Boys Just
Wanna Have Fun
“È
verde”
“Sì Cas.
Così come
Beetlejuice era viola e i Puffi erano
blu. Non essere così razzista!”
L’angelo non
aveva sentito la
replica sarcastica. O se l’aveva fatto non l’aveva capita.
O se l’aveva fatto l’aveva
ignorata.
“Perché
sta facendo questo?”
chiese “Era normale un attimo fa, cosa gli è
successo?”
Dean roteò gli
occhi. “Amico, è
nel titolo del film1”
Castiel ci
pensò su per un
momento poi annuì. “È una specie di oggetto
maledetto?” chiese
“Beh... è
comunque magico”
“Non avevo mai
sentito di nulla
del genere prima d’ora”
“Perché
è un fi-lm!”
Dean quasi si
strozzò con la
birra quando Castiel annuì solennemente, come se Dean gli avesse
appena
insegnato qualcosa di veramente importante. Importante del tipo
“cambia il
mondo”.
Nonostante questo
l’angelo non
riusciva ancora a capire perché l’uomo dalla faccia verde
sullo schermo
continuasse a saltare in giro mentre una signora anziana provava a
sparargli. “È
immune ai proiettili?” l’essere celeste si azzardò a
chiedere.
“Tra le altre
cose” Dean scrollò
le spalle “Fondamentalmente non può morire”
“Ma è
umano” ragionò Castiel. “Questa
cosa potrebbe essersi trasformata in qualcos’altro” fece
una pausa guardando l’improvvisamente
magra figura “Qualcosa di molto strano, tuttavia è umano.
Perché improvvisamente
dovrebbe essere immortale?”
“Lo so, non
è logico - -”
“Non
logico?” lo interruppe l’angelo
“Dean, questi programmi che guardi, fanno quasi tutto
sbagliato”
“Cosa ti ho
detto sul
divertimento Cas?” chiese Dean come un insegnante chiederebbe ad
uno studente
di ripetere la lezione.
Lo studente
replicò
obbedientemente. “Che non deve avere un punto”
“E
non deve neanche avere senso” aggiunse Dean “È
semplicemente
qualcosa fatta così le persone possono sedersi, rilassarsi e
godersi lo show. Capisci
cosa vuol dire?” chiese con aria compiaciuta.
“Sì, in
verità”
“Bene! E che
cosa significa?”
“Significa che
ti piace guardare
inutili sciocchezze per passare il tempo”
Il mento di Dean
cadde. Dal bagno
si sentì un’assordante risata. Sam. I muri
sono sottili come dannate carte di sigaretta, pensò il
più grande dei
cacciatori imbronciandosi.
“Beh”
disse cercando di riparare
le ferite del suo ego leso. “Se non ti piace sai cosa devi fare.
Voglio dire,
vieni qui ogni sera, mi fai un centinaio di domande su qualsiasi cosa
sto
guardando e mi lasci a lottare con le risposte”
Castiel sorrise ma non
rispose. Questo
era più irritante del suo ultimo appunto. Dean spostava il peso
da una parte
all’altra del corpo quasi convulsivamente. “Che
c’è?”
“Tu hai i tuoi
divertimenti Dean
Winchester. Io ho i miei.”
The End.
The Real End.
1Il film che I ragazzi
stanno
guardando è “L’incredibile Hulk” e in inglese
la parola “hulk” significa anche “omaccione”
Finalmente!
L’ultimo capitolo.
Spero vi siate divertiti a leggere questa storia e che vi abbia almeno
regalato
qualche sorriso, io sicuramente mi sono divertita a tradurla!
Alla prossima
(perché state
tranquilli non vi libererete tanto facilmente di me...)