Capitolo
23: voglia di ricominciare
Ragazze!!!!
Questa
settimana è stata un inferno! Inferno vi dico!
Diio!
Ma come si fa?!? Tremila verifiche e interrogazioni! E
la prossima sarà anche peggio Bah…
Mi manca
l’estate… solo che siamo ancora troppo lontani… L
Questa volta
mi avete fatto veramente felicissimissima! Ben 6
recensioni! vi adoro! ** continuate così! vi prego!
Ecco dunque
che passo subito ai ringraziamenti:
Mon amour : sei la prima! Non ti preoccupare x il
ritardo…! Mi hai recensito lo stesso! E l’ho apprezzato tantissimo questo!
Davvero! Grazie mille! Spero che anche questa capitolo
ti piaccia… lo sai che oggi ho comprato il libro dei Jonas?
The Burning Up Tour! Scritto da loro! Con foto
inedite! È bellissimo! Quando l’ho visto ho subito gridato: LO
VOGLIO! E la commessa e tutte le persone che c’erano in quella libreria si sono
girate verso di me, guardandomi come se fossi impazzita…xDxD
però ne è valsa la pena di comprare quel libro! Perché è seriamente una cosa
incredibile!! Ti lascio… fatti sentire! Mi mancano molto le nostre pazzoidi
conversazioni… baci! <3
Nes95 : Nessieee! Amore! sono qui! Però questo capitolo non l’ho dedicato a te! Mi disp! Ti ho già dedicato quello
precedente!xD… in realtà non ho dedicato questo
capitolo a nessuno.. vabbè…
spero sia lo stesso di tuo gradimento! Un bacio grosso grosso
grosso xk leggi e
recensisci la mia storia! Bye! Ci sentiamo x messaggi…Ps : ho letto e recensito la tua Shot!
È veramente fantastica!
Jeeeeee : sono di nuovo qui! Tu mi fai realmente
troppi complimenti! E questo mi imbarazza! Però mi rallegra allo stesso tempo!
^^ ti voglio tanto tanto tanto
tanto tanto tanto tanto tanto
tanto tanto tanto tanto […] tanto tanto tanto beneee!
Xk mi continui a seguire! Grazie grazie
grazie! Ti adoro!
Jonas_princess : lo so, lo so… il mio Kev fa morire dal ridere! xDxD in effetti quando stavo scrivendo il chappy non smettevo di immaginarmelo e
di ridere! Sembravo una fuori di testa… o forse lo sono di già? Mah… misteri
della vita!xD grazie mille x la recensione ! e
soprattutto x aver detto quelle cose sul conto di Danielle!
Anche io x il bene di Kevin non apro bocca… però mi sta veramente antipatica
quella sottospecie di donna! Cribbio! Vabbè… ormai è
fatta…! L ti lascio al mio “splendido” (si
fa per dire!) capitolo! Un bacio!
Crazy_Me : Ciao! Sono contenta che il capitolo ti
sia piaciuto… soprattutto Kevin che imitava le fans
inferocite!xDxD già già…
troppo forte! Grazie perché sei sempre presente a recensire in ogni mio
capitolo! Spero che continui a seguire la mia storia! Dimmi cosa ne pensi anche
di questo capitolo! Ti voglio bene! Byeee!
BENNYY : Ultima della lista! Ma non xk
non mi piaci! No no no!
Anzi…! Xk ho visto solo ora che mi hai recensito!! E
non sai quanto io sia felice per questa cosa!!! ** grazie grazie
grazie grazie grazie grazie grazie!
Non ti preoccupare se mi recensisci in ritardo!… l’importante è che tu legga
con calma e non faccia tutto di fretta!xD e dopo mi
fai un piccolo commentino…^-^ sono felice che nonostante tutti questi giorni tu
ti sia ricordata della mia storia e di recensirmi! Questo mi riempie di gioia!
Adesso leggi anche questo capitolo! Un bacio! <3
Pigga : amoree!!! La
mia lettrice! Leggi anche questo capitolo mi raccomando! Ti avverto! È molto
triste… ma ormai ci sei abituata!xD ti amo
tantissimo! ^^ ci vediamo a scuola! Baci baci baci! Muah! <3
Grazie alle 12 persone che mi tengono nei
preferiti! <3
E invece alle 5 che mi hanno nelle loro seguite… ma
chi ve l’ha fatta fare?! xDxDxD no no… dai! Sto
scherzando… vi amo invece!<3 <3
Ecco il
capitolo!
Ora finisco di
Blaterare…xD
Ele
“Ellie?
Ellie?”
gridò mia madre disperandosi.
Mi alzai assonnata dal
letto. Che ore erano? le tre del mattino? Le 4? O
addirittura le 5?
Guardai l’orologio digitale
sul mio comodino. Erano le 5.10.
“Sì? Che c’è mamma??”chiesi con voce
rauca, scendendo con passo pesante le scale per raggiungerla.
-ma proprio a quest’ora deve
iniziare a sclerare?- pensai sbuffando.
“Dov’è la mia bottiglia
d’acqua?” si preoccupò.
Io esitai.
“Ehm… non lo so… cioè… ieri
sono venuti i Jonas e…”
“I Jonas? Qui? Sono ritornati?” domandò stupendosi
sempre di più ad ogni domanda che poneva.
Io annuii piano. Mi
stropicciai gli occhi. Avevo le gambe a pezzi. Non mi ero del tutto riposata. D’altronde
ero andata a riposarmi soltanto 4 ore fa.
“Sì sì…
ti spiegherò per bene dopo… comunque io, Giulia e Mary abbiamo messo tutto in
ordine… perché il salotto era un vero disastro…”
“Voi avete
festeggiato qui?? Nel salotto? Senza neanche chiedere il permesso?” stavolta alzò la voce.
Rimasi un attimo interdetta
dalla sua reazione. Forse aveva ragione. Avrei dovuto avvertirla prima di fare
la festa.
“Ma io e le mie amiche abbiamo
messo tutto in ordine poi!” ribattei
Mia mamma allora si diresse verso il divano e, spostandolo,
prese da sotto un pezzo di cartone sporco, con dei resti di pizza.
“Questo lo chiami ordine??”
gridò. La fissai negli occhi.
“ Ma noi
avevamo messo in ordine tutto!
Beh… forse quello magari non lo abbiamo visto! Ma abbiamo
raccolto da terra tutto!” cercai di salvarmi da quella che sarebbe stata una
brutta giornata.
“Non lo
avevate visto? Ellie… perché io ero all’oscuro di tutto questo? Della
festa, dei Jonas…” domandò
arrabbiata buttando il cartone nella spazzatura.
“Beh… tu stavi tutto il
giorno fuori di casa… e così… insomma… non sapevo che arrivassero i Jonas! Mi hanno fatto una
sorpresa! E mi sono permessa di organizzare qualcosa!” esclamai
“Ma anche
se lo avresti saputo, tu dovevi dirmi lo stesso che avevi intenzione di
organizzare una festa!… una cena in salotto! In casa nostra!” gridò buttando
nervosamente la borsetta sul divano.
Cavolo. L’avevo fatta
arrabbiare. Mi trovavo adesso nei casini più totali.
“Mamma… ti posso spiegare…”
“No! Tu non mi devi spiegare proprio un bel niente! Ellie! Hai 19 anni! Pensavo fossi più matura! Ma niente!
Cresci Ellie! Cresci! Tu avresti fatto entrare dei
perfetti sconosciuti a casa nostra? Organizzando per di più una festa? Nel mio salotto?” gridò avvicinandosi a me.
“I Jonas Brothers non sono dei
perfetti sconosciuti!!” replicai infastidita. Ora stava superando il limite.
“Ellie… non li conoscevi neanche 4 mesi fa! Solo perché frequentano la tua stessa scuola e sono
gentili con te, tu li consideri amici? Così come Kevin…! Sono delle persone
famose! Svegliati! Ti stanno sfruttando! Loro non se ne fregano niente della
tua vita! Lo so!” disse impaziente.
Io divenni rossa dalla
rabbia. Come poteva permettersi di dire quelle cose sul loro conto? Gli occhi
iniziarono a bruciarmi.
“No mamma! Tu non lo sai! Non sai niente! Sono io che li
frequento! Io che li conosco! E ti posso assicurare che Nick, Joe e Kevin sono
delle persone meravigliose! Fantastiche! Sono loro che mi hanno dato un lavoro alla Hollywood! Insieme a Giulia e Mary…”
gridai in lacrime.
Non potevo sentirla. Davvero
pensava tutte queste crudeltà?
Lei sbuffò.
“Sì… tu quello lo chiami
lavoro? Ellie! Svegliati! Ti stai distraendo da
tutto! Ti stai distraendo dalla tua vita! Dalla scuola! Dal tuo futuro! L’anno
prossimo hai l’esame di scuola e l’esame di pianoforte per passare al sesto
anno! E tu?? Che fai? Butti questa occasione per fondare una band alla Hollywood?!
Che cosa ci ottieni, Ellie?
Me lo vuoi dire? Divertimento? Ok… è vero… ci si diverte a cantare e a fare le
pop star… ma poi? Poi ti distrai da tutto! Tu stai prendendo troppo sul serio
la storia di diventare famosa! Troppo! È questo è un male! Ci si monta la testa
dopo! Come quei tuoi patetici Jonas… sono davvero
patetici! Ti distraggono e basta! Kevin è la causa di tutto questo! Kevin e solo lui!”
Non sentii gran parte del
suo discorso. Avevo le orecchie tappate. Le lacrime bagnarono tutto il mio
viso.
“Ah…
allora… allora è così? tu… la pensi così?” balbettai singhiozzando. La rabbia ribolliva
dentro di me.
“Certo!” rispose per niente
pentita. Poi se ne andò in cucina, farfugliando a bassa voce frasi del tipo : questa ragazza! Oppure… I Jonas sono il problema!
Rimasi da sola. I singhiozzi
spezzavano il silenzio.
Feci un grosso respiro.
“ Quindi a te i Jonas non sono mai piaciuti!…la
Hollywood non ti è mai piaciuta! Te ne
sei sempre strafregata di me! Io non ti sono mai piaciuta!”
gridai con tutta la voce che avevo.
Lei si girò verso di me.
“Non ho mai detto questo…”
disse indifferente.
“O invece sì! L’ho sempre
capito che mi odiavi! E odiavi i Jonas!
Da sempre! Ma sai che ti dico? Non sarò abbastanza matura per
avvisarti, ma sono maturissima per decidere della mia
vita! Ed io ho preso la mia strada, mamma!”
“Cantare alla
Hollywood? Come i tuoi adorati Jonas? Non te
lo permetterò signorina! E non alzare quel tono di voce con
me!” urlò fuori di nervi.
“Io faccio
quello che voglio! Ho 19 anni! E
poi fra un’ora devo essere alla mia casa di produzione con gli altri! Incideremo il disco tra una settimana!” sbottai asciugandomi una
lacrima.
“Tu da questa casa per
andare alla Hollywood non esci più! Mai
più!” e mi sbatté la porta della cucina in faccia.
Ricominciai a piangere.
“Invece ci
andrò!! Voglio andare da una
persona che mi vuole realmente bene! Il mio vero padre!”
gridai.
Silenzio.
Forse avevo esagerato come
sempre. Non dovevo aprire bocca su George.
Sentii un rumore di pentole
cadere. E dei passi avvicinarsi verso la porta. La maniglia si mosse piano,
provocando un fastidioso cigolio.
“Tuo… tuo
padre vero? Ma…
che stai dicendo?” sussurrò interdetta.
“So tutta
la storia! Voi… voi mi avete
adottata! E l’avete fatto per pura compassione per una neonata che non aveva i
suoi genitori. Ma adesso che sto crescendo voi mi odiate. In
realtà mi avete sempre odiato!” Ritornarono i singhiozzi.
Mia mamma restò immobile. Quasi sorpresa.
“Quindi hai conosciuto tuo
padre… come si chiama?”
“George! E voglio andare a vivere con lui! Lui è una persona fantastica!” risposi fredda.
Lei scoppiò in una sonora
risata.
“George!… sì… era un tipo
strano quello…ma comunque ora sei mia figlia! Mi spiace ma vivi con me! Io ti ho
cresciuta! Io ho firmato quel contratto per adottarti! Sono stata io! Dovresti
solo ringraziarmi! E invece come mi ripaghi?… mi sporchi casa! Organizzi feste
a mia insaputa! Ti diverti alla Hollywood come una
bambina! Non dai più importanza alla scuola…. Al
pianoforte! la tua vera passione! Come ti realizzerai
un futuro? Non ci saranno i Jonas
Brothers a salvarti poi! E neanche
io….”
“Non è vero… non è vero…
smettila!” balbettai.
“Da oggi finisce questa
storia dei Jonas e della
Hollywood! Ok? Da oggi ci sarà un’ altra Ellie!” esclamò.
Non avevo più le forze per
ribattere. La odiavo. Con tutta me stessa.
“Ma…” sussurrai.
“No! Niente repliche! Tu oggi non esci
di casa!” e se ne andò a pulire la cucina sbuffando.
Io corsi sopra in camera mia
e mi chiusi a chiave.
“Ti odio! Ti odio! Ti odio!” gridai
piangendo.
“Non può essere… la odio!”
Mi rannicchiai nel letto.
Avevo paura. Paura di mia madre. Paura del mio futuro.
Guardai l’ora sullo schermo
del mio cellulare : le
- dovrei essere già alla Hollywood…- pensai tristemente, continuando a piangere
ininterrottamente.
Pensai a George. E
stranamente questo mi rincuorò. Per la prima volta mi sentii meglio.
-papà…- sussurrai
malinconicamente, lasciando cadere pesantemente il mio corpo sul letto e buttai
il mio cellulare sul comodino.
-papà… ti vorrei qui con
me…-
Il capitolo è tristino e corto… lo so…
Ma nel
prossimo c’è il colpo di scena!xD
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