Gringoire, autore su EFP Fanfiction

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Gringoire

Membro dal: 17/03/09
Recensore Junior (157 recensioni)

(credits by Gamb alias la MogliaH alias Merenwe)

In Nuova Zelanda le notizie le portano gli elfi

Benedict li sentiva uno ad uno, i cambiamenti avvenuti nel corso di quell'anno dall'ultima cerimonia dei BAFTA.
Osservò sorridendo il display del cellulare per qualche secondo di troppo, vedendolo spegnersi improvvisamente sulla foto di Martin. Solo un anno prima quella stessa telefonata gliel'aveva fatta Olivia.
E stando al sorriso di Amanda, le notizie in Nuova Zelanda arrivavano più veloci di quanto ci si aspettasse. Non perse tempo, quando il cellulare prese a vibrare di nuovo.
"Ehi."

Tonight (I'm fuckin' you)

[Grimm - Nick/Monroe]
***
Solo quando si era trovato faccia a faccia con la realtà, si era reso conto quanto Nick facesse uscire il suo lato da Blutbad. Dall’alto della sua discendenza Grimm gli era piombato sulla porta come solito, chiedendo di entrare quasi Monroe si potesse rifiutare di farsi da parte e lasciarlo passare.

Two little boys

[James McAvoy/Michael Fassbender - X-men: l'inizio]
"Sai, se ti ho fatto sentire quella canzone non è stato tanto per fare."
"Per cosa, allora?" Alzò appena il viso per riuscire a guardarlo negli occhi.
"Fa freddo. Copriti o ti ammalerai."

I do believe in Valentine, I do, I do

“Mark. Non festeggi con Ian, oggi?”
L’altro sospirò, afflitto.
“Ian è all’estero, ci sentiamo stasera su Skype.” Martin stava per aprire bocca e dirgli che gli dispiaceva, ma Mark cambiò faccia immediatamente, tornando a Joker. “Comunque. Non rattristiamoci, coraggio. Ho da proporti una cosa.”

Breakfast at Tiffany's

Gliel'avevano presentato una mattina a colazione.
“Ben, questo è Martin. Martin, Benedict.”

Wake up and smell the coffee

Mi sono stancato del Natale caldo ed appiccicoso di Malibu, Susan, Jude mi ha invitato a Londra per un vero Natale.

Boulevard of broken dreams

- Ultimo capitolo

Vide la mamma avvicinarsi, come sempre, tenendo fra le dita una delle sue sigarette alla menta.
Sospirò rassegnato, osservando i cocci di vetro a terra. Non aveva fatto apposta a rompere il vaso, ma lei non lo avrebbe ascoltato, come tutte le altre volte.
Alzò la maglietta, vedendo la donna a pochi passi da lui.
Se la portò sulla testa. Dopo tutti quegli anni aveva capito come nasconderle le lacrime ed evitare così la doppia punizione.
Si morse il labbro quando, dallo specchio, la vide allungare la mano. Portò la maglia a coprirgli completamente il viso. Era pronto. Quella volta sarebbe riuscito a non urlare e forse anche a non piangere.

Gotcha!

John si alzò di scatto a sedere, recuperando il lenzuolo e coprendosi alla bell'e meglio, arrossendo fuoriosamente fino alla punta dei capelli.
“L'avevo detto, io, che non vi serviva un'altra stanza.”

Non ci sono stelle cadenti, in guerra

Tutto taceva.
I missili non gli fischiavano più sopra la testa, le bombe non gli esplodevano accanto.
Erano incappati in una tregua inaspettata.

I can't feel you there

Ripresi a fare avanti ed indietro davanti a quella specie di arco allestito per l’entrata al red carpet, lanciando occhiate impazienti e continue all’orologio.
Vidi Nicole salutarmi agitando la mano e riuscii a sorriderle giusto in tempo prima che venisse risucchiata dalla ressa all’ingresso. Un delirio. Tra fotografi, giornalisti, e quei pochi fan che erano riusciti a trovare biglietti, non avevo idea di chi fosse peggio.
Vidi il luccichio dell’Audi da chilometri di distanza.

Le avventure di Mary Poppins a Lollolandia

- Ultimo capitolo

Mi alzai dal divano, lasciando scivolare il libro dalle mani, troppo preoccupato anche solo per accorgermi del fatto che fosse caduto, e mi avvicinai lentamente.
Continuava a fissarmi senza battere nemmeno le palpebre, come ipnotizzato.
Molto AU. Vi basti sapere che è una menpreg ù_ù

Is this the real life? Is this just fantasy?

“John?”
“Hm?”
“Mi fai da cavia per il prossimo esperimento?”
“Anche se ti dicessi di no troveresti il modo di costringermi.”
Sherlock, come solito, ignorò la risposta. Qualunque fosse stata l’avrebbe comunque presa per consenziente, quindi ascoltare si sarebbe rivelato un inutile spreco di tempo. Aveva anche provato ad essere un minimo gentile, si era sforzato più del dovuto.
“Hai mai pensato di restare incinto?”

Fear of the dark

[Erik/Charles - X-Men: first class]
***
Erik allungò una mano, facendo scattare la serratura della finestra e permettendogli così di entrare.
Entrò a passo felpato nella stanza, avvicinandosi alla sedia a rotelle e cercando di ignorare la stretta al cuore che quella vista gli procurava ogni volta.
Magneto non aveva sensi di colpa. Per nessuno.

Love love

[Michael Fassbender/James McAvoy - X-Men: first class]
***
La prima volta erano finiti a letto insieme per colpa di una scommessa.
La seconda volta era stata colpa di qualche bicchiere di troppo.
La terza volta era sembrata più una sorta di ripicca verso tutti quelli che dicevano che tra di loro c’era una tensione sessuale terribile.
Così, quella sera, si era giunti alla quarta volta.

Now you can go and you can leave

[Benedict Cumberbatch/Martin Freeman - Sherlock BBC]
Pre-slash. E siamo a tre O/
***
Aveva visto Martin da lontano, la sua figura era appena accennata, ma una sensazione opprimente gli aveva stretto comunque il petto. [...]
Quando Olivia aveva risposto, si era sentito improvvisamente vuoto, come se gli avessero tolto un peso che aveva sullo stomaco da anni, sempre più pesante.
“Mi dispiace.”

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