Buon
compleanno, Sev
L’uomo vestito di nero
entrò con passo felpato all’interno
del cimitero, richiudendo dietro sé il cancelletto di ferro
senza alcun rumore.
Si muoveva elegantemente tra le lapidi e le sculture, lo sguardo
rivolto al
quarto di luna che brillava sopra la sua testa. Non si curò
della strada che
percorrevano i suoi piedi ormai sapevano esattamente dove dirigersi,
dopotutto
erano anni che ogni 9 Gennaio sgusciava tra le pietre silenziose di
quel posto,
che tutte le volte lo accoglievano calorose, quasi volessero
organizzargli una
festa.
Dopo qualche metro giunse finalmente a destinazione.
Due lapidi di marmo bianco sorgevano da quel poco di neve rimasta.
Scorse i
nomi con gli occhi, fermandosi con un sussulto al cuore appena lesse
quello
della donna.
Sorrise tristemente, inginocchiandosi di fronte alla lapide. Depose il
giglio
che teneva tra le mani esattamente sopra la curvatura del marmo,
fissandolo in
maniera che non scivolasse a terra.
Tutti gli anni, appena la luna appariva nel buio della notte, Severus
Piton si
smaterializzava nel luogo che per lui era al tempo stesso
più doloroso e più bello
di qualunque altro. Si recava a fare visita alla tomba di Lily Evans,
come a
voler festeggiare quel giorno importante con lei.
Esatto, un giorno importante. Era il suo compleanno.
Aveva cominciato a considerare il 9 gennaio un giorno particolare da
quando
aveva conosciuto Lily, l’unica che fosse mai riuscita a
fargli trascorrere i
più bei compleanni della sua vita, nonostante gli sforzi
vani di Albus.
Prima della conoscenza con la donna, per lui era un giorno come tutti
gli altri,
fatto di grida assordanti in casa e di parole dure. Proprio per questo
ogni
compleanno si recava a quella tomba, a festeggiare con
l’unica donna di cui gli
fosse mai importato qualcosa. “L’amore della sua
vita” come amava definirla
Albus.
Non seppe quanto tempo passò, gli sembrarono solo pochi
istanti, quando si
rialzò e si diresse nuovamente al cancelletto del cimitero,
dopo aver sorriso
un’ultima volta a quella foto innocente che ritraeva la sua
amata Lily.
Ancora una volta si richiuse il cancello alle spalle, senza il minimo
rumore.
Mentre si avviava alla fine della via, però, fu quasi sicuro
di udire un lieve sussurrò,
che chiunque altro avrebbe scambiato con il frusciare del vento tra i
rami
spogli degli alberi lì attorno.
“Buon compleanno, Sev.”
Con un lieve pop l’uomo si smaterializzò
sorridendo davanti al cancello della
scuola di Hogwarts, che aprì con un incantesimo.
Quando finalmente arrivò in camera sua, si accorse
dolorosamente che il sorriso
nato da quel lieve sussurro si era inaspettatamente trasformato in
lacrime
salate, che gli rigavano senza sosta il viso.
Ogni anno, di fronte alla torta che inevitabilmente gli presentava
Albus,
esprimeva lo stesso desiderio mentre spegneva le candeline. Voleva solo
che lei
ritornasse.
Silenziosamente si accasciò sul letto, inzuppando le coperte.
Un altro compleanno passato senza di lei.
Un altro compleanno inutile ed un desiderio sprecato.
Fine
Spazio
commenti:
Sinceramente non so da dove sia uscita
ù_ù, so solo che ho letto
le altre storie sul compleanno del caro Severus e ho pensato che volevo
fargli
gli auguri anche io… lo so, non sono normale XD, ma Severus
Piton rimarrà
sempre un grand’uomo, quindi… Auguri, Severus.
A presto.