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Autore: AtenaPallade    20/01/2010    1 recensioni
Jo e Laurie. Dovete aver letto piccole donne crescono fino al capitolo 18 e poi continuare con il mio 19! Buona lettura
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quando zia March venne a sapere che Jo e Laurie erano fidanzati, ci mancò poco che facesse un infarto. Non si sarebbe mai aspettata che il giovane Laurence, conosciuto per la sua gentilezza nei modi, gusto nel vestiario, buona reputazione, bramato da tutte le ragazze della sua età e non che lo riempivano di lettere e di inviti a balli mondani per conquistare il suo cuore, avrebbe deciso di condurre la sua vita con Jo, sebbene lei fosse un poco cambiata nell'ultimo periodo. Era ostinata nella sua convinzione che Laurie avrebbe preferito la compagnia di una ragazza bella, composta ed aggraziata nei movimenti, una come Amy insomma.

Jo era imbarazzata quando, quel magnifico giorno di primavera uscì in barca con Laurie nel fiume sotto casa: sapeva che il suo Teddy aveva in mente qualcosa e lo poteva notare dalla sua strana espressione mista tra l’allegro ed il titubante. Era particolarmente bella; i capelli, che le incorniciavano il viso e le guance dalla pelle rosea, avevano un colore castano che facevano un bel contrasto con l’abito rosa confetto che indossava. I suoi occhi erano dolci ed erano puntati verso l’acqua, intenti a cogliere i guizzi che si infrangevano sulla barca.

Laurie era bello come sempre; quel caro ragazzo era un uomo estremamente affascinante e lui lo sapeva. Stava remando senza fatica, quando, arrivati in un punto dove il fiume si allargava, tirò i remi in barca e si fermò.

Con il fermarsi della barca si fermò anche il cuore di Jo che alzò lentamente lo sguardo verso il suo Teddy.

Si guardarono negli occhi per alcuni istanti che per entrambi sembrarono un’eternità. Lui le prese le mani.

“Vuoi sposarmi, Jo?” le chiese con voce emozionata.

Lei continuò a guardarlo, poi con un dolce sorriso sulle labbra, rossa in viso come non mai ed abbassando gli occhi gli rispose “Si, Teddy.”

Lui le baciò le mani e se le portò alle guance, mentre lei lo guardava con amore.

“Ho aspettato questo momento per tutta la vita.” le disse Laurie.

Jo riprese il controllo delle sue mani e gli accarezzò il viso “Ti voglio bene, Teddy. Non riuscirei a concepire, ora, una vita senza la tua presenza al mio fianco. Spero di essere una brava moglie, non voglio che tu ti possa pentire di avermelo chiesto o che tu ti possa vergognare quando dovremo far visita a qualche tuo conoscente. Sai che non sono proprio quello che si desidererebbe come moglie.”

“Jo, non mi importa di quello che può pensare la gente. Tu vali molto più di molte persone che conosco, sebbene siano dei ricconi. Spesso la gente che ha tutto è molto povera dentro. Tu invece sei tutto quello che un uomo potrebbe desiderare: sei forte e coraggiosa, sei diventata una donna magnifica, non ti perdi mai d'animo e sei una vera artista, sei una scrittrice.”

“Oh, Teddy, è così tanto tempo che non scrivo! E non sono poi così brava come dici tu! Non merito tutti questi complimenti!”

“Vorrei che ricominciassi a scrivere, allora. E vorrei leggere qualche tuo racconto. Sì, qualche storia nuova, qualche novella scritta da queste manine.”

“Ed io vorrei smettere ora di parlare di queste cose.” disse Jo avvicinando le sue labbra a quelle di Laurie e baciandolo dolcemente.

Era uno spettacolo bellissimo, se qualcuno li avesse visti in quel momento.

Più tardi Jo entrò in casa con un'aria incredibilmente felice, cantava e fischiettava di continuo, tanto che la Signora March non potè non notare questo suo stato d'animo.

“Che c'è, bimba mia?” le domandò incuriosita.

La ragazza aveva un largo sorriso sulle labbra e la faccia completamente arrossata dall'emozione, il cuore le palpitava così in fretta che poteva sentirlo battere nelle tempie.

“Indovina, mamma!” rispose eccitata.

“Mia cara, non lo so, è successo qualcosa di tremendamente piacevole immagino!”

“Oh, mio caro Teddy, mio caro Teddy! Mamma, non credevo potesse essere così emozionante essere chiesta in moglie!” rispose Jo danzando per la stanza, piroettando su sé stessa e sentendosi improvvisamente molto stupida dato che non avrebbe mai immaginato di comportarsi così.

“Tesoro mio! Tesoro mio! Sono così felice per te! Oh, che emozione!” esclamò la mamma abbracciandola forte e ridendo con lei.

Mister March non potè far a meno di sentire quelle manifestazioni di allegria; le raggiunse in salotto e, capita la motivazione di tanta felicità, strinse la figlia a sé, quasi nel tentativo di non volerla lasciar andare, poiché sapeva che sarebbe stata con loro ancora per poco tempo.

“Non dovete preoccuparvi, io non vi lascerò mai.” disse Jo ai suoi cari.

Amy, sentendo tutto quel vociare provenire dal piano di sotto, scese di fretta le scale e piombò in salotto con aria interrogativa.

“Cosa è successo?” chiese.

“Jo si sposa! Jo si sposa! Oh, chi l'avrebbe mai detto che anche il mio maschiaccio un giorno si sarebbe lasciata amare da un uomo! Lei che parlava tanto di indipendenza!” disse la signora March arruffando i capelli di Jo.

“Ma è una notizia fantastica! Jo, sono così contenta per te!” esclamò Amy davvero felice per i due ragazzi.

La notizia raggiunse in poco tempo anche i Brooke ed i Moffat che si recarono subito dai due fidanzati per congratularsi ed esprimergli la loro felicità nell'apprendere la cosa.

I preparativi cominciarono subito e la signora March fu molto importante per Jo in quel periodo. Jo aveva visto come ci si sposa, ma non come si organizza il tutto.

Qualche giorno dopo, vi fu un gran ritrovo a casa March: c’era tutta la famiglia al completo a parte, ovviamente, Beth. L’aria era festosa e vi era una gran confusione: Meg e John erano arrivati con i bambini; Amy e Fred, che diventavano ogni giorno sempre più affiatati e dai quali ci si aspettava di lì a poco la notizia del loro fidanzamento, stavano sempre l'uno accanto all'altra; la zia March sbottava tra sé e sé come il solito, commentando tutto ciò a cui non poteva darsi una spiegazione; Jo e Laurie a loro volta parlavano con ogni persona presente nella stanza e i signori March se ne stavano seduti sul divano ascoltando tutto questo vociferare, stringendosi la mano e, di tanto in tanto, guardandosi negli occhi, esprimendosi silenziosamente soddisfazione per quello che erano riusciti a compiere. Le tre sorelle March erano felici, ora, ed avrebbero continuato ad esserlo per il resto della vita, avendo trovato qualcuno con cui dividere il pesante fardello quotidiano.

_____________________________________ spero di non aver deluso le vostre aspettative...rileggendolo mi sono emozionata da sola, spero che emozioni anche voi! un abbraccio a tutti!

AtenaPallade
  
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