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Autore: Lady Lynx    20/01/2010    2 recensioni
Le loro mani si intrecciavano, le labbra lasciavano sfuggire parole di amore e di odio, di passione sfrenata, di lussuria, di radicata convinzione.
Volevano stare insieme, fosse crollato il mondo.
Potevano stare insieme, non aveva valore il timore di essere scoperti.
Dovevano stare insieme, da soli sarebbero impazziti di dolore.
[Gellert/Ariana]
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Gellert Grindelwald, Sorpresa
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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La luce dell'Inferno


1. La luce dell'inferno


Era il buio che si fondeva con la luce.
Era il Bene che si fondeva con il Male.
Era contraddizione, era errore, era sbagliato.
Ma sembrava così giusto ai due amanti, così dannatamente giusto, sospirare all’unisono, sfiorare la candida carnagione dell’altro, sorridere, gemere, baciarsi, rotolarsi, amarsi.
Erano una fiamma e un raggio di sole, le loro chiome.
Erano della stessa sostanza, ma sostanzialmente diversi.
Le loro mani si intrecciavano, le labbra lasciavano sfuggire parole di amore e di odio, di passione sfrenata, di lussuria, di radicata convinzione.
Volevano stare insieme, fosse crollato il mondo.
Potevano stare insieme, non aveva valore il timore di essere scoperti.
Dovevano stare insieme, da soli sarebbero impazziti di dolore.
- Ti amo, oh, ti amo… - sussurrò la Fiamma, avvampando, divampando, bruciando sulle gote tutta la sua innocenza.
Il Raggio di Sole non rispose, assaporò il suo calore vermiglio, si improvvisò soffio di vento, alimentò il fuoco senza saperlo.
O forse no, forse lo sapeva e lo voleva.
Desiderava di più, la Fiamma, desiderava quel corpo sbagliato che la sovrastava, il suo cuore crepitava dalla brama.
Era un’esplosione di luce, un impatto tra due fuochi, un’illustre piacere giocato sul rischio.
- Possono scoprirci, lo sai? – mormorò malignamente il Raggio di Sole, brillando di malizia ed intima soddisfazione, illuminato dalla calda sfumatura rossa della Fiamma.
- Non mi importa, io ti amo… -
E lui la amava? Il Raggio di Sole amava la Fiamma?
Era splendente, una pura fonte di forza e calore, ma allo stesso tempo fragile e fuggevole.
Sarebbe bastato un soffio di vento, un sibilo del Raggio di Sole, e la fiamma si sarebbe spenta.
Tic!
Uno schiocco di dita, e addio.
Così pura, fragile, fuggevole, frivola, facile.
Sì, facile, era stato facile.
Povera piccola Fiamma.
- Potrei raccontarlo io a loro… –
La Fiamma si spense, e con lei la passione. Niente più sospiri, sussurri, suppliche.
Niente più amore, solo terrore.
Il terrore della verità, della minaccia, dalla vergogna.
- No, no, ti prego… non lo fare… ti prego… -
Gli occhi color dell’acqua erano così profondamente turbati, increspati dalle onde della paura, non più bruciati dal fuoco dei desideri.
Il Raggio di Sole alimentava la fiamma che era dentro di sé, assorbendo l’energia di quella Fiamma che si spegneva all’esterno.
Era bastato un “tic” per ottenere di nuovo il rispetto.
- Se mi ami non lo fare… non lo fare, per noi… -
Amore?
Il Raggio di Sole amava solo una cosa. Essere il bastardo che era.
E sentirselo dire.
- Credi che sia così facile convincermi? Se la tua famiglia lo sapesse… -
La Fiamma vibrò, come colpita da una folata di aria gelida, come colpita da una parte del suo stesso nome.
- Non glielo dirai… - disse la voce vibrante di timore, suonando come una supplica.
Essendo una supplica.
- Potrei non farlo… ma sai cosa voglio in cambio… -
Il Raggio di Sole sembrava aver occupato tutta la stanza con il suo splendore, sovrastava la Fiamma sia in potenza che in bellezza.
L’oro sulla sua testa era il simbolo della sovranità.
La piccola Fiamma era ormai sottomessa, avrebbe perso la sua purezza per mantenere la sua reputazione.
Il Raggio di Sole la scaldava di rabbia, ma anche di desiderio.
La Fiamma si tolse la veste scarlatta e screziata di arancio, divenne pallida come un piccolo mucchio di cenere spenta.
La sua chioma, ramata e non rossa, era l’unica cosa che brillava ancora di luce propria.
Il Raggio di Sole continuava a riempire con prepotenza la stanza, che quasi sembrava troppo stretta per contenere la sua luce immensa e invadente.
Anche lui levò la sua veste color del cielo, ma diventò ancora più accecante di prima.
Quasi fastidioso, ma impossibile da non guardare.
La Fiamma attendeva il suo momento senza poter staccare il suo sguardo dalla bellezza prorompente del suo dominatore.
Era una battaglia in cui potevano rimanere scottati entrambi, roventi di sentimenti contrastanti e pensieri improvvisi.
Infine il Raggio di Sole invase la fiamma, violento e impetuoso, squarciando il buio spento delle ceneri rimaste da quella piccola luce vermiglia.
Crepitii, sibili, soffi, scoppiettare di fuoco imprevisto.
Fino all’ultima goccia, quella che cadde sul Raggio di Sole, rossa e bruciante come la Fiamma.
La prova dell’antica purezza di quel fuoco.
La pecca sul marmoreo corpo dai lineamenti femminili, quasi quelli di una donna.
L’impatto tra un raggio di sole e una fiammella.
La luce dell’Inferno.



Note dell’autrice

Come sempre, questa mia uscita è colpa dell'irrequieta ispirazione improvvisa.
In principio era una one-shot ispirata ad un pairing ben definito, ma rileggendola per controllare eventuali errori mi sono accorta che potrebbe essere interpretata in diversi modi. Immagino che a ciascuno siano venuti in mente due diversi protagonisti, se non molti di più.

Allora, chi vi ricorda questa storia? Spero che in tanti mi darete il vostro parere  ^^
Lady Lynx
  
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