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Autore: Kit L Hawthorn    06/01/2010    10 recensioni
Sorrido, mentre ti guardo, mia piccola Hope, mia piccola bambina umana. E sei mia. Non di Mel. Non di Luna. E nemmeno di questo corpo senza voce. Sei mia. Mia e di Ian. [Wanda/Ian sottinteso, OC]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, non mi linciate. Mi ero messa al computer con il serio intento di combinare qualcosa di costruttivo… ma tutto ciò che è venuto fuori è stata questa shottina qui. U.U
Piccola piccola e scritta piuttosto di getto, in effetti non so nemmeno se sia qualcosa di decente. Anyway, questo a voi deciderlo: passo e chiudo!
xoxo,
Sere <3



~With all my soul





"Svegliati, Coniglietto, il sole è alto nel cielo."
Mormoro piano, posando un lieve bacio sui tuoi capelli color dell'oro. Tu borbotti qualcosa di vagamente comprensibile, che suona più o meno come un "Altri cinque minuti" e ti tiri la coperta sulla testa.
Ridacchio sommessamente e sollevo un angolo del tessuto, per scoprire il tuo faccino corrucciato. "Andiamo, lo so che sei sveglia.. Devo chiamare tuo padre?" ti do un altro bacio sul naso e gli angoli della tua bocca si contraggono nel tentativo di non sorridere.
Alla fine cedi ed apri un solo occhio incredibilmente azzurro e mi guardi storto. "Non sono sveglia!" mormori con aria cospiratrice. Sorrido, incapace di rimanere seria.
"Ah, no?" ti chiedo, in un sussurro, mimando il tuo tono complice. "Beh, è un vero peccato! Se fossi stata sveglia avresti potuto frequentare il tuo primo giorno di scuola. Dovrò dire a Sharon che sarà per un'altra volta!"
Spalanchi improvvisamente entrambi gli occhi e balzi in piedi, in un turbinio di lenzuola e capelli biondi "Mamma! Perché non me l'hai detto prima?" ti fiondi subito verso il nostro armadio improvvisato per vestirti in fretta.
Ti guardo saltellare in giro – il mio piccolo coniglietto – con i tuoi occhioni azzurro intenso ed i tuoi capelli che ti seguono come una nuvola dorata, il tuo nasino all'insù coperto di lentiggini e le tue guance tonde e rosa.
Sorrido, mentre ti guardo, mia piccola Hope, mia piccola bambina umana. E sei mia. Non di Mel. Non di Luna. E nemmeno di questo corpo senza voce. Sei mia. Mia e di Ian.
"Maaaaamma! Uffa!" Sbuffi, mettendo su un adorabile broncio, mentre continui a rovistare per la stanza.
"Ehi, calmati, coniglietto!" riesco finalmente ad agguantarti e ti stringo a me.
"Ma Mamma!" Tu sbuffi ed io ridacchio nuovamente.
"Ho detto calma!" ribadisco con tono divertito. "Priorità, ok? Prima si fa colazione, poi si va da Sharon. Tutto chiaro?" Tu annuisci freneticamente, con aria seria, facendo ballonzonare in giro i tuoi riccioli. "Chiarissimo!"
Finalmente sei libera, e ti fiondi verso la porta che protegge la nostra stanza.
"Hope?" ti volti verso di me al suono del tuo nome e mi guardi interrogativa. "Cosa c'è?"
Ti sorrido sorniona. "Dimentichi nulla?" Il tuo sguardo si illumina e corri verso di me, per buttarmi le braccia al collo e schioccarmi un umido bacio sulla guancia. "Ciao, Mamma, ti voglio bene!" strilli, e poi ti fiondi nuovamente verso le porte e fuori dalla stanza.
"Ti voglio bene anche io, coniglietto!" ti grido dietro, mentre vedo i tuoi riccioli biondi sparire.
Ti voglio bene anche io.
Con tutta la mia anima.
  
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