E torno con il quarto capitolo.. Grazie a chi legge, e spero un giorno di trovare anche una recensione u.u :)
Buona lettura!
Sorprese.
Forse avrei dovuto rifletterci un po’ di più prima
di acconsentire alle
richieste costanti delle gemelle.
< Vivìì!! Oggi è la gran
notte!!>urla Carmilla dalle scale che scende
rumorosamente. Connor sghignazza al mio fianco, seduto sul divano a
leggere un
libro.
< Certo che vi siete messe in un bel casino tu e
Kelly!>sbuffo e gli dò
un cuscino in testa, cercando di non fargli troppo male.
< Trucchetti?>mi guarda Stefan seduto sul tappeto che
disegna un fiore su
un foglio bianco. Sorrido e gli arruffo i capelli.
< Trucchetti per grandi! Un giorno li saprai anche tu..>
< Te li insegnerò io Stefan! Cose per
uomini..>si intromette Connor
scendendo dal divano e sedendosi accanto a Stefan, e lui lo guarda
curioso.
< E perché non ora??>
< Perché sei ancora troppo piccolo
nanerottolo!>ribatte Connor sincero col
suo solito tono tranquillo di chi è sicuro di ciò
che dice. Stefan si rabbuia
in viso e guarda me.
< Non è vero che sono troppo piccolooo!! Vero
Vìì?>io sospiro e mi siedo
sul tappeto, maledicendo mentalmente la sincerità schietta
di Connor.
< Beh tesoro, non sei grande quanto noi..>gli accarezzo
il visetto, ma
qualcuno mi prende per il braccio e mi fa alzare. È
Millarca, in totale
fermento per la serata che la attende. Sorriso smagliante, top dorato,
jeans
aderenti scuri e scarpe col tacco dorate anch’esse.
< E tu così conciata dove vuoi andare? Guarda che le
accechi le prede con
tutto quel dorato!!>Millarca si gira e guarda assassina Connor.
< Parli così perché sei geloso
eh?>sentenzio io, mentre entrambi mi
guardano male. Molto male.
< Ma sei tutta scema?>mi guarda quasi schifata Millarca.
< Hai mangiato troppo cioccolato, lo dicevo io che fa
male.>dice Connor
guardandomi truce. L’unico che mi guarda e non pensa ad
uccidermi è Stefan, che
al contrario mi osserva incuriosito. In un attimo alla porta del
salotto
arrivano Carmilla, con lo stesso sorriso che aveva prima la gemella e
Kelly, un
po’ scocciata. Non è ancora convinta di aver fatto
una buona scelta ad
acconsentire alle loro richieste.
< Che stiamo aspettando? La notte non dura in
eterno!>dice allegra
Carmilla, che si sistema la minigonna rosa e la maglietta grigia un
po’
scollata. Connor riprende a leggere il libro, forse per evitare di
farsi
scappare altri commenti..
< Ora andiamo..>do un bacetto sulla testa a Stefan e gli
do un buffetto
nella guancia.< Tu fai il bravo con Connor!>lui mi fa un
leggero broncio,
ma annuisce. Non vuole che lo lasci la notte da solo, ma non posso fare
altrimenti..
< Tranquillo piccoletto.. Vì e le altre donnine di
casa tornano presto! Così
presto che gli chiederemo “ma come, già
qua??”>e prende in braccio Stefan
lasciando perdere il libro. Si, Connor sarà anche schietto,
sincero, rompi
palle.. Ma quando vuole è davvero dolce e bravo con i bimbi!
Stefan annuisce
non del tutto convinto e appoggia la testa nel collo di Connor, offeso.
Sospiro.
< Ok.. Sei offeso con me. Ma appena torno prometto che
starò a tua completa
disposizione!>continua a tenere il broncio, anche se dentro so
che si stà
addolcendo. Gli do un bacetto sulla testa e mi faccio trascinare via
dalle due
gemelle che non stanno più nella pelle.
Quando entriamo nella macchina di Kelly incontro il suo sguardo. Lo
stesso che
ho io, molto probabilmente. Che dice: E ora si comincia..
< Quindi dobbiamo fare qualcosa per loro..>
< Si Carmilla.. Dovrai usare le tue
“abilità magiche”. Oppure.. Come Kelly,
ma mi sembrate troppo giovani per fare sesso con chiunque!>e
guardo Kelly.
Eggià, lei preferisce usare il suo corpo per ringraziare,
non i suoi poteri..
Lei fa un sorrisetto furbo e dà un pizzico sulla guancia
alle gemelle.
< Ma anche io all'inizio usavo solo i poteri! Poi
però ci ho preso gusto
ee..>
< E ora ogni sera torni sessualmente soddisfatta a
casa!>cinguetta
Millarca, mentre Kelly ride. Io alzo gli occhi al cielo, facendo
però un
piccolo sorrisino.
< Ma Fleur? Anche lei fa così?>chiede
Carmilla. Io scuoto la testa.
< No.. lei.. Ha un altro modo per ricompensare la gente e
trovare energia.
Una volta l'ho vista.. Era in un parco, ed era seduta a parlare con
questo
ragazzo disperato perchè la ragazza l'aveva lasciato. Lei
poi lo ha abbracciato
e.. Si, gli ha fatto un succhiotto, ma al posto di fargli provare
piacere gli
ha donato serenità..>lei fa così.. Non
crede che il piacere sia un dono
adeguato per ricambiare la perdita dell'energia.. E a volte ha ragione.
Perchè
non tutti cercano il piacere di una notte, ma serenità.
Calma, tranquillità,
per andare avanti con la propria vita..
A cosa serve una notte di piacevole sesso quando la tua vita crolla in
frantumi
e vorresti solo uscirne sereno?
< Vivì? Ci sei?>torno bruscamente al mondo
reale, lasciando i miei
pensieri. Annuisco: sono pronte. Io e Kelly ricordiamo per l'ennesima
volta le
regole; essere rapide, non essere avide, non farsi notare dagli altri
umani e
ritrovarsi due ore prima dell'alba vicino alla macchina. Loro
annuiscono e ci
guardano frementi. Kelly sbuffa.
< Potete andare! Volevate sentirvelo dire? Viaa!>dice
spazientita;
ridacchio, mentre Carmilla e Millarca si avviano veloci senza farsi
ripetere
due volte il consenso. Poi sospira.< Spero che non si mettano
nei
casini..>
< Non credo.. Sono giudiziose, dopotutto.>mi guarda un
po' scettica, ma
poi sorride.
< Farò finta di crederci.. Bene, ora vado anche
io..>annuisco.
< Auguri!>
< Grazie anche a te!> E si avvia anche lei, mentre io mi
guardo intorno.
Ho bisogno di nutrirmi.. Mi sistemo la camicia nera e comincio a vagare
tra i
vicoli bui, sperando di imbattermi in un “caso
facile”.
Il ragazzo geme e mi tiene stretta, mentre mi nutro. Sento il suo
calore e la
sua energia scorre in me, una sensazione che non mi stuferei mai di
sentire;
l'idea di nutrirsi di un altro essere è rivoltante, certo,
ma la pratica è
diversa dalla teoria. La teoria mi spinge ad odiarmi per ciò
che faccio, mentre
nella pratica.. Beh, in pratica non posso farne a meno. Amo queste
sensazioni,
e allo stesso tempo le odio, perchè mi rendono un mostro.
Anche se non uccido.
< è la prima volta che vedo un demone
cacciare.>mi blocco. Chi è stato a
parlare? Il ragazzo nemmeno se ne è accorto, troppo preso
dal piacere fisico
che prova. Stacco e labbra e fisso il punto buio da dove proveniva la
voce. E
dal buio esce un uomo.
Alto, capelli e occhi scuri. Bello da far venire un infarto, con un
sorriso
ammaliante dipinto sulle sue labbra perfette.
Un vampiro.
Lo fisso, e lui non stacca gli occhi da me. Cosa ci fa qua un vampiro?
Come si
permette di disturbare un demone che si nutre? E come osa venire a
disturbare
me? Schifoso succhia sangue. Al ragazzo scappa un gemito, ma non di
piacere;
allento la presa, lo stavo stringendo troppo, e lui fa un sospiro di
sollievo
accasciandosi al muro.
< E io che pensavo che i demoni cercassero di non far male alle
loro
prede..>riprende il vampiro. Mi giro e lo guardo in cagnesco,
trattenendomi
dal saltargli addosso e ucciderlo.
L'anno scorso è stata indetta una tregua tra demoni e
vampiri, anche se i
vampiri avevano appena fatto a pezzi una intera famiglia. La mia.
Quindi non posso attaccarlo, anche se la voglia è immensa.
Cerco di trattenere
la rabbia.
< Pensavo che i vampiri non dovessero intromettersi negli affari
dei
demoni.>sibilo stringendo i pugni. Lui fa un sorriso sexy e si
avvicina.
< Ti stò tanto antipatico fin da ora?>riesco a
vedere ogni dettagli del
suo viso. è davvero splendido.. Ma che vado a pensare.
è un vampiro. uno
schifoso vampiro.
< No. Mi stà antipatica solo la tua specie e il modo
in cui hai interrotto
il mio>
< Pasto?>interrompe lui continuando a sorridere e
sfiorando una ciocca
dei miei capelli < Mi spiace..>dò uno schiaffo
alla mano che ha usato per
sfiorarmi.
< Vattene prima che mi scordi della tregua e ti
ammazzi.>sussurro
assassina. Lui ride.
< Sei carina quando mi minacci.. Posso sapere il tuo nome
splendore?>mi
irrigidisco e stringo i pugni ancora più forte. Lui sospira
< Ho capito,
devo dare il buon esempio..>prende la mia mano e mi fa il
baciamano<
Piacere, Gabriel McGregor.>sfilo subito la mano e lui rialza il
viso,
guardandomi attento. < Allora sei tu maleducata, non io che non
ho dato il
buon esempio!>
< Cosa te ne fai del mio nome?>rispondo dura.
< Cosa potrei farmene? per curiosità.. Oppure
continuo a chiamarti
splendore.>mi mordo il labbro.
< Vivianne. E ora puoi anche andartene.>rispondo acida,
ma lui non si
muove.
< Vivianne.. Bel nome.. E il cognome?>lo guardo truce.
< Ti ho detto di andartene. Non abusare della mia
pazienza.>alza gli
occhi al cielo e prima che possa accorgermene mi ha bloccata con le
spalle al
muro e mi guarda negli occhi.
< Cosa devo fare per farmi dire il tuo nome completo?>mi
mordo il labbro
irritata e tento di liberarmi, ma mi tiene stretta.
< Tepes. E ora lasciami!!>mi arrendo, lui sorride
soddisfatto, ma non mi
lascia.
< Ci voleva molto Vivianne?>sfiora il collo col suo naso.
Rabbrividisco,
e tento una mossa azzardata. Tento di dargli un calcio lì in
mezzo.
Lui si sposta agilmente, lasciandomi andare. Mi fissa alzando un
sopracciglio.< Credevi davvero di potermi far male
splendore?>
< Ci speravo. Ma tranquillo, ora mi impegno di
più!>tento di dargli un
pugno, ma in un attimo è dietro di me che mi stringe in un
abbraccio che mi
impedisce di fare ogni movimento. Lui appoggia il viso sulla mia testa,
respirandone il profumo.
< Perchè dovresti farmi del male.. Dopotutto, io non
voglio farne a
te..>mi lascia dei baci tra i capelli, però non
osando allentare la presa.
Il suo profumo è.. Celestiale, lo devo ammettere. Che mi
spinge ad abbandonare
ogni tentativo di resistenza, a lasciarmi andare tra le sue braccia..
Ma tutto questo svanisce quando incontro lo sguardo del ragazzo, di cui
prima
mi stavo nutrendo, che ci fissa. Spaventato, incredulo. Se ne deve
essere accorto
anche il vampiro, dato che non sento più il suo respiro sui
miei capelli.
< Siete dei mostri!!! AIUTO!!!>tenta di alzarsi e
scappare, ma il vampiro
mi lascia e lo afferra. Stà per posare le labbra sul suo
collo e dilaniarlo, ma
lo blocco.
< Lascialo!! Domani si scorderà tutto!!>il
vampiro sposta lo sguardo da
lui a me, scettico.
< Questo lo credi tu splendore!>
< Lascialo andare!! SUBITO.>sbraito; lui mi fissa, per
poi lasciare il
poveretto tremante. Mi avvicino al ragazzo; non avrà
più di 25 anni, e i suoi
occhi chiari mi fissano colmi di paura ma anche di gratitudine. Lo
aiuto a
sedersi appoggiando la sua schiena al muro e gli accarezzo il viso.
< Ora
continuerò ciò che stavo facendo.. Avrai sonno, e
ti addormenterai.. Chi devo
avvertire per farti venire a prendere qui?>lui mi osserva.
Balbetta
qualcosa.< Puoi ripetere?>
< A-Anthony.. è in un bar qua
vicino..>annuisco e gli sfioro una guancia.
Gli do un bacio leggero sulla fronte e appoggio le labbra sul
succhiotto che
avevo fatto prima. Sospira piano di piacere, ma stanco. <
Grazie..>mormora e appena stacco le labbra si addormenta. Prendo
il suo
cellulare, mando un messaggio a quel suo amico Anthony per dirgli
dov'è l'amico
e mi alzo. Gabriel mi fissa.
< Forse è meglio andarsene.>mi offre la mano.
Io lo fisso scettica e mi
avvio dalla parte opposta. Lo sento sospirare e seguirmi; mi raggiunge
in poco
tempo.
< Mi dici cosa vuoi da me vampiro?>
< Chiamami Gabriel..>mi fermo e lo squadro.
< Ok, Gabriel. Prima mi interrompi, mi sbatti al muro e mi
trattieni, poi
vuoi uccidere un ragazzo che non ti ha fatto nulla. E ora continui a
seguirmi.
Perchè?>mi guarda negli occhi, come se volesse
infiltrarsi nei miei
pensieri. Fa un sorrisetto.
< Perché mi affascini. È la seconda volta
che ti vedo, sai
splendore?>serro le labbra. Come ho fatto a non percepirne la
presenza?
< Oh. Scusa, ma non sono minimamente interessata. Odio i
vampiri, e ora odio
anche te.>rimane a guardarmi silenzioso, per poi scoppiare a
ridere.
< Ma che ti hanno fatto di così tanto serio i vampiri
da farsi odiare?>
< Non è affar tuo.>e riprendo a camminare
veloce. Ma lui continua a
seguirmi. Non posso farlo fuori. Una cavolo di tregua me lo impedisce.
E non
voglio essere la prima a infrangerla, anche se vorrei.
Poi perché dovrei sporcarmi le mani con lui? Non credo
minimamente che questo
bamboccio possa aver fatto parte all’assassinio dei miei.
È stato qualcuno di
più astuto.
Ho sempre avuto il sospetto che tutti volessero qualcosa da mio padre,
sempre.
Tutti lo trattavano con rispetto. E non credo sia solo per il cognome,
Tepes,
dato che ormai non può esserne il diretto discendete, troppi
matrimonio tra
varie casate.. Il sangue di Dracula è andato perso.
Mi giro e riosservo Gabriel. No, non può aver fato niente.
Non so perché, ma me
lo sento.
< Quindi sei affascinato da me eh..>
< Non andare in giro a vantartene troppo per favore..
Però si. Sarà il fatto
che sei una demone, quindi un tabù. Sarà il fatto
che hai degli occhi ipnotici.
Non so..>si appoggia al muro osservandomi.< Stai meglio
con la minigonna
sai?>alzo gli occhi al cielo.
< Ok, ora dammi un buon motivo per il quale dovrei ascoltarti.
Non ti
conosco nemmeno..>
< Tu parli con le persone prima di cibarti di loro?>mi
guarda con sfida.
Scuoto la testa.
< No.. Ma almeno io non le uccido.>si stacca dal muro e
mi prende il viso
con le mani, guardandomi nuovamente negli occhi.
< Io uccido, ma perché non ho bisogno della loro
energia, ma del loro
sangue. Anche voi demoni lo facevate, prima di scoprire questa
“tecnica”..>
< Si, ma abbiamo smesso. E comunque sei un
assassino.>sfiora la mia
guancia con il pollice, ma non stacco la sua mano da me.
< Non siamo tanto diversi. Anche tu sei prendi troppa energia li
uccidi.. Tu
ti accontenti del minimo indispensabile, mentre io voglio sentirmi
sazio,
scoppiare.. Mai provata questa sensazione?>stò zitta,
osservando quegli
occhi scuri e profondi.< No.. Tu sei troppo buona.. Ti ho visto
mentre ti
nutrivi, ti ho visto prima quando hai risparmiato la vita a quel
poveretto che
voleva chiedere aiuto. Sei altruista..>sfiora con le dita le mie
labbra.<
E forse a volte dovresti essere più egoista sai?>fa
un sorriso e mi dà un
bacio sulle labbra. Le sue labbra, tiepide e dolci si muovono piano
sulle mie.
Ed è diverso. Da ogni altro bacio ricevuto in questi anni.
Diverso dai baci dei ragazzi a cui rubo l’energia. Diverso
dai baci di Connor
di quelle due notti di pazza passione.
Queste labbra, questo bacio.. Mi trasmettono una sensazione che non
credevo di
poter mai più risentire. Una sensazione indescrivibile, un
ondata di energia,
di frizzante felicità.. E mi trasmettono anche un bisogno.
Un bisogno di avere
per me queste labbra. Solo e unicamente per me.
Non vorrei mai ammetterlo, ma questo vampiro, Gabriel, anche se non lo
conosco
e lui non conosce me, mi trasmette una voglia ormai assopita. La voglia
di
essere solo di un uomo.
La voglia di amare.
Stupido vampiro. E ricambio il bacio, come se fosse la cosa
più normale del
mondo. Le nostre labbra combaciano perfette, sembrano quasi fatte
appositamente
per completarsi.
Ma che stò facendo.. è un vampiro! Un odioso
vampiro succhiasangue, che viene
qui e mi fa la morale! Stacco le labbra e lo guardo negli occhi. Lui mi
guarda
confuso, per poi sfoderare il suo sorriso sexy e soddisfatto di
sé.
< Hai ricambiato.. Mi fa piacere! Però ora devo
andare.. Ma stà tranquilla
Vivianne, non ti lascerò sfuggire da me tanto
presto.>mi dà un altro bacio e
scompare.
Realizzo tutto solo dopo poco.
Un vampiro mi ha seguita. Mi ha detto che lo incanto. Mi ha detto che
sono
altruista solo perchè non uccido come lui per nutrirmi.
Mi ha baciata. Ok, io ho ricambiato, ma lui mi ha baciata.
Non mi conosce, e io non conosco lui.
Mi ha “minacciato”che tornerà..
Credo che d’ora in poi avrò qualche problema in
più da gestire.
Stupido vampiro.