Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: white_kahlan    21/01/2010    3 recensioni
“mi piace l’arcobaleno, mi ricorda quando ero piccola e chiedevo a papà se me lo poteva regalare” disse dolcemente la giovane. “a me ricorda noi” scappò alle labbra del giovane. Lei non esitò a fargli capire che aveva sentito bene “noi, Nara?” chiese maliziosa. “ehm si noi, il team 10! Io, te, Choji insomma..” salvato in extremis. Lei si intristì, prima di mormorare “ e Asuma sen-sei…” Il giovane percepì che gli occhi della sua amica stavano per riempirsi di lacrime, pur non vedendola, perciò decise di intervenire, anche se non era bravo in questo genere di cose. Si tirò su a sedere a fianco a lei e disse “i colori” lei lo guardò confusa, poi lui riprese“ogni colore, mi ricorda qualcosa che abbiamo passato assieme. Raccolta ShikaIno che ha come filo conduttore i colori...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Verde

“il verde … il prato dove ti sdrai sempre al ritorno dalle missioni, dove io e Choji dobbiamo venire a scovarti per riportarti alla civiltà!” disse la bionda, con un tono di divertito rimprovero.

“tutto perché sei una seccatura!” ribatté il Nara indugiando sui suoi occhi, mentre Ino rispondeva con una linguaccia.

 

falshback

Konoha era famosa per la presenza di spazi verdi e incontaminati. Di certo tutti ne erano coscienti, ma in particolare un bambino che doveva avere tra i 5 e i 6 anni, ne aveva acquisito una particolare consapevolezza. Il piccolo, infatti, passava giornate intere al prato vicino a casa sua, una grande distesa erbosa dove in primavera sbocciavano un’infinità di fiori. Se ne era innamorato subito, di quel luogo. Vi passava talmente tanto tempo che prese l’abitudine di guardare il cielo e in particolare le nuvole, che lo affascinavano senza un perché. Spesso declinava gli inviti degli altri bambini per starsene seduto lì, a godersi il suo paradiso, in pace e da solo.

Spesso fino a quel giorno.

Stava disteso come sempre, a godersi i raggi del sole scardargli il viso e il cielo aprirgli la mente, soprattutto in quel giorno, che gli sembrò scarseggiante di nuvole ma ugualmente meraviglioso, tinto quel colore che assume in certe giornate d’agosto, in cui ti perdi a osservarlo, finché una pagliuzza di cotone non ne interrompe il dominio incontrastato.

Poi arrivò lei. Non la vide subito, ma la odiò nell’istante in cui il suo corpicino gli oscurò il volto dal sole e con esso la visuale aerea.

“ma cosa guardi?” chiese curiosa lei

“niente che ti possa interessare”rispose seccato lui

“come sei permaloso!” si arrabbiò lei “voglio sapere cosa guardi!” scalpitò “non me ne andrò di qui finché non me lo dirai, così impari” proclamò la piccola assicurandosi di coprirgli per bene la visuale.

“sei una seccatura” commentò

“e tu un pigrone!” ribatté

Un attimo di silenzio. Il piccolo la guardò mentre stava a braccia larghe di fronte a lui. Sarebbe stata una bambina perfetta, se non fosse stato per quel caratteraccio. Un lupo travestito da pecora insomma. Poi il suo sguardo si posò sui suoi occhi. Incredibilmente azzurri  e spalancati in un’ espressione di fermezza e sfida, che davano l’impressione che non sarebbe crollata mai.

Lui osservò il cielo dietro di lei, poi i suoi occhioni.

Non poteva essere vero, quelle iridi non solo riuscivano a concorrere con la volta celeste ma la superavano in intensità e brillantezza.

 “cos’hai da guardare!” si indispettì lei, notando che il giovane non smetteva di fissarla.

 Infastidita si girò e affermò “non importa, non mi interessa più cosa stavi guardando, tanto sono sicura che qualsiasi cosa sia non sarà mai bella quanto me!” al me finale la biondina si rigirò e sorrise divertita facendogli l’occhiolino.

Il piccolo Nara la guardò sconcertato e indignato, ma anche ammirato da tanta sicurezza. Scosse la testa e le rispose “convinta tu” tornando a incrociare le braccia dietro la testa, osservando il cielo.

Di sicuro non le avrebbe mai detto che aveva ragione.

 “Ah, dimenticavo, io mi chiamo Ino” concluse la biondina sorridendo e sedendosi accanto a lui.

Quel giorno il piccolo Shikamaru Nara prese coscienza di aver trovato qualcosa di ancora più bello del cielo, delle nuvole e di quella stessa distesa verde.

 Ino. Non se lo sarebbe mai dimenticato.

 

13 anni dopo, stessa distesa verde

 

“Choji, smettila di mangiare!” urlò indignata la Yamanaka di fronte all’ennesimo pacchetto di patatine aperto dall’amico.

“guarda eccolo la, come al solito, siete sempre i soliti voi due!” commentò scuotendo la testa e indicando una figurina sdraiata sul prato prima di rivoltare lo sguardo verso Choji “vado io”disse poi, senza notare che quello si era già seduto a godersi lo spuntino.

“ma si può sapere cosa guardi!?” tuonò la biondina

“sempre niente che ti possa interessare” recitò lui

“sei il solito pigrone! Resterò qui finché non ti alzi” disse perentoria lei, con le braccia incrociate oscurandogli il viso

“e tu la solita seccatura” disse lui mettendosi a sedere.

“svogliato!”

“strega”

“misogino”

“indisponente”

“scansafatiche”

“scocciatura”

Il solito teatrino che si proponeva quasi tutti i gironi da anni a quella parte aveva preso il via.

Lei cominciò un monologo moralista su come fosse l’unica che lo facesse partecipare alla vita del paese mentre lui la ascoltava con finta espressione scocciata, annuendo di tanto intanto e senza interromperla, godendosi sfacciatamente l’azzurro dei suoi occhi per quei lunghissimi e bellissimi minuti, prima che lei se ne accorgesse.

“e smettila di fissarmi, andiamo!” concludeva sempre lei imbarazzata e irritata più di prima, riuscendo a farsi seguire da uno Shikamaru che sorrideva a sua insaputa.

Da bambino Shikamaru Nara si era innamorato del verde.

Poi il cielo lo aveva incantato con il suo azzurro.

Dopo gli era bastato un suo sguardo per dimenticare tutti gli altri colori.

Ma in tutti quegli anni, niente gli era parso più affascinante degli occhi cerulei di Ino Yamanaka.

 

Fine flashback

 

“e smettila di fissarmi!!” ordinò lei voltando il viso imbarazzata mentre Shika si fece scappare un sorriso compiaciuto.

note:

ringrazio coloro che seguono silenziosamente e coloro che commentano!
in particolare ryanforever e  kikkyxx14 ^^
spero vi sia piaciuta
kisses a tutti
♥ marti
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: white_kahlan