Ta-dah!!
Torno dopo quasi un anno scoppiettante più che mai...so che sono mancata
taaaaanto tempo ma l'ispirazione era scappata via! Spero che continuerete a
seguirmi numerosi e a leggere le mie nuove storie...
Corsi, più
veloce di quanto abbia mai fatto. Non tenevo più la mano di Gustav, e non so
secondo quale ragionamento scelsi di salire a piedi fino al terrazzo: 10 piani a
piedi.
Corsi, corsi
e ancora corsi. L’acido lattico era alle stelle, ma stranamente avevo sempre più
voglia di correre, per raggiungere…Tom.
Un
piano…eccomi arrivata, non ripresi fiato, ne mi fermai.
Aprii la
porta…
Sentii la porta
sbattere. Mi girai, forse troppo velocemente.
Non mi curai
della porta, lo vidi seduto sul cornicione. Sorrisi quando si girò. Ma un attimo
dopo non c’era più.
Scivolai, sentii
il cornicione sfregare e strappare la mia maglietta. Strofinai il mio petto
contro lo spigolo, tutto sembrava andare lento, forse per provare ancora più
paura.
-Toooooom!-
In quel momento una scossa di adrenalina mi scosse. Corsi ancora verso il
cornicione, Tom non era ancora caduto…era ancora
li…
Sotto i miei
piedi sentii qualcosa di duro. Non sapevo come si chiamasse quel coso, ma ero
vivo. Mi ero anche aggrappato con le dita al cornicione. Poi sentii una mano
toccarmi e tirarmi, non sentivo bene.
-Biill cazzo
vieni!-
Sentii Bill,
Gustav e Georg arrivare dietro di me. Presero le mani di Tom e lo tirarono su.
Fu l’ultima cosa che sentii.
Tiravamo in tre Tom ma appena
vidi che Khloe era svenuta mi staccai per andare ad
aiutarla.
-Khloe svegliati…- le diede
qualche schiaffetto ma non si svegliava.
Georg e Gustav intanto
stesero Tom accanto a Khloe, anche lui era svenuto.
-Cazzo!-
***
Mi svegliai
tra lenzuola beige…quelle dell’hotel. Non ero sola su quel letto c’era Tom.
Sembrava fosse già successo. Ma non
credo che questo sia un sogno come l’ultima volta. Tutto ciò che era successo
era vero, lo ricordavo fervidamente. Mi girai verso Tom e lo vidi a malapena, la
luce che entrava nella stanza era poca. Gli accarezzai il viso e mi accucciai
tra le sue braccia…non so quante ore fa stavo per baciare Gustav…ora avevo una
voglia irrefrenabile di toccare Tom. Mi accucciai senza pensare a niente e mi
addormentai.
Qualcosa di
fastidioso mi solleticava il mento…mi svegliai guardando giù…capelli castano
scuro che odoravano di menta.
-Khloe…- lo dissi
sottovoce.
Le accarezzai i
capelli. Era stata lei farmi quasi
cadere dal cornicione, ma non riuscivo ad essere incazzato, sommato al fatto che
quando avevo scopato con quella ragazza pensavo a lei…ero spaventato di
essere…
-Tom sei
sveglio…-
Alzai la
testa…eravamo pericolosamente vicini.
-S..si…-
anche lui forse era un po’ in imbarazzo.
Dieci
centimetri…forse cinque adesso…tre…due…uno…
Le nostre
labbra si sfiorarono…Tom sfregò le sue sulle mie e poi le
pressò.
Mi baciò
gentilmente, poi, io stessa, mi feci prendere dalla foga e gli sfiorai il collo
con le dita. Aprii un po’ le labbra e lui entrò la sua lingua…il bacio non durò
certamente poco.
…Innamorato.
***
Vidi
finalmente Khloe uscire dalla stanza, mi alzai e la abbracciai. Era
rigida.
-Cos’hai?-
Mi guardò e
sorrise.
-Sto bene…per
sbaglio ho vegliato Tom, quindi sta arrivando anche
lui.-
Andò da Georg
e Bill…
-Quanto abbiamo dormito?-
chiese abbracciandomi?
-Dieci ore- disse Georg dopo
aver guardato l’orologio.
Khloe sorrideva, troppo. Tom
uscì dalla stanza, anche lui sorrideva…troppo.
-Khloe ti va di andare in
giro a comprare qualcosa?-
-Oddio ancora shopping!-
Gustav non sembrava molto d’accordo.
Khloe si scostò dalla mano di
Gustav, ma accortasi di ciò, si mise a saltellare.
-Si
andiamo!-
Anche se dicono che nella mia
scatola cranica ci sia poco e niente, credo che stia succedendo
qualcosa.
-Bene esci
così?-
Si diede un’occhiata veloce,
si era appena cambiata…si era cambiata nella stanza con
Tom?
-Sisi…fammi prendere la
borsa.
Tornò dopo pochi secondi e
uscimmo…
-Su ragazzi giochiamo un po’
alla play station!- Tom…sembrava che non gli fosse successo niente. Parlerò
anche con lui…
***
Ero
felice…felice felice felice felice felice!!! Ma anche
pensierosa…
-Khloe, non
sono certo uno stupido….- si sistemò gli occhiali ma continuò a
camminare…cazzo.
-Cosa?-
Si schiarì la
voce…
-Come bacia
mio fratello?-
Ingoiai un
groppone ma non diedi nessun segno all’esterno.
-Che dici
Bill?-
Si fermò e si
tolse gli occhiali. Mi prese da una spalla e mi fissò
torvo.
-B..b..bene..-
Sudavo freddo
e non riuscii a resistere.
-Ecco lo
sapevo…-
Ricominciò a
camminare…
-SCUSA!!-
-Scusa non
devi mica dirlo a me..vai dal povero Gustav.-
Effettivamente aveva ragione…
-K
casino…-
Mi superò ed
entrò in un negozio.
Lo seguii e
lo strattonai.
-Cosa devo
fare??-
-Khloe, devi
scegliere e poi dire allo scartato la verità.-
-Ti sembra
facile, non sei tu a dover scegliere. Un
consiglio?-
Bill ci pensò
su un attimo…
-Bacia Gustav
e scegli chi bacia meglio!-