Un nuovo giorno
Iniziava così un nuovo giorno, e Seiya si svegliò come
sempre all’alba,
si lavò e si vestì di corsa e in cinque minuti era
pronto!
E lo era anche per mantenere la sua promessa:Lavorare
di più per guadagnare ancora di più!
Così dopo aver preso fieramente la sua pala si diresse
verso il castello, era in ritardo di un minuto,
e quando gli vennero aperte le porte il fedele
cavaliere del re lo rimproverò severamente
dicendogli che anche quel minuto gli sarebbe stato
sottratto dalla paga.
Era proprio iniziata male la giornata, qualche soldo
sottratto dalla paga non era quello che serviva per aumentarla!
Appena finì di lavorare le sue terre con il permesso
del cavaliere,
aiutò quelli che le coltivavano e subito dopo quelli
che le innaffiavano.
Alla fine della giornata il cavaliere diede la paga al
giovane che era aumentata rispetto al solito,
ma stavolta si era impegnato molto,
e dopo averci pensato bene Seiya capii che non avrebbe
potuto fare tutti questi lavori di corsa in mezza giornata,
ma poi si convinse che ce l’avrebbe fatta in quanto
era ormai quasi un uomo!
Arrivato a casa consegnò come sempre la paga alla
madre che sorpresa gli chiese
:- Seiya...hai preso di più rispetto al solito...-:
:- Si mandre...non voglio
che le mie sorelle già a 5 e 6 anni lavorino e tantomeno non voglio che tu
lavori!-:
Così con gli occhi pieni di lacrime la madre mise quei
soldi dentro una boccia fatta
appositamente per questo scopo e corse ad abbracciare
forte il figlio.
Intanto si era già fatto buio e dalla porta entrò il
padre che consegnò anch’egli i soldi alla moglie,
e dopo aver contato entrambi le paghe si resero conto
che così sarebbero riusciti ad andare avanti.
Seiya era molto contento perché era riuscito a
mantenere la promessa,ma allo sesso tempo
molto stanco al solo pensare che avrebbe dovuto
svolgere tutti quei lavori finché
non avrebbero avuto la possibilità di andare avanti
con un salario normale.
Dopo aver mangiato,egli si lavò come sempre, e si mise
a letto,cadendo immediatamente in un profondo sonno.
Mancava ancora tanto
all’alba ma dei fastidiosi rumori fecero svegliare Seiya che vedendo una forte
luce
rossa che proveniva da fuori,si affacciò alla
finestra,per vedere cosa stava accadendo, e vide il suo villaggio in fiamme.
Preso dalla paura,di corsa scese le scale, entrò nella
stanza da letto e svegliò i suoi genitori che
dopo aver guardato dalla finestra cercavano di
mantenere la calma,ma in fondo anche loro erano molto spaventati.
Immediatamente la madre preparò delle valige e intanto
Seiya andò a chiamare le sue sorelline
che dopo aver sentito urla di disperazione e fuoco
intorno a loro, iniziarono a piangere.
Aprirono la porta, videro un enorme drago nero che
cercava di estrarre
con le sue grosse zampone quella piccola spada al
centro del villaggio.
Dalla sua bocca ,credo a causa della rabbia,uscivano
lunghissimi getti di fuoco,
e dalle sue narici invece tantissimo vapore.
Seiya era molto spaventato,ma il suo istinto gli
diceva di agire.
Quel drago non poteva restare lì per sempre con la
speranza di estrarre quella piccola
spada e così continuare a spaventare la povera gente,
così,subito pensò che lui aveva
sempre sognato di combattere contro enormi draghi,ma
in fondo gli piaceva perché
sapeva che non sarebbe mai capitata una cosa del
genere perché ormai si erano estinti,
ma ricordando una delle tante storie del saggio prese
la spada del suo vecchio bis nonno e gli trafisse il petto.
Ma questo non bastò ad uccidere il drago che si
ribellò infiammando anche quella piccola casa,
ma fortunatamente Seiya e la sua famiglia riuscirono
ad uscire prima che cadesse a pezzi.
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Ringrazio Makochan e SailorVenus 96 per le
recensioni,e soprattutto per avere messo la storia tra i preferiti!