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Autore: Mayo Samurai    17/01/2010    4 recensioni
serie di storie sulla mia coppia preferita, Sanji e Robin! e se non vi piacciono...non mi interessa! ^___^ buona lettura!
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nico Robin, Sanji
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Hiiiii!! Me in ritardo!! me in ritardo!! Scusate!! Accidenti, stupida scuola, ora che è ritornata nella mia vita mi occupa spazio e quello che mi rimane è occupato da altre cose! Uffaaaa…

Comunque spero che non abbiate disertato e siate pronte per un nuovo capitolo!

 

 

 

 

Acchiappasogni

 

 

 

 

“mamma, che cos’è quello?”

La donna si voltò nella direzione indicata dal bambino.

“dove tesoro?” chiese vagando con lo sguardo.

Il bambino corse fin sotto la porta ed indicò in alto:”questo!” disse deciso.

La donna capì e sorrise:”quello è un acchiappasogni!”

“acchiappasogni?” chiese incuriosito, la donna annuì:”me lo ha regalato papà…è un po’ vecchio ma funziona ancora!”

“e cosa fa? È magico?” domandò andandole in braccio.

“ho si! È un amuleto potentissimo!”

Gli occhi del bimbo brillarono:”e a che serve?”

La donna rise, scostò i ciuffi neri che ricadevano davanti agli occhi del bimbo:”vedi,..quell’amuleto raccoglie i sogni che fai, ma non tutti perché lascia passare solo quelli belli, infatti “acchiappa” quelli brutto e se li mangia!”

Il bimbo rise:”che bello!” poi si mise un ditino sulla bocca pensando:”quando te lo ha regalato papà?”

La donna arrossì e sorrise:”mmmm più o meno…17 anni fa….”

 

 

 

 

*****17 anni fa*****

 

 

 

Sa:”allora, io devo scendere per i rifornimenti, c’è qualcun altro che ha bisogno di qualsiasi cosa?”

Ch:”io devo guardare per le mie erbe, ma mi accompagna Usop, così vediamo per le spezie!”

Sanji annuì:”fatevi trovare vicino al mercato, penso di avere bisogno di un aiuto con le borse.”

Chopper e Usop annuirono.

Ru:”bene allora scendiamo!” urlò il capitano euforico.

A terra presero tutti delle strade diverse, dirigendosi verso il luoghi interessati.

Sanji controllò più e più volte la lista, scorrendo tra le richieste assurde di Rufy ed evitando quelle di Usop e Chopper.

Passeggiò tranquillo per il mercato comprando solo ciò che gli serviva.

Alzò lo sguardo al cielo e si accorse, notando lo spostamento del sole, che si era fatto tardi e che l’ora di pranzo era già passata da un pezzo.

Sanji sospirò:”spero che gli altri se la siano cavata anche senza di me…” diede un occhiata alle pesanti borse che si scarrozzava dietro da tutto il giorno:”e adesso chi aiuta me?” pensò sconsolato.

Fece un altro passo mentre le mani gemevano per lo sforzo:”accidenti, dove diavolo si sono cacciati Usop e Chopper? Gli avevo detto di aspettarmi fuori dal mercato!” sbuffò scocciato.

Ro:”cook-san!”

Sentitosi chiamare si voltò, sorpreso di sentire la sua voce.

Robin gli si avvicinò:”sembra….diversa” pensò Sanji guardando il sorriso che mostrava.

Sa:”Robin-chan che ci fai qui? È ora di pranzo perché sei ancora in giro?”

Robin scrollo le spalle:”non ho molta fame, mi sono fatta un giro e ti ho incontrato!” Sanji notò che terminò la frase con un altro gran sorriso.

Ro:”ti serve una mano?” l’attenzione passò alla borse che reggeva ancora, arrossì:”ho no! Ce la faccio anche da solo…”

Ma Robin non gli lasciò finire, gli si avvicinò e gli prese due borse.

Ro:”ecco così pesando di meno!”

Sa:”ma…Robin-chan non serve! Non voglio che le tue delicate..”

Robin alzò un dito:”lo faccio con piacere…a patto he tu mi accompagni in un posto!”

Sanji la guardò stupito:”e dove?”

 

 

 

 

Ro:”eccoci qua!”

Sanji guardò il luogo dove l’aveva condotto Robin, era un piccolo negozietto di cianfrusaglie, l’insegna penzolava sopra la porta, sbatacchiata leggermente dalla brezza.

Robin entrò subito seguita a ruota da Sanji, che si guardò intorno incuriosito,la stanza era piccola, le pareti traboccavano di libri, ampolle e oggetti vari, per un momento ebbe l’impressione che qualcuno li stesse osservando, il pavimento era ricoperto di tappeti che attutiva il rumore dei passi, ed ad ogni movimento si alza della polvere:”ma da quanto non entra nessuno qui?” pensò aguzzando la vista nella semi oscurità della stanza.

Guardò Robin che si era appoggiata al bancone, suonando un piccolo campanelle su di esso.

Il trillo si perse tra gli scaffali.

Sa:”Robin-chan come mai mi hai portato qui?”

Robin arrossì:”ermm… un attimo e vedrai…”

Sanji alzò le spalle, “Robin non è una che và in cerca di guai…forse pensa che la cosa che vuole comprare sia pesante e le serve un mano”, guardò con più attenzione il contenuto della vetrine accanto al bancone e sorrise capendone il contenuto:”acchiappasogni” mormorò.

Ro:”cosa?” Robin si voltò incuriosita:”che hai visto?”

Sa:”questi!” ed indicò la vetrina:”mi piacciono!”

Robin guardò meglio e sorrise anche lei:”sono belli è vero…guarda questo!” disse indicando quello più indietro:”con le piume e le gemme, blu e viola…che bei colori….”

Sanji si chinò e guardò dentro, non seppe perché ma arrossì:”è bello…”

???:”allora che posso fare per voi?”

Entrambi si voltarono spaventati quando una voce bassa e calda li colse all’improvviso.

Videro che dietro al bancone era apparso un vecchietto, con barba e capelli bianchi, entrambi legati con un elastico arancio, aveva un aria divertita e gentile, mentre sorrideva teneva tra i denti un pipa accesa che fumava con gusto.

Sa:”ci ha fato spaventare! Ma da dove è apparso?”

Il vecchietto rise:”haaa giovano d’oggi, non vengo di sicuro a svelare a voi i miei segreti!” rise ancora, rivolgendosi poi a Robin:”che posso fare per voi bella signora?”

Robin sorrise e si chinò sul bancone:” ecco mi servirebbe uh libro…..”

Sanji non sentì il resto della conversazione, era stranamente attirato dell’acchiappasogni indicato da Robin” con le piume e le gemme, blu e viola…che bei colori….” involontariamente arrossì di nuovo.

Si chinò a guardarlo meglio, le piume erano viola, mentre le pietre erano blu, i colori erano ripresi nel ricamo soprastante,  ripensò all’utilizzo degli acchiappasogni:”catturare i sogni brutti e far passare solo quelli belli…” sgranò gli occhi ripensando alla sera prima….

 

 

Sanji si voltò guardando incuriosito la porta che si apriva:”è tardi” pensò:”chi verrebbe in cucina a quest’ora?” la risposta gli arrivò non appena vide Robin entrare.

Entrambi sembrarono sorpresi di vedere l’altro.

Ro:”Sanji! Come mai sveglio a quest’ora?” chiese sedendosi al tavolo.

Sanji indicò i piatti sporchi da lavare e sorrise:”dovrei chiederlo io a te…”

Robin abbassò lo sguardo per un attimo:”non riesco a dormire…”

Sa:”incubi?”

Robin sussultò e si morse il labbro:”è così evidente?” chiese imbarazzata.

Sanji sorrise rassicurante:”non sempre, di solito non sei così abbattuta…”

Robin sorrise a sua volta.

Sa:”allora, ti andrebbe un buon thè?”

Ro:”si!”

 

 

Sa:”forse a Robin…..” il filo dei suoi pensieri fu interrotto da Robin che gli picchiettava gentilmente sulla spalla:”io ho finito….possiamo anche andare…”aveva un aria strana, arrossiva ed evitava il suo sguardo.

Sanji si rialzò e annuì.

Appena fuori Robin fece un respiro profondo:”stare lì dentro ti toglie l’aria!”

Sa:”aspetta un attimo Robin-chan!”

Robin si girò:”uhm? Perché?”

Sa:”arrivo subito! Vai avanti senza di me!” e sparì nel negozio.

Robin lo guardò incerta, abbassò lo sguardo sul libro che portava in grembo e sospirò avviandosi verso la nave.

 

 

Quella sera….

 

 

Sanji era rientrato subito, anche se Robin non si fece vedere fino all’ora di cena, ma neanche in quel momento sembrò desiderosa di parole, mangiò tutto quello che le venne servito e sparì in camera.

 

Sanji mise ad asciugare l’ennesimo piatto e sospirò massaggiandosi le mani, guardò il pacchetto nascosta nella credenza e ripensò allo sguardo pensieroso di Robin, sembrava turbata per qualcosa.

Si morse il labbro, si fece coraggio e lo prese correndo fuori dalla cucina, dirigendosi verso la camera della ragazze.

Si fermò lì di fronte col fiatone, sia per la corsa sia per l’agitazione, deglutì e bussò.

Sentì dei passi e poi la porta si aprì.

Spuntò il viso di Robin, che accortasi di chi fosse stato a bussare divenne rosso:”Sanji…che c’è…?”

Sanji deglutì di nuovo porgendole il pacchetto.

Sa::”l’hopresooggisperochetipiaccia!!” disse parlando alla velocità della luce.

Robin tese la mano e lo afferrò titubante, lo scartò.

Rimase sorpresa nel vedere che si trattava dell’acchiappa sogni che avevano visto oggi in vetrina.

Sa:”non và bene?”

Alzò lo sguardo incontrando quello di un Sanji imbarazzato e spaventato.

Sorrise dolcemente:”aspetta qui…” sussurrò e sparì dentro.

Sa:”ma…” Sanji rimase interdetto davanti alla porta, sentì il cuore restringergli:”non gli è piaciuto…”

Ma all’improvviso la porta si aprì e ancora prima di rendersi conto che stava succedendo qualcosa gli atterrò tra le braccia, abbassò lo sguardo e vide che Robin gli stava porgendo un libro:”l’ho preso anch’io nel negozietto di oggi…” abbassò lo sguardo:”volevo dartelo oggi ma sei rientrato e non ho trovato il coraggio e….tieni!” esclamò premendo sul petto.

Sanji sorrise al titolo:”storie e leggende sull’All Blue.”

Sa:”grazie Robin-chan! Lo leggerò subito!” esclamò prendendolo.

Robin sorrise soddisfatta.

Sanji la guardò affettuosamente e si sporse verso di lei, dandole un bacio sulla guancia.

Robin rimase immobile mentre sentiva la temperatura corporea aumentare.

Sanji si staccò subito guardandola beato, le fece un gran sorriso, le augurò la buona notte e sparì nel buio.

Robin si tocco la guancia bollente e sorrise:”forse l’acchiappasogni non mi servirà più di tanto…”

 

 

 

 

******oggi*******

 

 

 Il bambino storse il naso:”ti ha dato un bacio?!” chiese disgustato.

Robin rise:”si, ma guarda che li darai anche tu in futuro!!”

Il piccolo la guardò male:”mai e poi mai!” Robin sorrise.

???:”siamo a casa!”

??:”mamma mamma!” una ragazza dai lunghi capelli biondi corse incontro alla madre abbracciandola:”mamma abbiamo comprato gli ingredienti per una torta, ci aiuti a farla dopo?”

Ro:”non so…ho del lavoro da svolgere..”

La ragazza cominciò a mostrare i suoi occhi da cane bastonato, guardandola supplichevole.

Robin sospirò rassegnata, anche se gli occhi della figlia erano del suo stesso colore, non le sarebbero mai somigliati, perché avevano quella luce che caratterizzava gli occhi di Sanji.

Ro:”d’accordo” sospirò.

La ragazza si staccò ed esultò felice.

Robin rise, mentre un paio di braccia le avvolgevano i fianchi.

Sa:”che avete fatto in nostra assenza?” soffiò al suo orecchio.

Ro:”gli ho raccontato della storia dell’acchiappasogni.”

Sa:”bella…mmm non me la ricordo bene…” disse dondolando i fianchi:”me la racconteresti di nuovo?”

Robin sorrise dolcemente, mentre arrossiva:”certo!”

 

 

 

 

 

Che schifo di finale…cioè è bello se lo immagini disegnato ma non mi convince..uffa…cmq anche a me piacciono molto gli acchiappasogni, ne vorrei uno come quello di Robin ….ç__ç c’è nessuno che me lo regala? XD

Al prossimo capitolo!

   
 
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