Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: MelCullen    26/01/2010    2 recensioni
Uno di loro sarà il mio nutrimento. Preferisco chiamarlo così, ma la verità è un’altra. La mia preda. Sarà la mia preda. La protagonista di questa storia si chiama Vivianne, giovane demone orfana di genitori. Da tempo tra i Demoni e un altra razza, i Vampiri, c'è una contesa che al momento sembra che si sia tramutata in tregua. Cosa può accadere quando si mischia la tristezza, il dolore per aver perso delle persone care, la bramosia di una vendetta e una strana attrazione per un altro essere? Son tornata con le solite follie!=P Se leggete mi farebbero piacere dei commenti =) ma non pretendo troppo u.u - Ps non ci sono Angeli!! Solo Demoni e Vampiri..-
Genere: Romantico, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E torno con il quarto capitolo.. Grazie a chi legge, e spero un giorno di trovare anche una recensione u.u :)

Buona lettura!

Sorprese.

Forse avrei dovuto rifletterci un po’ di più prima di acconsentire alle richieste costanti delle gemelle.
< Vivìì!! Oggi è la gran notte!!>urla Carmilla dalle scale che scende rumorosamente. Connor sghignazza al mio fianco, seduto sul divano a leggere un libro.
< Certo che vi siete messe in un bel casino tu e Kelly!>sbuffo e gli dò un cuscino in testa, cercando di non fargli troppo male.

< Trucchetti?>mi guarda Stefan seduto sul tappeto che disegna un fiore su un foglio bianco. Sorrido e gli arruffo i capelli.
< Trucchetti per grandi! Un giorno li saprai anche tu..>
< Te li insegnerò io Stefan! Cose per uomini..>si intromette Connor scendendo dal divano e sedendosi accanto a Stefan, e lui lo guarda curioso.
< E perché non ora??>
< Perché sei ancora troppo piccolo nanerottolo!>ribatte Connor sincero col suo solito tono tranquillo di chi è sicuro di ciò che dice. Stefan si rabbuia in viso e guarda me.
< Non è vero che sono troppo piccolooo!! Vero Vìì?>io sospiro e mi siedo sul tappeto, maledicendo mentalmente la sincerità schietta di Connor.
< Beh tesoro, non sei grande quanto noi..>gli accarezzo il visetto, ma qualcuno mi prende per il braccio e mi fa alzare. È Millarca, in totale fermento per la serata che la attende. Sorriso smagliante, top dorato, jeans aderenti scuri e scarpe col tacco dorate anch’esse.
< E tu così conciata dove vuoi andare? Guarda che le accechi le prede con tutto quel dorato!!>Millarca si gira e guarda assassina Connor.
< Parli così perché sei geloso eh?>sentenzio io, mentre entrambi mi guardano male. Molto male.
< Ma sei tutta scema?>mi guarda quasi schifata Millarca.
< Hai mangiato troppo cioccolato, lo dicevo io che fa male.>dice Connor guardandomi truce. L’unico che mi guarda e non pensa ad uccidermi è Stefan, che al contrario mi osserva incuriosito. In un attimo alla porta del salotto arrivano Carmilla, con lo stesso sorriso che aveva prima la gemella e Kelly, un po’ scocciata. Non è ancora convinta di aver fatto una buona scelta ad acconsentire alle loro richieste.
< Che stiamo aspettando? La notte non dura in eterno!>dice allegra Carmilla, che si sistema la minigonna rosa e la maglietta grigia un po’ scollata. Connor riprende a leggere il libro, forse per evitare di farsi scappare altri commenti..
< Ora andiamo..>do un bacetto sulla testa a Stefan e gli do un buffetto nella guancia.< Tu fai il bravo con Connor!>lui mi fa un leggero broncio, ma annuisce. Non vuole che lo lasci la notte da solo, ma non posso fare altrimenti..
< Tranquillo piccoletto.. Vì e le altre donnine di casa tornano presto! Così presto che gli chiederemo “ma come, già qua??”>e prende in braccio Stefan lasciando perdere il libro. Si, Connor sarà anche schietto, sincero, rompi palle.. Ma quando vuole è davvero dolce e bravo con i bimbi! Stefan annuisce non del tutto convinto e appoggia la testa nel collo di Connor, offeso. Sospiro.
< Ok.. Sei offeso con me. Ma appena torno prometto che starò a tua completa disposizione!>continua a tenere il broncio, anche se dentro so che si stà addolcendo. Gli do un bacetto sulla testa e mi faccio trascinare via dalle due gemelle che non stanno più nella pelle.
Quando entriamo nella macchina di Kelly incontro il suo sguardo. Lo stesso che ho io, molto probabilmente. Che dice: E ora si comincia..

< Quindi dobbiamo fare qualcosa per loro..>
< Si Carmilla.. Dovrai usare le tue “abilità magiche”. Oppure.. Come Kelly, ma mi sembrate troppo giovani per fare sesso con chiunque!>e guardo Kelly. Eggià, lei preferisce usare il suo corpo per ringraziare, non i suoi poteri.. Lei fa un sorrisetto furbo e dà un pizzico sulla guancia alle gemelle.
< Ma anche io all'inizio usavo solo i poteri! Poi però ci ho preso gusto ee..>
< E ora ogni sera torni sessualmente soddisfatta a casa!>cinguetta Millarca, mentre Kelly ride. Io alzo gli occhi al cielo, facendo però un piccolo sorrisino.
< Ma Fleur? Anche lei fa così?>chiede Carmilla. Io scuoto la testa.
< No.. lei.. Ha un altro modo per ricompensare la gente e trovare energia. Una volta l'ho vista.. Era in un parco, ed era seduta a parlare con questo ragazzo disperato perchè la ragazza l'aveva lasciato. Lei poi lo ha abbracciato e.. Si, gli ha fatto un succhiotto, ma al posto di fargli provare piacere gli ha donato serenità..>lei fa così.. Non crede che il piacere sia un dono adeguato per ricambiare la perdita dell'energia.. E a volte ha ragione. Perchè non tutti cercano il piacere di una notte, ma serenità. Calma, tranquillità, per andare avanti con la propria vita..
A cosa serve una notte di piacevole sesso quando la tua vita crolla in frantumi e vorresti solo uscirne sereno?

< Vivì? Ci sei?>torno bruscamente al mondo reale, lasciando i miei pensieri. Annuisco: sono pronte. Io e Kelly ricordiamo per l'ennesima volta le regole; essere rapide, non essere avide, non farsi notare dagli altri umani e ritrovarsi due ore prima dell'alba vicino alla macchina. Loro annuiscono e ci guardano frementi. Kelly sbuffa.
< Potete andare! Volevate sentirvelo dire? Viaa!>dice spazientita; ridacchio, mentre Carmilla e Millarca si avviano veloci senza farsi ripetere due volte il consenso. Poi sospira.< Spero che non si mettano nei casini..>
< Non credo.. Sono giudiziose, dopotutto.>mi guarda un po' scettica, ma poi sorride.
< Farò finta di crederci.. Bene, ora vado anche io..>annuisco.
< Auguri!>
< Grazie anche a te!> E si avvia anche lei, mentre io mi guardo intorno. Ho bisogno di nutrirmi.. Mi sistemo la camicia nera e comincio a vagare tra i vicoli bui, sperando di imbattermi in un “caso facile”.

Il ragazzo geme e mi tiene stretta, mentre mi nutro. Sento il suo calore e la sua energia scorre in me, una sensazione che non mi stuferei mai di sentire; l'idea di nutrirsi di un altro essere è rivoltante, certo, ma la pratica è diversa dalla teoria. La teoria mi spinge ad odiarmi per ciò che faccio, mentre nella pratica.. Beh, in pratica non posso farne a meno. Amo queste sensazioni, e allo stesso tempo le odio, perchè mi rendono un mostro. Anche se non uccido.
< è la prima volta che vedo un demone cacciare.>mi blocco. Chi è stato a parlare? Il ragazzo nemmeno se ne è accorto, troppo preso dal piacere fisico che prova. Stacco e labbra e fisso il punto buio da dove proveniva la voce. E dal buio esce un uomo.
Alto, capelli e occhi scuri. Bello da far venire un infarto, con un sorriso ammaliante dipinto sulle sue labbra perfette.
Un vampiro.
Lo fisso, e lui non stacca gli occhi da me. Cosa ci fa qua un vampiro? Come si permette di disturbare un demone che si nutre? E come osa venire a disturbare me? Schifoso succhia sangue. Al ragazzo scappa un gemito, ma non di piacere; allento la presa, lo stavo stringendo troppo, e lui fa un sospiro di sollievo accasciandosi al muro.
< E io che pensavo che i demoni cercassero di non far male alle loro prede..>riprende il vampiro. Mi giro e lo guardo in cagnesco, trattenendomi dal saltargli addosso e ucciderlo.
L'anno scorso è stata indetta una tregua tra demoni e vampiri, anche se i vampiri avevano appena fatto a pezzi una intera famiglia. La mia.
Quindi non posso attaccarlo, anche se la voglia è immensa. Cerco di trattenere la rabbia.
< Pensavo che i vampiri non dovessero intromettersi negli affari dei demoni.>sibilo stringendo i pugni. Lui fa un sorriso sexy e si avvicina.
< Ti stò tanto antipatico fin da ora?>riesco a vedere ogni dettagli del suo viso. è davvero splendido.. Ma che vado a pensare. è un vampiro. uno schifoso vampiro.
< No. Mi stà antipatica solo la tua specie e il modo in cui hai interrotto il mio>
< Pasto?>interrompe lui continuando a sorridere e sfiorando una ciocca dei miei capelli < Mi spiace..>dò uno schiaffo alla mano che ha usato per sfiorarmi.
< Vattene prima che mi scordi della tregua e ti ammazzi.>sussurro assassina. Lui ride.
< Sei carina quando mi minacci.. Posso sapere il tuo nome splendore?>mi irrigidisco e stringo i pugni ancora più forte. Lui sospira < Ho capito, devo dare il buon esempio..>prende la mia mano e mi fa il baciamano< Piacere, Gabriel McGregor.>sfilo subito la mano e lui rialza il viso, guardandomi attento. < Allora sei tu maleducata, non io che non ho dato il buon esempio!>
< Cosa te ne fai del mio nome?>rispondo dura.
< Cosa potrei farmene? per curiosità.. Oppure continuo a chiamarti splendore.>mi mordo il labbro.
< Vivianne. E ora puoi anche andartene.>rispondo acida, ma lui non si muove.
< Vivianne.. Bel nome.. E il cognome?>lo guardo truce.
< Ti ho detto di andartene. Non abusare della mia pazienza.>alza gli occhi al cielo e prima che possa accorgermene mi ha bloccata con le spalle al muro e mi guarda negli occhi.
< Cosa devo fare per farmi dire il tuo nome completo?>mi mordo il labbro irritata e tento di liberarmi, ma mi tiene stretta.
< Tepes. E ora lasciami!!>mi arrendo, lui sorride soddisfatto, ma non mi lascia.
< Ci voleva molto Vivianne?>sfiora il collo col suo naso. Rabbrividisco, e tento una mossa azzardata. Tento di dargli un calcio lì in mezzo.
Lui si sposta agilmente, lasciandomi andare. Mi fissa alzando un sopracciglio.< Credevi davvero di potermi far male splendore?>
< Ci speravo. Ma tranquillo, ora mi impegno di più!>tento di dargli un pugno, ma in un attimo è dietro di me che mi stringe in un abbraccio che mi impedisce di fare ogni movimento. Lui appoggia il viso sulla mia testa, respirandone il profumo.
< Perchè dovresti farmi del male.. Dopotutto, io non voglio farne a te..>mi lascia dei baci tra i capelli, però non osando allentare la presa. Il suo profumo è.. Celestiale, lo devo ammettere. Che mi spinge ad abbandonare ogni tentativo di resistenza, a lasciarmi andare tra le sue braccia..
Ma tutto questo svanisce quando incontro lo sguardo del ragazzo, di cui prima mi stavo nutrendo, che ci fissa. Spaventato, incredulo. Se ne deve essere accorto anche il vampiro, dato che non sento più il suo respiro sui miei capelli.
< Siete dei mostri!!! AIUTO!!!>tenta di alzarsi e scappare, ma il vampiro mi lascia e lo afferra. Stà per posare le labbra sul suo collo e dilaniarlo, ma lo blocco.
< Lascialo!! Domani si scorderà tutto!!>il vampiro sposta lo sguardo da lui a me, scettico.
< Questo lo credi tu splendore!>
< Lascialo andare!! SUBITO.>sbraito; lui mi fissa, per poi lasciare il poveretto tremante. Mi avvicino al ragazzo; non avrà più di 25 anni, e i suoi occhi chiari mi fissano colmi di paura ma anche di gratitudine. Lo aiuto a sedersi appoggiando la sua schiena al muro e gli accarezzo il viso. < Ora continuerò ciò che stavo facendo.. Avrai sonno, e ti addormenterai.. Chi devo avvertire per farti venire a prendere qui?>lui mi osserva. Balbetta qualcosa.< Puoi ripetere?>
< A-Anthony.. è in un bar qua vicino..>annuisco e gli sfioro una guancia. Gli do un bacio leggero sulla fronte e appoggio le labbra sul succhiotto che avevo fatto prima. Sospira piano di piacere, ma stanco. < Grazie..>mormora e appena stacco le labbra si addormenta. Prendo il suo cellulare, mando un messaggio a quel suo amico Anthony per dirgli dov'è l'amico e mi alzo. Gabriel mi fissa.
< Forse è meglio andarsene.>mi offre la mano. Io lo fisso scettica e mi avvio dalla parte opposta. Lo sento sospirare e seguirmi; mi raggiunge in poco tempo.
< Mi dici cosa vuoi da me vampiro?>
< Chiamami Gabriel..>mi fermo e lo squadro.
< Ok, Gabriel. Prima mi interrompi, mi sbatti al muro e mi trattieni, poi vuoi uccidere un ragazzo che non ti ha fatto nulla. E ora continui a seguirmi. Perchè?>mi guarda negli occhi, come se volesse infiltrarsi nei miei pensieri. Fa un sorrisetto.
< Perché mi affascini. È la seconda volta che ti vedo, sai splendore?>serro le labbra. Come ho fatto a non percepirne la presenza?
< Oh. Scusa, ma non sono minimamente interessata. Odio i vampiri, e ora odio anche te.>rimane a guardarmi silenzioso, per poi scoppiare a ridere.
< Ma che ti hanno fatto di così tanto serio i vampiri da farsi odiare?>
< Non è affar tuo.>e riprendo a camminare veloce. Ma lui continua a seguirmi. Non posso farlo fuori. Una cavolo di tregua me lo impedisce. E non voglio essere la prima a infrangerla, anche se vorrei.
Poi perché dovrei sporcarmi le mani con lui? Non credo minimamente che questo bamboccio possa aver fatto parte all’assassinio dei miei. È stato qualcuno di più astuto.
Ho sempre avuto il sospetto che tutti volessero qualcosa da mio padre, sempre. Tutti lo trattavano con rispetto. E non credo sia solo per il cognome, Tepes, dato che ormai non può esserne il diretto discendete, troppi matrimonio tra varie casate.. Il sangue di Dracula è andato perso.
Mi giro e riosservo Gabriel. No, non può aver fato niente. Non so perché, ma me lo sento.
< Quindi sei affascinato da me eh..>
< Non andare in giro a vantartene troppo per favore.. Però si. Sarà il fatto che sei una demone, quindi un tabù. Sarà il fatto che hai degli occhi ipnotici. Non so..>si appoggia al muro osservandomi.< Stai meglio con la minigonna sai?>alzo gli occhi al cielo.
< Ok, ora dammi un buon motivo per il quale dovrei ascoltarti. Non ti conosco nemmeno..>
< Tu parli con le persone prima di cibarti di loro?>mi guarda con sfida. Scuoto la testa.
< No.. Ma almeno io non le uccido.>si stacca dal muro e mi prende il viso con le mani, guardandomi nuovamente negli occhi.
< Io uccido, ma perché non ho bisogno della loro energia, ma del loro sangue. Anche voi demoni lo facevate, prima di scoprire questa “tecnica”..>
< Si, ma abbiamo smesso. E comunque sei un assassino.>sfiora la mia guancia con il pollice, ma non stacco la sua mano da me.
< Non siamo tanto diversi. Anche tu sei prendi troppa energia li uccidi.. Tu ti accontenti del minimo indispensabile, mentre io voglio sentirmi sazio, scoppiare.. Mai provata questa sensazione?>stò zitta, osservando quegli occhi scuri e profondi.< No.. Tu sei troppo buona.. Ti ho visto mentre ti nutrivi, ti ho visto prima quando hai risparmiato la vita a quel poveretto che voleva chiedere aiuto. Sei altruista..>sfiora con le dita le mie labbra.< E forse a volte dovresti essere più egoista sai?>fa un sorriso e mi dà un bacio sulle labbra. Le sue labbra, tiepide e dolci si muovono piano sulle mie.
Ed è diverso. Da ogni altro bacio ricevuto in questi anni.
Diverso dai baci dei ragazzi a cui rubo l’energia. Diverso dai baci di Connor di quelle due notti di pazza passione.
Queste labbra, questo bacio.. Mi trasmettono una sensazione che non credevo di poter mai più risentire. Una sensazione indescrivibile, un ondata di energia, di frizzante felicità.. E mi trasmettono anche un bisogno. Un bisogno di avere per me queste labbra. Solo e unicamente per me.
Non vorrei mai ammetterlo, ma questo vampiro, Gabriel, anche se non lo conosco e lui non conosce me, mi trasmette una voglia ormai assopita. La voglia di essere solo di un uomo.
La voglia di amare.
Stupido vampiro. E ricambio il bacio, come se fosse la cosa più normale del mondo. Le nostre labbra combaciano perfette, sembrano quasi fatte appositamente per completarsi.
Ma che stò facendo.. è un vampiro! Un odioso vampiro succhiasangue, che viene qui e mi fa la morale! Stacco le labbra e lo guardo negli occhi. Lui mi guarda confuso, per poi sfoderare il suo sorriso sexy e soddisfatto di sé.
< Hai ricambiato.. Mi fa piacere! Però ora devo andare.. Ma stà tranquilla Vivianne, non ti lascerò sfuggire da me tanto presto.>mi dà un altro bacio e scompare.

Realizzo tutto solo dopo poco.
Un vampiro mi ha seguita. Mi ha detto che lo incanto. Mi ha detto che sono altruista solo perchè non uccido come lui per nutrirmi.
Mi ha baciata. Ok, io ho ricambiato, ma lui mi ha baciata.
Non mi conosce, e io non conosco lui.
Mi ha “minacciato”che tornerà..
Credo che d’ora in poi avrò qualche problema in più da gestire.
Stupido vampiro.

   
 
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