Capitolo
9
Una
giornata nello spazio stava per concludersi. Era successo
tutto in un giorno. Sapere del pericolo di Wonder, la missione, i
saluti ai
genitori e ora anche la storia di Fine e Rein. Le parole sul Bright
cattivo
avevano scosso molto le sorelle del regno solare e sicuramente, dopo
cena,
avrebbero parlato con il padre di tutto ciò. Possibile che
per gelosia si
potesse arrivare a tanto? E la mamma cosa aveva provato per lui quando
era Dark
Bright? Odio? O sempre Amore?
-Poomo-
lo chiamò Ruy.
-Sì?-
-Il
cristallo oscuro è stato sconfitto del tutto oppure
è
racchiuso sempre nel cuore delle persone?- gli chiese per
curiosità. Una volta
suo padre gliene aveva parlato ma aveva bisogno di saperne di
più.
-Come
mai questa domanda?- chiese confuso il folletto.
-Curiosità!
Sono un ragazzo piuttosto curioso- disse facendogli
un sorriso. Uno di quelli rari. Stranamente si sentiva felice di stare
in quel
velivolo con sua sorella, le sue cugine e quel buffo folletto. Quel
viaggio
sarebbe stata la sua opportunità di scoprire e conoscere
altre cose sconosciute
a lui e a tutta Wonder.
-Hai
davvero il sorriso di Fine allora. Stavo cominciando a
pensare che fossi come quell’orso di tuo padre in tutto e per
tutto. Comunque
la verità è che il cristallo oscuro non si
potrà mai sconfiggere del tutto.
Ogni essere vivente ha il suo lato buono e quello cattivo e il
cristallo si
nutre di quest’ultimo tramite i sentimenti negativi. La
rabbia, la gelosia,
l’invidia… sono tutti fonte del cristallo oscuro-
-Che
non si potrà mai cancellare perché fa parte della
vita di
ogni essere- disse Ruy.
-Già.
Senza sentimenti negativi che eguagliano i sentimenti
positivi non si può vivere- continuò Poomo.
-Intendi
come la teoria dello Yin e dello Yang?-
-Sì
proprio quella! Ma conosci anche le culture che stanno in
altri pianeti?-
-Non
tutti. Solo quelli che posso trovare nelle biblioteche di
Wonder-
-Come
sono felice! Finalmente un vero principe con cui posso
parlare- disse piangendo commosso.
-Perché?
Mio padre e mia madre non erano adatti?-
-Tuo
padre è troppo tenebroso e tua madre è sempre
stata una
pasticciona non tanto regale. Tu devi essere una soddisfazione per la
tua
balia-
-In
effetti Lulù mi ha sempre detto che sono un principe educato
e che non gli do problemi. Mentre a mia sorella da un sacco di
rimproveri-
disse ridendo su l’ultime parole dette.
-NON
E’ VERO!- si intromise Marion offesa alzandosi mentre stava
giocando con le cugine.
-Ma
dai! Se non fai altro che mangiare dolci e correre per i
corridoi-
-Questo
non significa che sono poco principesca-
-Lo
dice tutta Wonder, sorellina-
-Dicono
la stessa cosa di noi- disse Smeralda con un gocciolone
sulla testa come la sorella.
-Ah
ah ah… allora è di famiglia che le figlie femmine
del regno
solare e lunare siano le meno principesche di Wonder- disse Poomo
ridendo a
crepapelle ripensando alle scene buffe di Fine e Rein e delle mangiate
della
rossa con la principessina Milky.
-Ehy!
Questo che vuol dire? Guarda che crescendo si migliora!-
disse Marion.
-Giusto,
Marion!- dissero all’unisono Smeralda e Desideria.
-Dobbiamo
stare attenti, Poomo. Con il carattere delle femmine
non si scherza e ci siamo solo noi due a darci manforte- disse Ruy
facendo un
cenno di intesa a Poomo.
-Già.
Siamo due contro tre… Oh! Lo schermo si sta accendendo.
Devono essere i vostri genitori- disse accorgendosi della luce che si
stava
accendendo mostrando Rein e Bright.
-Bambine
mie, come state?- domandò subito Rein.
-Ciao
mamma! Io e Smeralda stiamo bene e anche Ruy e Marion-
disse Desy.
-Oh
grazie al cielo! Già mi mancate- disse l’azzurra
regina.
-Anche
tu- dissero le figlie.
-Ciao,
figliole. Vi state comportando bene?- domandò Bright
sorridendo dolcemente alle ragazze.
-Ciao
papà!- esclamarono contente le bambine ma poi, ripensando
al racconto di Poomo, si fecero tristi.
-Si
stanno comportando tutti bene qui. Non dovete preoccuparvi-
disse Poomo.
-Sono
contento. Ciao, ragazzi! Ruy, mi raccomando. Ricordati
quello che ti abbiamo insegnato tuo padre ed io-
-Ciao
zio!- salutò allegra Marion.
-
Sì, zio. Ma dove sono mamma e papà? Non sono con
voi?- chiese
Ruy non vedendo i genitori allo schermo.
-Emmm…
no. Avevano da fare delle cose. Non sanno che vi abbiamo
contattato- disse un po’ in imbarazzo Rein.
-Capisco-
disse Ruy sapendo già cosa intendeva la zia per
“cose”. Conoscendo suo padre, tra poco avrebbe
avuto un altro fratellino o una
sorellina. Strano che in questi anni non ci sono ancora stati altri
bimbi nella
famiglia e sentendo le voci delle cameriere del castello, il momento di
una
nascita non era lontano.
-Dovrebbero
parlare con voi domani mattina. Fine, poco dopo che
siete partiti, ha avuto un altro svenimento a causa del pericolo di
Wonder-
disse Bright.
-Cosa?
E adesso come sta la mamma?- domandò preoccupatissima
Marion come il fratello.
-Sta
bene. Credo purtroppo che saranno sempre più frequenti
nell’avvicinarsi del male sul nostro pianeta- disse il re.
-Ci
sbrigheremo allora! Vedrete che faremo presto a recuperare i
diamanti- disse deciso Ruy. Dovevano fare in fretta! Sia per Wonder che
per la
salute di Fine.
-Lo
spero tanto, Ruy. Ma state attenti ai pericoli. Qui noi
staremo tutti bene- disse Rein sorridendo per tranquillizzare i ragazzi
e il
folletto.
-Stai
tranquilla, Rein! Noi siamo persone in gamba e ce la
faremo!- disse Poomo dando coraggio.
-Buona
fortuna, ragazzi- disse Bright.
Poomo
vide che le principesse del regno solare se ne stavano
ancora zitte e con lo sguardo triste così…
-Forse
è meglio che lasciamo parlare tra loro la famiglia del
regno solare, che ne dite?- disse Poomo uscendo trascinandosi i gemelli
della
luna.
-Va
bene. Allora buonanotte zii. Statemi bene- disse Marion
uscendo.
-Buona
notte- salutò Ruy uscendo anche lui con il folletto.
Rimasero
soli. Desideria e Smeralda erano titubanti nel chiedere
al padre quello che riguardava il suo periodo oscuro ma volevano sapere.
-Papà!-
cominciò Smeralda.
-Dimmi,
tesoro- disse Bright.
-Prima
Poomo ci ha raccontato del vostro passato. Di quando la
benedizione del sole stava per esaurirsi- disse la bambina azzurra.
-Ah
sì? E cosa volete sapere? Dalle vostre facce, bambine, non
sembra niente di buono- disse il padre confuso.
-Che
cosa ti ha spinto a diventare cattivo, papà?- chiese
diretta senza girarci intorno, Desideria.
-Cosa?
Poomo vi ha detto anche questo?- disse Rein.
-Sì.
Ci ha detto tutto di te e la zia, mamma. E chi erano
Eclipse e Dark Bright- dissero arrabbiandosi la bionda.
-Perché
non ci avete mai detto niente? Siamo le vostre bambine,
no? Perché?- disse Smeralda delusa. Ogni volta che domandava
alla madre della
sua giovinezza, lei rispondeva sempre vaga e ora capiva anche il
perché.
-Perché
non era importante sapere di quel periodo. Vostro padre
si…- stava per dire Rein ma fu bloccata dal marito.
-Mi
sono pentito di quei momenti passati. Non ve lo abbiamo mai
detto perché eravamo sicuri che avreste reagito
così e io ho voluto
dimenticare- disse Bright.
-Non
mi sembra comunque giusto nasconderci la verità!- disse
Desy.
-Possibile
che solo la gelosia per la zia e il tuo senso di
inferiorità ti sono bastati per spingerti
nell’oscurità?- disse Smeralda.
-Poomo
vi ha detto anche questo, eh- disse Rein pensando alla
sua gelosia provata ogni volta che suo marito guardava Fine.
-Sono
stato un debole, lo so. Questo è un altro motivo per cui
non ve l’ho detto. Non volevo deludervi- disse Bright.
-Ci
hai deluso di più non dicendoci la verità- disse
la maggiore
delle sorelle.
-E’
vero che ero innamorato di Fine ma ero stato cieco nel non
vedere la persona che ora ho al mio fianco e per la mia
inferiorità, ho sempre
pensato di essere meno bravo di Shade. Ho sempre compreso che voi
preferite
vostro zio a vostro padre. Proprio come Fine fece anni fa-
-MA
CHE STAI DICENDO, PAPA’? Tu sei più importante di
tutti per
noi! Ti vogliamo un infinità di bene e nessuno ti
sostituirà mai nel nostro
cuore- disse Smeralda.
-Dici
davvero, piccola mia?-
-Sì,
papà-
-Hanno
ragione, caro- disse Rein dolcemente abbracciando il suo
re.
-Vi
ringrazio. Siete tutto per me e preferirei morire piuttosto
che vedervi soffrire a causa mia- disse lui commosso dalla sua
famiglia.
-Ma
non esagerare!- disse Desideria.
-Allora
mi perdonate?-
-Certo,
papà. Tanto ormai è una storia passata e non
succederà
più- disse la figlia azzurra.
-Sì,
tesoro. Non so proprio come fate a sopportare un insicuro
come me. Le mie donne sono veramente speciali-
-Puoi
dirlo forte!- disse Rein facendo ridere tutta la famiglia.
“Ora
è tutto apposto” pensarono i gemelli e il folletto
da
dietro la porta.
Finalmente
si era chiarito tutto. A causa dei dubbi di Bright
era cominciato tutto e ora… tutto finì.
Nel
palazzo del regno della Luna, intanto, i due sovrani stavano
in camera a consumare di nuovo la loro passione. Finché,
stanchi e sudati,
rimasero ad abbracciarsi.
-Shade-
lo chiamò Fine.
-Dimmi,
amore mio-
-Pensi
davvero che se la caveranno?-
-Non
c’è da avere dubbi. Sono dei ragazzi in gamba e
noi avremo
sempre fiducia in loro-
-Questo
lo so ma temo per loro lo stesso. Non ci posso fare
niente. Io ho fiducia ma ho sempre paura-
-Ti
posso capire. Dopotutto sei una madre che si preoccupa per i
suoi bambini. Anch’io ho paura ma Ruy è forte e
anche Marion. Per non parlare di
Smeralda e Desideria! Quelle bambine sono degli uragani-
-Ah
ah… in effetti hanno preso molto da me e Rein-
-Ed
è uno dei motivi per cui mi sono innamorato di te- disse
malizioso stringendola di più a sé.
-Perché
ero scatenata?-
-Non
solo. Ma anche per la tua vivacità e la tua continua
sprizza di felicità che emani- disse baciandola sul collo e
le spalle per
assaporare ancora il suo sapore.
-E
da tanto… che ti volevo chiedere una cosa- disse quasi
cedendo alla dolcezza dei baci del marito.
-Cosa?-
-Quando
è stato esattamente il momento in cui ti sei innamorato
di me?-
-Come
mai questa domanda?- disse confuso Shade alzandosi sui
gomiti.
-Curiosità-
-Bhè…
non saprei. Direi che il mio amore per te è stato
piuttosto graduale-
-In
che senso?-
-Prima
non avevo capito che ti amavo perché ti definivo una
pasticciona buona a nulla ma frequentandoti come amico e crescendo, il
mio amore
per te aumentava sempre di più-
-Quindi
mi definivi una pasticciona- disse offendendosi lei.
-Lo
sei ancora adesso, cara. Ma ho sempre adorato tutto di te,
compresa la tua goffaggine- disse baciandola con passione.
-Lo
dici solo per appindolarmi?-
-Anche-
disse divertito.
-Scemo!-
disse girandosi dandogli le spalle.
Lui
in risposta la abbracciò da dietro e gli sussurrò
all’orecchio…
-E
tu? Quand’è stato che ti sei innamorata di me?-
-Non
te lo dico!-
-Ah
sì? allora vedrai…- disse cominciando a fargli il
solletico.
-NO!
Ah ah ah… Shade… mannaggia a te! ah ah
ah…- disse Fine
ridendo. Suo marito purtroppo conosceva troppo bene i suoi punti deboli.
-Mi
dispiace, tesoro. Ma te la sei voluta-
-Dai…
ah ah ah… smettila…-
-Se
vuoi che smetta dovrai rispondere alla mia domanda-
-Ah
ah… Ricattatore! Ah
ah…Un giorno all’altro me la paghi, Shade- disse
cercando di trattenersi.
-Allora?-
-Va
bene va bene… te lo dirò…-
-Brava
mogliettina- disse finendo con il solletico e baciandola
sulla fronte. Poi si alzò mettendosi a cavalcioni su di lei,
osservandola. Il
suo corpo nudo e un po’ arrossato per la notte che avevano
passato insieme e i
lunghi capelli rossi scompigliati intorno alla suo viso imbronciato la
rendevano
più stimolante.
-Sai,
amore, che ti desidero di più ogni secondo che ti guardo-
disse lui con sguardo malizioso.
-Non
sai quanto ti detesto quando fai così!- disse lei coprendosi
con il lenzuolo.
-Ti
imbarazzo troppo?- disse sensuale baciandole i capelli.
-Sì
e a te questo piace, vero?-
-Tantissimo-
-Uffa-
-Allora?
Quand’è che ti sei invaghita del sottoscritto?-
-Prima
non mi ero innamorata di te-
-No?
E di chi?- disse geloso.
-Di
Eclipse. Del tuo lato misterioso-
-Continua-
-Quando
incontrai il tuo sguardo la prima volta fu alla festa
delle principesse su Mera mera e da lì che è
scattata la scintilla-
-Io
invece ti avevo vista prima-
-E
quando?-
-Alla
prima festa. Quella nel tuo regno. Ero vestito da Eclipse
e stavo dietro la colonna mentre tu stavi al buffet-
-Quindi
la mia sensazione era giusta. C’era una presenza dietro
di me-
-Sì
ma a quel tempo ero un ragazzino che pensava alla salvezza e
alle responsabilità sul pianeta-
-Me
ne ero accorta. In ogni caso, con il tempo che passava, il
mio amore cresceva a dismisura e anche la mia gelosia-
-Gelosia?-
-Nei
confronti di Rein. Ero gelosa e mi faceva male che tu
guardavi più lei che me-
-Avevi
solo 8 anni, Fine. Non potevi capire ed io non ho mai
amato Rein-
-Me
lo hai già detto ma tu invece avevi 10 anni. Ed è
facile a
quell’età sbagliare nei propri sentimenti-
-Ne
sai qualcosa?-
-Pensavo
di aver sbagliato già all’età di 8 anni
innamorandomi
di te incondizionatamente. Tutti mi dicevano che eri un delinquente che
voleva
solo il potere di Prominence ma in cuor mio ho sempre saputo che non
era così-
-Tu
sei stata l’unica ad aver sempre creduto in me-
-Adesso
ci sono anche i nostri figli e tutti i nostri amici che
credono in te. Tio, pur diventato grande, ti adora ancora come il suo
maestro-
disse ridendo dei ricordi su Eclipse e Tio.
-Già.
Quel ragazzo, non lo ammetterò mai in sua presenza, mi ha
sempre onorato per la sua preferenza per me come esempio da seguire-
-Hai
anche Ruy e Marion che vogliono diventare forti e bravi
come il loro papà-
-Quei
ragazzi sono talmente perfetti che se non fosse che hanno preso
qualcosa di me, penserei che non sono figli miei-
-Non
dirlo nemmeno per scherzo. E poi non solo qualcosa ma tutto
hanno preso da te. Sono bellissimi e Ruy ha la tua voglia di sapere e
amore per
i libri-
-Questo
è vero ma hanno preso molto anche da te, mia adorata. Sono
contento che entrambi i nostri bambini hanno ereditato il tuo splendido
e raro
sorriso. Se solo nostro figlio lo mostrasse di più-
-Ma
arriverà un giorno che troverà la persona che lo
renderà
felice e sempre sorridente. Ne sono sicura- disse Fine sorridendo
felice.
-Anch’io
ne sono sicuro. Proprio come io ho trovato te, mio
raggio di sole. L’unico che abbia illuminato il mio cuore-
disse baciandola.
-Non
ringrazierò mai abbastanza il destino che ci ha fatto
incontrare. Ti amo infinitamente, mio re- disse rimanendo a baciarsi
tra le
lenzuola.
Un
giorno anche i loro figli avrebbero trovato l’amore.
L’amore
eterno che renderà le loro vite meravigliose. E quel
giorno… non era lontano.
Continua…
Pensavate
che ero morta ehhh… XD Miracolosamente sono riuscita a
trovare un po’ di ispirazione (miracolo!) e purtroppo la mia
crisi di idee non
è ancora finita -__- Spero con tutto il cuore che vi sia
piaciuto questo cap
(fatto lungo per farmi perdonare del ritardo) e alla prossima^^
P.s.
ringrazio tutti quanti che leggono la ff e che l’hanno
messa tra le preferite e seguite ma in special modo chi commenta
dandomi a
volte consigli utili. Grazie per la pazienza che dimostrate per i miei
poco
frequenti aggiornamenti. Baci da BlackRose91!