Stiamo abbracciati anche se fa caldo. Programmavamo quella serata da giorni. E' il giorno prima di ferragosto.
Molti ci scambiano per fidanzati. Noi siamo solo amici, abbiamo sei anni di differenza. Sei anni. Non è troppo ma nessuno vorrebbe. Io ho solo quattordici anni anche se mi scambiano per diciassettenne.
"Bagnetto?" propone.
"Emh... ok".
Mi alzo e mi levo il pareo. Ho un costume nero che si adatta alla mia pelle stranamente abbronzata. Mi stiracchio. Infondo è sempre mezzanotte!
Sento il suo sguardo su di me e mi volto verso di lui. E' in costume.
L'ho visto tante volte in costume ma lo stomaco mi si ritira. Farfalle??? Forse... anzi, speriamo di no.
Lo prendo per mano e lo porto in acqua. Mi immergo e mi sento libera. Poco dopo lui fa lo stesso. Il mio cuore manca di un battito. Si avvicina a me e ci baciamo. Nell'acqua, come nei film.
Ritorniamo sulla spiaggia e lo vedo sorridere. Si può dire che la mia anima si è fusa con la sua? Be' è così.
Ci mettiamo sul lettino e continuiamo a baciarci. Poi io lo fermo.
"Cosa c'è?" mi chiede.
"E se ci vede qualcuno?? Poi sì che nessuno oserà più chiamarti femmina".
"Già.... casa?".
Avevano affittato una casa sul mare e avevano convinto i miei genitori a mandarmici con loro. Era stato facile. Sapevano che non avremmo fatto niente.
"Sì!".
Prendiamo la roba e saliamo a casa. Pronti per una notte incredibile.
A casa continuiamo a baciarci e velocemente saliamo in camera sua. Spero che rimarremo amici dopo questa cosa. O almeno, non mi ignorerà.
Apro gli occhi. Era solo un sogno. La parte del bacio. L'ambientazione era reale. Cazzo. Ho appena sognato di.. oddio!
-Hey... Palù...- dice Tom entrando nella mia camera.
-T-Tom- dico.
-Che c'è?-
-Bill... ho sognato che...-
-Che...??-
-Capisci!!!!-
-Ah! Palù... non c'è niente di strano- continua Tom.
-Niente di strano??? Ma sei scemo? Cioè.. è impossibile!- dico quasi urlando.
-Sarebbe strano se IO sognassi una cosa del genere! Ma tu... non è la fine del mondo- dice uscendo dalla stanza.
Non posso credere di aver sognato una cosa del genere. Con quello che io considero un fratello. E' inaudita la cosa.
Prendo un costume pulito dall'armadio e mi butto sotto la doccia fredda. I miei pensieri scivolano via e dopo dieci minuti sono completamente rilassata. Ad asciugare i capelli ci metto un po' ma ne vale la pena per vederli belli e lisci.
Preparo la borsa e vado in cucina.
-Buongiorno, eh!- dice una voce alle mie spalle.
-Buongiorno, Bill- dico precipitandomi in spiaggia.