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Autore: Nlc    09/01/2010    0 recensioni
Buon anno a tutti, eccomi di ritorno con una nuova emozionante storia con nuovi personaggi e con tante intense emozioni: "Questa separazione ci fa tanto male, perché le nostre anime sono legate l’una all’altra. Forse lo sono sempre state e lo saranno sempre. Forse abbiamo vissuto mille vite prima di questa e. In ciascuno ci siamo incontrati. E forse ogni volta siamo stati costretti a separarci Per le stesse ragioni. Perciò questo è un addio che dura Da 10 mila anni e prelude quelli a venire. Quando ti guardo, vedo la tua bellezza e la tua grazia E so che sono andate via via crescendo ciascuna delle tue vite. So anche che ciascuna delle mie vite sono andato alla tua ricerca. E cercavo proprio te, non qualcuno che ti somigli , perché la tua anima e la mia Devono sempre riunirsi. E poi, per ragioni che nessuno di noi capisce, siamo costretti a dirci addio. Vorrei dirti che tutto andrà benissimo e giurò che farò il possibile Perché ciò accada. Ma se non ci incontrassimo e questo fosse un vero addio, so che ci rivedremo in un’altra vita. Ci incontreremo di nuovo, e forse il volere delle stelle sarà cambiato e potremo amarci tanto da convivere tutte" le sensazioni precedenti. ( Walt Whitman)
Genere: Commedia, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 2

Capitolo 2

 

Rare, oscure parole, colorate parole intreccio

pensoso pensando

 

Ma credo proprio

che nessun canto mai

valga da principio

quanto poi quando lo si intende.

(Gira de Borneil,)

 

 

Era un giorno come un altro alla Chicago University, fuori pioveva ed Ester stava in biblioteca per una ricerca. Ormai Ester aveva 24 anni e da poco aveva chiesto la tesi, doveva svolgere pochi esami ed entro l’anno si sarebbe laureata.

“ Accidenti, questo libro è enorme, come faccio a prenderlo?” Per tirarlo fuori , fece cadere una pila di libri dall’altro lato dello scaffale.

“ Ahi….che male!”

“ Oh Santo cielo, c’è qualcuno?”

“ Si c’è qualcuno e vorrei vedere chi è lo stupido.” Era una voce maschile, probabilmente stava seduto per terra. Quando la persona si alzò, Ester vide un uomo sulla quarantina.”

“ Mi scusi,ma c’era un libro enorme, non pensavo che ci fosse qualcuno.”

“ Invece no, ero seduto per terra, perché tutti i posti sono occupati e mi stavo concentrando ad analizzare alcuni libri.”

“ Mi dispiace…mi permetta sono Ester  Migol”

professor Mark Spice di narrativa straniera.” Ester ebbe un sussulto, era l’esame che avrebbe dovuto svolgere a poco tempo.

“ Ma non era il professor Hall a svolgere il corso di narrativa straniera.”

“ Purtroppo il professore Hall si trova ricoverato all’ospedale, ha avuto un infarto, ripreso in tempo per fortuna, ma non tornerà a lavorare per i prossimi sei mesi.” Ester si agitò.

“ Ed io ora come faccio?”

“ Sono mesi che sto studiando e non voglio che la malattia del professore mi blocchi il percorso.”

“ E’ una maleducata lo sa….le ho appena detto che il professore ha avuto un infarto e non l’ha certo voluto. “

“ poi qual è il problema?”

“ Ho chiesto la tesi con lui e l’avrei dovuta cominciare, ma questo mi blocca tutto.”

“ io non credo signorina, dato che sono il suo supplente, seguirò io la sua tesi con lei. Venga nel mio ufficio e chiariremo tutto, dopo l’esame naturalmente, quindi non dovrebbe alzare il tono della voce. ”

“ mi scusi.”  Ester si rese conto di aver risposto in maniera sgarbata, ma era molto nervosa ed ormai stava alla fine dei suoi studi. Ester raccolse i suoi libri e se ne andò imbarazzata.

Quando lo raccontò a Samuel scoppiò a ridere.

 

“ Beh, ci credo che il professore si sia arrabbiato, hai detto che la malattia del prof ti bloccava gli studi…”

“ però in parte è vero, il prof Hall mi aveva detto di fare delle ricerche, ora con il professore nuovo dovrò cambiare tutto.”

“ Ma tu sei bravissima e in gamba, non dovresti avere problemi.”

“ grazie Samuel”

 Ester lo guardò, Samuel l’appoggiava sempre ed aveva paura di fargli pesare il suo studio all’università. Quando si avvicinava gli esami, lei diventava nervosa e a volte se la prendeva con lui, gridandogli che non poteva capire.

“Ti amo.” Disse Ester. “ anche io, tesoro.” E si diedero un lungo passionale bacio.

 

 

 

 

 

 

 

  
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