Una volta che i miei figli finirono di mangiare le cotolette(e ci misero tre ore) decisi di prendermi un pomeriggio di meritato riposo e di svago per riprendermi dai pensieri oscuri della mattinata. Decisi di dedicarmi alla cosa che amavo di più fare: correggere i compiti dei miei alunni peggiori. Entrai nel mio disordinato studio insieme alla mia fedele cartellina. Tirai i fuori i fogli delle verifiche e li disposi in ordine sul tavolo. Poi estrassi il mio stumento di potere: la bic rossa. Inforcai gli occhiali e iniziai a correggere: "No! Non ci siamo...qui c'è un errore! Un altro! mmm...eccone un altro!"(risata sadica con la testa indietro). Una volta finito passai a dare i voti. Dal cassetto della scrivania presi il timbro(ne ho uno per voto):"dunque...quello dello 0 no...quello del 6 no...quello del 8 men che meno...ah eccolo qua!!! IL 2!!!". Estrassi il timbro di ferro e lo intinsi con piacere nell'inchiostro rosso e iniziai ad imprimere il segno su tutti i fogli. In poco più di venti secondi tutte le verifiche avevano il voto. Ah! Era stato proprio uno spasso! Rientrai in soggiorno con l'intenzione di schiacciare un pisolino ma i miei figli minori Pete e John saltarono fuori dal nulla e si misero a giocare alla wii proprio davanti al mio naso. E,siccome giocavano a tennis,molti dei servizi mi finirono in faccia. Decisi di non curarmi di loro e mi misi a dormire. Ma quel ricordo mi persegiutava...
"Vedi figliuolo"-disse mio padre mostrandomi una bottiglia con una vistosa etichetta che recava il mio nome-"questa bottiglia di chardonait è stata imbottigliata il giorno della tua nascita e non dovrà essere stappata prima della tua morte". (e come cavolo faccio a berla? mah). Con aria orgoliosa mi pose la bottiglia. Io la presi con mani tremanti e lui mi urlò:"Non farla cadere disgraziato!!!"(mi pareva che mio padre fosse troppo dolce). "Ricorda Billy"-ripeteva mio padre-"non prima della tua morte...morte...morte...ricorda...ricorda...ricorda...".
Mi svegliai di soprassalto perchè ero stato colpito da un forte pugno sul naso. Il pugno era di Pete che non soddisfatto stava anche esultando per la vittoria sul fratello:" Evvai sono un mito!". Mi alzai dal divano furioso :"Te lo do io il mito!". Lo presi per un orecchio e lo tracinai a forza in bagno. "No! Papà ti prego! Cosa mi vuoi fare? Annegarmi? Maltrattarmi?"- piagnucolava lui. "PEGGIO!" dissi io dirigendomi furtivo verso il mobiletto del bagno da cui estrassi il rasoio elettrico. "Voglio TAGLIARTI I CAPELLI!"
(Urlo da film horror del figlio e risata sadica con la testa indietro di William)
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Spazio autrici Gregga & Achamo
Allora nuovo capitolo che ve ne pare? Sempre peggio il povero prof eh? Avere a che fare con il suo subconscio è davvero difficile! Continuata a segiurci poichè le due autrici dalla mente bacata hanno in serbo ancora un sacco di avventure e stanno per arrivare capitoli stra-belli!
Rcordo alla Jele che deve recensire XD Grazie alla Mary per aver evitato l'ira di suo padre XD ah Mary abbiamo in serbo un capitolo in cui ci sei anche tu XD
un bacio Gregga Stylobate & Achamo