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Autore: Xenalia    19/01/2010    1 recensioni
[tradotta da Hana Turner]
"Hinata alzò lo sguardo e vide un angelo. La testa del biondino, perché l’angelo era biondo, sembrava essere circondata da un’aureola di luce, i suoi occhi furenti attirarono subito lo sguardo di Hinata, sembravano essere animati da un bagliore che non riusciva ad identificare."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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*…..*  pensieri Naruto
--……-- pensieri Sakura
“…….” discorso diretto normale

 

Capitolo 4

 

Naruto camminò, poi si mise a correre. Si sentiva un idiota ad aver cercato dappertutto tranne lì.
Dove poteva quindi essere uno shinobi, se non era a casa sua, nel villaggio o in missione?
Sarà al campo d’allenamento, vediamo! Accelerò e finì per arrivare lì in tempo record.
Naruto cominciò a percorre il campo alla ricerca di una testa che gli fosse familiare. Udì allora delle urla, seguite da delle esplosioni. Il ragazzo di diresse lì automaticamente. Era sicuro di conoscere quella voce. Quando fu abbastanza vicino, s’accorse che la voce che aveva sentito apparteneva a Neji.
Improvvisamente, un kunai si diresse verso di lui. Lo evitò facilmente e fissò Neji.
“Ohi! Cosa mi attacchi!?!” urla Naruto.
“Hum! Cosa vuoi Naruto?” rispose Neji, già esasperato.
“Volevo domandarti qualcosa a proposito di Hinata”
Neji lo guardò fisso. I suoi occhi erano animati da una luce pericolosa che il ragazzo non colse o decise d’ignorare. Naruto continuò dato che Neji non aveva l’aria di voler parlare.
“Tu devi sapere perché Hinata arrossisce e poi sviene davanti a me, dopotutto sei suo cugino” domandò Naruto, con la netta impressione di trascorrere il tempo quel giorno a ripetersi. Se continuava così si sarebbe trasformato in un pappagallo.
Neji diventò teso e la luce che animava i suoi occhi sembrò diventare ancora più minacciosa. Naruto deglutì con difficoltà. Alla fine, non era stata una buona idea domandare a Neji. Aveva l’aria di volergli staccare la testa. Il più giovane dei due si tese e si mise allerta, dopotutto era meglio prevenire che curare. Se Neji l’avesse attaccato, lui avrebbe reagito subito.
“E’ fuori questione che io ti lasci Hinata. Se tu non riesci a capire allora non te la lascerò” s’irritò Neji che sembrava sul punto si scoppiare.
“Eh! Cosa parli di lasciarmi Hinata!?!” chiese Naruto, che non capiva il legame con la sua domanda.
Neji scoppiò e attaccò Naruto che però l’evitò. Non avevo mai visto il bruno tanto fuori di sé. Neanche durante il combattimento contro Hinata durante l’esame dei Chunin.
Naruto continuò a evitare Neji, che non gli lasciava alcun attimo per contrattaccare. L’aura che emanava il jonin era micidiale, se continuava così aveva buone possibilità di ritrovarsi all’ospedale. La rabbia decuplicò la forza del jonin. Naruto decise infine di reagire, era fuori questione che finisse all’ospedale, l’avrebbe costretto a interrompere le sue ricerche e in più odiava quegli edifici. Il genin riuscì ad allontanarsi e non perse tempo.
“Kage bunshin no jutsu!”
Un centinaio di cloni partirono in tute le direzioni, Naruto incluso. Non si fermò finché non fu sicuro di essere all’interno della sicurezza del villaggio, senza Neji vicino a lui. Il genin si guardò intorno alla ricerca di una testa bruna dai capelli lunghi, ma non la trovò. Sospirò con calma.
Naruto camminò perso nei suoi pensieri. Non aveva davvero più possibilità, se né Kiba, né Shikamaru, né Choji gli avevano dato una risposta. Quando ne aveva avuta una, Ino l’aveva resa sufficientemente complicata che il suo povero cervello non l’aveva capita. E Neji… Neji l’aveva attaccato! Avrebbe fatto meglio ad evitarlo finché non si fosse calmato.
La sensazione di essere osservato fece uscire Naruto dai suoi pensieri.  Si guardò nervosamente intorno avendo un pessimo presentimento, che fu confermato quando vide Neji che si dirigeva svelto verso di lui. Il ragazzo non perse tempo e tagliò la corda. Non fece attenzione a chi ci fosse davanti a lui, cercò solo di salvarsi la pelle. Dopo qualche minuto di corsa folle si guardò indietro e fu sollevato nel non vedere più Neji. Svoltò un angolo e cadde a terra, sorpreso.
“NA-RU-TO!!!!!” fece una voce minacciosa.
L’interpellato alzò gli occhi e vide una Sakura abbastanza arrabbiata. Impallidì un po’.
“Ahhhh! Sakura! Mi spiace di esserti finito addosso” disse Naruto nervosamente.
“Posso sapere perché corri senza pensare?” disse Sakura con una voce minacciosa che non presagiva niente di buono se Naruto non avesse trovato una buona risposta.
“Stavo scappando da Neji, te lo giuro. Mi voleva uccidere” esclamò Naruto.
“E perché neji vorrebbe ucciderti? Hum?”
*Non credo sia una buona idea dirle la verità, mi renderebbe ridicolo. Cosa potrei dirle? Ah, lo so!*
“Ho detto una fesseria che l’ha ferito nell’orgoglio. Conosci Neji, ci tiene molto all’orgoglio” rispose Naruto, con il suo famoso sorriso.
Sakura lo guardò un po’ dubbiosa, ma decise di lasciare perdere per quella volta.
“Beh, la passi liscia per questa volta, ma non ti abituare. Non sarò ancora gentile la prossima”
*Aspetta un secondo, ho avuto un lampo di genio. Sakura è una ragazza e la migliore amica di Ino quindi dovrebbe conoscere il significato delle rose. Non ho che da domandarglielo. Per il momento è la migliore idea che mi sia venuta oggi.*
“Ehi, Sakura, tu dovresti conoscere i fiori, giusto?”
“Sì un po’.” rispose Sakura sorpresa. Naruto che le parlava di fiori?!? Mai visto.
“Devi conoscere il significato delle rose, no?” chiese il ragazzo.
“Sì, anche se non sono un’esperta come Ino” rispose Sakura.
-- Perché Naruto fa delle domande sui fiori? Può essere che abbia incontrato una ragazza!?! Non è certo, ma neanche impossibile. Bene, c’è un solo modo per scoprirlo --  Sakura sorrise maliziosamente.
“Dimmi Naruto, non c’entrerà per caso una ragazza?”
“EH! Di cosa stai parlando Sakura” gridò un Naruto completamente rosso.
-- Allora è proprio per una ragazza. Bah, lo aiuto dai, così finirò per sapere chi sia questa famoso ragazza. Naruto è davvero imbarazzato, difficile da credere, sono proprio curiosa. --
“Ok, ti dirò quello che so, ma tu aprì bene le tue grandi orecchie che non mi piace ripetermi” dichiarò Sakura.
“D’accordo, ti ascolto” disse Naruto, ben attento.
“Cominciamo con la più conosciuta. La rosa rossa. Essa rappresenta la bellezza, la passione, il rispetto e il coraggio. Affiancato all’amore, significa amore passionale e intenso verso colui o colei che ami. La rosa rosa rappresenta la riconoscenza, l’apprezzamento, la grazia e la gentilezza. E raffigura l’amore tenero e sincero. Passiamo alla rosa bianca che è associata alla raffinatezza, alla purezza, all’innocenza, ai segreti e anche al silenzio. E’ un amore puro e raffinato.”
Sakura fece una pausa quando vide che Naruto aveva corrugato la fronte alla spiegazione della rosa bianca, così decise di aggiungere un po’ più d’informazioni su quella.
“La rosa bianca” riprese “può esprimere per esempio che si ama qualcuno in silenzio o in segreto o comunque in tutta innocenza” vide che il ragazzo aveva capito meglio e lo sorprese col seguito “Fa attenzione alla rosa gialla, significa infedeltà” ignorò l’improvviso pallore di Naruto “Comunque dipende, essa rappresenta anche l’amore raggiante o l’amicizia, la gioia la gaiezza e la libertà” guardò il genin che sembrava considerevolmente meno pallido “Quindi, come già detto fa attenzione perché è un colore ingannevole. Per finire la rosa arancio raffigura il fascino e l’entusiasmo”
Sakura guardò Naruto che sembrava pensare a qualcosa che lei purtroppo non poteva indovinare.
“Ehm, Sakura tu per caso sai il significato di una rosa semi aperta?” chiese Naruto. Era l’ultimo pezzo del puzzle di cui aveva bisogno.
“Hum… Lasciamici pensare”  
Sakura corrugò la fronte per la concentrazione.
“Credo che una rosa semi aperta rappresenti la timidezza, anche se non ne sono sicura. Altre domande?”
“No, è tutto. Grazie mille Sakura, mi salvi la vita.” Disse Naruto con un gran sorriso.
“Di nulla, spero di esserti stata utile”
“Lo sei stata! Ciao Sakura, ci vediamo più tardi, devo andare.” Disse Naruto che aveva già fatto qualche passo.
“Ciao Naruto” rispose la ragazza “Spero davvero di esserti stata utile, ma posso davvero accaparrarmi i suoi pensieri a questo punto? Non mi devo commiserare. Se riesce a trovare una persona che ama e che lo ami, è un bene per lui. Naruto spero che tu trovi la persona giusta per te. Fa attenzione l’amore può essere doloroso.”
Guardò il ragazzo sparire mentre di perdeva nei suoi pensieri rivolti al suo primo e unico amore. Sasuke.

 

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Questa storia è stata tradotta dal francese e chi volesse il link originale, ecco qui: http://www.fanfiction.net/s/5239558/4/Mon_Sauveur



  
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