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Autore: chia    04/07/2005    3 recensioni
Elly...un'unica passione...la danza; ma anche un grande desiderio: travare qualcuno che la appoggi in questo suo sogno, qualcuno che possa condividere con lei emozioni fortri, qualcuna che possa amarla! speriamo vi piaccia!! recensite così posso sapere cosa ne pensate e decidere se vale la pena continuare a pibblicarla!scrivete mi raccomando...anche critiche si capisce!! :-)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“VOGLIO UNA SPIEGAZIONE”

 

“VOGLIO UNA SPIEGAZIONE”              

 

Erano passate varie settimane dall’audizione…Elly era tornata a casa, ma non aveva avuta voglia di discutere con sua mamma per la faccenda della lettera…quindi aveva tralasciato.

Elly aspettava impaziente ogni mattina l’arrivo del postino,sperava con tutto il cuore di vederlo arrivare con una lettere per lei.

Anche quel venerdì mattina  era passato ma ancora non aveva ricevuto nulla.

Era ormai pomeriggio inoltrato.

Il postino passava solo la mattina, così decise di concedersi una passeggiata, magari fino al locale dove lavorava Robbie.

 

Arrivata davanti al Caffè lo intravide dal vetro.

Era intento a preparare una delle sue famose coppe di gelato artigianale.

La ragazza entrò salutando affettuosamente il proprietario e avvicinandosi silenziosamente all’indaffarato barista.

 

-         Ciao!

-         Amore…cosa ci fai qui? Non sei a casa a fare la guardia alla buchetta delle lettere?

-         Mi sono presa una pausa.

-         Ottima idea. Vuoi qualcosa?

-         Mi basta un caffè

-         Dammi due secondi,porto questo gelato al tavolo poi mi dedicherò a te.

 

 

-         Eccomi ed eccoti il caffè!

-         Sembri allegro?

-         Lo sono!

-         Quali sono le novità?

-         Mi hanno definitivamente accettato al college di Chicago e ho trovato pure un lavoro là.

 

Elly si rattristò improvvisamente.

 

-         Ancora con la storia che era meglio l’altro college?

-         Si…e non solo…

-         Cosa c’è ancora?…ho capito…hai paura che non ti abbiano preso all’accademia?

-         Si

-         Smettila Elly così diventi paranoica. Sicuramente ti hanno preso, hai visto anche tu come sono riamasti sbalorditi dall’ultimo balletto…e poi per il mio college…ho 18 anni, sono grande e vaccinato…scelgo da solo quello che sarà il mio futuro, capito?

-         Si

-         Adesso togli dal viso quella faccia da funerale e torna ad essere la mia ragazza per favore?

-         Va bene – disse lei abbozzando un sorriso – a proposito! – esclamò – ti ricordi che giorno è domenica?

-         No…qualcosa di importante?

-         Robbie stai scherzando? – Elly lo guardò più seria del solito

-         No, non scherzo. Mi sono dimenticato un avvenimento importante?

-         Come non sai che giorno è domenica? – la ragazza lo guardò delusa

-          Aspetta che guardo sull’agenda del locale…solitamente mi scrivo tutto lì.

 

Lasciò il bancone e si avvicinò alla cassa. Da lì prese un grande libro che portò sotto gli occhi di Elly.

Lo aprì alla pagina di Domenica.

 

 

Robbie: Giorno libero

 

La ragazza sorrise.

Non si era dimenticato del suo compleanno.

 

Le luci esterne del vialetto di casa Berfield erano accese.

Il buoi era calato velocemente, per questo ad Elly era toccato rincasare.

Entrò in casa: uno straordinario silenzio.

Situazione alquanto strana per l’ora di cena.

Solitamente le grida di sua madre, che discuteva con la donna di servizio per le varie pietanze, si sentivano dall’ingresso.

 

 Elly non ci badò più di tanto, si pose solo un’unica domanda prima di incamminarsi verso la sua stanza: “ Siamo tornati alla normalità?”.

Aprì la porta della camera.

La luce accesa tralasciava sicuramente vedere sua madre in piedi davanti al letto.

Il suo sguardo truce era posato sulla figura che aveva appena fatto la sua comparsa nella stanza, le braccia conserte nascondevano appena una busta di carta.

Fissò lo figlia impietrita per qualche secondo, poi disse con voce squillante e nervosa:

 

-         Voglio una spiegazione –

 

La domanda vibrò nell’aria mentre la donna allungando la mano verso la ragazza  le permise di leggere il mittente della lettera: Chicago Royal Ballet.

 

-         E’ la risposta alla mia domanda di ammissione – disse Elly tentando con fermezza di trattenere la paura che per la prima volta la madre le infondeva.

-         Quando ti avevano ammesso per frequentare il corso estivo prima di una qualsiasi università avevo accettato ma questo proprio no.Qualsiasi sia il verdetto, tu non frequenterai questa scuola – sentenziò la signora Berfield

-         No mamma – lo disse,  la ragazza sapeva che prima o poi sarebbe successo – se mi hanno accettato io partirò e se non fosse andata bene cercherò un’altra accademia disposta ad accogliermi

-          Questo non sarà il tuo futuro sia ben chiaro ragazzina

-         Mamma ho preso la mia decisione e anche tu dovrai accettarla – disse Elly sforzandosi per non urlare

-         Io non accetterò mai che una ragazza intelligente come te sprechi il suo futuro per ballare. Puoi entrare in qualsiasi college vuoi, quindi vedi cambiare idea…

-         Mamma te lo ripeto questa è il mio sogno e lo porterò a termine anche se tu e papà non lo approvate

-         Hai detto bene io e tuo padre non accetteremo mai questa scelta…

-         Se è così non ci resta che concludere il dibattito. Io andrò a quella scuola sia con il vostro consenso che senza…

-         No mia cara…se tu sei intenzionata a proseguire in questa avventura sappi che io qui a casa non voglio più vederti…e non ti aspettare assolutamente di ricevere alcun contributo in denaro…da questo momento io non ti considero più figlia mia…in questo modo tu stai deridendo l’onore dei Berfield, famiglia da secoli formata da avvocati, medici,economisti e uomini d’alto valore…

 

Elly cominciò a ridere. Un riso sforzato e isterico.

 

-         Mamma dovresti registrare le tue parole…solo per poterle riascoltare un giorno e vergognarti di te stessa.

Non ti preoccupare da questa sera non mi avrai più in giro per casa.

Si…io non rinuncio al mio sogno…se mi hanno accettata, a fine estate mi trasferisco a Chicago,non mi servono i tuoi soldi…per ora ne ho abbastanza per i costi di ammissione e per le prime due rette semestrali…sai i regali di vari compleanni e i risparmi di qualche lavoretto…fino alla mia partenza un letto caldo dove dormire ce l’ho…andrò a casa di Robbie…

 

 

La signora Berfield la guardò stupita. Elly riprese.

 

-         Giusto perché tu ancora non lo sai…ho un ragazzo…vive solo e anche lui andrà a Chicago per frequentare un college…oh ma cosa mi viene in mente..tu lo conosci già…ti ricordi mamma quel ragazzo che tu e papà avete trovato sopra di me quella sera….é lui! Sarà sorprendente?

La madre priva di parole la guardò ancor più sorpresa.

Elly si avvicinò all’armadio, tirò fuori un borsone già pieno di vestiti…

 

-         Avevo previsto tutto…. – disse la ragazza rivolgendosi alla madre.

 

Poi si  allontanò  da dove si era fermata e raggiunse un secondo armadio dalla parte opposta della stanza.

Da questo estrasse un altro borsone pieno dell’occorrente per la danza e ci ripose di fretta alcune foto che staccò dalle pareti o che prese da qualche cassetto.

Si muoveva agilmente sotto gli occhi della madre che ancora incredula faticava ormai a stare in piedi.

Finiti i bagagli, la ragazza si avvicinò alla madre e guardandola con disprezzo le strappò di mano la pietra dello scandalo: la busta bianca un po’ stropicciata.

Si stava per allontanare.

 

-         Sono sicura che così non disonorerò ne i Berfield ne papà…ah…un’altra cosa…volevo ricordarti che tu fai parte di questa rispettosa famiglia solo perché ti sei sposata un suo membro e non perché hai studiato medicina o legge…non ti ricordi più che tu non lo hai nemmeno finito il college?

La memoria ti fa brutti scherzi eh cara mamma?

Dovresti essere contenta che tua figlia continui la scuola.

Se lo ignori te lo ricordo io…l’accademia che vorrei  frequentare non mi preparerà solo ed esclusivamente nella danza…è comunque un college dove per andare avanti non devi solo saper ballare ma sei costretta pure a studiare…ciao mamma e non ti preoccupare per me,se poi ne sei capace, io ora vado da una persona che mi ama veramente ed insieme inseguiremo i nostri sogni…

  

Così dicendo Elly munita delle sue valige, lasciò la casa.

 

 

Robbie era seduto al tavolo del suo appartamento.

Aveva appena cenato,ed ora stava osservando malinconico la foto della madre.

Questo per lui era un bel momento,i suoi sogni si stavano avverando ma purtroppo non li poteva condividere con lei.

Quanto sarebbe stata fiera di lui.

Il campanello di casa suonò ripetutamente.

Il ragazzo spaventato dall’ora tarda si precipitò all’ingresso.

Davanti a lui la scena che si era immaginato più volte.

Elly con due borsoni appresso e un volto stravolto attendeva solo un suo abbraccio.

Robbie la fece entrare, la aiutò ad appoggiare i bagagli e poi la avvolse completamente tra le sue braccia tentando di placare il disperato pianto della giovane.

 

La notte era trascorsa tranquilla. Elly dopo avergli raccontato tutta storia si era addormentata.

Ora, alle prime luci dell’alba i due ragazzi si risvegliarono.

 

-         Elly ma la busta l’hai aperta? – Robbie strillò

-         No – la ragazza era più calma

-         E cosa aspetti?

-         Non lo so…ho paura…

-         Ma sei matta? Spicciati, valla a prendere – le ordinò

-         Eccola…vado? – sussurrò lei dopo aver attraversato la stanza ed essere tornata al letto

-         Certo

 

Lesse silenziosamente.

 

-         E’ andata!!! – urlò saltandogli addosso

-         Non ne avevo dubbi

 

Rimasero a parlare dell’argomento per un tempo illimitato.

 

-         Robbie saremo soli in questa impresa lo sai?

-         Io e te, i nostri sogni e un avvenire….non è abbastanza?

 

Elly sorrise pensando all’idea:

 

-         Ti rendi conto? Stiamo pianificando il nostro futuro…. – sussurrò incredula

-         si…un futuro… per due…noi due 

 

 

* Come avrete capito la storia è quasi giunta a conclusione!! I loro sogni si sono avverati con qualche imprevisto e un po’ di sofferenza…godetevi gli ultimi capitoli!*

 

 

** Un'altra cosa: un grazie immenso a chi continua a recensire e a seguire la storia!! grazie grazie grazie a tutti siete carinissimi! 1 bacione chia**
  
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