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Autore: Yumi_Slyfox483    06/01/2010    3 recensioni
Ecco il seguito di "Mai provocarmi"... Una raccolta di One Shot con protagonisti i gemelli Kaulitz, spero sia di vostro gradimento... Avviso: se non vi piace Avril Lavigne evitate di leggere e commentare, se volete isultare... Grazie un bacio e buona lettura^^
1 - Il Temporale
2 - Il Poster
3 - Il Regalo Di Compleanno
4 - Il Concerto (Parte Prima)
5 - Il Concerto (Parte Seconda)
6 - Il Backstage
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Tom Kaulitz
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'AVRIL... FUR IMMER'
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IL BACKSTAGE

La canzone era finita troppo in fretta per Tom, mentre a Bill quei tre minuti sembravano essere passati come su un treno che non arriva mai a destinazione.
Avril si avvicinò cauta al suo Fan e lo baciò sulla guancia.
"You are fantastic!" disse poi mostrano alle sue Fan il ragazzo.
Nein! Questa è la fine! pensò Bill disperato.
"Thank you!" disse Avril rivolgendogli un altro sorriso.
Ti prego, Avril! Non chiamarlo per nome!!!!
Bill congiunse le mani disperato.
"Thank you so much, Tom..." detto quel nome le Fan impazzirono cominciando a urlare come matte.
"NEIN! Non è possibile.." Bill si portò le mani in volto disperato.
Intimorito, ingoiò rumorosamente e si voltò indietro.
Una massa di ragazze guardavano il palco e saltavano scatenate.
"OH GOTT!" urlò qualcuno dietro di lui guardandolo negli occhi.
"TU SEI BILL KAULITZ!"
"e quindi...?" continuò un'altra "QUELLO SUL PALCO è... TOM KAULITZ!"
Bill rimase immobile, pietrificato dalla paura, senza parole.
"Ciao, come va?"
"WAAAAA!" La voce si sparse in fretta e per la sala rituonò un boato ancora più acuto.
Bill fu immediatamente assalito dalle Fan mentre Tom, sul palco, si godeva le urla e Avril sul palco.
"You are so great... So I decide to play another song with you..."
Le Fan urlarono ancora, Tom sorrise eccitato e Bill precipitò per terra ricoperto da ragazze impazzite che volevano un autografo o semplicemente toccarlo.< "I'm so happy!" disse Tom non sapendo cosa rispondere.
"I love your songs, so I will sing your favourite song of... Tokio Hotel!"
Un boato allucinante ricoprì addirittura la voce di Tom che stava rispindendo.
"Don't Jump!" le sussurrò il chitarrista all'orecchio "Do you know Don't Jump?"
"Oh Ja!" rispose Avril ridendo "I love this song!" Avril si avvicinò a Tom e disse: "If you want, after the concert, you can go with me into my backstage."
"If I want? Yes... But.." all'improvviso Tom si ricordò del gemello tra la folla. Si sporse in avanti per cercarlo ma non riusciva a trovarlo.
Le Fan gridavano, erano ammassate tra di loro e lo studioge era buio.
"I don't find my brother..." disse preoccupato.
Il palco sembrava essere diventato il Backstage.
Le Fan erano occupate a "uccidere" Bill e a guardare Tom, senza badare a quello che i due ragazzi si stavano dicendo.
"Don't worry!" rispose Avril "My bodyguards will find him for you..." mormorò qualcosa dietro le quinte e Tom vide un uomo staccarsi dagli altri e scendere dal palco.
Avril sorrise e il rasta fu di nuovo ammaliato da quel viso che tanto lo faceva impazzire.
Avril confabulò con la sua Band per informarli che avrebbero suonato solo lei e Tom, e poi fece l'occhiolino al chitarrista ed esclamò portandosi il microfono alla bocca.
"And now..." Le Fan impegnate con Bill si voltarono verso la cantante.
"I'm going to sing a Tokio Hotel's song just for you... with a special guess... directly from Tokio Hotel, at the guitar.. Tom Kaulitz!"
Il pubblico cominciò ad urlare in delirio mentre le prime note di Don't Jump cominciarono a suonare dolci e soavi dalle dita di Tom.
Un momento magico che nessuno dei presenti si sarebbe mai dimenticato... A eccezione di Bill Kaulitz.

Bill Kaulitz che stava lottando per sopravvivere tra le Fan scatenate, si sentì afferrare la schiena da delle potenti braccia.
Oddio pensò Ora sono anche forzute! Queste mi vogliono uccidere!!!
Mai avrebbe immaginato che quel giorno avrebbe preso quella piega. Il giorno del suo compleanno si stava trasformando in un inferno.
Le mani lo stavano tirando su, ma ormai Bill, convinto che una Fana avesse raggiunto il suo scopo, si era rassegnato e aveva smesso di opporre resistenza.
Io sono qui, sommerso dalle Fan, mentre lui sta sul palco bello tranquillo che suona la nostra canzone senza di me. Ingrato! Tom sei un ingrato! Voleva urlare e sfogare la sua rabbia. Era in situazioni come queste che sentiva tanto il bisogno di cantare Scream. Dal vivo era molto più divertente e liberatorio.
All'improvviso voltò il capo e si ritrovò faccia a faccia con un uomo vestito di nero.
Oddio! Che razza di Fan è questo?? Bill strabuzzò gli occhi spaventato.
"Don't worry, mister Kaulitz, We'll save you!" Mister Kaulitz! "Oh ma che gentili!" Bill si lasciò trasportare dal bestione, e osservò le Fan disperate che si allontanavano da lui.
Il cantante fu condotto fuori dal palco, nel backstage dove fu fatto sedere nel camerino di Avril.
"Wow!" esclamò "Is it Avril's Room???"
"Yes!" rispose un ragazzo che appena entrato si sedette accanto a lui.
"Oh my God!" urlò Bill "You are Deryck!"
"Yes!" Deryck sorrise "Do you know me because I'm Avril's husband?"
"Sorry but yes.. My brother is an Avril's Fan, and he told me a lot about her... and you.. I've never heard your music, but I'd like to listen it.."
"I hope that you'll like it.. So you are Bill Kaulitz, aren't you? And your twin is a Fan of my wife.. It's fantastic!"
"Yes, fantastic, for you! But not for me! Today is our birthday and he has forgotten me.. He's very nervous!" Deryck rise divertito.
"I have to go now, but see you later... ah.. and happy birthday!" "Ok, thank you!" Bill sorrise e Deryck si alzò dirigendosi verso la porta.
Appena uscì Bill si fece un piccolo giro della stanza e si sedette. Poteva sentire le ultime note di "Don't Jump" e Avril che cantava la canzone divinamente.
E' bravissima! pensò Bè certo non quanto me.. Mise le braccia conserte aspettando che il conncerto finisse.
Avril cantò ancora qualche canzone prima della fine dello show. Everything back but you, Innocence, Losing Grip, Hot, My Happy Ending ed infine Don't Tell Me.
Bill era rimasto nel camerino e si era pure addormentato nonostante tutto quel rumore. Le noti di Innocence erano così lente e dolci, che non aveva resistito e aveva chiuso gli occhi per qualche istante. Poi le note potenti di Hot lo avevano svegliato e quelle di Don't Tell Me lo avevano riportato nel mondo dei sogni. Dopo di che si era destato disturbato dalle grida delle Fan.
"Make me feel some noise!" cominciò Avril. Bill sorrise "...For our Tom!" sentì un boato e Bill corrucciò la fronte. Our.. pensò.
"WAAA!"
Avril era contenta di essere riuscita ad accontentare le sue Fan, quelle dei Tokio Hotel e anche il suo Fan più famoso.
Prese Tom per mano e scomparve con lui dietro le quinte, non dopo aver ringraziato le Fan e augurato loro una buona notte.
Il suo tentativo di parlare tedesco mandava Tom fuori di testa.
Finalmente era da solo con lei. Non aspettava altro da quando era salito sul palco.
"But!" esclamò dopo un po' "Where is my twin?"
"Don't worry, he's in my room!"
"Your room??" Dannazione che fortuna! pensò.
Tom invidiava il gemello.
"And where are we going?" domandò mentre Avril lo trascinava ancora per mano.
"In my room!" rispose ridendo.
"IN YOUR ROOM???" ripeté stavolta più che sconcertato.
Avril accennò un risolino che fece letteralmente impazzire Tom.
Finalmente arrivarono al camerino. In un certo senso Tom non vedeva l'ora di vedere suo fratello.
"Chi sa se Bill è arrabbiato con me... Mi ucciderà?? Oddio stavolta l'ho combinata grossa... si vendicherà di nuovo... non so immaginare come..." Tom si accorse, dalla faccia confusa di Avril, che aveva pensato ad alta voce.
La cantante, che non sapeva il tedesco, si era fermata stupita "What?" esclamò.
"Oh sorry, I was speaking with myself! Now I'm afraid of my brother..."
Avril sorrise e appena arrivati al suo camerino aprì la porta.
Appena i due entrarono trovarono Bill seduto a una sedia che provava tutti i trucchi della cantante canedese.
"But... What are you doing??" sbottò Avril ridendo.
"Oh my God!" esclamò Bill sorriso. Non si era accorto della loro presenza ed era tremendamente imbarazzato "Sorry, sorry. I'm... Sorry, really.. I'm Bill Kaulitz!" Bill si alzò e strinse la mano alla ragazza.
Tom ridacchiò, apparentemente divertito dalla sbadattagine del gemello. Ma allo stesso tempo era intimorito. Sbucò alla vista del fratello da dietro le spalle di Avril.
Appena Bill lo vide diventò immediatamente serio.
"Don't worry!" esclamò Avril "Nice to meet you, Bill!" "Me too!" Bill rispose sorridendo, mentre spostava lo sguardo sul gemello. "Tomi!" esclamò inespressivo. La sua voce non traspariva né rabbia né gioia. Bill era felicissimo di vedere finalmente il suo gemello, ma allo stesso tempo era furiso. Voleva abbracciarlo, ma aveva in serbo qualcos'altro per lui.
Tom quasi tremava. Gli ritornò alla mente quello che era successo l'ultima volta che lo aveva provocato, e il pensiero di quello che avrebbe potuto fargli ora, soprattutto di fronte a Avril lo faceva rabbrividere.
Lo sguardo del gemello era dannamente serio.
Avril fissò i due gemelli quasi intimorita. L'atmosfera era pesante.
"What's up?" esclamò con un filo di voce.
"Nothing.. Right, Tomi?"
Tom era sempre più speventato. In quell'ultimo mese aveva imparato a stare in guardia da Bill, perché come gli voleva bene lo poteva anche uccidere o umiliare (che per Tom era peggio della morte!).
"Certo, fratellino! Vieni!" Tom allargò le braccia e Bill fece lo stesso.
Avril, anche se non aveva capito cosa si fossero detti, era eccitata perché avrebbe assistito a un altro tenero abbraccio.
Congiunse le mani saltellando, ma Bill neanche la notò.
Quando fu vicino al fratello fece per abbracciarlo, Tom stava chiudendo le braccia tra le sue spalle, ma di un tratto si bloccò.
Bill si scostò all'ultimo momento cominciando a prendere a pugni il petto del gemello.
"Dannato! Mi hai lasciato solo in balia delle Fan che mi stavano quasi uccidendo!"
Avril fece un salto spaventata. Un po' per lo scatto felino di Bill, e un po' per le paroli rudi e forti che uscivano a raffica dalla sua bocca.
I hate German! pensò intimorita volendo capire anche lei ciò che i due ragazzi si stavano dicendo.
"Sei un ingrato!" continuò Bill "Io ti ho comprato il biglietto, ti ho accompagnato fin qui, mi sono fatto scambiare per una ragazza, anzi la TUA ragazza... e tu mi hai ripegato lasciandomi solo in mezzo al pubblico?? Ho sperato non ti riconoscessero, ma poi Avril ha fatto il tuo nome e si sono scatenate... Mi hanno riconosciuto in mezzo al pubblico e guarda cosa mi hanno fatto!!!" Bill gli mostrò le braccia piene di lividi e graffi.
"Oh my God!" esclamò Avril vedendoli.
Tom prese le braccia del gemello e tirò giù delicatamente le maniche della felpa e lo guardò in faccia "Mi dispiace, Bill. Dico sul serio... Non volevo andasse a finire così... Lo so che ora sei arrabbiato con me e ne hai tutto il diritto.. Ma puoi perdonarmi?" Tom la fissò supplichevole.
"Non mi incanti!" Bill cercò di nono incrociare il suo guardo.
"Oh... Forgive him!" Avril lo guardò anch'essa supplichevole.
"Do you understand?" sbottò Tom stupito.
"Oh yeah! I've just underdstand Perdonami!" Avril sorrise.
Che tenera! pensò Tom.
"Ok!" sussurò Bill.
"Come? Mi perdoni??" Tom si voltò subito verso il gemello.
"Ja! Ti perdono!" Bill sorrise e prima che il rasta potesse prendere il fratello tra le braccia, Avril si precipitò da Bill abbracciandolo stretto.
"You are fantastic!" esclamò mentre le guancie di Bill si coloravano di rosso.
Tom sbiancò di colpo.
Ora era lui quello arrabbiato.br> "Bill giù le mani dal mio idolo!"
"Ma non sono io!" rispose il fratello sempre più imbarazzato.
"You are really lover twins!" continuò Avril staccandosi da Bill e abbracciando Tom.
Ora cominciamo a ragionare! Il rasta non perse tempo a circondarle le braccia.
Il sogno di una vista si stava realizzando. Peccato durò solo per pochi secondi.
"Well!" esclamò Avril "I'm very happy today... This is my best concert, and you are my best fans.. but now I have to go to my other Fans, please wait me, ok?"
"Ja!" rispose Tom senza neppure pensarci.
"Oh Danke..." Avril sorrise.
"Bitte!"
"Ok, see you later!" così dicendo Avril uscì dal suo camerino e si diresse verso le Fan che la aspettavano ansiosa.
"WOW! WOW! WOW! Bill ti rendi conto?? Siamo nel camerino di Avril Lavigne!!!" esplose Tom non appena la ragazza fu uscita. Non ce la faceva più a trattenersi.
"Sì e hai suonato con lei Don't Jump!"
"Mamma mia, Bill, mi sono sentito morire quando me lo ha chiesto... Avrei voluto che tu fossi lì con me... è strano sentir cantare una nostra canzone da qualcun altro che non sia tu... oltretutto da una ragazza..."
Bill sorrise "Non preoccuparti, Tom.. Non c'è bisogno che dici nulla. Forse ho esagerato! è solo che ho promesso a Georg e Gustav che ti avrei tenuto d'occhio e non l'ho fatto.. è colpa mia!"
"Ma cosa dici?? non è assolutamente vero, Nino, non hai esagerato e non è colpa tua! Ero troppo preso e ti ho lasciato solo in mezzo alla folla... quale fratello, anzi quale gemello lo permetterebbe? Oggi ti ho fatto passare un pessimo compleanno, e non ho scusanti!"
Tom sembrava dannatamente serio e Bill non poté che provare tanta tenerezza per suo fratello. Avrebbe potuto fargli qualunque cosa, anche peggiore di quella, lui lo avrebbe sempre e comunque perdonato.
"Stai ammettendo una tua colpa??" disse sorridendo.
"Non mi guardare così, stupido.. è già difficile senza che tu faccia quel sorrisetto sulla faccia!"
Bill sorrise. "Cosa facciamo mentre aspettiamo Avril?" si sedette a una sedia cominciando ad annoiarsi.
"Non lo so!" rispose Tom ugualmente scocciato. D'improvviso il suo volto si illuminò "Mi è venuta in mente un'idea... tu guarda i trucchi... Io do un'occhiata al guardaroba..."
Il rasta si precipitò nell'armadio della cantante.
"Ehi fermo tu!" sbottò Bill afferrandolo appena in tempo per un braccio.
"Perché scusa? Tu guardi quello che interessa a te, e io guardo quello che interessa a me.. mi sembra equo.."
Bill lo guardò storto "Peccato che tu vuoi fare il porco, come al solito, non mi sembra la stessa cosa.."
"Andiamo, Bill...!"
"TOM! Non si guarda nel guardaroba di una ragazza sposata... Quindi ora siediti e fai il bravo!"
Tom si sedette accanto al gemello scocciato.
"Sentiamo, cosa proponi di fare?"
"Bè!" Bill si portò una mano al mento "OH CAVOLO!" urlò dopo un po'.
"Cosa?" girdò Tom spaventato.
"Ho lasciato la frase e la canzone in studio! Devono essermi cadute mentre le Fan mi hanno assalito.. Scusami, Tomi!"
"Oh, Bill, non preoccuparti! Le riscriviamo.. Tanto io ho tutto qui dentro!" si portò l'indice della mano sulla testa. "E in più passiamo il tempo!"
"Ok, ci sto, Bradi!! Mettiamoci a lavoro!"

I due gemelli stavano lavorando da circa mezz'ora quando un uomo entrò nel camerino.
Parlava tedesco con un forte accento inglese ed era lo stesso che aveva salvato Bill poco prima.
"La signorina Avril desidera sapere come state.."
"Stiamo bene!" rispose Bill "Le dica che le stiamo facendo una sorpresa! Oh e la ringrazio molto per prima!"
"Si figuri! Dovere. Riferirò. La signorina Avril desidera sapere un'altra cosa.."
"Che cosa?" domandò Tom curioso.
"Vorrebbe sapere se voi siete d'accordo a passare con lei tutta la giornata di domani.. Il suo aereo partità domani sera e se non vi avesse incontrato sarebbe stata costretta a rimanere in albergo tutto il giorno."
Tom strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca.
Non lasciò neppure il tempo alla guardia di finire di parlare e a Bill di rispondere che parlò "Dica pure alla signorina Avril che noi siamo più che disponibili!"
Tom sorrise e anche la guardia.
"Molto bene! La signorina Avril arriverà tra poco."
"Very well!!!" Tom sorrise eccitato.
Appena l'uomo chiuse la porta e se ne andò, Bill tirò un rasta al suo gemello.
"AHIA! Cretino mi fai male! Ma che ti prende???"
"Ma dico ti sei bevuto il cervello???" Non possiamo passare il giorno con lei... Domani abbiamo le prove!"
"Le prove?"
"Tom, non fare il finto tonto... Lo sapevi benissimo..."
"Certo che ci lasciano lavorare anche il giorno dopo il nostro compleanno!"
"Tom non fare l'indifferente. E' un guaio. Non possiamo spostarle o David ci farà l'ennesima menata e l'ulitma volta ci ho rimesso io... Ora dobbiamo dire a Avril che non possiamo... guardarla in quei bellissimi occhi azzurri e dirle che..."
"Continua Bill!" incalzò Tom vedendo che il fratello si era improvvisamente fermato.
Bill esitò qualche istante "Ok, non possiamo... Chiamo Georg e Gustav per dirglielo!"
"Bravo fratellino, vedo che capisci!!"
Bill guardò storto il gemello e prese il cellulare.
"Uffi non ho soldi... Tomi, mi presteresti il tuo?"
"Mi presteresti il tuo??? è da due settimane che non hai soldi e chiedi il mio!"
"E dai! Mi sono dimenticato di ricaricarlo!"
"Sì, sì.. E io come un pirla che ci casco sempre..." disse Tom porgendogli il telefonino.
"Danke, Bradi!"
"Ja, danke danke!" Tom si voltò innervosito.
Bill compose il numero e poco dopo già saltava e gridava al telefono come se la persona dall'altra parte lo potesse vedere.
"Gustav! Non crederai mai a quello che ci è successo!"
Il batterista rimase perplesso "Ho paura a chiedertelo!"
"Indovina dove siamo!"
"Al concerto di Avril!" rispose Gustav come se la risposta fosse ovvia.
"Non esattamente!"
"Oddio siete finiti in prigione!" Il tono di Gustav era allarmato, ma divertito.
"Ma no stupido... siamo in un posto decisamente migliore!"
"Che intendi dire?"
"Siamo nel camerino di Avril Lavigne!"
"BILL! Quella ragazza è sposata!"
"Sì lo so, e ho anche conosciuto suo marito, ma poi perché vai a pensare male, Gusty, ci ha detto che siamo i suoi fan migliori.. oh domani dovremmo annullare le prove."
"A-Annullare le prove? Stai scherzando vero?"
"Nino taglia!!!" urlò Tom all'indirizzo del fratello, preoccupato per la sua scheda telefonica.
"Gustav devo scappare, dillo tu a David, ok? Danke!" "No un momento Bill!"
Il moro non diede neppure il tempo al biondo di dire altro che interruppe la comunicazione e riconsegnò il cellulare al gemello.
"Tu e Georg siete della stessa pasta!"
Tom sorrise e senza pensarci due volte abbracciò forte il fratello.
Bill, nonostante la felicità che ogni abbraccio di Tom gli dava, non poté fare a meno di essere sorpreso.
"Che sognifica?" domandò stralunato, mentre ricambiava il caloroso abbraccio.
"Solo che ti voglio bene!" rispose Tom.
Bill arrossì leggermente poi l'abbraccio finì.
"Forza" continuò il rasta "Mettiamoci a lavoro!"

A qualche chilometro di distanza Gustav Shafer sedeva tranquillo sul divano, mentre l'amico bassista dormiva sul bracciolo.
Erano già le 23.30 e Bill e Tom non avevano ancora chiamato.
L'aggettivo "tranquillo" non era esattamente quello corretto da usare per descrivere il suo stato d'animo. Era agitato, e terribilmente preoccupato per i due gemelli.
Una battaglia di sentimenti si svolgeva dentro di lui mentre all'esterno sembrava appunto tranquillo.
Vedere Georg riposare gli infondeva un po' di tenerezza e tranquillità, facendolo anche sorridere.
A un certo punto però il cellulare prese a squillare convulsamente.
Georg fece un salto dal divano gridando.
"SONO ARRIVATI!!!" urlò spaventato.
Gustav rimase scioccato per un secondo.
"No, è il telefono!" rispose poco dopo.
"Oh menomale!" Georg fece un respiro di sollievo.
"Non vuoi che tornino a casa?" Gustav prese in mano il cellulare che aveva appena fatto uno squillo.
"Quando ci ricapita un'occasione del genere?" rispose Georg rimettendosi a dormire.
Gustav sorrise "Pronto?"
"GUSTAV!!!"
"Ciao Bill!" il sorriso di Gustav si era fatto più largo sul suo viso, non appena aveva sentito la voce di Bill.
Non crederai mai a quello che ci è successo!"
"Ho paura a chiedertelo!"
"Indovina dove siamo!"
"Al concerto di Avril!"
"Non esattamente!"
"Oddio siete finiti in prigione!"
"Ma no stupido... siamo in un posto decisamente migliore!"
"Che intendi dire?"
"Siamo nel camerino di Avril Lavigne!"
"BILL! Quella ragazza è sposata!"
"Sì lo so, e ho anche conosciuto suo marito, ma poi perché vai a pensare male, Gusty, ci ha detto che siamo i suoi fan migliori.. oh domani dovremmo annullare le prove."
Ora Gustav era confuso.
Non capiva nulla.
"A-Annullare le prove? Stai scherzando vero?" aveva chiesto con un tono di voce tra il sorpreso e il confuso.
Sentì poi la voce di Tom urlare due parole incomprensibili su un certo Nino. Il batterista era ancora più confuso.
"Gustav devo scappare, dillo tu a David, ok? Danke!" "No un momento Bill!"
Dall'altra parte Gustav non sentì più nulla.
"Bill? Come sarebbe a dire che dobbiamo...?" si bloccò quando si accorse che la comunicazione era stata interrotta.
Gustav rimase con il telefono appoggiato allìorecchio, attonito.
"HA RIATTACCATO QUELLO STRONZO!" scoppiò in un fascio di nervi, buttando il cellulare sul divano.
"Calmati, Gusty!" disse Georg, alzandosi di scatto, spaventato dallo sclero dell'amico.
Gustav sembrava tanto tranquillo e caro, ma quando si arrabbiava diventava una bestia.
"Te l'ho detto, no? senza quei due ci possiamo riposare. Non senti che pace e tranuillità c'è in casa?"
"Sì, ma ora lo chiami tu David per dirgli che dobbiamo annullare le prove solo perché lo dice la DivaH!"
Georg scoppiò a ridere. Bill era davvero una DivaH.
"Possiamo fare finta di nulla!" disse dopo un po' con una faccia poco rassicurante, che fu presto seguita da Gustav "Non dire niente, e presentarci domani alle prove facendo finta di nulla. Sono proprio curioso di vedere la faccia di David. Ma soprattutto quella di Bill e Tom quando David li accoglierà a casa al loro ritorno!"
Georg sorrise malizioso pregustando già quei momenti.
"Così impareranno una volta per tutte che Gustav Shafer non deve essere affatto provocato. Giusto amico?" Georg tese la mano verso il batterista.
"Giusto!" rispiose quest'ultimo stringendogliela.

***

Eccomi dopo tanto tempo ad aggiornare questa storia e questo grazie al commento di XxxX_Ice Angel_XxxX chiedo scusa se non ho più aggiornato ma possiamo dire che mi è venuto il blocco dello scrittore xD
è stato un periodo un po' particolare, ma appena ho letto questo commento mi è tornata la voglia di scrivere e anche l'ispirazione, difatti presto tornerò con una nuova FF.
Grazie per la lettura, e l'attesa, e spero che il seguito vi sia piaciuto ^^
   
 
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