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Autore: Iris of Goodbye    11/01/2010    2 recensioni
"Voglio essere Libera, Libera da questa germania, Libera da tutti i pensieri che ogni giorno, continuamente mi assillano. Voglio essere Libera. Libera da Te" AmyLee Northfeel
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prima di Postarvi il capitolo vorrei ringraziare di cuore tutte le persone che hanno letto la storia; in particolare
-
MakeSomeNoise, che mi ha aggiunta tra i preferiti ( grazie Mille Liebe ti amo <3)
MadameMoonLoveSunshine_483 Grazie mille per avermi aggiuta tra le storie seguite, spero che continuerai a leggere =)
- SuperEle46 Che ringrazio di cuore per aver commentato e per avermi aggiunta tra le storie seguite. Spero di non deluderti con questo capitolo.
Bene! Adesso senza "perdere" altro tempo in chiacchiere vi posto il capitolo! chiedo sempre scusa se ci sono errori.

Capitolo Secondo


Ci mettemmo seduti, chi sul divano chi per terra chi in braccio agli altri
Eh si, sara e tom erano davvero innamorati come dicevano le riviste.
-Allora Amylee- interruppe Gustav - Da dove vieni?- mi guardò con un certo sorriso.
- Amy, va bene- specificai - Vengo da parigi- riposi. Mi sentivo a disagio in casa loro, ero decisamente fuori luogo.
- Sei stanca?- Bill mi guardò apprensivo, mentre io fissavo un punto non definito della stanza stando in silenzio
- Si un po'- risposi e sorrisi guardandolo.
- Ti accompagno alla tua stanza allora- Detto ciò si alzo e mi porse la mano che strinsi saldamente per alzarmi.
- Io porto Amy nella sua camera- sottolineò il mio nome e sorrisi ancora. -Mi raccomando Bill, fate con calma- ridacchiò Tom alludendo come al solito
al suo unico scopo di vita.
Dopo aver scambiato una furente occhiata al gemello Bill inizio a salire le scale con una delle mie valigie e io mi apprestai a seguirlo con l'altra.
- Ecco qui- posò la valigia e uscii immediatamente. Sorrisi. - Grazie mille Bill, sei stato davvero gentile-
- Di nulla- si affrettò a dire grattandosi la testa imbarazzato - Torno giù, qualsiasi cosa chiedi pure a noi- Mi salutò e scappò via.
Ne approfittai per buttarmi sul soffice letto che c'era in stanza, e in poco tempo caddi tra le braccia di morfeo.
La suoneria del mio cellulare mi svegliò dopo circa tre ore
- Pronto?- risposi assonnata -Ehi..ehm..ciao-. Quella voce...
-Timo?- chiesi stupita, era strano che mi chiamasse, di solito non lo faceva mai.
- Amy, come stai?- domandò con fare normale - io sto bene- tu un po' meno se mi hai chiamata -è successo qualcosa?- attesi risposta
- Ma no niente, solo che.. i gemelli mi hanno detto che sei in città e mi farebbe piacere vederti-.
Mi voleva vedere. Ma io ero davvero pronta a riincontrarlo? -oh- risposi solo.
- Ehi, tranquilla, se non mi vuoi vedere ti capisco, anzi ho fatto uno sbaglio a chiamarti, ci sentiamo- parlò veloce ma lo bloccai - no Timo aspetta,
ci vediamo domani pomeriggio per un caffè?- mi morsi il labbro ansiosa e lo sentii sorridere - A domani allora- Attacco.
Mi alzai dal letto sospirando e presi la mia roba andando nel bagno della stanzetta. Mi spogliai ed entrai nella doccia abbandomandomi al suo getto caldo.
Quando uscii dalla doccia sentii la porta bussare mi arrotolai nell'asciugamano e andai ad aprire
- Ciao amore - mi salutò con il suo sorriso furbo -Sara, entra- le feci spazio scostandomi dalla porta.
- Allora? non è stupendo?- mi guardò con gli occhi a cuoricino -Chi il cane?- feci finta di nulla sorridendo.
- Ma dai cretina che hai capito!- mi diede una spinta facendomi cadere sul letto. -E tu? come vanno le cose con il tuo amore?-.
Sentii improvvisamente una fitta nel petto. -b..bene- sospirai
-oh..- mi guardo sedendosi sul letto - ti va di parlarne?-; mi alzai mettendomi accanto a lei e fissandola negli occhi. Non ce la feci, scoppiai a piangere
stringendomi nel suo abbraccio che tanto mi era mancato.
- Mi ha lasciata- singhiozzai - Mi ha lasciata perchè non gli ho detto che ero incinta-
- Sei incinta?- strabuzzò gli occhi allontanandomi per poter vedere la mia espressione
- No, no non più- mi asciugai gli occhi - ho..abortito..appena l'ho saputo- e mi sento ancora tremendamente in colpa
- E allora perchè quel cretino ti ha mollata?- si stava scaldando
- Perchè non gliel'ho detto, lo ha saputo dal suo migliore amico e io ho sbagliato, perchè dovevamo decidere insieme.- La guardai - Però mi manca, mi manca
da morire- sorrise comprensiva - Lo so, lui è l'unico di cui tu ti sia mai innamorata, e adesso è normale che sia cosi- mi accarezzò una guancia
-Forza adesso non ci pensiamo e scendiamo giù che tra un po' si mangia- mi prese la mano e mi trascinò giù.
I gemelli erano sul divano e si stavano prendendo a cuscinate; come al solito Bill aveva la peggio e Tom si divertiva a bastonarlo mentre Gustav e Georg
facevano il tifo
- Tom Kaulitz!- urlò sara -smettila subito di fare del male al mio cognatino preferito-. Sorrise.
- Sempre di parte tu- sbuffò lasciando il fratello
-Grazie sara, senza di te a quest'ora sarei morto- si alzò e quando lo vidi non riuscii a non ridere. Mi avvicinai ghignando e gli aggiustai i capelli.
Mossa sbagliata perchè non mancarono i commenti dei ragazzi. - che è successo in camera?- ci guardarono.
Imbruttii tom e poi presi un cuscino scaraventandomi sui suoi dread per spettinarlo -okok amy hai vinto!- cercò di difendersi senza successo.
Qualche minuto dopo però il campanello suonò. -Amore vai ad aprire?- chiese dolcemente tom, sara annuii e si avviò all'ingresso.
Due secondi dopo tutti i componenti dei panik erano nel salotto di casa Kaulitz. Strano vero?. Non cosi tanto strano se in mezzo c'ero io.
Cercai di fare l'indifferente buttandomi su franky - chicco quanto mi sei mancatooo- lo strinsi forte e lui ricambiò - Anche tu piccola- sorrise.
Franky era il mio più grande amico, sapeva praticamente tutto di me ed era l'unico che mi riusciva a sopportare quando litigavo con qualcuno.
I ragazzi si salutarono iniziando poi a parlare tra loro
-Chiamo le pizze vieni con me?- chiese bill vedendomi leggermente sovrapensiero. Lo ringraziai con lo sguardo e annuii andando in cucina con lui.
Non sentii chiaramente quello che dissero, ma vidi timo avvicinarsi a tom e blaterare qualcosa su me e Bill.
- Sara ci ha raccontato quello che è successo solo adesso... Pensavamo che tra voi fosse tutto ok e volevamo fare una cosa carina- si scusò
- Tranquillo Bill, sto bene- lo rassicurai prendendo il telefono e porgendoglierlo
si mise seduto su una sedia e io di fronte a lui aspettando. Appena ebbe finito mi guardò, studiandomi quasi.
-Che c'è?- chiesi preoccupata
- Sei molto carina- disse di getto e io non potei non arrossire. Bill Kaulitz mi ha detto che sono carina. sorrisi -Grazie-.
-Oh, ho fame ma hai chiamato?- il solito maleducato!. Il bassista guardò prima me poi Bill
-si arriva tra poco- rispose bill sbuffando. Georg chiuse la porta e tornò di la lasciandoci nuovamente soli.
Il cantante ne approfittò per parlare con me e farmi domande per perdere tempo. Con Bill era tutto cosi naturale e...strano.Mi ritrovai seduta sulle sue
gambe intenta a fargli il solletico ma come al solito venimmo interrotti nuovamente - Scusatemi- ecco, proprio lui. Mi alzai immediatamente dalle gambe
di bill guardandolo -è pronta. La cena...è arrivata-
chiuse la porta.
Guardai il vocalist e sbuffai sonoramente tornando di là dagli altri. Silenzio.
- Che è successo?- chiese sara che si era accorta della mia assenza. - nulla di cio che pensi- dissi arrabbiata. ci mettemmo tutti a tavola e iniziammo a
mangiare.

  
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