era ancora pronta.
Sembrava così ansiosa.
Anche lui lo era. Ma era anche tanto voglioso. Lei invece ora appariva agitata.
Tolse la mano e improvvisamente lei si voltò a guardarlo, desiderosa.
Lesse nei suoi occhi il desiderio, il timore che lui smettesse.
 - Non fermarti… - sussurrò lei – Non ho paura.
James la strinse a sé dolcemente e la baciò.
Lily ribaltò le posizioni, mettendosi sopra di lui.
La ragazza lo guardò sorridendo. Poi iniziò a baciarlo sul collo. Dapprima piano, leggera. Quando iniziò a succhiarne leggermente la pelle, James credé di andare in estasi.
Le labbra di Lily erano così morbide, calde e delicate sul suo collo.
La ragazza prese a dargli tanti morsetti scendendo sul suo petto e mordicchiando anche lì. Ridacchiò quando vide che James aveva la pelle d’oca.
  -Ah… ridi di me, eh?! – fece lui divertito e afferrandola in un caldo abbraccio.
Lily rise. Ma smise subito quando James la baciò con passione.
Non le importava più di nulla se non di James, dell’amore per lui, di ciò che lui stava facendo in quel momento, lì in quel bosco con il solo chiarore della luna ad illuminarli, il profumo della vegetazione attorno a loro…
Non le importava se non si stava comportando come una damigella dabbene. Non le importava se stava commettendo un atto simile al di fuori del matrimonio.
Voleva amare James. Lo voleva fino in fondo.
Il ragazzo la guardò. Com’era bella… tutta sudata e arrossata in volto, scossa dalla passione, pronta a concedersi a lui.
Com’era bella con la sua pelle bianca e i capelli rossi che le incorniciavano il volto accaldato.
Si stese su di lei e la baciò, carezzandole una guancia.
 - Come sei bella – le disse in un sussurro.
Lily sorrise dolcemente.
Il ragazzo la baciò ancora e piano spinse la propria eccitazione tra le gambe di lei.
Lily deglutì piano. Non che non lo volesse. Ma aveva sentito tanti di quei discorsi dalle sue amiche da temerlo un po’. Dicevano che faceva male e anche molto e che addirittura uscisse del sangue.
Ma non se ne preoccupava così tanto. Avrebbe resistito ad ogni dolore pur di unirsi a James.
Lo sentì premere e il suo cuore fece un balzo.
Anche il cuore di James ebbe un sussulto.
Aveva paura di farle male. Troppo male. Non sapeva se andare avanti o no.
Ma quando lei gli sorrise, abbracciandolo, non ebbe più dubbi.
Con un’altra spinta leggera entrò piano in lei. La sentì irrigidirsi un po’ e ansimare.
James deglutì e si fermò, poi entrò ancora e ruppe completamente la distanza tra loro.
Lily si aggrappò alle sue spalle, stringendo i denti. Le mancava il respiro dal dolore.
James le baciò la fronte – Mi dispiace, amore, non volevo farti male… - sussurrò preoccupato.
Quando lei si fu abituata alla nuova sensazione gli sorrise, per fargli capire che non c’era nulla di cui preoccuparsi.
Allora James iniziò a muoversi piano, dolcemente in lei e subito al ragazzo arrivò una scarica di passione e piacere.
Essere lì con Lily, in quel luogo che sembrava fuori dal resto del mondo, sentire il corpo caldo di lei premere contro il suo, essere dentro di lei… essere una cosa sola con la ragazza che amava… era fantastico. Era incredibilmente emozionante.
 - Lily… ti amo… - le sussurrò in un orecchio con la voce affannata dall’emozione, affondando una mano nei capelli della ragazza.
 - Ti amo anche io, James – disse lei, affannata quanto lui.
Non sentiva più il dolore. Non più. Sentiva solo il piacere che James le stava procurando con il proprio movimento.
Lo sentiva ansimare. Sentiva il respiro di lui sul viso. Chiuse gli occhi e si lasciò andare.
Lui poggiò la propria fronte su quella della ragazza e chiuse a sua volta gli occhi. Le strinse una mano nella propria.
I respiri dei due aumentavano sempre di più, così come i gemiti di Lily e il ritmo del loro movimento.
Quando insieme esplosero, James affondò il volto nei capelli di Lily, trattenendo un gemito, e la ragazza lo strinse forte a sé.
Rimasero così per qualche secondo. Affannati, sudati e rossi in viso, ma felici.
Poi James si tirò su e la baciò dolcemente.
 - James… è stato magnifico! – disse lei sorridendo gioiosa.
Il ragazzo ricambiò il sorriso – Tu sei magnifica – le disse.
Lily lo abbracciò.
 - Vorrei che potessimo restare così per sempre James – sussurrò accoccolandosi sul petto del ragazzo. Lui la strinse a sé – Vorrei che non esistesse nessun matrimonio organizzato… vorrei essere libera da ogni mio obbligo…
Il ragazzo la baciò sulla fronte. – Lo sarai, Lily, te lo prometto – le sussurrò.
Quando arrivò il momento per Lily di tornare a casa per la cena, si vestirono e tornarono indietro tenendosi per mano.
Quella era stata la serata più emozionante per i due.

 - Tu e James cosa?! – esclamò Lola.
 - Sssh… abbassa la voce per favore – fece Lily accendendo un’altra candela per illuminare di più la stanza.
Quella sera dopo cena aveva invitato Lola in camera sua per fare due chiacchiere.
 - Non posso crederci, Lily – esclamò Lola ridendo e abbracciò la sorella.
Ormai la sua cotta per James era del tutto passata. Aveva iniziato ad affievolirsi quando aveva conosciuto Yan e aveva scoperto di essere sua promessa sposa.
 - E’ fantastico! Sono contenta per voi! Se solo papà non fosse così testardo! Non voglio che vi tenga divisi!
 - Non lo voglio nemmeno io, Lola. Ma non so che altro fare! Non riesco a trovare una soluzione!
 - La soluzione c’è, ma tu non vuoi nemmeno prenderla in considerazione!
 - Non fuggirò di nuovo se è questo che intendi! Non voglio ottenere il matrimonio con James in questo modo! Voglio che sia riconosciuto da tutti – fece Lily sedendosi sul letto accanto alla sorella.
 - E allora, mia cara, è ora che iniziamo tutti a far lavorare i cervelli e troviamo al più presto una soluzione! Mancano meno di sei mesi al matrimonio!

 James guardò le stelle, sorridente. Quella sera era rimasto a cena all’accampamento.
Ora sedeva in riva al fiume con un’aria così ebete che Sirius non gliel’aveva mai vista.
Il ragazzo si sedette accanto all’amico – Allora, che hai stasera? – gli chiese.
 - Sirius… Lily è fantastica! – sospirò James.
 - Si lo so… - fece Sirius secco – Lo ripeti in continuazione.
James notò una punta d’astio nelle parole dell’amico e non ne capì il motivo.
Non si era accorto che Sirius ce l’aveva con lui. Ce l’aveva con lui per essersene andato dall’accampamento, per tornare in mezzo ai nobili, solo per inseguire una ragazza. Come aveva potuto? Cosa ne era stato della loro amicizia?
E il bello era che solo lui sembrava prendere il gesto di James come un tradimento.
Remus addirittura gli aveva detto di smetterla di fare il ragazzino e di lasciargli vivere la sua vita.
 - Sirius… amo davvero Lily – disse James – E oggi l’ho fatta mia…
 - Cosa?! – urlò Sirius scattando in piedi – Ma allora hai davvero intenzione di sposarla?!
 - Certo… ma che ti prende? – fece James sorpreso.
 - Sei cambiato da quando lei è arrivata qui! Non sei più il vecchio James, quello che si divertiva a fare danni con noi! Non ci calcoli più ormai, James, ci hai pure tradito tornato dalla tua stupida nobile famiglia! Ci hai dimenticati ormai!
Anche James si alzò, per fronteggiare l’amico. Non capiva come potesse dire tutte quelle cose assurde.
 - Ma cosa dici?! Non mi sono dimenticato di voi! Ti sei impazzito, Sirius?! – gridò – Vi voglio bene, razza di cretino! Non immagini nemmeno quanto! Morirei per voi, deficiente! E per quanto riguarda la stupida nobile famiglia… bé, quella ne hai una pure te! – concluse. Girò le spalle all’amico e si allontanò stizzito. Furioso come non mai per quello che Sirius gli aveva detto.
Nel frattempo l’altro era rimasto immobile, sbigottito. Sospirò e si voltò a guardare l’acqua che brillava alla luce della luna. Non poteva credere di aver appena litigato con James, non avevano mai litigato così.
 - Ti avevo detto di lasciarlo in pace – fece Remus raggiungendolo.
 - Ma che fai? Ci spii? – borbottò Sirius.
 - No… ho semplicemente incontrato James mentre se ne andava. Era fuori di sé. Sirius, tu dovresti capire come si sente, no? È innamorato…
 - Perché dovrei capirlo?! – sbottò Sirius.
 - Bé, perché anche tu sei innamorato, o sbaglio?
 - Io non sono…
Sirius si bloccò. Pensò al volto sorridente di Moira, ai suoi baci, alle sue carezze e a tutti i momenti passati con lei.
Era innamorato…

 - James! Aspetta un attimo! – disse correndo verso l’amico che stava per salire sul cavallo.
 - Che vuoi? – borbottò James.
 - Mi dispiace… davvero mi dispiace per quello che ti ho detto prima, non volevo. – disse Sirius serio – E’ che… credo di essere un po’ geloso – borbottò poi – Cioè tu sei il mio migliore amico e lei ti sta portando via…
James ridacchiò. A volte Sirius sembrava un bambino.
 - Però poi ho sentito a quello che provi, a quello che senti e ti capisco… perché è quello che io provo per Moira… - continuò l’amico. – Ecco, devi seguire la tua strada, James, qualunque essa sia. Solo… non dimenticarti mai di noi, anche quando sarai lontano, va bene?
James sorrise – Sei uno scemo, Sirius. Non mi dimenticherò mai di voi, perché non sarò mai lontano! – disse.
Diede una pacca sulla spalla di Sirius, che ricambiò con un pugno giocoso.
Delicato come sempre insomma…
 - Ti voglio bene, Jam!
 - Anche io, Sir, sei il fratello che ho sempre desiderato! – James salì sul cavallo – Ci vediamo domani!
CONTINUA
  
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