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Autore: Iris of Goodbye    10/01/2010    2 recensioni
"Voglio essere Libera, Libera da questa germania, Libera da tutti i pensieri che ogni giorno, continuamente mi assillano. Voglio essere Libera. Libera da Te" AmyLee Northfeel
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                         Freiheit
 

Salve a tutti ^^ Inizio dicendo che I tokio hotel non mi appartengono e questa ff non è stata scritta a scopo di lucro. Tornando a noi, Io sono Isabella, ho gia scritto un'altra Fan fiction su Twilight che purtroppo non ho mai concluso. Spero che questa storia vi piaccia e vi chiedo scusa in anticipo se ci sono errori, ma molto spesso non controllo dopo aver scritto xD. Comunque adesso smetto di chiacchierare e vi lascio leggere in santa pace =) Ringrazio tutti quelli che leggeranno e censiranno (si accettano più che volentieri critiche ^^).

 

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Sono quattro anni che ormai la mia migliore amica è felicemente fidanzata.
Già, e mi sembra ancora tutto cosi strano.
Ha abbandonato casa per andare in germania, e io stupidamente non sono andata con lei...
La sua vita è cambiata radicalmente, e fortunata lei, ha trovato anche l'uomo della sua vita.
Il problema è che non riesco a non ridere, se penso al suo nome. E' cosi pateticamente impossibile che sia lui.
Che siano loro.
O forse no.
Sono in questo maledetto treno da quasi sei ore ormai, e non riesco a non pensare a quello a cui sto andando incontro. Per l'ennesima volta in Germania,
comincio a credere che questo paese sia stregato, come se ci fosse una sorta di relazione tra me e lui, prima ci molliamo, poi ritorniamo insieme,
ci molliamo di nuovo, per poi incontrarci per caso ancora.
perchè odio la Germania? Non ve l'ho detto?
Ho appena 21 anni e sono gia scappata due volte di casa.
La prima volta sono andata via a 16 quando abitavo con i miei a Berlino, per uno stupido concerto ad Heidelberg dove poi mi sono trasferita
con il mio intramontabile ragazzo.
mah.. ancora non posso pensarci. In realtà non l'ho ancora del tutto dimenticato, ma chi è che riuscirebbe a dimenticare Timo sonnenschein?
Si, il rapper dei Panik, Si quel fico da urlo, si il mio primo vero amore.
Non avrei mai pensato di innamorarmi seriamente, specialmente di uno famoso che va in giro e vive di musica. E sinceramente mi viene ancora da ridere,
perchè in realtà la prima volta che ci sono andata a letto, dopo l'ennesimo concerto che andavo a vedere, è stato solo per vantarmi con le mie amiche
di essermi sverginata con Lui.
Ma ben tre settimane dopo mi sono ritrovata in casa sua a preparare i bagagli pronti per il prossimo tour.
Ammetto che non mi ha mai fatto mancare nulla, dolce premuroso,e qualsiasi cosa desideravo era mia in due secondi.Ha volte mi chiedevo se fossi stata incinta
cosa mi avrebbe combinato.
E' strano pensare che sia passato solo un mese dalla nostra rottura, un mese che mi sento in colpa.
Perchè quando va tutto maledettamente bene c'è sempre qualcosa che ti rovina? Perchè quello stupido dannatissimo bambino doveva arrivare adesso?
Sapevamo perfettamente che tra di noi non dovevano esserci "intralici" di quel tipo, ma è successo e Bingo!.
Non gliel'ho mai detto, ho abortito al primo mese, sapevo come l'avrebbe presa... ma le bugie hanno le gambe corte.
Cosi dopo questo "incidente" abbiamo deciso che forse era il momento di dire basta, dopo sei anni...
Dopo sei anni eccomi qui. Sono tornata a Parigi, la mia città natale.
Sara, la mia migliore amica, mi ha pregato di tornare momentaneamente a Berlino.. sinceramente non so per cosa, e mai so che me lo dirà.
- Signorina northfell?-
mi girai improvvisamente destandomi dai miei pensieri.
-si?-
guardai l'omone ,che si accingeva a prendermi le valige, con aria interrogativa.
- La macchina la sta aspettando fuori, l'accompagnerà direttamente a casa Kaulitz-
disse serio
-Grazie mille- sussurrai incamminandomi e sorridendo da sola come un ebete.
Sara non sarebbe cambiata mai!.
Mi infilai in macchina ansiosa di arrivare. Non la vedevo da quattro anni e più ormai. E sinceramente la curiosità di conoscere
i tanto famosi gemelli mi stava corrodendo.
Dopo dieci minuti la macchina si fermò davanti ad una villetta, nella periferia della città.
L'uomo mi aprii lo sportello e lo ringraziai scendendo dall'auto e prendendo le mie valigie prima che lo facesse lui.
Mi incamminai per il vialetto curiosando con lo sguardo per i dintorni, quando una voce allegra e squillante mi distolse.
Non ebbi il tempo di vederla che mi piombò addosso facendomi cadere per terra pesantemente.
- Amyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy- urlò rompendomi un timpano - oddio mi sei mancata tantissimoooo- Ecco, stava per piangere!.
- Sara, ti prego mi stai strozzando!- cercai di togliere le sue mani strette al mio collo
- oh scusa- si allontano e solo allora la potei vedere per bene. I suoi capelli di solito corti e sbarazzini erano cresciuti un bel po'
lasciando la chioma bionda scendere ordinata sulla schiena, il fisico snello e slanciato e l'aspetto decisamente curato
la facevano sembrare una modella -sei tu?- spalancai gli occhi incredula.
- ah che cosa può fare l'amore!- ridacchiai ricevendo in risposta un buffetto amichevole sulla spalla
- Sara, non ci presenti la tua amica?- udii una voce maschile dietro le nostre spalle cosi mi affrettai ad alzarmi sistemandomi il vestito.
- oh certo certo georg- si alzò anche lei e sorrise prendendomi per mano e avvicinandomi all'entrata
Solo allora potei scorgere le quattro figure tanto famose e desiderate dalle ragazzine.
- Lei è Amylee northfell, la mia migliore amica- annunciò Sara con fare solenne
Ridacchiai e tutti si girarono a guardarmi
- scusate!- guardai la mia amica - direi che le presentazioni non fanno al caso tuo- sorrisi teneramente
Borbotto qualcosa e incrociò le braccia al petto offesa - Allora fallò tu!-
-Dai amore, non voleva essere scortese- lo vidi sorridere. Eh beh, era davvero bello, più che dalle foto. - io sono tom- mi si avvicinò allungando una mano
lo guardai quasi incantata e mi ci vollero due minuti buoni prima di afferrargli la mano e salutarlo.
- Tom, metti sempre a disagio le nuove ragazze- una voce simile alla prima si avvicinò. Era altissimo, e un po' troppo magro per essere un ragazzo.
- Io sono Bill- sorrise e io non potei fare a meno che ricambiare entusiasta. - Loro invece sono georg e  Gustav- presentò sara avvicinandosi poi a tom
Sorrisi salutando e li squadrai uno ad uno. - Bene direi che adesso possiamo anche entrare- ridacchiò la mia amica scambiandosi un tenero bacio con il
chitarrista.
Annuimmo tutti all'unisono guardandoli e seguimmo la coppietta dentro casa
.

  
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