Capitolo 15: I non ricordi che fanno male
Piangevo. Avevo freddo. Tremavo.
Tutto a causa sua…
Mi venne da ridere…quante
volte lo avevo detto da quando ero tornata?
Il vento mi scompigliava i
capelli e un gelo che non era dovuto al freddo, mi si
insinuò nelle ossa.
Con la mente ripercorrevo
quegli attimi infiniti della nostra conversazione…aveva un tono strano, degli
occhi duri…come se qualcosa in particolare avesse risvegliato tutto quello…
Ma quanto potevo credere
alle sue parole? Lui voleva un noi?
Un noi non era più possibile…ormai eravamo ricordi sgretolati in un mare di
nostalgia e di errori…
…Niente poteva tornare
come prima, perché prima non è che la situazione fosse
diversa…non ricordo un tempo dove il mio cuore, con consapevolezza o meno, non
fosse stato suo…non ricordo un tempo in cui lui non sia stato con me…
Sentii dei passi dietro di
me, ma non mi voltai, un po’ perché già sapevo chi fosse, e un po’ perché non
avevo voglia di affrontarlo adesso.
-Patty…-
Mi asciugai le lacrime
alla meno peggio e mi imposi un tono che non facesse
capire che avevo pianto. –dimmi Jo-
-Perché sei scappata?- mi chiese
quasi con paura.
-Io non sono scappata…il
ballo era semplicemente finito-
Ancora non ci guardavamo,
ma avvertivo che era nervoso…che aveva paura…che voleva capire…
-Mi guardi per favore?- si
era avvicinato e adesso potevo avvertire la sua
presenza dietro di me.
Ispirai forte, cercando di
non fargli capire tutto il tumulto che avevo dentro e poi mi voltai.
-Hai pianto?- mi portò una
mano sotto al mento, per scrutare meglio i miei occhi.
-No, ma che dici! È il vento!- gli dissi scostandomi, sperando di aver
recitato bene.
-Patty
perché siamo qui?-
-è la festa di Fabio!! Come perché…- feci senza capire e scossi la testa.
-non intendo qui, questa
sera…intendo qui a Buenos Aires…-
-Non ti seguo-
gli dissi secca, incrociando le braccia.
Dove voleva arrivare? Se tirava di nuovo fuori quel discorso, lo avrei piantato lì…
Non avevo bisogno di altri dubbi…di altri punti interrogativi.
-Patty noi a Madrid stavamo
bene…eravamo felici e non litigavamo mai…qui ti vedo triste, spenta…perché ti
ostini a restare qui se ti fa male?-
Storsi la bocca e guardai
altrove.
-Perché vuoi
negare l’evidenza?- continuò lui, costringendomi a guardarlo. –tu non sei
felice, qui, Patty!-
-Si che lo sono!-
Volevo convincere lui o
me?
Mi ero scocciata di dover
continuamente fingere…giustificarmi e inventarmi scuse.
-Ma chi vuoi
prendere in giro?-
-Ma dimmi una cosa tu invece!
Mi dici questo perché come dici tu “mi vedi spenta” o perché temi
qualcos’altro, eh Jo?-
Adesso lo stavo
fronteggiando anche io e lui alla mia domanda distolse
lo sguardo.
Colpito e affondato, vero
Jo?
Lo cercavo con lo sguardo,
ma lui si ostinava a non guardarmi.
Io non potevo lasciare
tutto di nuovo...non potevo lasciare i luoghi dove
c’era ancora l’eco dei miei giorni felici…
-Perché dovrei
temere qualcosa?- mi disse, una volta che portò lo sguardo su di me.
Furbetto…aveva rigirato la
cosa…
-No, per niente- risposi
sicura, scrollando le spalle.
Ci guardammo per un po’
con lo sguardo fisso e la mascella tesa, poi lui sembrò rilassarsi, perché mi
venne incontro e mi abbracciò.
-Scusami…è che mi sento
morire solo all’idea di perderti…-
-Tu non mi perderai Jo- gli dissi non troppo sicura nemmeno io.
Mentre lui mi abbracciava, io
guardai alle sue spalle e sull’uscio della porta c’era Bruno appoggiato lì con
una spalla.
Aveva le braccia
incrociate e il vento a tratti gli scompigliava i capelli e a tratti, una volta
calmatosi, glie li faceva cadere sugli occhi.
Ci guardammo ancora, io
con la voglia di corrergli incontro e lui con quella di strapparmi da lì.
Io mi controllai, ma lui
un po’ meno, infatti cominciò a battere le mani e a
ridere di gusto.
-Ma che scenetta romantica…-
batteva ancora le mani e si avvicinava a noi.
Jo istintivamente sciolse
l’abbraccio e si voltò a guardare Bruno con aria scocciata.
-Ma quanto siete carini- fece ridendo e piazzandosi davanti a noi.
-Si lo sappiamo-
fece Jo di rimando, ma non tanto divertito.
Io li guardavo entrambi,
sperando che non scattasse una rissa.
-Volevi qualcosa Bruno?- mi intromisi anche io, mettendomi istintivamente di lato a
Jhonny.
Questo non sfuggì a Bruno
che, infatti, guardò lui e poi di nuovo me.
-C’è qualcosa che voglio…però credo sia meglio lasciare stare…- mi guardava
intensamente, come se volesse comunicarmi qualcosa con gli occhi…come se quello
che voleva fosse…un attimo…ero io?!
-Le tue frasi a doppio
senso non mi piacciono proprio, come non mi piace il
modo in cui guardi la mia ragazza...- sibilò Jo minaccioso, prendendomi per
mano e facendo un passetto in avanti, così che mi trovai di poco dietro di lui.
Ma cosa avevano? Che fossero entrambi ubriachi?
Sudavo freddo e spostavo
freneticamente lo sguardo prima su uno e poi su un
altro.
-E in che modo la guarderei?- gli rispose divertito Bruno, per niente
intimorito.
-in un
modo in cui non dovresti…-
Bruno stava per
rispondere, ma…
-Cosa succede qui?-
Antonella stava avanzando
verso di noi, con i suoi modi da super donna.
-niente amore…- Bruno se
la portò bruscamente al lato, schiacciandola per la vita e poi ci guardò, come
se volesse fare un dispetto a noi.
Il mio cuore si strinse e
volevo tanto urlare di lasciarla…di non tenerla così.
-Ehi paperotto…vedo
che dove ci sei tu ci sono guai...come sempre…- mi guardò e fece quella sua
solita risata diabolica.
-Ehi
Tontonella…gira a largo che non è proprio giornata!-
-Oh ma che paura! Bruno ti
prego aiutami tu, altrimenti Patty mi fa la bua!!-
fece con tono divertito, per poi scoppiare in una fragorosa risata.
-Dovresti- feci io minacciosa,
avanzando di qualche passo.
Ero arrabbiata, non solo
perché era lei che odiavo a morte, ma anche per un'altra ragione, che in quel
momento non volevo ammettere.
Bruno e Jo ci guardavano
in silenzio, ma guardandosi tra di loro, a volte, con
la coda dell’occhio.
-Ah si?- anche lei avanzò.
-Si, perché proprio
stasera un cazzotto non te lo leva nessuno-
Ero più agguerrita che
mai, nervosa e aggressiva.
-Ma davvero?! Non saresti capace nemmeno di sfiorare una mosca…stupida
papera provinciale!!-
Nello stesso momento, lei
scattò verso di me e io verso di lei.
Volevo scansare una rissa
tra i ragazzi e invece adesso era scattata tra noi.
Ci sarebbe stata di
sicuro, se i ragazzi non fossero intervenuti.
Infatti Bruno prontamente afferrò
Antonella per la vita e la tirò a sé e lo stesso fece Jo.
Io, tra le sue braccia,
scalciavo e continuavo ad insultarla e di sicuro lei non era da meno.
Attirati dal frastuono,
Tamara e Fabio uscirono e corsero subito da noi.
-Ma che
è successo?-
-Niente Fabio…le…so…solite cose!- disse Bruno.
LA cosa strana, però, era
che mentre cercava di trattenere Antonella, guardava me.
Mi guardava intensamente
e, senza farsi vedere da Jo, mi mimò con le labbra “calma”.
Calma?! Pensa alla tua
amata ragazza! La stessa che tieni tra le braccia!!
Pensavo questo e più lo pensavo e più mi dimenavo.
-Calmati Patty!- Jo
cercava di trattenermi alla meno peggio e, a un certo
punto, cominciò a camminare a fatica, trascinandomi con se.
Arrivato al lato di Bruno,
mormorò un “non è finita qui” e passò oltre, mentre Bruno lo guardò con la coda
dell’occhio e sussurrò “non vedo l’ora”.
Mentre Jo mi trascinava via, non potevo non pensare che quella vipera
bionda si era portata via tutto…
-Giusy…-
Spinsi via
Guido, che, barcollando, si appoggiò al muro.
-Gon…-
-Cosa stavi
facendo?- disse con voce atona.
-Ni..niente!-
-Ci siamo
baciati…problemi?- rispose anche Guido, staccandosi alla meno
peggio dal muro.
Gonzalo abbassò lo sguardo
e lo vidi tremare. Strinse i pugni, finchè le nocche non
diventarono bianche.
-è
vero?- si limitò
a dire.
Era ovvio che si stava rivolgendo a me, ma io avevo la lingua attaccata al
palato…non riuscivo a parlare…
-Bene…ho capito…-
Gonzalo si lanciò su Guido
e entrambi caddero a terra.
Io emisi un piccolo urletto e rimasi impietrita dov’ero.
Non riuscivo a muovervi e
non capivo il perché. Vedevo Guido e Gon che si prendevano a cazzotti e io non
stavo facendo una mazza!
Gon stava sopra Guido e
gli stava tempestando la mascella con dei pugni
micidiali; Guido si difendeva come meglio poteva, dato che l’alcool che aveva
in corpo non gli permetteva di avere i riflessi pronti.
-Gonzalo, ti
prego!fermati! Guido!!- urlai, ma nessuno dei due mi
stavano a sentire.
Guido ribaltò le posizioni
e si mise a cavalcioni su Gonzalo e questa volta fu lui a spaccargli il naso
con un pugno.
Gon lo buttò di lato e si
alzò, sputando un po’ di sangue e toccandosi il naso dolorante.
Anche Guido si alzò e con il
fiatone si piazzò davanti a Gonzalo.
-Sei uno stronzo Guido!
Non osare alzare le mani sulla mia ragazza!!!-
-Ma lo vuoi capire che non
ti ama, eh?!-
Sembrava come se io non
esistessi…mi limitavo ad ascoltare e rimanere in un angolo.
Mi davo della cretina da
sola…perché non riuscivo a fare niente?!
Guido corse incontro a
Gonzalo e lo inchiodò al muro, lo stesso muro dove poco prima ci eravamo baciati.
Lo prese per il colletto e
lo strattonò ancora, poi gli diede una ginocchiata nello stomaco e gon sputò di
nuovo del sangue.
Gonzalo, però, si riprese
subito, infatti diede una gomitata in faccia a Guido
e, quando lui si piegò in avanti, gli diede un calcio fortissimo sulla schiena.
Non si fermavano…entrambi erano doloranti, ansanti e pieni di sangue e lividi.
In quel momento, come se
tutto quello non bastasse, entrò…
-Guido!-
urlò
Alicia, per poi lanciarsi verso i ragazzi.
Io riuscii ad afferrarla
appena in tempo, prima che un pugno colpisse anche lei.
Erano due furie e noi
sembravamo due povere sceme, impietrite e senza la
forza di fare niente.
-Ma cosa è successo?- mi chiese lei, preoccupata per il suo ragazzo.
-Hn…è una cosa che dura da
sette anni…ci vorrebbe troppo per spiegartelo!- risposi acida, irritata da
tutta quella apprensione.
-Ragazzi vi prego, smettetela!-
Ma loro niente…continuavano
a picchiarsi senza darci il minimo peso.
Decisi che dovevo mettere
fine a quella situazione, che il mio stato di inebetimento
era già durato troppo.
Andai verso di loro e
continuavo ad urlare per farmi sentire.
-Gon! Amore, ti prego!
Basta! Guido, smettila!- cercai di tirare Gon per la
maglia, ma fu una mossa sbagliata…
Senza volerlo, Gon mi tirò
una gomitata e io caddi a terra dolorante.
Nel momento in cui io
caddi a terra, loro due si fermarono di botto.
Io li guardavo con gli
occhi sbarrati e il labbro gonfio.
-Giusy!- urlò Guido e si
abbassò verso di me.
Gonzalo rimase lì a
guardarmi, con un gran senso di colpa.
-Non mi toccare!-
strillai, per poi portarmi un dito al labbro. Quando
me lo guardai, il dito era pieno di sangue e il dolore al labbro era aumentato.
-Giusy, ti prego…perdonami…-
-SIETE DUE IDIOTI!!-
Mi alzai e di corsa uscii
dalla stanza, senza dar peso ai richiami di Gonzalo.
Appena uscita, trovai Patty in
un angolo e Jo che cercava di trattenerla.
Mi avvicinai ad una mia
amica, anche lei lì e la convinsi ad accompagnarmi a
casa.
Erano due emeriti coglioni!!
…La mattina dopo…
Mi svegliai di soprassalto
e mi alzai a sedere.
Sbadigliai e poi mi
strofinai gli occhi, notando qualcosa di strano con la coda dell’occhio.
Infatti, sdraiato scomodamente
sulla mia poltrona, c’era Gonzalo che ancora dormiva.
La sera prima ero stata
più di mezz’ora a tamponarmi il labbro, con Patty nelle orecchie che voleva
sapere cosa era successo.
Ero arrabbiata e…felice…felice si…
Ieri sera ero anche
riuscita a dire “ti amo” a Guido e lui l’aveva detto a me.
Cosa eravamo adesso? Io non
avevo lasciato Gon e lui Alicia…
Mi sentivo stupida…dovevo
essere arrabbiata con loro due per la gomitata di ieri…eppure riuscivo a
pensare solo a lui e a tutte le sensazioni che avevo provato nel baciarlo di
nuovo…
Sbadigliai di nuovo e
decisi di alzarmi. Mi infilai la vestaglia e uscii
piano dalla stanza, cercando di fare il minimo rumore possibile.
Quando scesi in cucina, trovai
Matias seduto su uno sgabello e la faccia letteralmente affondata nella tazza
del latte, Patty che beveva silenziosa il suo cafè, con la testa chissà dove,
Jo alquanto taciturno di lato a Patty che guardava in cagnesco Bruno,
placidamente accoccolato su una sedia che leggeva le ultime notizie sullo
sport.
C’era un’altra persona,
che non mi aspettavo minimamente di trovare lì.
Quando gli occhi di Guido si
fermarono a guardarmi, il mio cuore ebbe un sussulto e divenni leggermente
rossa.
-Buongiorno…- mormorai,
dirigendomi alla macchinetta del cafè.
-Buongiorno- fece Bruno, senza
staccare gli occhi dal giornale.
-Ciao…- fece abbattuta
Patty, mentre Jo fece solo un cenno con la testa.
Mi preparai un cafè e poi
mi appoggiai con la schiena alla cucina, avendo Guido proprio di fronte, che si
limitava a bere la sua tazza di cappuccino e toccandosi di tanto in tanto la
faccia contusa.
Io avevo gli occhi puntati
sul liquido scuro e non avevo il coraggio di alzarli, troppo impaurita alla
sola idea di trovare nei suoi occhi una verità che non mi sarebbe piaciuta.
Passavano lenti i minuti,
ma nessuno parlava…possibile che era già di primo mattino una giornata
disastrosa?!
-Ehi fratellino…hai fatto le ore piccole?- dissi io, per smorzare quel
silenzio.
-Hn…- si limitò a dire,
bevendo un sorso di latte.
-E dove saresti andato?- gli
chiesi maliziosa.
-Eh…chi lo sa!! Fa sempre tardi ultimamente!!-
rispose Bruno per lui.
-Vedo che è un’abitudine
intrometterti in cose che non ti riguardano…- borbottò
sotto voce Jo, ma io lo sentii benissimo e forse fui anche l’unica.
Ma che cavolo era successo
ieri sera?!
-Ma davvero? E così il mio fratellino
ha la fidanzatina…!-
-La smettete di prendermi
in giro! Ho la testa che mi scoppia poi!- io risi di gusto, mentre lui prendeva
la sua tazza e se ne andò in salotto.
-Salve a tutti…- in quel
momento scesero Tamy e Fabio, già di prima mattina mano nella mano.
-‘giorno ventunenne! Come ti
senti?- finalmente Patty si era riscossa dallo stato comatoso in cui era caduta e adesso chiacchierava divertita con Fabio.
-Eh…normale…solo più
vecchio…!-
-Eh già! Adesso sei il più
vecchio della casa, caro il mio nonnino!- anche Bruno lo
prese in giro, chiudendo il giornale e svaccandosi meglio sulla sedia.
-no…quella prerogativa
spetta a me!- si intromise jo, un po’ meno nervoso.
-Perché?- chiese Tamy.
-Perché lui ha 23 anni…- rispose Patty al posto suo, bevendo ancora
tranquillamente la tazzona di cafè.
-Davvero?! Non sembra
proprio!- feci io gentile.
-Per me se li porta
tutti…-
-Bruno!- feci io.
-No…lascialo parlare…lui è
inutile come le cose che dice-
-Jhonny!- fece Patty.
Bruno scattò subito dalla
sedia, ma venne fermato da Guido.
-Calmati Bruno…-
-Ripetilo se ne hai il
coraggio!- fece imperterrito lui.
-Che…- lo stava per
ripetere, ma venne fermato da Patty.
-Basta Jo…ho mal di testa…- lui si zittì all’istante.
-Bravo cagnolino…- sibilò
sottovoce Bruno, ma venne lo stesso sentito da tutti.
-Siediti Bruno…- Guido lo fece sedere e gli si mise di lato.
-Bhe…io vado di la…- li snobbai tutti e mi diressi al piano di sopra.
A metà scala,
però, mi sentii afferrare per un braccio.
-Giusy…-
Ebbi un tremito e poi mi
voltai. –Guido…-
Ci guardammo un po’ e poi
cominciò a parlare.
-Senti…-
Voleva dirmi di stare
insieme?
Oddio…si
Guido…si!!
Avevo il cuore a mille e
le gambe molli, ma avevo sperato troppo presto…
Dovevo imparare a non
sperare…perché tutto quello che volevo non si realizzava mai…
-Non mi ricordo
assolutamente niente di quello che è successo ieri sera…se non fosse stato per Alicia, non mi sarei ricordato nemmeno come
mi sono fatta questi lividi…lei però sapeva poco o niente…tu puoi dirmi
qualcosa?-
Mi sentii
morire…non si ricordava niente…niente…
Volevo piangere, urlare,
spaccare tutto…e io che pensavo che quello sarebbe stato un giorno
meraviglioso…
Non riuscivo a parlare e
la tristezza mi bloccava la lingua.
Cercai di trattenere le
lacrime, ma gli occhi lucidi non riuscii a fermarli.
-Non è successo niente
Guido…hai litigato con Gon perché inciampando mi sei caduto addosso e lui ha
pensato a un’altra cosa…- gli mentii con voce
tremante.
-Ah…nient’altro?- mi
domandò deluso, scrutandomi con lo sguardo.
-Niente di niente…- dovevo andare via da lì, altrimenti gli sarei morta davanti.
–bhe…io vado…- mi “ripresi” il braccio e scappai via,
con lo sguardo di Guido addosso.
Entrai nella mia stanza,
cercando di non svegliare Gon e presi dall’armadio una tuta blu scuro.
Uscii e mi diressi in
bagno.
Gli occhi vitrei e i
movimenti meccanici, mi spogliai e mi infilai sotto la
doccia.
Quando l’acqua calda mi
arrivò addosso, fu come se esplosi…
Diedi un pugno sulle
piastrelle della doccia e scoppiai a piangere.
Un pianto diverso da tutti…un pianto di pura agonia e angoscia…
Mi accovacciai in un
angolo della doccia in lacrime, mantenendomi il polso dolorante con l’altra
mano e con l’acqua calda che mi accarezzava la pelle…come se volesse
confortarmi…
Spazio Autrice:
Questo è proprio il
capitolo delle risse!! Muahahah
Mi sono proprio divertita
a scrivere la rissa tra Patty e Antonella!!
Volevo ringraziare
veramente di cuore le persone che hanno messo la storia nelle seguite:
bella187
Dark_lady88
Eilantha3
ella96
KaDe
mionetta95
Miraclegirl
pimkigirl
Shin_86
xXBlack Rose OSheaXx
zag
E chi nei preferiti:
fedec93
frankieEkevin
girlstar
Kiky_Cullen96
lallina_89
lara
divina90
LETYTHEBEST
mileybest
Miraclegirl
sabry99
Sana e Akito
TSsara Veronica91
Vitto_96
_annina_
_pat__xD
Addirittura 16!! Ragazze non so come
ringraziarvi!
Passiamo invece a chi ha
recensito!! Le mie stupende lettrici!
Alexiel94:
grazie! È bello avere questa capacità…io non riuscirei
a leggere storie che non sono su delle mie coppie preferite! Rimarrei
costantemente male XD
Sana
e Akito: eh si…mi hai
proprio abbandonata…*me piange*…
Scherzo
tesorina!1 non ti preoccupare! Il cattivane è il tuo pc!! Baciniiiiii
Kiky_Cullen96:
hai letto un po’ che macello è successo?? XD
Che
dire…le cose a Giusy non vanno mai bene!! Quel
diavoletto di Guido non si ricorda niente!!
Anche
io volevo che il ballo tra Patty e Bruno non finisse mai, ma come tutte le cose
belle…anche quello è finito!! Fammi sapere anche se
questo capitolo ti piace!!sempore
se ti va!! Ciauuuu
ella96: mi dispiace contraddirti…già
li ho separati XD tra me e te non so chi è la più cattivaaa!!!!
XD
bhe è logico che abbiamo
usato lo stesso muro!! Noi siamo telepatiche!! Muahahahahaha comunque bell’idea…il muro delle passioni!!! Hihihihihi
_pat__xD: grazie mille!!!! Sono
contenta che ti piaccia!!!
Oddio…io
tanto spaventata!! XD però credo di avere ancora qualche
annetto di vita, perché la loro è una delle coppie
principali…ma chi lo sa se è una delle definitive!! Bha!!
Hihihihihihi ti mando tanti bacettiiiii
ziauuuuu
sabry99: cosa ha fatto Bruno a
Patty, è un po’ una cosa che preme a tutte sapere! Ma io sono cattiva e non lo
dico ancora!!! Muahahah
comunque grazie mille, sei
troppo gentile!! Tra giusy e guido, come hai visto, le cose non sono andate per
niente bene…mi dispiace per lei XD
girlstar:
io invece non ho parole per ringraziarti!! Davvero non merito tutti i
complimenti che mi fai e non lo dico per ipocrisia!!davvero
grazie!!
Già…quei
vestiti sono meravigliosi!! A me piacciono tanto!! Bruno finalmente ha fatto un passo avanti…ma
tra loro non sarà assolutamente facile!!
Per
quanto riguarda chi ha visto giusy e guido…era gon!! E
hanno pure fatto male a giusy!!!!
Mi
dispiace di non aver aggiornato tanto presto…è solo che l’ispirazione non mi
veniva proprio!!
A
presto!1
Ps. Grazie ancora!! Sei troppo dolce!1
Kissoliniiiiiiiiiiiiiiiiii
Mando
a tutte un bacio in generale e mi
raccomando…lasciatemi tante recensioniiii!!!!
Grazie
ancora!!