I Titans al completo andarono a trovare la neomamma e la bambina all’ospedale.
Entrarono che Corvina aveva appena smesso di allattare e LilRose era addormentata tra le sue braccia.
- Ciao Corvina! – disse Stella abbracciandola.
- Come stai?
- Bene, grazie – ed era vero.
La nascita della bambina l’aveva fatta rinsavire, o almeno, così sembrava.
Anche Robin si fece avanti.
- Ciao Cor, come sta la piccola?
- Guarda tu stesso
- Oh, ma … è bellissima!! Come l’hai chiamata?
- LilRose, come… voleva…
Corvina si rabbuiò.
Robin si sentì veramente in colpa.
Per fortuna arrivò il piccolo Samuel assieme a i suoi genitori a rallegrarla.
- Zia Cor, lei chi è?
- Lei è Lilian Rose, la tua cuginetta. Avvicinati, non morde mica! – disse lei.
Lui si sporse verso la bambina e la guardò con tanto d’occhi.
Lei subito si svegliò e, non appena lo vide gli fece un gran sorriso.
Lui arrossì un po’
- E’… carina. Perché fa così? – chiese lui andandole ancora più vicino
- Perché le piaci! – disse Corvina, facendolo arrossire ancora di più.
- Posso dirle una cosa? – chiese il piccino.
- Fai pure – rispose la mammina
Lui si avvicinò a Lily e le sussurrò all’orecchio:
- Sono contento che tu sia una femmina….
Allora si allontanò e andò a rifugiarsi dietro la gonna della madre.
Bubble, che aveva un udito finissimo, aveva sentito tutto, ma non disse niente.
Si avvicinò invece a Corvina e le fece gli auguri.
Poi si avvicinò anche Cyborg.
- Prendila in braccio – disse Corvina, posandogliela tra le braccia
Cyborg era un padre esperto ormai, ma quel cosino rosa era uno scricciolo in confronto a suo figlio.
Ma era comunque bellissima.
- Vorrei che le facessi da padrino, al battesimo – disse Corvina mentre lui gliela restituiva.
Lui stava per rispondere quando un’infermiera entrò urlando:
- Tempo delle visite finito, tornate stasera alle 20:00. Tempo delle visite finito, tornate stasera alle 20:00.
Quando fu sulla porta della stanza, Cyborg urlò:
- Sì!
Lilian non aveva un padre, ma un padrino sì.