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Autore: SusserCinderella    24/01/2010    1 recensioni
Cosa ne penso? Vedo un ragazzo porcospino dolce con quei suoi occhioni nocciola...un rasta malizioso con gli stessi occhi del primo...poi un verde smeraldo mi acceca, i suoi occhi scintillano contorniati da una folta chioma castana liscia...ed infine il miele...capelli biondi...pelle chiara...occhi castani...lui mi sembrava più un tipo riservato...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ta-dah!! Torno dopo quasi un anno scoppiettante più che mai...so che sono mancata taaaaanto tempo ma l'ispirazione era scappata via! Spero che continuerete a seguirmi numerosi e a leggere le mie nuove storie...

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Corsi, più veloce di quanto abbia mai fatto. Non tenevo più la mano di Gustav, e non so secondo quale ragionamento scelsi di salire a piedi fino al terrazzo: 10 piani a piedi.

Corsi, corsi e ancora corsi. L’acido lattico era alle stelle, ma stranamente avevo sempre più voglia di correre, per raggiungere…Tom.

Un piano…eccomi arrivata, non ripresi fiato, ne mi fermai.

Aprii la porta…

 

Sentii la porta sbattere. Mi girai, forse troppo velocemente.

 

Non mi curai della porta, lo vidi seduto sul cornicione. Sorrisi quando si girò. Ma un attimo dopo non c’era più.

 

Scivolai, sentii il cornicione sfregare e strappare la mia maglietta. Strofinai il mio petto contro lo spigolo, tutto sembrava andare lento, forse per provare ancora più paura.

 

-Toooooom!- In quel momento una scossa di adrenalina mi scosse. Corsi ancora verso il cornicione, Tom non era ancora caduto…era ancora li…

 

Sotto i miei piedi sentii qualcosa di duro. Non sapevo come si chiamasse quel coso, ma ero vivo. Mi ero anche aggrappato con le dita al cornicione. Poi sentii una mano toccarmi e tirarmi, non sentivo bene.

 

-Biill cazzo vieni!-

Sentii Bill, Gustav e Georg arrivare dietro di me. Presero le mani di Tom e lo tirarono su. Fu l’ultima cosa che sentii.

 

Tiravamo in tre Tom ma appena vidi che Khloe era svenuta mi staccai per andare ad aiutarla.

-Khloe svegliati…- le diede qualche schiaffetto ma non si svegliava.

Georg e Gustav intanto stesero Tom accanto a Khloe, anche lui era svenuto.

-Cazzo!-

 

***

 

Mi svegliai tra lenzuola beige…quelle dell’hotel. Non ero sola su quel letto c’era Tom. Sembrava fosse già successo.  Ma non credo che questo sia un sogno come l’ultima volta. Tutto ciò che era successo era vero, lo ricordavo fervidamente. Mi girai verso Tom e lo vidi a malapena, la luce che entrava nella stanza era poca. Gli accarezzai il viso e mi accucciai tra le sue braccia…non so quante ore fa stavo per baciare Gustav…ora avevo una voglia irrefrenabile di toccare Tom. Mi accucciai senza pensare a niente e mi addormentai.

 

Qualcosa di fastidioso mi solleticava il mento…mi svegliai guardando giù…capelli castano scuro che odoravano di menta.

-Khloe…- lo dissi sottovoce.

Le accarezzai i capelli. Era stata lei  farmi quasi cadere dal cornicione, ma non riuscivo ad essere incazzato, sommato al fatto che quando avevo scopato con quella ragazza pensavo a lei…ero spaventato di essere…

 

-Tom sei sveglio…-

Alzai la testa…eravamo pericolosamente vicini.

-S..si…- anche lui forse era un po’ in imbarazzo.

Dieci centimetri…forse cinque adesso…tre…due…uno…

Le nostre labbra si sfiorarono…Tom sfregò le sue sulle mie e poi le pressò.

Mi baciò gentilmente, poi, io stessa, mi feci prendere dalla foga e gli sfiorai il collo con le dita. Aprii un po’ le labbra e lui entrò la sua lingua…il bacio non durò certamente poco.

 

…Innamorato.

 

***

 

Vidi finalmente Khloe uscire dalla stanza, mi alzai e la abbracciai. Era rigida.

-Cos’hai?-

Mi guardò e sorrise.

-Sto bene…per sbaglio ho vegliato Tom, quindi sta arrivando anche lui.-

Andò da Georg e Bill…

 

-Quanto abbiamo dormito?- chiese abbracciandomi?

-Dieci ore- disse Georg dopo aver guardato l’orologio.

Khloe sorrideva, troppo. Tom uscì dalla stanza, anche lui sorrideva…troppo.

-Khloe ti va di andare in giro a comprare qualcosa?-

-Oddio ancora shopping!- Gustav non sembrava molto d’accordo.

Khloe si scostò dalla mano di Gustav, ma accortasi di ciò, si mise a saltellare.

-Si andiamo!-

Anche se dicono che nella mia scatola cranica ci sia poco e niente, credo che stia succedendo qualcosa.

-Bene esci così?-

Si diede un’occhiata veloce, si era appena cambiata…si era cambiata nella stanza con Tom?

-Sisi…fammi prendere la borsa.

Tornò dopo pochi secondi e uscimmo…

-Su ragazzi giochiamo un po’ alla play station!- Tom…sembrava che non gli fosse successo niente. Parlerò anche con lui…

 

***

 

Ero felice…felice felice felice felice felice!!! Ma anche pensierosa…

-Khloe, non sono certo uno stupido….- si sistemò gli occhiali ma continuò a camminare…cazzo.

-Cosa?-

Si schiarì la voce…

-Come bacia mio fratello?-

Ingoiai un groppone ma non diedi nessun segno all’esterno.

-Che dici Bill?-

Si fermò e si tolse gli occhiali. Mi prese da una spalla e mi fissò torvo.

-B..b..bene..-

Sudavo freddo e non riuscii a resistere.

-Ecco lo sapevo…-

Ricominciò a camminare…

-SCUSA!!-

-Scusa non devi mica dirlo a me..vai dal povero Gustav.-

Effettivamente aveva ragione…

-K casino…-

Mi superò ed entrò in un negozio.

Lo seguii e lo strattonai.

-Cosa devo fare??-

-Khloe, devi scegliere e poi dire allo scartato la verità.-

-Ti sembra facile, non sei tu a dover scegliere. Un consiglio?-

Bill ci pensò su un attimo…

-Bacia Gustav e scegli chi bacia meglio!-

 

 

 

  
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