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Autore: Karrina    11/01/2010    4 recensioni
PWP fra Derek Morgan e Spencer Reid. Una cosina scritta per l'italian p0rn festival #3 di fanfic_italia.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Morgan, Spencer Reid
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Autore: karrina87
Titolo: go back to school
Fandom: Criminal Minds
Rating: NC17
Pairings: Morgan/Reid
Warnings: slash
Conteggio parole:
Note: Scritta per l'Italian P0rn Fest #3 di fanfic_italia
Disclaimer: I personaggi di Criminal Minds non mi appartengono, li ho solo presi in prestito ma senza fini di lucro..
Prompt: Criminal Minds, Derek Morgan/Spencer Reid, liceo

NdA: Per chi non avesse letto ultimamente il mio profilo, lo ribadisco: ho un esame il 14 di gennaio, la mia scrittura sarà momentaneamente rallentata o sospesa.

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Si trovava al liceo, aveva diciotto anni.

Capitano della squadra di football alto un metro e ottanta.

Idolatrato dai compagni, amato dalle ragazzine. Che cosa poteva volere di più Derek Morgan?

Non comprese subito di star sognando. La squadra aveva le divise di Chicago e i volti attorno a lui si confondevano con i ricordi annebbiati.

Vieni a vedere lo sfigato. Derek!” Lo chiamò uno dei suoi finiti gli allenamenti.

Nel campo illuminato c'era una vera e propria folla. “L'hanno legato al palo di meta.”

E ridevano.

Ragazzi e ragazze si accalcavano alla povera vittima e lo schernivano.

Come un branco di pecoroni si divisero per lasciare passare il loro capitano.

E Morgan vide il corpo pallido e nudo legato al palo.

Quel ragazzino non era una matricola, no era all'ultimo anno, eppure era piccolo piccolo. Aveva soli dodici anni.

Gli occhiali erano a terra, rotti. Le braccia sembravano una collezione di lividi e la faccia era distorta dal pianto.

Che sta succedendo?” Domandò Derek rivolto alla folla.

Prima i ragazzi della squadra risero poi, vedendo la sua espressione dura, si controllarono e risposero: “Dai capitano, è divertente!”

Il ragazzo legato supplicava di venir liberato ma nessuno gli dava ascolto.

Sparite, prima che qualche professore venga a vedere la causa di tutto questo casino, facendoci così saltare la stagione!” Disse massaggiandosi la testa per la stupidità che certe volte avevano i ragazzi, e per le azioni stupide di bullismo che aveva compiuto lui.

Se ne pentiva. Si sentiva in colpa. Ma da adolescenti si è malevoli e stupidi.

La folla lentamente si disperse, non senza qualche protesta che fu presto soffocata dal suo carisma.

Si avvicinò al ragazzo.

Aveva capelli chiari e lisci che gli cadevano davanti agli occhi arrossati. Il corpo era magro e acerbo. Molto desiderabile.

Portò le mani ai nodi e prese a sciogliere le funi.

Dove sono i tuoi vestiti?” Gli chiese Morgan guardandosi attorno.

Non lo so.” Disse abbracciandosi il corpo non appena fu libero.

Derek gli lanciò addosso la sua maglia numerata rimanendo a petto nudo.

Il ragazzo lo guardò completamente stupito.

Avanti mettila, poi ti troviamo dei pantaloncini nel magazzino degli attrezzi.” Gli disse autoritario.

La maglia sembrava più un vestito a maniche lunghe su quel corpo lungo e magro.


La stanza adibita a magazzino degli attrezzi aveva un odore strano, di plastica mista a pelle.

Morgan prese a rovistare fra gli scatoloni sotto lo sguardo sgranato di Spencer.

Grazie.” Disse Reid facendolo voltare. A causa della luce che entrava dalla porta alle sue spalle la maglietta sembrava trasparente.

Si sentiva eccitato da quel corpo così indifeso.

Mi sei grato?” Domandò Derek.

Ovvio, mi hai liberato.” Balbettò Spencer indietreggiando difronte al suo sguardo divorante.

Vuoi sdebitarti?” Chiese Morgan avvicinandosi e mettendogli le mani sui fianchi.

L'unica cosa che lo separava dalla sua pelle era la maglia traforata rossa.

Spencer lo guardò negli occhi confuso e annuì.

Lo sollevò a sedere sopra una montagna di materassini di gomma stringendogli i fianchi.

Spencer fece un verso spaventato sentendosi mancare la terra sotto i piedi.

Poi infilò le mani sotto la stoffa alzandola sui fianchi.

Fammi stare bene, e io ti farò star altrettanto bene.” Sussurrò Derek passandogli le mani sui genitali in una dolce carezza.

Il vico pallido arrossato dalle lacrime ora si stava scaldando e arrossando per un diverso motivo.

Gli baciò le labbra sentendo le braccia magre venir schiacciate fra i loro petti.

Aveva le labbra dolci e tenere, le guance lisce come quelle di una ragazza e i capelli fini come quelli dei neonati.

Che te ne pare?” Disse allontanando le labbra da quelle di Spencer.

Reid lo guardò negli occhi e fece scivolare le mani lungo il suo petto nudo.

Un sogno.” Disse Reid mentre tutto a torno a lui scompariva e diventava più grande e più bello.


-Morgan.- Sentì la voce di Spencer riscuoterlo dal sogno. Doveva essere caduto addormentato dopo essere venuto. Sentiva ancora il corpo sotto di sé caldo e sudato, che lo accoglieva ancora.

Strinse le braccia sotto il torace di Reid e lo abbracciò più forte.

-Morgan?- Sussurrò ancora Spencer facendo scivolare il polpaccio lungo la gamba di Morgan.

-Stavo sognando.- Disse Morgan.

Spencer se ne era accorto quando aveva iniziato a sentire il membro di Morgan tornare ad indurirsi contro di lui.

-Era un bel sogno?- Domandò quindi malizioso Reid.

-Stavo sognando quello che ti è capitato al liceo.-Disse Morgan mordicchiandogli l'orecchio.

Spencer si bloccò, dopo avergli rivelato l'umiliazione più grande della sua vita sperava che Morgan avesse la delicatezza di non fargliene parlare più.

-Nel mio sogno ti slegavo dal palo e ti davo la mia maglia da giocatore per coprirti. Eri molto sexy. E pieno di gratitudine.- Disse allusivo Morgan baciandogli il collo.

-Liberami adesso dalle manette e sarò altrettanto grato.- Disse Spencer cominciando a sentire un po' di indolenzimento alle spalle per la posizione scomoda che avevano le sue braccia legate alla testa del letto.

-Veramente stavo pensando a come approfittare di questa situazione.- Rispose Morgan eccitato.

-Te ne sei già approfittato una volta, ricordi?- Disse Spencer sentendo il sangue corrergli più velocemente sotto la pelle.

-Stavo pensando di approfittarne in un'altra maniera.- Rispose Morgan iniziando a scivolare lungo il petto di Spencer con la bocca e con mani.

-Morgan, che vuoi fare?- Chiese Spencer eccitato tirando inutilmente i polsi legati con le manette.

-Farti stare bene.- Fu la risposta di Derek prima di dedicare tutta la sua attenzione al membro caldo e pulsante davanti al suo viso.

Spencer si tese sentendo la lingua umida passare sulla sua pelle calda. Era una cosa che Morgan non gli aveva mai fatto, prima.

Spencer si trovò a dover deglutire un mare di saliva, quello che gli stava facendo Morgan con la bocca non sarebbe dovuto essere legale.

Derek si divertì a succhiare e a carezzare con le mani le parti più sensibili di lui fino a farlo gemere parole incoerenti con la bava alla bocca. -Morgan, mi stai facendo uscire di testa.- Lo supplicò Spencer trattenendosi a stento dall'agitare i fianchi verso quella bocca calda ed invitante che lo accoglieva tutto in morbide carezze di lingua.

-Lo scopo era quello.- Rise Derek risalendo per baciarlo e stuzzicargli i capezzoli con le dita.

Le lingue si intrecciarono fino a restare senza fiato e Morgan finalmente si approfittò per la seconda volta del corpo legato di Spencer.




  
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