Come state? Speriamo Bene!
Scusate, scusate, scusate, scusate!! Non abbiamo parole per scusarci, davvero!
E' da più di un mese che non aggiorniamo, ma anche se le idee c'erano il tempo non era dalla nostra parte, infatti ci scusiamo inifinitamente, per l'enorme, anzi stra enorme ritardo.
Ma ora finalmente eccoci qui con il nuovo aggiornamento, un capitolo non propriamente allegro, ma che a me piace particolarmente per alcuni punti (elly).
Speriamo che qualcuno ci segua ancora dopo il ritardo... scusateci, cercheremo di fare più veloce, anche perchè il prossimo capitolo è già in fase di scrittura.
Grazie per tutti i complimenti che ci avete fatto, grazie! Non sappiamo davvero come ringraziarvi per l'appoggio che ci date.
25. Ultima chance
Pov Bella
Chiusi gli occhi e mi
portai le gambe al
petto, come a proteggermi da quello che mi circondava. Provai a
compiere un
movimento con la mano, ma con scarsi risultati… il mio corpo
era rimasto
immobile per troppo tempo.
Riprovai e dopo
svariati tentativi, riuscii finalmente ad aprire gli occhi e quello che
vidi mi
fece pietrificare: nessun suono, nessun movimento… niente di
niente; la mia
unica compagna era l’oscurità.
"Bella. Bella..."
Cantilenò una voce. La sua, di quel lurido bastardo vampiro.
Non risposi, stanca
persino di ascoltare e parlare.
"Bella, tesoro. Lo
sento dal tuo adorato cuoricino che sei sveglia" sussurrò,
improvvisamente
al mio fianco.
"Tesoro"
continuò con voce divertita, ma lontana. Sicuramente si
stava spostando per la
stanza. Voleva farmi impazzire?
"Non chiamarmi
tesoro, lurido bastardo" sibilai flebilmente, ma lui ovviamente mi
sentì e
scoppiò a ridere divertito.
"Tesoro ti sei
alzata male? Sei stata così per due giorni e non ti ho
svegliato... non sono
stato molto dolce?" Mormorò al mio orecchio.
"Non
avvicinarti" sbottai al buio totale.
Improvvisamente però
accese la luce e lo vidi… quel maledetto vampiro che stava
rovinando tutto,
rovinando me e sicuramente facendo impazzire di disperazione gli altri.
"Edward...Edward..."
Sussurrai con voce impaurita, spezzata.
Mi sentivo soffocata,
come se fossi stata chiusa in un baule e qualcuno avesse buttato la
chiave,
lasciandomi a morire.
"Edward, Edward"
sputò il bastardo con disprezzo.
"Non osare neanche
dire il suo nome, non osare" sibilai. Non doveva permettersi, non
doveva
nominarlo... mai.
Rise sguaiato,
avvicinandosi lentamente a me.
"Sei contenta di essere
qui con me? Ti lascerò un po' viva a sentire il dolore, a
fare sentire il
dolore al tuo amato Edward e poi ti
ucciderò. Credi che sia abbastanza
per Edward, dato che ha ucciso la mia compagna eh?" Chiese urlando.
Rabbrividii.
Edward...
Edward...
Solo
lui nella mia
testa, solo la sua immagine che rendeva il tutto meno doloroso.
I suoi occhi che mi
guardavano con calore, il suo sorriso rassicurante.
"Credi che sia
abbastanza Bella? Rispondi!" Urlò nuovamente, facendo
vibrare le finestre.
"Sei un maledetto
bastardo! Lascia stare Edward! Se l'ha uccisa c'è
sicuramente un motivo!
Lasciaci stare!" Sbottai, usando tutto il fiato che avevo.
Improvvisamente me lo
ritrovai ad una spanna dal viso che mi guardava furente, con occhi
completamente neri, scuri come la pece.
"Soffrirà, sta
soffrendo. Sicuramente sarà già in piena
disperazione - rise. - Non è colpa mia
se tu sei solo un'umana. Il tuo adorato Cullen ha ucciso la mia
compagna così,
senza motivo, perchè si stava cibando di un umano."
Lo disse come se fosse
la cosa più ovvia del mondo, come se cibarsi di umani
innocenti fosse normale.
Anzi ero io che mi stavo sbagliando, per loro, vampiri assetati di
sangue, era
più che normale.
"Faceva il
paladino della giustizia sai? Uccideva tutti quelli come noi per
salvare gli
umani... pietoso" continuò con disprezzo e
malvagità.
Nonostante la paura ed
il tremolio continuo del mio corpo; la mia mente non poteva fare a meno
di
pensare a lui e a quanto lo amassi, a quanto fossi orgogliosa del
ragazzo che
mi aveva rubato il cuore.
"Tu sei pietoso...
solo tu..." sibilai furente, con un coraggio che non mi sarei mai
aspettata.
“Come ti permetti di
parlarmi in questo modo, insulsa ragazzina –
sibilò le ultime parole con rabbia
e disprezzo – tu non ne hai alcun diritto, mi hai
capito?” sbraitò, battendo
una mano contro il muro.
Sobbalzai spaventata,
rannicchiandomi ancora di più contro la parete.
“Ora ho capito perché ha scelto te come
compagna… perché sei
testarda, ma soprattutto perché sei stupida quanto lui.
– ghignò divertito -
Guardati come sei ridotta. Sei qui, chiusa in questa buia stanza con
me, per di
più senza via d’uscita. Seiterrorizzata, anche se
cerchi di non darlo a vedere
e… tra poco morirai” il suo fu solo un sussurro,
ma che fu in grado di
destabilizzarmi completamente, tanto che non potei fare a meno di
tremare.
“Devi
ringraziare il tuo adorato vampiro se ti trovi in questa situazione. Un
po’ mi
dispiace sai? – scosse leggermente la testa, ridendo sguaiato
– Sei solo una
fragile ed innocente umana, che si è immischiata in affari
che non le
riguardavano; ma in fondo… a me che importa? Avrò
la mia vendetta e solo questo
conta” esclamò senza ritegno.
“Sei solo
un pazzo, ecco cosa sei” mormorai disgustata.
“Sai
essere anche molto divertente scricciolo, ma purtroppo questo non
basterà per
farti vivere. No, non guardarmi così – disse,
notando il mio sguardo sprezzante
– non è colpa mia. Se vuoi dare la colpa a
qualcuno prenditela con quel mostro
che tu chiami ragazzo, se lui non fosse mai esistito tu ora non saresti
qui a
rischiare la vita! E lui non sarebbe dovuto esistere, ma il problema
presto si
risolverà… visto che ti seguirà
all’aldilà” rise divertito, portandosi
una mano
davanti alla bocca in modo teatrale; ma nella sua voce non vi era
nessuna
traccia d’ironia… solo malvagità.
“No! –
urlai – Tu non devi nemmeno pensarlo, tu non hai nessun
diritto di parlare di
lui in questo modo! Perché lui è il ragazzo
più straordinario che io conosca e
tu… sei tu quello che meriterebbe di non esistere”
esclamai furente, alzandomi
in piedi di scatto.
Un ringhio
spaventoso uscì dalle sue labbra e riecheggiò per
tutta la stanza;
istintivamente feci un passo indietro, ma lui non me lo permise
perché una sua
mano andò a stringere il mio collo, impedendomi
così qualsiasi movimento.
Boccheggiai in cerca d’aria, dimenandomi, con la speranza di
liberarmi… ma
senza risultato.
Mi spinse
contro il muro e l’impatto con esso mi fece sobbalzare,
chiusi gli occhi e
strinsi forte le palpebre, trattenendo così l’urlo
che minacciava di uscire
dalle mie labbra da un momento all’altro.
“Hai
ancora voglia di parlare, eh? – domandò,
digrignando i denti – rispondi!” urlò,
stringendo sempre di più la presa attorno al mio collo.
Feci per
rispondere, ma dalle mie labbra non uscì alcun suono,
così sconfitta mi limitai
ad abbassare il capo, scuotendolo lievemente.
“Vedo che
ti è passata la voglia di fare la strafottente. Ed
è meglio così… non giocare
con me ragazzina, non ti conviene” alitò a pochi
centimetri dal mio viso.
Annuii,
incapace di fare altro e finalmente si decise a lasciare la presa dalla
mia
gola.
“Ora
stattene qui buona, nessun passo falso… perché ti
tengo d’occhio” m’ informò
risoluto e fece per andarsene.
“Ti prego,
non fargli del male. Piuttosto uccidi me, ma non Edward… ti
prego” sussurrai
con voce incrinata. L’ultima cosa che volevo fare era
mostrarmi debole davanti
a lui, ma in quel momento era l’unica cosa che ero in grado
di fare, ma lui non
avrebbe mai ceduto, nemmeno se lo avessi supplicato in
ginocchio… tutto ciò che
bramava era la vendetta.
“Su questo
non ci conterei molto scricciolo” ghignò, prima di
uscire e chiudersi la porta
alle spalle.
Portai le
ginocchia al petto, affondando il viso tra di esse; un leggero tremore
s’
impossessò del mio corpo, non seppi precisamente se
ciò era dovuto al freddo o
alla paura… ma non m’importava.
Con
estrema lentezza le mie dita andarono a sfiorare il mio collo,
lì dove poco
prima vi era ancorata la sua mano in una stretta ferrea.
Istintivamente
la mia mano scese, sfiorando così qualcosa di liscio, che
avrei riconosciuto
anche a chilometri di distanza… il
ciondolo di Edward.
Delicatamente
lo sganciai e lo presi tra le mani, rigirandolo ed ammirandolo in tutte
le sue
sfaccettature; la prima cosa che notai fu la scritta su di esso: My Eternity.
A quella
visione mi si bloccò il respiro e tutti i momenti trascorsi
con Edward
tornarono prepotenti nella mia mente, come in una diapositiva.
La prima volta che mi
confessò il
suo amore…
Le
sue labbra, che bramose cercavano le mie, unendosi poi in un dolce
bacio…
quelle labbra rosse che ogni volta che pronunciavano un “Ti
Amo” mi facevano toccare
il cielo con un dito; quelle labbra che avrei baciato per ore senza mai
stancarmi.
Ed infine… i suoi occhi; quegli
occhi dorati che con un solo sguardo erano in grado di scaldarmi il
cuore e di
farlo battere freneticamente; quegli occhi che avrei ammirato per ore
ed ore;
quegli occhi in cui avrei voluto annegare, senza mai riemergere; quegli
occhi
che erano in grado di leggermi dentro… quegli occhi che
erano stati in grado di
farmi innamorare.
“No Ed, scherzavo” risposi
divertita, iniziando a scappare, ma fu inutile perché in
meno di un secondo mi
aveva già presa.
“Presa” sussurrò flebilmente al mio
orecchio.
“Tu sei l’unico che può farlo. Io
appartengo solo a te, ora e per l’eternità
– mormorai, sfiorando il ciondolo al
mio collo e potei notare i suoi tratti addolcirsi – Ti
amo” sussurrai, circondandogli
il collo con le mie braccia; nascondendo il viso nel suo collo,
inebriandomi
così del suo profumo.
“Io sono tuo” mormorò dolcemente,
stringendomi forte al suo petto, posando un bacio tra i miei capelli
con
adorazione.
"Ti amo Bella. Sei tutta la
mia vita" mi sussurrò dolcemente nell’orecchio,
posando poi le sue labbra
sulle mie, che bramose di un contatto si modellarono
perfettamente… ci
completavamo a vicenda.
Mi ero completamente immersa nei ricordi, tanto da
dimenticare dove realmente mi trovavo.
In quel momento, l’unica cosa che desideravo con
tutta me stessa era rivedere il suo viso, i suoi occhi ed il suo
sorriso
rassicurante. Ma ora, in questo preciso istante, la certezza che forse
non
avrei più rivisto il mio
angelo e quei ricordi estremamente
meravigliosi, portarono in me una strana sensazione di vuoto.
Guardai un’ultima volta il ciondolo di Edward,
dopodichè lo rimisi al collo. Strinsi forte le palpebre e mi
torturai il labbro
inferiore, cercando in tutti i modi di trattenere le lacrime che
minacciavano
di uscire da un momento all’altro, ma fu un tentativo
inutile, perché presto
scesero dai miei occhi, rigandomi le guance. Il suo viso apparve per
l’ennesima
volta tra i miei ricordi ed il mio cuore perse un battito, portai una
mano al
petto sperando di riuscire a placare il dolore, ma fu tutto
inutile… questo
dolore era incurabile e faceva male, troppo.
Chiusi gli occhi e mi lasciai andare sul pavimento,
rannicchiandomi su me stessa.
“Edward… Edward…” mormorai,
mentre altre lacrime
scendevano dai miei occhi, ma non le fermai, le lasciai cadere.
“Edward… - singhiozzai disperata - ti
amo” mormorai
flebilmente, lasciandomi poi andare all’incoscienza;
perché forse i sogni erano
l’unico mezzo che mi permettevano di vedere il suo splendido
viso, l’unico modo
per sentirlo accanto a me.
"La smetti di chiamare
continuamente il tuo amore? - Urlò a una spanna dal mio
viso. - Edward, Edward,
Edward... BASTA!! Lo capisci che sto cercando di non ucciderti subito e
farti
vivere un po' di più? CONTINUA DI QUESTO PASSO E TI UCCIDO
SUBITO!!"
Dichiarò, facendomi tremare impaurita.
I suoi occhi completamente neri mi
incutevano un timore mai provato prima.
Avrebbe potuto uccidermi con solo
una misera pressione sulla mia testa.
Edward...
Non
parlai, cercai di rallentare i
battiti impazziti del mio cuore.
"Te l'ho già detto che hai un
profumo delizioso?" Sussurrò affondando il naso nel mio
collo, aspirando
il mio odore.
Quel contatto mi fece rabbrividire
disgustata, impaurita...
Al contrario di lui, amavo quel
gesto da parte di Edward che con dolcezza, amore e passione, mi baciava
il
collo e ne assaporava la pelle, annusandone il profumo... Dio quanto mi
mancava.
"Non sei di compagnia
dolcezza" mormorò mentre si allontanava e si sedeva su una
vecchia
poltrona.
"Perchè... perchè... -
singhiozzai. - Perchè Alice non può vederti?"
Chiesi esitante.
Mi guardò affamato e con un ghigno
sadico.
"Mmm potrei anche dirtelo. Sì,
potrei - sussurrò fra sé. - Tanto morirai poi...
no?"
Tremai nuovamente.
"Beh la cosa è molto semplice,
non ci girerò intorno: è il mio potere speciale
da quando sono diventato vampiro;
posso bloccare i poteri altrui e quindi far sì che non
possano usarli. -
Sorrise ghignando. – Fantastico, vero? È per
questo che il tuo vampiro non mi
sentiva quando ero vicino a casa sua e ti ho lasciato la lettera; è per questo
che la tua sorellina Alice non
mi vedeva... ho bloccato il loro poteri."
Sussultai sorpresa. Quel maledetto
potere gli era stato molto utile fin dall’inizio... come
potevo fare? Cosa potevo fare?
"Fantastico Bella, non è
vero?" Chiese, avvicinandosi pericolosamente.
Non risposi, non volevo rispondere.
"Ti ho detto: 'fantastico
Bella, non è vero?' RISPONDI! PARLA!" Urlò,
facendo tremare le pareti.
Mi misi le mani sulle orecchie.
"Sì, è fantastico"
mormorai, cercando di trattenere le lacrime.
Mi lasciai andare sul pavimento.
"Brava Bella. - Mi accarezzò
una guancia ed io mi scostai, facendolo infuriare. Mi prese il mento
tra le
mani e strinse forte, provocandomi un gemito di dolore. - Non devi
combattere
con me Bella, ormai è finita... finita. Lo capisci vero?"
Stavo per rispondere, quando lo
sentii uscire e sbattere la porta.
Era veramente la fine ormai, solo ed
unicamente la fine.
Singhiozzai disperata mentre
ripensavo alla mia famiglia, ai miei amici...
Girovagai con lo sguardo per la
stanza: c'erano delle finestre, ma scappare sarebbe stato impossibile,
mi
avrebbe sentito e mi avrebbe ripresa subito.
Abbassai gli occhi sconfitta, ma
qualcosa attirò la mia attenzione: vetri.
Erano vetrai, affiancati da una
cornice; probabilmente qualcuno l'aveva rotta.
Vetri...
Vetri... Potevo...
Mi
avvicinai lentamente e ne presi
uno in mano, tremando leggermente.
Ormai cosa potevo fare? Cosa mi
rimaneva, se non quella poca forza e la voglia di sopravvivere? Dovevo
provarci, per Edward, per le persone che mi amavano... dovevo
temporeggiare,
dovevo riuscirci.
Dovevo aiutare Alice a vedere,
potevo farlo.
Lentamente presi un pezzo di vetro
e lo avvicinai alla coscia.
Premetti forte... forte... e...
Sangue. Cercai di
trattenere i gemiti di dolore,
stringendo la lingua talmente forte che pensai di tagliarmela.
Sentii dei passi veloci e la porta
si aprì di scatto.
"COSA DIAVOLO HAI FAT- "
Iniziò il pazzo ma non finì, guardandomi con
occhi sgranati e affamati.
"Sangue..." Mormorò
mentre si avvicinava.
Chiusi gli occhi, lasciando cadere
il pezzo di vetro, che sbattendo per terra provocò un suono,
che risuonò nel
silenzio della stanza.
"Cosa volevi fare eh? - Chiese
ed indietreggiai impaurita. - Adesso dovrò ucciderti piccola
Bella, contenta? -
Ghignò senza pietà. - Sarai felice vero? Ora la
tua veggente e il tuo vampiro
vedranno la scena in prima fila e soffriranno ancora di
più... Ah, che buon
odore."
Mi morsi le labbra e chiusi gli
occhi, ma ormai le lacrime scendevano da sole, continuamente, e
trattenerle era
impossibile.
Si avvicinò felino, come un
predatore pronto ad azzannare la sua preda e...
Avrei combattuto, cercato di
resistere fino alla fine, fino all'ultimo respiro perchè
avevo persone a cui
pensare che sicuramente sarebbero state male, avrebbero sofferto,
pianto
lacrime salate ma anche silenziose, invisibili e non potevo, non potevo
arrendermi
così, senza fare nulla.
Avrei combattuto per quelle persone
che mi amavano e che io amavo, persone che mi avevano dato e cambiato
la vita,
regalandomi gioia e felicità, allegria e sorrisi.
Solo dopo aver rivisto il suo viso potevo
lasciarmi andare, accogliere l’oscurità a braccia
aperte.
Ma fino all'ultimo respiro non
avrei mai e poi mai smesso di provarci, di sopravvivere e aspettare il
mio
unico amore: Edward.
Per voi, la mia unica
ragione di vita.
siete davvero fantastiche... e sempre gentilissime con noi
grazie, grazie, grazie!
Ringraziamo di cuore chi ci ha aggiunte tra i preferiti (141 *.*)
chi tra i seguiti (139 *.*)
e chi tra autori preferiti (62 O.O)
e ai lettori silenziosi!
Grazie a tutti voi che leggete e seguite la nostra storia, siete davvero fantastici
VI ADORIAMO!!!
A presto...
Un bacione Lau ed Elly^^